L esomeprazolo 40 terapia del reflusso gastro esofageo va preso per sempre o a cicli o in alternativ
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L esomeprazolo 40 terapia del reflusso gastro esofageo va preso per sempre o a cicli o in alternativa sostituito da altro farmaco tipo ranidil?
Dipende se la malattia da reflusso è una forma erosiva o non erosiva e se fosse una forma erosiva che grado è. Nelle forme più semplici l'esomeprazolo può essere assunto per due mesi e poi ridotto alla dose minima efficace per il controllo del sintomo ed eventualmente provare a sospendere sostituendolo nel caso con alginati o antiacidi se la situazione clinica lo consente. In altri casi potrebbe essere necessario assumerlo anche più continuativamente. Ne parli col suo gastroenterologo.
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Dipende sempre dal quadro clinico e dai rilievi endoscopici.
Io consiglio sempre gli inibitori della pompa protonica (es. esomepraolo) a pieno dosaggio nella prima fase terapeutica. Poi, successivamente sec. me è opportuno dimezzare tale assunzione, aggiungendo tuttavia dei farmaci procinetici, atti ad evitare il reflusso.
Io consiglio sempre gli inibitori della pompa protonica (es. esomepraolo) a pieno dosaggio nella prima fase terapeutica. Poi, successivamente sec. me è opportuno dimezzare tale assunzione, aggiungendo tuttavia dei farmaci procinetici, atti ad evitare il reflusso.
Caro Sig.re/a,
Dipende dalla clinica e da come riesce a tenere sotto controllo i sintomi.
Può iniziare per circa due mesi con inibitori di pompa protonica a pieno dosaggio e poi scalare fino a trovare un dosaggio minimo e ugualmente efficace!!
Inoltre si possono aggiungere alginati o procinetici , ciò va stabilito chiarendo il tipo di reflusso se è acido o basico...oppure se dipende dalla presenza di un'ernia iatale.
È utile eseguire una gastroscopia e una PH-metria.
Un saluto.
Dipende dalla clinica e da come riesce a tenere sotto controllo i sintomi.
Può iniziare per circa due mesi con inibitori di pompa protonica a pieno dosaggio e poi scalare fino a trovare un dosaggio minimo e ugualmente efficace!!
Inoltre si possono aggiungere alginati o procinetici , ciò va stabilito chiarendo il tipo di reflusso se è acido o basico...oppure se dipende dalla presenza di un'ernia iatale.
È utile eseguire una gastroscopia e una PH-metria.
Un saluto.
Caro Sign.re/ra,il dosaggio di tutti i PPI (di cui fa parte l'esomeprazolo) e i tempi di terapia vanno programmati sulla base della diagnosi certa o sul sospetto diagnostico ,comunque anche nei casi più resistenti dove il dosaggio massimo è necessario arriva n momento in cui vale la pena tentare di ridurre il dosaggio (sempre gradualmente ) e provare ad associare ,a seconda della diagnosi procinetici o dispositivi antireflusso se insufficiente esolo in questo caso ritornare al dosaggio massimo iniziale e comunque farsi sempre guidare dal proprio specialista..Un caro saluto.
Meglio prendere il prazolo a cicli intervallandolo con prodotti antireflusso tipo Gaviscon o similari. Non lo alternerei con Ranidil. Da aggiustare la terapia secondo la sintomatologia (cicli di prazolo più o meno lunghi es. da 3 a 4/5 mesi).
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