INTERVENTO CATARATTA Salve a tutti, scrivo a nome di mia mamma, 72enne, che da tempo non effettua
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INTERVENTO CATARATTA
Salve a tutti, scrivo a nome di mia mamma, 72enne, che da tempo non effettuava una visita oculistica. Fatta pochi giorni fa, le è stata riscontrata una pressione oculare alta (20 circa) e una cataratta bilaterale piu grave all'occhio destro, e le è stata suggerito l'intervento.
Purtroppo lei è molto ansiosa (anche di mettere le gocce Cosopt prescrittele dal medico per il tono oculare, e temporeggia anche su quello), e, riguardo l'intervento, ha avuto esperienze indirette negative, di mia zia, a cui la frantumazione del cristallino ha provocato danni alla cornea, e di una sua amica che ha avuto la "2° cataratta" al cristallino artificiale.
Questo oculista da cui si è recata, userebbe la tecnica dello "scioglimento" e non della frantumazione. Che differenza c'è e quali sono le indicazioni postoperatorie? Sarebbe possibile un intervento del genere in anestesia totale (proprio per l'eccessiva ansia di mia mamma) anche al di fuori di strutture ospedaliere? Ringraziando chi mi vorrà rispondere, porgo cordiali saluti.
Salve a tutti, scrivo a nome di mia mamma, 72enne, che da tempo non effettuava una visita oculistica. Fatta pochi giorni fa, le è stata riscontrata una pressione oculare alta (20 circa) e una cataratta bilaterale piu grave all'occhio destro, e le è stata suggerito l'intervento.
Purtroppo lei è molto ansiosa (anche di mettere le gocce Cosopt prescrittele dal medico per il tono oculare, e temporeggia anche su quello), e, riguardo l'intervento, ha avuto esperienze indirette negative, di mia zia, a cui la frantumazione del cristallino ha provocato danni alla cornea, e di una sua amica che ha avuto la "2° cataratta" al cristallino artificiale.
Questo oculista da cui si è recata, userebbe la tecnica dello "scioglimento" e non della frantumazione. Che differenza c'è e quali sono le indicazioni postoperatorie? Sarebbe possibile un intervento del genere in anestesia totale (proprio per l'eccessiva ansia di mia mamma) anche al di fuori di strutture ospedaliere? Ringraziando chi mi vorrà rispondere, porgo cordiali saluti.
Buongiorno, innanzitutto, se il medico ha valutato la necessità di instillare una terapia ipotonizzante, è bene che la sua mamma cominci la terapia con Cosopt vista l'importanza di abbassare la pressione intraoculare con una terapia praticamente senza rischi se non vi sono allergie al principio attivo. Interventi di cataratta in anestesia generale sono possibili, solo in casi selezionati, ma c'è da premettere che i rischi di un'anestesia generale superano di gran lunga i rischi dell'intervento di cataratta e quindi salvo rari casi non mi sento di consigliarglielo. Per quanto riguarda la tecnica chirurgica lascerei al chirurgo la scelta della migliore in base al quadro clinico e alla sua esperienza. La cosiddetta cataratta secondaria non è un'altra cataratta ma una condizione molto frequente che si verifica dopo l'intervento di cataratta e che si risolve facilmente e senza rischi con una laser senza andare in sala operatoria. Tranquillizzi per quanto possibile la mamma, se presente una cataratta è consigliabile non farla progedire molto per facilitare la sua rimozione con le tecniche attuali. Cordiali saluti
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