Io e la mia ragazza stiamo insieme da 5 anni e l'anno prossimo ci sposiamo. Lei da ragazzina ha subi
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Io e la mia ragazza stiamo insieme da 5 anni e l'anno prossimo ci sposiamo. Lei da ragazzina ha subito abusi da parte di un suo parente. Questo lo so soltanto io e nessuno della sua famiglia. E' un peso enorme che si tiene dentro ed io vorrei aiutarla per quanto possibile. Io la amo e sento che questa cosa pesa anche nel nostro rapporto. Cosa mi consigliate di fare? Grazie infinitamente!
Buonasera, non avete mai pensato ad un percorso psicologico di coppia? Provi a parlarne alla sua fidanzata. Mi faccia sapere se siete interessati, rimango a vostra completa disposizione. Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini.
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Salve, mi dispiace per ciò che è successo alla sua ragazza.
Comunque, l’unica cosa che può fare è quello di consigliarle di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Ne parli con lei e dica ciò che pensa.
Buona serata.
Dott. Fiori
Comunque, l’unica cosa che può fare è quello di consigliarle di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Ne parli con lei e dica ciò che pensa.
Buona serata.
Dott. Fiori
Salve,
Consiglio un percorso psicosessuologico individuale per la sua ragazza era integrare con un percorso di coppia.
Cordiali saluti. Dott.ssa Francesca Morandi
Consiglio un percorso psicosessuologico individuale per la sua ragazza era integrare con un percorso di coppia.
Cordiali saluti. Dott.ssa Francesca Morandi
Buona sera, il suggerimento della collega può essere valido ma la sua ragazza ha mai parlato con un psicologo/a a livello individuale? Nei casi di abuso è importante considerare anche una possibilità in tal senso. Potrebbe prospettare alla sua ragazza la scelta tra le 2 opzioni (percorso individuale o di coppia). Purtroppo molto spesso, anche se amiamo molto, siamo troppo coinvolti nel rapporto per essere di aiuto in modo risolutivo. Tanti auguri per il matrimonio e la risoluzione del problema! Sono a disposizione per eventuali altri info. Nunzio Nasti.
Buona sera,
oltre a stare accanto alla sua fidanzata come sta facendo, motivo per cui ha confidato solo a Lei il suo doloroso trauma del passato, sarebbe importante che elaborasse l'abuso sessuale in un percorso psicoterapeutico, provi a parlarne con la sua futura moglie, ovviamente può essere solo una sua scelta individuale il rivolgersi ad un collega, inoltre se presenti difficoltà sessuali ha poi senso lavorare anche su questo in una terapia di coppia successiva a quella individuale. In bocca al lupo ad entrambi. Dr.ssa Lorena Ferrero
oltre a stare accanto alla sua fidanzata come sta facendo, motivo per cui ha confidato solo a Lei il suo doloroso trauma del passato, sarebbe importante che elaborasse l'abuso sessuale in un percorso psicoterapeutico, provi a parlarne con la sua futura moglie, ovviamente può essere solo una sua scelta individuale il rivolgersi ad un collega, inoltre se presenti difficoltà sessuali ha poi senso lavorare anche su questo in una terapia di coppia successiva a quella individuale. In bocca al lupo ad entrambi. Dr.ssa Lorena Ferrero
Gentile Utente, oltre ad unirmi a quanto fatto presente dai colleghi, credo che se il bisogno di affrontare questo trauma non nasce dalla volontà della sua compagna, non c'è molto che Lei possa fare se non sostenerla. Se gli effetti di questa esperienza cominciano a ripercuotersi sulla vostra relazione saranno un'occasione per lavorarci, nel rispetto dei tempi e dei modi che sono possibili. Un caro saluto. Dott.ssa Pagliara
Gentile utente,
Sono molto dispiaciuta per quello che ha subito la sua fidanzata. Nei casi di abuso può essere particolarmente significativo rivolgersi ad un/una psicoterapeuta, ed in tal senso per aiutarla può provare, se non lo ha già fatto, a proporlo alla sua futura moglie. Sarà poi lei a scegliere se iniziare un percorso o meno.
Se sente inoltre che per se stesso questo sta diventando un peso, può a sua volta affrontare i suoi vissuti In una terapia individuale che potrebbe darle l’opportunità di scoprire un modo diverso di stare a fianco alla persona che ama e che vuole sposare.
Le mando i miei auguri per il matrimonio e di riuscire a trovare la serenità che cercate. Un cordiale saluto. Dr.ssa Marta Fuscà
Sono molto dispiaciuta per quello che ha subito la sua fidanzata. Nei casi di abuso può essere particolarmente significativo rivolgersi ad un/una psicoterapeuta, ed in tal senso per aiutarla può provare, se non lo ha già fatto, a proporlo alla sua futura moglie. Sarà poi lei a scegliere se iniziare un percorso o meno.
Se sente inoltre che per se stesso questo sta diventando un peso, può a sua volta affrontare i suoi vissuti In una terapia individuale che potrebbe darle l’opportunità di scoprire un modo diverso di stare a fianco alla persona che ama e che vuole sposare.
