Io non so cosa non va in me. Mi sento bloccata, come se mi mancasse qualcosa. Io lo vedo che le pers

20 risposte
Io non so cosa non va in me. Mi sento bloccata, come se mi mancasse qualcosa. Io lo vedo che le persone attorno a me riescono a ld esprimere quello che vogliono senza disagio, io invece mi sento che non riesco, come se fossi bloccata e non provo mai le stesse emozioni che provano gli altri. Qual è il mio problema? Io non voglio più sentirmi vuota.
Buonasera, può capitare nella vita di sentirsi distanti dagli altri al punto da sentirsi bloccati nelle relazioni interpersonali. Possono esserci diverse cause per questi stati d'animo, per cui le consiglierei di rivolgersi ad uno specialista in modo tale da approfondire questi stati d'animo e provare a dare loro un nome e delle motivazioni. Il sentimento di vuoto può essere molto doloroso, una figura professionale potrebbe aiutarla ad alleviare il suo disagio. Le mando un augurio e un caro saluto

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Buonasera e grazie di aver condiviso il suo vissuto con noi.
Si percepisce l'angoscia legata ad un periodo non positivo della sua vita.
penso che l'aiuto di un terapeuta possa aiutarla a capire meglio e rendere consapevoli quei meccanismi che portano ai pensieri disfunzionali che lei ha citato .
sono a sua disposizione per qualsiasi chiarimento anche online.
Dott.sa Laura Bova
Salve, grazie per la condivisione della sua situazione, non deve essere stato semplice. Riguardo la sua richiesta, cercherei di capire meglio il sentirsi bloccata e il disagio che prova. Attraverso un percorso di psicoterapia è possibile arrivare ad una maggior consapevolezza riguardo il significato che hanno per lei alcune situazioni. Ad esempio, che effetto le fa vedere gli altri esprimere quello che vogliono senza disagio? Che percezione ha di sé riguardo a questa sua difficoltà? Come si vede rispetto agli altri? Questi sono solamente alcuni esempi di domande che possono aiutarla a capire meglio alcuni aspetti di sé. Spero di essere stato di aiuto. Un cordiale saluto.
Gentile utente, grazie per la sua condivisione.
Può succedere nella vita di attraversare dei momenti in cui non riusciamo a comprenderci e di sentirci come bloccati e distanti dalle altre persone. In questi casi rivolgersi ad un professionista può aiutare a tirare un po' le fila della propria vita, riuscendo passo dopo passo a togliere questa sensazione di "blocco" e di vuoto.
Resto a disposizione, anche online, per poter creare con lei uno spazio all'interno del quale approfondire la sua storia e trovare le risposte alle sue domande.
Cordialmente Dott.ssa Alice D'Angelo
Buonasera. Da poche righe si colgono tutta la sua sofferenza e il suo disagio rispetto ad una valutazione di sè che però non è fatta tanto allo specchio ma in piazza, con l'altro riflesso piuttosto che lei stessa. Non mi concentrerei tanto sul non-disagio dell'altro, che potrebbe essere perfettamente in grado di celarlo, camuffarlo o fronteggiarlo in modalità proprie e a noi sconosciute. Mi soffermerei invece in quel vuoto di cui parli e che, forse, è ciò che davvero spaventa. E' un vuoto rispetto ad un orizzonte ancora non definito e quindi una strada futura non chiarita? E' un vuoto che riguarda la sua rete sociale o familiare? Come funziona lei nelle diverse aree della sua esistenza.
Questi sono i temi che approfondirei, al fine di capire se quel vuoto lo troviamo nella sua intera vita, e quindi capire la sua origine e natura, o solo in alcune aree di essa.
Resto volentieri a sua disposizione, online, per affrontare insieme a lei queste tematiche e trovare un nuovo accesso ad una vita che adesso le sembra estranea.
Cordialmente, dott.ssa Sara Torregrossa
Gentile utente, le difficoltà di cui lei parla sono molto frequenti. Il dolore più grande, leggo nel suo scritto, è quello legato al vuoto. Rispetto a ciò il lavoro psicologico è più complesso e lungo anche se non è chiaro che tipo di vuoto sia. E' relazionale, amicale, familiare, sentimentale oppure è come sentirsi vuota dentro, senza sedimentazioni? Come mettere dentro senza mai sentirsi piena?
In attesa di un suo riscontro le porgo i miei saluti
Buonasera , prima di tutto comprendo la sua situazione e mi dispiace per questo suo stato di malessere attuale. I "blocchi" che spesso si sperimentano sono correlati a storie di vita personali e sopratutto hanno un significato. Il consiglio che le posso dare è provare ad indagare, insieme ad uno specialista, il significato di questo suo blocco e insieme potrete riuscire a superare questo suo momento di difficoltà e di malessere.
Rimango a disposizione per un consulto e le auguro una buona serata!
Gentile utente, quando ci sentiamo bloccati questo comportamento di blocco ci dice qualcosa rispetto a lei. Cosa le passa per la mente quando si sente bloccata? Cosa prova in quei momenti? Pensieri ed emozioni accompagnano ogni nostro comportamento. Lasciarsi lo spazio per riflettere su di sè e sulle ragioni sottostanti sarebbe importante. Rimango a suo disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, le cause che possono generarle questi stati negativi possono essere tante ma sono certo che con un buon supporto psicologico può tornare in equilibrio.
Le auguro il meglio!
