Intorno al 20 di marzo ho iniziato a avere attacchi d ansia ( il mio sintomo principale è la mancanz

21 risposte
Intorno al 20 di marzo ho iniziato a avere attacchi d ansia ( il mio sintomo principale è la mancanza di respiro-dispnea e agitazione ) pensando fosse il pre ciclo , arrivatomi con 10 giorni di ritardo .ma sono due giorni ( sono alla fine del ciclo ) che ho sbalzi d umore pazzeschi , passo dalla tranquillità allo sconforto nel giro di minuti, ho notato che ho meno appetito del solito . Sto ancora allattando la mia seconda figlia di quasi due anni e la cosa mi inizia a pesare un po’. Non ho avuto particolari cambiamenti nella
Vita , ho avuto periodi peggiori.Secondo voi può essere il passaggio dall inverno alla primavera ? O dite che è il ciclo e che magari ho gli ormoni un po’ impazziti ? Ah , non prendo anticoncezionali ne altri farmaci .
Ho avuto periodi in passato dove avevo l ansia ma questi sbalzi d umore non ricordo di averli mai provati , o almeno non così fortemente ( mi sembra di essere sulle montagne russe da3 giorni ) sto prendendo un integratore per l umore consigliato in farmacia Di miotina . Sono una mamma a tempo pieno e non lavoro
Buongiorno, sicuramente non è possibile stabilire a cosa sia dovuto il suo stato di agitazione da un semplice messaggio ma la condizione di mamma a tempo pieno è senz'altro una situazione delicata e degna di giusta considerazione. Valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicologico così da poter parlare in maniera più approfondita della sua condizione.
Un caro saluto

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Gentile utente, le consiglio di effettuare degli esami strumentali per escludere cause organiche, in caso di esito negativo, le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per capire le cause di queste dinamiche che ha raccontato.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Gentile utente,
Per rispondere alla sua domanda servirebbero sicuramente maggiori dettagli. Tuttavia è noto che durante i cambi di stagione possano esserci variazioni sulla sintomatologia ansiosa.
Ha provato a riflettere insieme a un professionista per comprendere se qualche piccolo evento, a cui magari ha dato poco peso, possa aver contribuito ad aumentare i livelli di ansia?
Le auguro una buona giornata,
Dott.ssa Ninonà
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Credo che vista la sua condizione delicata, anche rispetto alla situazione con la sua seconda figlia, forse questi sintomi e questa agitazione meritino la giusta condizione. Sicuramente il ciclo e il cambio stagione possono influenzare il suo stato d'animo, però credo che sintomi come l'agitazione, attacchi di ansia e sbalzi d'umore meritino di essere gestiti e di non passare in secondo piano. Il mio consiglio è di farsi affiancare da un professionista con cui approfondirli e capirli meglio, per comprenderne le cause e per trovare delle strategie utili a gestirli, in modo che impattino meno sulla sua vita e sul suo benessere. Se avesse bisogno di ulteriore supporto resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti
Gentilissima, dati i pochi elementi a disposizione, non è possibile fare ipotesi sulla natura della sua ansia. Sicuramente l'influenza del ciclo mestruale sul tono dell'umore è da tenere in considerazione, a prescindere da ciò, se l'ansia si presenta come eccessiva è importante trovarvi una soluzione. Le consiglio di consultare il suo medico curante al fine di escludere eventuali cause organiche. Successivamente può considerare l'ipotesi di intraprendere un percorso di sostegno psicologico che le dia gli strumenti per far fronte ai sintomi dell'ansia tramite specifiche tecniche di rilassamento e di respirazione. L'approccio cognitivo-comportamentale propone i trattamenti e le tecniche più efficaci per la gestione dell'ansia. Le auguro il meglio e resto a disposizione. Dott.ssa Arianna Savastio
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera.
Aldilà di quella che può essere una diagnosi o qualsiasi ipotesi, comprendo la sua situazione e il disagio che questa può portarle.
Un percorso psicologico potrebbe certamente aiutarla ad affrontare i vari aspetti che nella sua richiesta ha accennato, cercando di mettere insieme i pezzi e di lavorare su quelle situazioni che attualmente le generano delle problematiche, quindi non eliminando il problema ma imparando a gestirlo.
Resto a disposizione qualora volesse il mio aiuto.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Cristina Fratto
Gentilissima, grazie per la sua condivisione, spero che ciò che scriverò le aiuterà in una certa misura a trovare le risposte ad alcune delle sue domande.
Capire come funzioniamo significa, che possiamo imparare fin dall'inizio come agire, come funzionare sul piano fisico, che si tratti di aspetti professionali, familiari o di relazioni con gli altri grazie all’informazione su come funziona la nostra mente.
Sappiamo, che attraverso le relazioni con altre persone possiamo perdere il nostro equilibrio, cioè il contatto con un'altra persona innesca i meccanismi che non sempre sono completamente noti, ed è molto facile portare una persona a disagio, disarmonia e ansia.