Le mando i miei auguri per il matrimonio e di riuscire a trovare la serenità che cercate. Un cordiale saluto. Dr.ssa Marta Fuscà
Buonasera. È molto bello che lei si preoccupi per la sua futura moglie in merito ad un vissuto cosi doloroso e complesso. Affrontare un abuso non è mai semplice e solitamente per proteggersi dal dolore e dalla lacerazione interna si cerca di dimenticare. L'abuso purtroppo lascia comunque delle tracce indelebili, ma sta alla persona avere desiderio e coraggio di ricordare soffrire ed elaborare. Può solo provare a proporre un percorso psicoterapico ed attendere se mai saranno maturi i tempi per la sua futura moglie di "rimettere mani" nella sofferenza. Cari auguri.
Buonasera, come detto dai miei colleghi, sarebbe certamente utile alla sua futura moglie un percorso psicologico per affrontare questo trauma che porta con se nella sua vita. Potreste poi valutare un ulteriore percorso di coppia per parlare insieme di come questo evento influisce, se accade, nel vostro rapporto.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Consiglio un adeguato percorso psicoterapeutico individuale che consenta alla sua fidanzata di elaborare il vissuto disturbante. Per il momento soprassiederei alla terapia di coppia. Cordiali saluti, dr.ssa Daniela Benvenuti
Caro utente, chiedere un consiglio per aiutare la sua futura moglie è un gesto di grande amore da parte sua. La strada migliore è sicuramente quella di aiutarla a comprendere l'importanza per lei di intraprendere un percorso psicoterapeutico. Vi auguro il meglio. Se ha bisogno rimango a disposizione.
Dott ssa Federica Leonardi
Dott ssa Federica Leonardi
Gentile utente di mio dottore,
Gli abusi subiti nelle fasi dello sviluppo sono un qualcosa di molto complesso da elaborare. Ritengo che tale esperienza possa determinare ancora profonda sofferenza nella ragazza che le è accanto. Ad oggi però questa sofferenza è divenuta condivisa, si è trasformata in sofferenza di coppia ed infatti limita la piena serenità della vostra relazione. Potrebbe esser utile iniziare un percorso di coppia mediante il quale supportare la sua ragazza ed aiutarla ad elaborare una ferita così profonda e allo stesso tempo poter fronteggiare le difficoltà della coppia che da questo dolore così profondo ne derivano.
Dovreste aver bisogno di un consulto non esitate a contattarmi.
Cordiali saluti
Dott.Diego Ferrara
Gli abusi subiti nelle fasi dello sviluppo sono un qualcosa di molto complesso da elaborare. Ritengo che tale esperienza possa determinare ancora profonda sofferenza nella ragazza che le è accanto. Ad oggi però questa sofferenza è divenuta condivisa, si è trasformata in sofferenza di coppia ed infatti limita la piena serenità della vostra relazione. Potrebbe esser utile iniziare un percorso di coppia mediante il quale supportare la sua ragazza ed aiutarla ad elaborare una ferita così profonda e allo stesso tempo poter fronteggiare le difficoltà della coppia che da questo dolore così profondo ne derivano.
Dovreste aver bisogno di un consulto non esitate a contattarmi.
Cordiali saluti
Dott.Diego Ferrara
Buongiorno. Un percorso terapeutico di coppia è la strada migliore per sistemare e dare significato alle dinamiche conflittuali che nascono fra due persone con una relazione. Il primo passo da compiere è convenire entrambi sull'importanza di scegliere insieme questa strada.
Cordialità
MT
Cordialità
MT
Salve, ciò che può fare è consigliare un percorso psicologico alla sua ragazza. Così che possa elaborare tali vissuti. Ovviamente senza forzarla in tale decisione. Saluti.
Salve, oltre ad essere vicino emotivamente alla sua futura moglie, può esprimerle la sua preoccupazione e consigliarle un percorso psicologico che le permetta di avere uno spazio in cui condividere ed elaborare un vissuto così doloroso. Nel caso in cui la situazione fosse pesante e difficile da gestire anche per lei, un supporto psicologico potrebbe esserle di aiuto. Un caro saluto dott.ssa Beatrice Aisa
Buongiorno, da parte sua è un segno di grande attenzione porre questa domanda sulla sua fidanzata. Bisognerebbe vedere come questo abuso fino ad ora è stato metabolizzato nella mente di lei. La vostra intimità di relazione sessuale le fa capire più o meno come stanno le cose. Se la sua futura moglie potesse affrontare questo spettro dell'abuso del suo passato, all'interno di un percorso psicologico, sarebbe una buona opportunità per risolvere quello che è rimasto più bloccato o nascosto dentro di lei.
Le faccio tantissimi auguri, di un felice matrimonio!
Dr Cameriero Vittorio
Le faccio tantissimi auguri, di un felice matrimonio!
Dr Cameriero Vittorio
Buongiorno, comprendo la sua preoccupazione, ma non mi è chiaro come mai in questo momento ha pensato di chiedere un consiglio. Si avvicina la data del matrimonio?
Inoltre l'esperienza subita dalla sua compagna come impatta sulla vostra relazione ed intimità oggi?
Potrebbe soffermarsi e riflettere sui suoi vissuti, parlandone in maniera autentica alla sua compagna di ciò che la preoccupa.
Dal confronto si possono aprire possibili scenari di cura per entrambi, certamente più definiti.
Cordiali saluti
Paola Uriati
Inoltre l'esperienza subita dalla sua compagna come impatta sulla vostra relazione ed intimità oggi?
Potrebbe soffermarsi e riflettere sui suoi vissuti, parlandone in maniera autentica alla sua compagna di ciò che la preoccupa.