Se dovesse avere dei dubbi, può scrivermi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Gentile utente, il modo in cui descrive ciò che le sta capitando fa ipotizzare un appiattimento delle risonanze emotive, siano esse piacevoli o dolorose. Sarebbe importante per lei indagare tramite un percorso psicologico quali possono essere le cause che l'hanno portata a questo appiattimento emotivo e a questa percezione di essere bloccata. Un'ipotesi è che talvolta per difenderci dalla sofferenza può accadere che andiamo in una sorta di anestesia emotiva che ci protegge appunto dal dolore perché non lo sentiamo più. Spesso, però, accade che nel "calderone" vengono anestetizzate anche le emozioni positive con la conseguenza di non sentire più niente e di sentirsi, pertanto, "vuoti".
Le suggerirei di approfondire ed elaborare con uno psicologo questo tema, al fine di superarlo e poter tornare a sentire tutte le emozioni della vita, gioiose o dolorose che siano, imparando a reggerle, sostenerle e affrontarle al fine di poter godere di una vita più ricca.
Le auguro il meglio e resto a disposizione. Dott.ssa Arianna Savastio
Buongiorno, grazie per la condivisione della sua sofferenza. Penserei alla possibilità di rivolgersi ad un professionista psicologo per accogliere questo suo senso di vuoto e avere la possibilità di stare meglio.
Saluti, dott ssa Chiara Carraro
Salve, la ringrazio per la condivisione da cui si evince un vissuto molto importante. Il senso di vuoto di cui lei parla e l'impossibilità di esprimere se stessa possono avere diverse origini la cui comprensione e consapevolezza permette di colmare quel vuoto e quindi una maggiore conoscenza ed espressione di se. La invito quindi ad intraprendere un percorso psicologico così da imparare ad ascoltarsi e ascoltare questo senso di vuoto che altro non è che una modalità di "chiedere aiuto". Resto a disposizione. Dott.ssa Martina De Angelis
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Buongiorno,
Per quanto riguarda questa sofferenza che descrive è necessario comprendere ed individuare a quale contesto di riferisce quando dice che le altre persone non sono bloccate come lei: avviene fra colleghi di scuola o lavoro? in ambito familiare? fra amici?
Nell'ambito sistemico-familiare, si potrebbe lavorare attraverso un percorso psicologico sull'individuazione delle emozioni e dei significati di questo blocco e della percezione di non sentire le emozioni come gli altri, cercando di comprendere le dinamiche che scaturiscono dalle relazioni familiari ed interpersonali.
In caso di necessità resto a disposizione,
Dott. Lorenzo Atti
Buonasera gentile utente, le consiglio di non colpevolizzarsi e di non sminuirsi se non si sente come gli altri. Ognuno è unico e speciale nella sua peculiarità. Sicuramente un percorso di supporto psicologico la potrebbe aiutare ad acquisire una maggiore autostima e a conoscere meglio le sue emozioni, con un atteggiamento benevolo e non giudicante. A disposizione se posso esserle d'aiuto. Buona giornata Dott.ssa Arianna Magnani
Gentile utente, in pochissime righe è riuscita ad esprimere un grande malessere. Il senso di vuoto porta con sé tutta una serie di vissuti emotivi spiacevoli che possono portare la persona che li prova a sentirsi molto sola. Credo sia fondamentale in questo momento approfondire ulteriormente la situazione e i suoi vissuti con un professionista che possa aiutarla a connettersi, a prendere contatto, con quelle che sono le sue emozioni più profonde e a capire quali sono le ragioni della sua sofferenza.
Resto a sua disposizione per un consulto. Un caro saluto.
Dott.ssa Carlotta Beltrami
Gentile utente, la ringrazio innanzitutto per aver condiviso la sua sofferenza. Ciò che posso consigliarle è di cercare uno psicologo che possa aiutarla ad affrontare il vuoto di cui parla; non è necessario continuare a soffrire, provi a chiedere aiuto visto che molte domande lei se le pone già, è a buon punto. Resto ovviamente a disposizione in presenza e online. Dott.ssa Adele Trezza
Gentile, percepisco la sua urgenza attraverso le sue parole, non deve essere stato semplice condividerle. Riguardo il sentirsi bloccata cercherei di comprendere le motivazioni e le fatiche sottostanti. Le consiglio un percorso per aumentare la consapevolezza, per elaborare pensieri ed esplorare i vissuti emotivi. Rimango disponibile per un consulto.
Cordialmente, Dott.ssa Sofia Bonetti Zappa
Buongiorno,
è importante che dica che non vuole più sentirsi vuota, non vuole più stare male. Da qui può iniziare una nuova strada, partendo dalla consapevolezza che forse c’è qualcosa su cui lavorare e che non è detto che le sue sensazioni di vuoto e di disagio debbano perdurare. Si può cambiare e la vita può essere migliore. A volte sono sensazioni transitorie, altre volte invece c’è bisogno di rimboccarsi le maniche e provare a capire che succede dentro di noi. Credo sia importante sapere che ognuno di noi ha il potere di agire su se stesso e vivere la vita che desidera.
Rimango a disposizione.
Un abbraccio
Dott.ssa Simona Di Napoli
Salve, mi dispiace che stia vivendo questa condizione. Con i pochi elementi a disposizione è difficile rispondere alla sua domanda. Le consiglio di rivolgersi ad un collega operante nella sua zona per approfondire insieme questo blocco di cui parla e che la fa sentire vuota e diversa da chi le sta accanto. Ho fiducia che la sua motivazione possa spingerla a risolvere con successo il suo problema.

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