Pertanto, la mente si basa sulle emozioni che proviamo, quindi abbiamo una connessione con lo spazio emotivo del nostro cervello, la comprensione di come funziona e che le persone sono direttamente influenzate dai meccanismi che sono nella nostra mente sotto forma di bisogni, modelli e credenze e proprio questa comprensione permette di creare consapevolmente una vita felice e cosciente.
Verificare quale bisogno è dominante in me e quale deve essere bilanciato?
Ad esempio, il bisogno di nutrire e di prendersi cura degli altri, oppure il bisogno di sottomissione, è fondamentale esaminare ciascuno dei bisogni se c'è un eccesso o un deficit e controllare quanto è vantaggioso in un dato momento
Perché se non lo ha equilibrato, attiverà automaticamente meccanismi di difesa relativi a questi bisogni
Sapere quali sono i meccanismi è molto prezioso, perché so cosa devo fare, so cosa utilizzo o quale meccanismo attivo e quali sono le mie esigenze.
L'insorgenza di meccanismi di difesa è un fenomeno normale, ma un'eccessiva manifestazione provoca esagerato consumano di energia mentale per "difendersi" dalla paura o dall’ansia quando questa energia dovrebbe essere utilizzata per sviluppare meccanismi di adattamento più creativi e in grado di padroneggiare la realtà.
Può trattarlo come un'esperienza di apprendimento e divertimento per sé stessa.
Ogni persona funzionerà in modo completamente diverso per questo prendersi cura di tutti nostri bisogni in modo equilibrato permette condurre una vita serena perché, conoscendo questi meccanismi, possiamo organizzare le relazioni e sviluppare l'intero significato della nostra vita.
Un caro saluto. Dott.ssa Beata Bozena Rozborska
Affrontare periodi di ansia e sbalzi d'umore, soprattutto in contesti di cambiamento stagionale e post-partum, richiede un approccio multifattoriale. È fondamentale parlare con un professionista della salute per escludere o trattare cause mediche. Se non dovesse derivare da cause organiche potrebbe considerare la possibilità di intraprendere un percorso terapeutico.
Non esiti a contattarmi qualora scegliesse questa seconda opzione.
Buongiorno,
Prima di pensare unicamente ad un'origine dell'ansia e della mancanza di appetito di tipo psicologico/emotiva, è necessario escludere le cause organiche o i possibili effetti collaterali dell'integratore che sta assumendo.
È possibile che altri fattori influenzino questo suo stato emotivo: le mestruazioni, il cambiamento di stagione e anche fattori psicologici ed emotivi.
Un consulto psicologico, anche breve, potrebbe aiutarla a trovare il modo migliore per venire incontro al suo senso di pesantezza nell'allattamento, da lei riportato come unica origine di disagio emotivo. E quindi riuscire a gestire la sua emotività mentre allatta, e/o capire in che tempistiche e in che modalità pensare ad uno svezzamento completo della bambina.
Magari, acquietando il senso di pesantezza che le crea il dover allattare, si abbasserà anche il livello di ansia generale...altrimenti potrebbe essere necessario un consulto psicologico più approfondito che possa indagare meglio l'origine del suo stato emotivo per poi capire come gestirlo.
Rimango a disposizione
Buona giornata


Buongiorno, gli sbalzi ormonali e quelli stagionali possono sicuramente avere un'influenza sull'umore. Tuttavia la maternità (anche se vissuta abbastanza serenamente) può essere un momento delicato della propria vita, poiché diventare mamma comporta un riadattamento della propria vita in termini di ruoli e responsabilità. Per questo motivo le consiglio di prendere in considerazione la possibilità di rivolgersi ad un professionista della salute mentale, al fine di meglio comprendere le emozioni che prova in questo periodo. Se lo vorrà, sono a sua disposizione. Cordialmente Dott.ssa Danese Cristiana psicologa
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Buongiorno,
sicuramente è difficile farsi un'idea precisa di quello che sta vivendo da queste poche informazioni. Per prima cosa può essere utile consultare il suo medico curante per approfondire temi più specificamente legati alla salute organica. Resta il fatto che però la sua ansia stia causando a lei un danno, che probabilmente si ripercuote anche nel modo in cui riesce ad essere presente emotivamente per i suoi figli/e. Sarebbe prezioso affrontare in un percorso psicologico quello che le sta accadendo per tornare a sentirsi meglio quanto prima.
Le auguro una buona giornata, resto a disposizione!
Dott.ssa Giulia Campana
Buongiorno,
La condizione di disagio da lei riportata merita un approfondimento dal punto di vista clinico per capire se l'esordio è attuale o vi sono episodi pregressi oltre ad individuare in maniera specifica se si tratta di attacchi d'ansia o sbalzi di umore o di entrambi i fenomeni in contemporanea e la frequenza degli stessi. In questa fase molto intensa di emozioni positive ed in concomitanza dell'esclusività del ruolo di madre, le consiglio un supporto psicologico per potenziare maggiormente le sue risorse ed intraprendere un percorso volto al miglioramento del suo benessere psico fisico.