Dal confronto si possono aprire possibili scenari di cura per entrambi, certamente più definiti.
Cordiali saluti
Paola Uriati
Gentile utente, un abuso è uno strappo profondo nella mente e nell'animo, soprattutto se avviene in tenera età. Credo anche che tutte le ferite non rimarginate bene, continuino a sanguinare e possono incidere i rapporti futuri con lei ma anche con eventuali figli futuri, in modo subdolo e nascosto. Per tale ragione credo sia opportuno consigliare alla sua compagna di vita di andare da uno psicoterapeuta, magari iniziando da una terapia di coppia. In quest'ultimo caso, sentendo il suo appoggio potrebbe probabilmente accettare. Non è facile per persone che subiscono cose così gravi, rivolgersi a qualcuno. Pensano che sia difficile parlarne e magari non vogliono neanche. Vi auguro di trovare uno spazio adeguato dove contenere e superare gli "spettri" del passato. Rimango a vostra disposizione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile, mi dispiace per le esperienze traumatiche che la sua fidanzata ha dovuto affrontare in passato ed è significativo il fatto che sia lei a prendere in carico questa sofferenza, per la sua compagna e per la coppia. Certamente, il trauma richiede elaborazione e ciò a sua volta rende indicato un percorso psicoterapeutico con professionisti in grado di trattarlo con specifiche modalità. E' altrettanto vero, tuttavia, che il percorso richiede motivazione anzitutto da parte della vittima di trauma.
Il fatto che tutto ciò influisca sulla vostra vita di coppia è comprensibile. Ha parlato di queste sue preoccupazioni alla sua futura moglie? Ritiene che potrebbe essere utile un supporto specialistico in tal senso? Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Un cordiale saluto
Il fatto che tutto ciò influisca sulla vostra vita di coppia è comprensibile. Ha parlato di queste sue preoccupazioni alla sua futura moglie? Ritiene che potrebbe essere utile un supporto specialistico in tal senso? Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Un cordiale saluto
Salve,
ognuno ha i suoi tempi.
Può suggerire con gentilezza un percorso di terapia, ma deve essere lei a desiderarlo davvero.
Non è possibile aiutare chi non vuol esserlo.
Un saluto,
MMM
ognuno ha i suoi tempi.
Può suggerire con gentilezza un percorso di terapia, ma deve essere lei a desiderarlo davvero.
Non è possibile aiutare chi non vuol esserlo.
Un saluto,
MMM
Salve
Subire un abuso è un trauma di portata enorme; certamente lascia un gran senso di vuoto, immenso dolore, timori..Un turbinio di emozioni da elaborare. Credo che, la sua ragazza, potrebbe trovare sollievo iniziando un percorso di sostegno psicologico individuale
Dove sentirà di poter affrontare il suo vissuto, certa di essere compresa e accolta..
Le consiglio di aiutare la sua compagna dedicandole tempo e rassicurandola sulla sua presenza e il suo affetto
Rimango a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Erika Benvenuti
Subire un abuso è un trauma di portata enorme; certamente lascia un gran senso di vuoto, immenso dolore, timori..Un turbinio di emozioni da elaborare. Credo che, la sua ragazza, potrebbe trovare sollievo iniziando un percorso di sostegno psicologico individuale
Dove sentirà di poter affrontare il suo vissuto, certa di essere compresa e accolta..
Le consiglio di aiutare la sua compagna dedicandole tempo e rassicurandola sulla sua presenza e il suo affetto
Rimango a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Erika Benvenuti
Buongiorno, le consiglio di suggerire alla sua ragazza un percorso psicologico. Cordialmente Samanta Travini
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno. Capisco la difficoltà della situazione che si trova ad affrontare, questo peso che sente anche lei quanto la sua fidanzata. Potrebbe essere importante intraprendere un percorso di coppia, luogo sicuro nel quale lei può esporre quello che sente. Cordialmente, Dott.ssa Valentina Maccioni
Buonasera, la situazione descritta sembra essere davvero faticosa per lei in questo momento oltre che per la sua compagna.
Le strade percorribili possono essere diverse. Come suggerito da alcuni colleghi per la sua compagna potrebbe essere importante affrontare il trauma subito in un percorso di terapia individuale ma su questo lei non ha margine di scelta. In alternativa può proporre alla sua compagna di affrontare insieme il peso che questo segreto ha sulla vostra relazione in un percorso di coppia. Qualora la sua compagna non fosse disponibile o al momento non sentisse questo bisogno non le resta che prendere in considerazione un sostegno individuale per se stesso.
Le auguro di trovare una soluzione che la faccia stare meglio. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o necessità.
Un cordiale saluto.
Le strade percorribili possono essere diverse. Come suggerito da alcuni colleghi per la sua compagna potrebbe essere importante affrontare il trauma subito in un percorso di terapia individuale ma su questo lei non ha margine di scelta. In alternativa può proporre alla sua compagna di affrontare insieme il peso che questo segreto ha sulla vostra relazione in un percorso di coppia. Qualora la sua compagna non fosse disponibile o al momento non sentisse questo bisogno non le resta che prendere in considerazione un sostegno individuale per se stesso.
Le auguro di trovare una soluzione che la faccia stare meglio. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o necessità.
Un cordiale saluto.
