Io invece ho fatto un prelievo,molto doloroso del sangue e dopo ancora circa 6 mesi ho ancora dolori

Le consiglierei di farsi visitare, innanzitutto, dal suo medico di base; in seconda battuta, su eventuale indicazione del suo medico di base da uno specialista neurologo per valutare l'opportunità di effettuare indagini cliniche più specifiche. Cordiali saluti da Michele Iannelli.

Talora può capitare quando ci si sottopone ad un prelievo. Si consulti con il suo medico di fiducia per sottoporsi ad eventuali accertamenti.

sembra strano che a distanza di così tanto tempo accusi ancora disturbi del genere. Consulti il suo medico di base, non sappiamo se sono stati prodotti danni di tipo neurologico, magari di lieve entità. Provi ad usare ARNICA 30 CH, 3 granuli x 3 volte al dì. Sono disponibile ad assisterla, se necessario. Mi faccia sapere. Cordialmente

Può essere un esito di tipo nevritico.
Deve consultare il suo medico di base.
Cordialmente

Buongiorno,
l'infissione di un ago da prelievo, può causare delle piccole lesioni ai tessuti circostanti. Nel suo caso probabilmente è stato toccato un nervo. Il tessuto nervoso è molto lento nel guarire, pertanto è possibile che lei avverta ancora dei sintomi legati all'episodio.

Buongiorno, ha già ricevuto tutte le risposte adeguate per il problema che ha sottoposto. Dei sintomi di così lunga durata meritano senz'altro una valutazione neurologica e credo anche l'esecuzione di una elettromiografia per valutare l'entità di questo verosimile interessamento di un ramo nervoso dell'arto superiore. D'altra parte la valutazione clinica non deve fermarsi al dato del trauma subito in quanto nulla vieta che successivamente si siano aggiunte altre condizioni, ad esempio di natura osteo-articolare cervicale, che possono giustificare la persistenza del disturbo. Tuttavia, come le è stato scritto, un trauma ad un ramo nervoso periferico può effettivamente avere tempi molto lunghi di recupero per cui 6 mesi sono plausibili. Oltre all'ottimo consiglio del Collega sull'Arnica il suo medico curante saprà prescriverle dei farmaci neurotrofici che possano aiutare il nervo nel suo processo di lenta riparazione.
Un cordiale saluto