Salve, grazie per aver condiviso il suo disagio. Il cambiamento di stagione potrebbe influenzare il suo umore, tuttavia è importante esaminare attentamente anche altri fattori. Le consiglio di contattare uno/a psicologo/a per comprendere meglio ciò che sta attraversando, offrendole un ambiente sicuro per esplorare i suoi pensieri e le sue emozioni. Resto a disposizione. Cordiali saluti.
Buongiorno gentile utente, le descrizioni della condivisione non sono sufficienti a delineare una diagnosi esaustiva della sua situazione. Sarebbe utile interrogare uno psicologo per valutare insieme cosa sta succedendo. Cordialmente, Dott. Claudio Pieroni
Gentile utente, grazie per la condivisione del suo vissuto. Sicuramente il periodo che sta attraversando è un periodo delicato che può sollecitare delle vulnerabilità più o meno consapevoli. In ogni caso sarebbe opportuno analizzare in modo più approfondito la situazione che merita di essere gestita al meglio. Resto a disposizione per un qualunque chiarimento o consulenza, anche online. Saluti, Dott.ssa Silvia Itri
Gentile utente, grazie per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e preoccupazioni, e mi dispiace molto per i vissuti negativi che da queste scaturiscono. Se dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso online, utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori modo ssa trovare una strada percorribile verso la serenità.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti a contattarmi. Un caro saluto, dott.ssa Anastasia Giangrande.
Buonasera, la ringrazio per la condivisione. Purtroppo non è così facile capire da poche parole a cosa sia dovuto lo stato di agitazione di cui parla. Sta vivendo un periodo delicato, e sento che potrebbe esserle utile ritagliarsi uno spazio, al fianco di un professionista fidato, per poter approfondire le sue emozioni, il vissuto e ri-trovare uno stato di benessere più profondo.
Rimango a disposizione qualora fosse interessata ad iniziare un percorso online.
Le auguro il meglio.
Buongiorno. " Le carte che mette in tavola" sono molte e tutte decisamente importanti. Dopo degli esami che escludano cause organiche, il consiglio è quello di iniziare un accompagnamento con uno psicologo o uno psicoterapeuta. Se dovesse prendere questa decisione scelga e non si accontenti di qualcuno accondiscendente e basta. Se l'inconscio bussa alla mente, lo ascolti e ci parli. Coraggio.
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Buongiorno, come da lei asserito, qui potrebbe esserci un disturbo d'ansia, le confermo però che il primo step consiste nell'escludere quanto di organico possa esserci, andando poi ad indagare anche la psiche: si rivolga quindi al suo medico di famiglia e ad eventuali specialisti, per poi chiedere un consulto ad uno psicologo/psicoterapeuta intraprendendo un percorso che mi auguro le fornirà le strategie per affrontare al meglio la problematica lamentata. E' difficile rispondere alle sue domande senza contestualizzarle e senza domandarle, in un setting terapeutico, come si sente, cosa succede dentro di lei in termini emotivi. Le invio un caro saluto. Cordiali saluti, dott.ssa Calci
Gentile utente, comprendo quanto sia difficile affrontare questi sintomi, specialmente mentre è responsabile di prendersi cura dei suoi figli. È molto coraggioso chiedere aiuto e cercare comprensione per ciò che sta vivendo.
L'ansia e gli sbalzi d'umore che sta sperimentando potrebbero essere influenzati da diversi fattori. È possibile che il cambio di stagione da inverno a primavera abbia un impatto sul suo stato emotivo, poiché le variazioni ambientali possono influenzare il nostro umore e il nostro benessere generale. Tuttavia, è importante anche considerare altri fattori come il ciclo mestruale e gli ormoni.
Gli sbalzi d'umore possono essere associati al ciclo mestruale, ma anche a fattori come lo stress, la stanchezza e i cambiamenti nel livello di ormoni.
Essendo ancora in fase di allattamento, è possibile che anche i cambiamenti nel suo corpo e nel suo equilibrio ormonale stiano influenzando la sua salute mentale.
Oltre all'integratore per l'umore che sta assumendo, la incoraggerei anche a considerare altre forme di supporto, come la consulenza psicologica. Parlare con uno psicologo potrebbe aiutarla a esplorare più approfonditamente le cause dei suoi sintomi e a sviluppare strategie per affrontarli in modo più efficace.
Inoltre, si prenda del tempo per sé quando può, anche se è solo per pochi minuti al giorno. L'autocura è fondamentale, quindi cerchi di trovare momenti per rilassarsi e rigenerarsi, magari con attività che le piacciono e che le fanno sentire bene.
Se sente che i sintomi persistono o peggiorano, le consiglierei di consultare il suo medico per valutare ulteriori opzioni di trattamento o supporto. Ricordi che chiedere aiuto è un segno di forza, e ci sono risorse disponibili per aiutarla a superare questo momento difficile. Resto a disposizione per eventuali dubbi o approfondimenti. Un saluto. Dott.ssa Pasqualina Annoso.
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