Gentile utente, le consiglio un percorso individuale per la sua compagna ed eventualmente integrare una terapia di coppia con un altro psicologo. Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Dottor Mauro Vargiu
Gentile utente,
Dal suo racconto emerge che per la sua ragazza questo vissuto comporta una grande difficoltà. Le consiglio di indirizzare la sua compagna verso un terapeuta che la possa accompagnare ad elaborare il trauma che ha vissuto.
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Dal suo racconto emerge che per la sua ragazza questo vissuto comporta una grande difficoltà. Le consiglio di indirizzare la sua compagna verso un terapeuta che la possa accompagnare ad elaborare il trauma che ha vissuto.
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Buonasera, comprensibile il fatto che lei voglia aiutare la sua fidanzata, nonchè futura moglie, ma la domanda di aiuto deve partire dalla ragazza. Importante è comprendere in che misura il trauma ha influenzato e sta influenzando la vita della ragazza, sia sulla sfera psicosociale che sessuale, per poi condurla ad un'elaborazione ed accettazione dell'accaduto. Suggerisco più una terapia individuale per la ragazza, piuttosto che una terapia di coppia.
Gentilissimo, mi spiace profondamente per quello che descrive. Indubbiamente l'abuso intrafamiliare è una condizione traumatizzante, che potrebbe avere diverse ripercussioni: compromettere la fiducia in sè e negli altri, l'autostima ecc ecc. Capisco che questa situazione di cui lei è "custode", mi consenta il termine, pesi su di lei e sulla coppia, tuttavia provi a vedere l'atto di fiducia che vi sta dietro. Concordo con i colleghi sul suggerire alla sua fidanzata un percorso, tuttavia lasciando a lei la libertà di scelta. In caso non se la sentisse provi a fare un percorso per poterla supportare al meglio, visto la buona motivazione di base che la spinge, ovvero un sentimento d'amore. Auguro il meglio.
Buonasera. Grazie della sua apertura, anzitutto.
Il peso "enorme" legato alla portata dell'evento traumatico credo meriti e necessiti spazio di elaborazione e approfondimento in modo trasversale. Gli effetti del trauma gravano sia sulla struttura soggettiva del sua ragazza sia sulla sua. Porrei a latere, per ora, l'avviamento di un percorso di cura destinato alla coppia. Consiglierei percorsi individuali.
Cordiali saluti
Il peso "enorme" legato alla portata dell'evento traumatico credo meriti e necessiti spazio di elaborazione e approfondimento in modo trasversale. Gli effetti del trauma gravano sia sulla struttura soggettiva del sua ragazza sia sulla sua. Porrei a latere, per ora, l'avviamento di un percorso di cura destinato alla coppia. Consiglierei percorsi individuali.
Cordiali saluti
Gentile utente, una situazione, seppur passata, di abuso sessuale è molto delicata. La richiesta di aiuto o sostegno deve partire dalla sua ragazza, purtroppo non ci sono alternative perché alla base ci deve essere una buona motivazione personale. Lei può provare a parlargliene ma anche in questo caso dovrebbe cercare di farlo senza forzarla e in modo non invadente.
Dott.ssa Carla Dilaghi
Dott.ssa Carla Dilaghi
Buongiorno,
La ringrazio per la sua condivisione: potrebbe essere utile per la sua compagna intraprendere un percorso psicoterapico con l'applicazione dell'EMDR.
Tale approccio è utilizzato per lavorare sui traumi e viene applicato anche a chi ha subito un abuso questo per permettere alla persona di elaborare il trauma.
Ovviamente la sua compagna dev'essere pronta ad affrontare un percorso e la volontà deve partire da lei.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,
Dott.ssa Claudia Tagliapietra
La ringrazio per la sua condivisione: potrebbe essere utile per la sua compagna intraprendere un percorso psicoterapico con l'applicazione dell'EMDR.
Tale approccio è utilizzato per lavorare sui traumi e viene applicato anche a chi ha subito un abuso questo per permettere alla persona di elaborare il trauma.
Ovviamente la sua compagna dev'essere pronta ad affrontare un percorso e la volontà deve partire da lei.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,
Dott.ssa Claudia Tagliapietra
Buongiorno, innanzitutto grazie per aver condiviso la tua preoccupazione. Alcuni consigli e linee guida a riguardo potrebbero essere:
- Fornire ascolto e supporto: con empatia, ascoltandola senza giudicare. A volte, avere qualcuno che ascolta è già di grande aiuto.
- Rispetta i confini: rispettala e non spingerla a rivelare più di quanto si senta pronta a condividere.
- Incoraggia la terapia: suggerisci alla tua ragazza di considerare un terapeuta specializzato in traumi. Un professionista può offrirle il supporto necessario.
- Informati e cura te stesso: educati sui traumi per capire meglio la sua situazione e non dimenticare di prenderti cura anche di te stesso, capendo anche che il tuo ruolo non è quello di un terapeuta.
Con amore, pazienza e supporto professionale, è possibile affrontare questa situazione.
Per qualsiasi cosa sono a disposizione.
- Fornire ascolto e supporto: con empatia, ascoltandola senza giudicare. A volte, avere qualcuno che ascolta è già di grande aiuto.
- Rispetta i confini: rispettala e non spingerla a rivelare più di quanto si senta pronta a condividere.
- Incoraggia la terapia: suggerisci alla tua ragazza di considerare un terapeuta specializzato in traumi. Un professionista può offrirle il supporto necessario.
- Informati e cura te stesso: educati sui traumi per capire meglio la sua situazione e non dimenticare di prenderti cura anche di te stesso, capendo anche che il tuo ruolo non è quello di un terapeuta.
Con amore, pazienza e supporto professionale, è possibile affrontare questa situazione.
Per qualsiasi cosa sono a disposizione.
Gentile, comprendo il suo sentire e la sua voglia di sostenere la sua ragazza in questa difficoltà spaventosa. Tuttavia, lei può semplicemente sostenerla se dovesse desiderare di parlarne e sfogarsi; potrebbe invitarla ad affrontare questo peso in un percorso di psicoterapia individuale, ma questa scelta spetterà solamente alla sua ragazza in prima persona. Per se stesso, se ne sente la necessità, può decidere di intraprendere un percorso psicologico, per poter elaborare alcuni suoi vissuti. In questo caso, una terapia di coppia potrebbe essere valutata in seguito ad aver affrontato da soli, in percorsi adeguati, alcuni passaggi. Rimango a disposizione, dott.ssa Chiara Briani
Buon pomeriggio, ciò che le ha svelato la sua futura moglie è segno di grande fiducia e di un legame profondo. Immagino quanto questa notizia possa averla sconvolta ed averle dato un "peso" da sostenere. Stia vicino alla sua fidanzata e provi a valutare cosa è più giusto per lei e per i vostro rapporto, qualora lo riteniate opportuno potreste valutare la possibilità di un percorso di sostegno psicologico di coppia o individualmente. Se lo vorrà, sono a sua disposizione anche online. In bocca al lupo per il vostro futuro insieme. Dott.ssa Cristiana Danese psicologa
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La tua preoccupazione per il benessere della tua ragazza è comprensibile e denota un profondo senso di amore e responsabilità. In una prospettiva sistemico-relazionale, è importante considerare non solo l'individuo, ma anche la relazione e il contesto familiare in cui siete inseriti.
Ecco alcuni suggerimenti su come affrontare la situazione:
1. Creare uno Spazio Sicuro: È fondamentale che la tua ragazza si senta al sicuro nel condividere i suoi sentimenti e vissuti. Assicurati di comunicare che sei disposto ad ascoltarla senza giudizio e con empatia. Potresti scegliere un momento tranquillo per parlarne, invitandola ad aprirsi quando si sente pronta.
2. Incoraggiare la Terapia: Gli effetti degli abusi infantili possono essere complessi e duraturi. Potresti considerare di suggerire gentilmente che lei prenda in considerazione la terapia con un professionista specializzato, che può offrirle supporto per lavorare su questo peso emotivo. La terapia può offrirle strumenti per affrontare il passato e migliorare la sua salute mentale.
3. Lavorare Insieme: La vostra relazione può essere un'importante risorsa. Lavorate insieme per costruire una comunicazione aperta e assertiva. Potete anche considerare la terapia di coppia, che può fornire uno spazio protetto per esplorare le dinamiche della vostra relazione e come l’esperienza passata di lei possa influenzarla.
4. Educazione e Comprensione: Informati sugli effetti degli abusi e sulle modalità di supporto a chi ha vissuto esperienze simili. Comprendere le possibili reazioni e meccanismi di coping può aiutarti a gestire meglio le interazioni.
5. Riconoscere i Limiti: È importante riconoscere che, nonostante il tuo desiderio di aiutarla, la responsabilità del suo percorso di guarigione spetta a lei. Assicurati di prenderti cura anche di te stesso in questo processo e non sovraccaricarti di responsabilità.
6. Flessibilità e Pazienza: Le esperienze traumatiche richiedono tempo e ogni persona affronta il processo di guarigione in modo diverso. Sii paziente e flessibile nel tuo approccio mentre sostenete il percorso l'uno dell'altro.
Ricorda che il tuo supporto è importante, ma è altrettanto fondamentale che lei si senta libera di affrontare la sua storia con i tempi e i modi che ritiene più opportuni. La vostra relazione, se sostenuta da empatia e comprensione, può diventare un potente strumento di guarigione e crescita. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
Ecco alcuni suggerimenti su come affrontare la situazione:
1. Creare uno Spazio Sicuro: È fondamentale che la tua ragazza si senta al sicuro nel condividere i suoi sentimenti e vissuti. Assicurati di comunicare che sei disposto ad ascoltarla senza giudizio e con empatia. Potresti scegliere un momento tranquillo per parlarne, invitandola ad aprirsi quando si sente pronta.
2. Incoraggiare la Terapia: Gli effetti degli abusi infantili possono essere complessi e duraturi. Potresti considerare di suggerire gentilmente che lei prenda in considerazione la terapia con un professionista specializzato, che può offrirle supporto per lavorare su questo peso emotivo. La terapia può offrirle strumenti per affrontare il passato e migliorare la sua salute mentale.
3. Lavorare Insieme: La vostra relazione può essere un'importante risorsa. Lavorate insieme per costruire una comunicazione aperta e assertiva. Potete anche considerare la terapia di coppia, che può fornire uno spazio protetto per esplorare le dinamiche della vostra relazione e come l’esperienza passata di lei possa influenzarla.
4. Educazione e Comprensione: Informati sugli effetti degli abusi e sulle modalità di supporto a chi ha vissuto esperienze simili. Comprendere le possibili reazioni e meccanismi di coping può aiutarti a gestire meglio le interazioni.
5. Riconoscere i Limiti: È importante riconoscere che, nonostante il tuo desiderio di aiutarla, la responsabilità del suo percorso di guarigione spetta a lei. Assicurati di prenderti cura anche di te stesso in questo processo e non sovraccaricarti di responsabilità.
6. Flessibilità e Pazienza: Le esperienze traumatiche richiedono tempo e ogni persona affronta il processo di guarigione in modo diverso. Sii paziente e flessibile nel tuo approccio mentre sostenete il percorso l'uno dell'altro.
Ricorda che il tuo supporto è importante, ma è altrettanto fondamentale che lei si senta libera di affrontare la sua storia con i tempi e i modi che ritiene più opportuni. La vostra relazione, se sostenuta da empatia e comprensione, può diventare un potente strumento di guarigione e crescita. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
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Buongiorno carissimo, mi dispiace molto per quanto successo alla sua fidanzata, credo che sia molto importante il dialogo , la comunicazione in una coppia, e non lasciar "il non detto" . Credo altresì importante per la sua fidanzata non lasciare che il trauma si possa sedimentare vivendolo ipoteticamente con senso di colpa. Avete mai pensato di seguire un percorso di coppia, che possa aiutarvi ad affrontare il trauma subito dalla sua ragazza e quindi affrontare la vita futura con maggiore serenità? Mi rendo disponibile ad un incontro conoscitivo. Un grande in bocca al lupo un caro saluto Ilaria Redivo
Salve e grazie per la sua condivisione.
Prendersi cura di qualcuno con cui si intraprende un percorso di vita come il matrimonio, è importante e lei con questa richiesta ne da prova.
Ciò che è accaduto alla sua ragazza è però un suo vissuto e deve essere lei , deve partire da lei la necessità di tirarlo fuori per affrontarlo. Ne avete parlato insieme ? vorrebbe proporre lei stesso questa possibilità? io consiglierei innanzitutto un percorso individuale poichè la sua ragazza deve volerlo e solo successivamente uno di coppia perchè possiate comprendere meglio uno i sentimenti dell'altro relativamente all'accaduto.
Se vorrà sono disponibile ad un colloquio conoscitivo anche on line. dott.ssa Giusi Vicino
Prendersi cura di qualcuno con cui si intraprende un percorso di vita come il matrimonio, è importante e lei con questa richiesta ne da prova.
Ciò che è accaduto alla sua ragazza è però un suo vissuto e deve essere lei , deve partire da lei la necessità di tirarlo fuori per affrontarlo. Ne avete parlato insieme ? vorrebbe proporre lei stesso questa possibilità? io consiglierei innanzitutto un percorso individuale poichè la sua ragazza deve volerlo e solo successivamente uno di coppia perchè possiate comprendere meglio uno i sentimenti dell'altro relativamente all'accaduto.
Se vorrà sono disponibile ad un colloquio conoscitivo anche on line. dott.ssa Giusi Vicino
Salve, nei confronti dei familiari della sua ragazza nulla può, la scelta spetta solo a lei.
Può però aiutarla accompagnandola da uno psicoterapeuta per un colloquio conoscitivo iniziale, poi il resto viene da sé.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Può però aiutarla accompagnandola da uno psicoterapeuta per un colloquio conoscitivo iniziale, poi il resto viene da sé.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile utente,
Dalle sue parole traspaiono chiaramente la preoccupazione e il desiderio di essere di supporto che nutre in questo momento. Ciò che può fare per la sua ragazza è proporle di essere aiutata, fornendole gli strumenti necessari ad orientarsi per chiedere aiuto (qualora maturasse in lei il desiderio di riceverlo). Stando sulla tematica da Lei riportata, consiglierei di rivolgersi ad un Centro Antiviolenza (può facilmente reperire su internet i contatti di quello più vicino alla vostra zona di riferimento sul territorio) o, in alternativa, ad un professionista privato che possa fornire supporto psicologico in questa specifica area. Per quanto concerne il peso che lei avverte nel rapporto, senz’altro la invito a parlare apertamente di come si sente e a valutare insieme alla sua compagna quale sia il tipo di percorso più indicato, per lei sola e per la coppia. Qualora, invece, avvertisse la necessità di uno spazio per sé, potrà valutare di intraprendere a sua volta un percorso di psicoterapia che la aiuti ad elaborare maggiormente ciò che sente. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento circa la mia risposta. Un saluto - Dott.ssa Paola Grasso
Dalle sue parole traspaiono chiaramente la preoccupazione e il desiderio di essere di supporto che nutre in questo momento. Ciò che può fare per la sua ragazza è proporle di essere aiutata, fornendole gli strumenti necessari ad orientarsi per chiedere aiuto (qualora maturasse in lei il desiderio di riceverlo). Stando sulla tematica da Lei riportata, consiglierei di rivolgersi ad un Centro Antiviolenza (può facilmente reperire su internet i contatti di quello più vicino alla vostra zona di riferimento sul territorio) o, in alternativa, ad un professionista privato che possa fornire supporto psicologico in questa specifica area. Per quanto concerne il peso che lei avverte nel rapporto, senz’altro la invito a parlare apertamente di come si sente e a valutare insieme alla sua compagna quale sia il tipo di percorso più indicato, per lei sola e per la coppia. Qualora, invece, avvertisse la necessità di uno spazio per sé, potrà valutare di intraprendere a sua volta un percorso di psicoterapia che la aiuti ad elaborare maggiormente ciò che sente. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento circa la mia risposta. Un saluto - Dott.ssa Paola Grasso
Il fatto che la sua fidanzata abbia condiviso con lei questo dolore profondo è un segnale della fiducia e della sicurezza che prova al suo fianco. Un trauma come quello che ha subito può influire in modo sottile ma continuo sul benessere personale e sulla qualità delle relazioni intime, proprio come lei ha percepito. Il supporto che lei vuole offrirle è prezioso, e la sua presenza amorevole è già un grande aiuto.
Una delle cose più importanti è rispettare i tempi e i confini della sua fidanzata riguardo al dolore che porta con sé. Esprimendole il suo desiderio di aiutarla, potrebbe farle sapere che le sarà accanto qualora decida di parlare con qualcuno o cercare un aiuto professionale. La terapia è spesso un percorso essenziale per affrontare questo tipo di ferite emotive, e può aiutarla a liberarsi del “peso” che menzionava, permettendole di vivere con maggiore leggerezza e libertà.
È possibile che lei abbia ancora dubbi, vergogna, o paura delle ripercussioni di ciò che ha vissuto, ma un percorso di psicoterapia, condotto con un terapeuta esperto in traumi, potrebbe offrirle uno spazio sicuro dove poter elaborare questi vissuti in modo graduale, senza timore di essere giudicata. La sua vicinanza e il suo supporto nell'incoraggiarla a considerare un aiuto esterno potrebbero essere una spinta positiva, che la aiuta a non sentirsi sola in questo cammino.
Il fatto che lei riconosca e rispetti l’importanza di questo tema, e il suo impegno a starle vicino con delicatezza e amore, sono già atti di grande aiuto. Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore supporto.
Un caro saluto,
Dott.ssa Camilla Persico
Una delle cose più importanti è rispettare i tempi e i confini della sua fidanzata riguardo al dolore che porta con sé. Esprimendole il suo desiderio di aiutarla, potrebbe farle sapere che le sarà accanto qualora decida di parlare con qualcuno o cercare un aiuto professionale. La terapia è spesso un percorso essenziale per affrontare questo tipo di ferite emotive, e può aiutarla a liberarsi del “peso” che menzionava, permettendole di vivere con maggiore leggerezza e libertà.
È possibile che lei abbia ancora dubbi, vergogna, o paura delle ripercussioni di ciò che ha vissuto, ma un percorso di psicoterapia, condotto con un terapeuta esperto in traumi, potrebbe offrirle uno spazio sicuro dove poter elaborare questi vissuti in modo graduale, senza timore di essere giudicata. La sua vicinanza e il suo supporto nell'incoraggiarla a considerare un aiuto esterno potrebbero essere una spinta positiva, che la aiuta a non sentirsi sola in questo cammino.
Il fatto che lei riconosca e rispetti l’importanza di questo tema, e il suo impegno a starle vicino con delicatezza e amore, sono già atti di grande aiuto. Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore supporto.
Un caro saluto,
Dott.ssa Camilla Persico
Gentile utente, la ringrazio per questa domanda.
E' importante che la sua ragazza intraprenda un percorso psicologico per poter riparare le ferite emotive legate all'esperienza passata di abuso. Un percorso con queste prerogative è difficile da intraprendere, poichè il ricordo del trauma è esso stesso trauma. Rivivere un ricordo traumatico potrebbe voler dire ripercorrere quelle emozioni e quelle angosce che si sono evitate per una vita. Puo' provare a spiegare alla sua ragazza che non sarà proprio così, potrebbe spiegarle che il contesto di lavoro psicologico su di sè è un contesto molto sicuro e protetto, dove anche il rivissuto del trauma può essere protetto, in quanto lo psicologo rispettera' i tempi soggettivi e conterra' le sue angosce per restituirgliele in una maniera tollerabile e accettabile, in modo tale che non siano più un peso.
Il passo e la decisione devono essere della sua compagna.
Resto disponibile.
Helena Afflitto
E' importante che la sua ragazza intraprenda un percorso psicologico per poter riparare le ferite emotive legate all'esperienza passata di abuso. Un percorso con queste prerogative è difficile da intraprendere, poichè il ricordo del trauma è esso stesso trauma. Rivivere un ricordo traumatico potrebbe voler dire ripercorrere quelle emozioni e quelle angosce che si sono evitate per una vita. Puo' provare a spiegare alla sua ragazza che non sarà proprio così, potrebbe spiegarle che il contesto di lavoro psicologico su di sè è un contesto molto sicuro e protetto, dove anche il rivissuto del trauma può essere protetto, in quanto lo psicologo rispettera' i tempi soggettivi e conterra' le sue angosce per restituirgliele in una maniera tollerabile e accettabile, in modo tale che non siano più un peso.
Il passo e la decisione devono essere della sua compagna.
Resto disponibile.
Helena Afflitto
Gentilissimo,
mi dispiace moltissimo per l'accaduto.
Quello che lei può fare è continuare ad esserci per la sua compagna e sostenerla.
Può proporle di iniziare un percorso, se è suo desiderio intraprenderlo, senza forzarla, rispettando i suoi tempi.
Quando si inizia un percorso di questo tipo, la paura più grande è sempre data da ciò che si dice, in seduta. Non è una passeggiata.
Saluti e tanti auguri per il vostro futuro.
mi dispiace moltissimo per l'accaduto.
Quello che lei può fare è continuare ad esserci per la sua compagna e sostenerla.
Può proporle di iniziare un percorso, se è suo desiderio intraprenderlo, senza forzarla, rispettando i suoi tempi.
Quando si inizia un percorso di questo tipo, la paura più grande è sempre data da ciò che si dice, in seduta. Non è una passeggiata.
Saluti e tanti auguri per il vostro futuro.
comprendo profondamente la difficoltà della situazione che sta affrontando. È evidente che lei ama profondamente la sua compagna e desidera aiutarla nel migliore dei modi. Il fatto che lei sia consapevole del peso che questa esperienza porta nella sua vita e nel vostro rapporto denota una grande maturità e un desiderio genuino di sostenerla.
Quello che può fare in questo momento è, innanzitutto, essere una presenza attenta e empatica. La sua compagna ha avuto il coraggio di confidarsi con lei, e questo è un passo importante nel percorso di guarigione. La cosa più utile che lei può fare è ascoltarla con pazienza e senza giudizio, permettendole di esprimere i suoi sentimenti e le sue paure. Tuttavia, è fondamentale che non si senta responsabile di dover risolvere da solo la sua sofferenza. Il trauma subito dalla sua compagna richiede, infatti, un percorso terapeutico che la aiuti ad affrontare le difficoltà in modo più profondo e strutturato.
Le suggerirei di parlarle, con molta delicatezza, della possibilità di intraprendere un percorso con uno psicologo. Questo potrebbe aiutarla a elaborare il suo vissuto in modo sicuro e graduale. Spesso, le persone che hanno subito abusi si trovano a fare fatica a parlare del proprio passato, ma un professionista può creare uno spazio protetto per affrontare questi temi, senza forzare nulla.
Nel frattempo, il supporto che lei le può offrire è estremamente prezioso. Però è altrettanto importante che lei non si senta sopraffatto dalla situazione. La pazienza, la comprensione e la disponibilità a camminare al suo fianco, senza spingerla a fare cose per cui non si sente pronta, sono essenziali.
Inoltre, le suggerirei di considerare anche l'idea di intraprendere un percorso terapeutico per sé, per supportare il suo benessere emotivo. Essere il partner di una persona che ha vissuto un trauma può essere estremamente impegnativo dal punto di vista emotivo, e avere il sostegno di un professionista può aiutarla a gestire la situazione con maggiore serenità e consapevolezza.
Infine, pur essendo molto importante affrontare il tema del trauma, è altrettanto fondamentale non dimenticare la forza e la bellezza della relazione che avete costruito in questi anni. Nonostante le difficoltà, continuare a vivere e a nutrire la vostra connessione anche attraverso momenti positivi e di intimità è altrettanto essenziale per entrambi.
Le auguro sinceramente di cuore di riuscire a navigare insieme a lei questo percorso, con il sostegno necessario, e che possiate trovare la serenità che meritate.
Cordialmente, Dott.ssa Laura Mangione, psicologa.
Quello che può fare in questo momento è, innanzitutto, essere una presenza attenta e empatica. La sua compagna ha avuto il coraggio di confidarsi con lei, e questo è un passo importante nel percorso di guarigione. La cosa più utile che lei può fare è ascoltarla con pazienza e senza giudizio, permettendole di esprimere i suoi sentimenti e le sue paure. Tuttavia, è fondamentale che non si senta responsabile di dover risolvere da solo la sua sofferenza. Il trauma subito dalla sua compagna richiede, infatti, un percorso terapeutico che la aiuti ad affrontare le difficoltà in modo più profondo e strutturato.
Le suggerirei di parlarle, con molta delicatezza, della possibilità di intraprendere un percorso con uno psicologo. Questo potrebbe aiutarla a elaborare il suo vissuto in modo sicuro e graduale. Spesso, le persone che hanno subito abusi si trovano a fare fatica a parlare del proprio passato, ma un professionista può creare uno spazio protetto per affrontare questi temi, senza forzare nulla.
Nel frattempo, il supporto che lei le può offrire è estremamente prezioso. Però è altrettanto importante che lei non si senta sopraffatto dalla situazione. La pazienza, la comprensione e la disponibilità a camminare al suo fianco, senza spingerla a fare cose per cui non si sente pronta, sono essenziali.
Inoltre, le suggerirei di considerare anche l'idea di intraprendere un percorso terapeutico per sé, per supportare il suo benessere emotivo. Essere il partner di una persona che ha vissuto un trauma può essere estremamente impegnativo dal punto di vista emotivo, e avere il sostegno di un professionista può aiutarla a gestire la situazione con maggiore serenità e consapevolezza.
Infine, pur essendo molto importante affrontare il tema del trauma, è altrettanto fondamentale non dimenticare la forza e la bellezza della relazione che avete costruito in questi anni. Nonostante le difficoltà, continuare a vivere e a nutrire la vostra connessione anche attraverso momenti positivi e di intimità è altrettanto essenziale per entrambi.
Le auguro sinceramente di cuore di riuscire a navigare insieme a lei questo percorso, con il sostegno necessario, e che possiate trovare la serenità che meritate.
Cordialmente, Dott.ssa Laura Mangione, psicologa.
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