Insonnia da ossessioni
19
risposte
Mi sono accorto di soffrire di acufene. Per la verità lho sempre saputo, ma solo da due notti ci sto prestando attenzione in maniera abnorme, fino a riversare su questo nuovo tema la mia ossessivita. Ho iniziato a soffermarmi su quella percezione ingannevole, e a non riuscire piu a distogliere il mio pensiero da essa. In due notti avrò dormito max sei ore, quindi sono a pezzi, oltre che spaventato. Di giorno mi distraggo, e non ci penso. Ma quando devo mettermi a letto è una tortura. L'errore è stato consultare in internet la voce acufene: mi è venuto fuori un articolo in cui si dice che alcune persone sono giunte a soluzioni estreme pur di liberarsi di questo fastidio. Non pensavo potesse diventare un problema cosi pericoloso: ora sono allarmatissimo da quanto ho letto... La mia terapeuta parlava dell'esperimento dell'orso bianco : più provi a non pensarlo meno ci riesci... E in piu, nel dormiveglia, mi assalgono pensieri assurdi: so che è solo un suono prodotto dal mio orecchio, ma ho anche paura di poterlo interpretare come una allucinosi, nella forma di un messaggio che mi giunga da qualche voce esterna al mio io. Sono consapevole, naturalmente, che non c'è nessuno che mi invii nessuna voce, pero la paura stessa di credere in una cosa del genere, e quindi di smarrire l'esame di realtà, mi costringe a ripetermi di continuo che so che si tratta solo di un fastidio fisico e non di 'altro' , per sventare il pericolo di avere una psicosi... Ma ciò che non capisco è come fare a percepire quel finto rumore in maniera neutra, cioè senza averne paura e senza dargli peso.. Potreste darmi un consiglio?
Salve, ritengo fondamentale che lei possa rivolgersi soltanto a professionisti competenti in materia onde evitare che la enormità di informazioni possa generare confusione.
Cordialmente, dott FDL
Cordialmente, dott FDL
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Salve, rivolga questa domanda al suo medico di fiducia per evitare di confondersi.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Sull acufene che è sicuramente sgradevole e fastidioso lei ha riversato tutte le sue angosce e paure irrazionali.Le consiglio di proseguire la psicoterapia che ha intrapreso .Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Buonasera, l'acufene può essere diagnosticato esclusivamente dal medico curante. Rispetto alla domanda che pone, è fondamentale che sia rivolta al professionista che la segue (compresa, a mio parere, la necessità di ricevere rassicurazioni anche da altri colleghi). Può essere molto prezioso per il percorso. Un saluto
Buonasera. Ritengo sia opportuno confrontarsi con il suo medico per avere informazioni chiare da un punto di vista organico sull'acufene che riferisce, e con la sua terapeuta in merito ai vissuti emotivi e psicologici relativi ad essa. Inoltre, credo possa essere molto importante per lei condividere con la sua terapeuta anche il bisogno di confrontarsi con altri psicologi/psicoterapeuti in merito a questo suo vissuto, per poter lavorare all'interno del suo spazio psicologico sul significato che ha per lei questo tipo di necessità. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Gentile utente, il mio consiglio è di confrontarsi con il suo medico curante per quanto riguarda la diagnosi di acufene. Inoltre, è molto importante che lei continui il percorso di psicoterapia intrapreso e che rifletta, nello spazio della terapia, sul bisogno di cercare rassicurazioni al di fuori della relazione terapeutica.
Cordiali saluti, Dott.ssa Pamela Cornacchia
Cordiali saluti, Dott.ssa Pamela Cornacchia
Salve, è indubbio che l'aspetto psicologico abbia per lei preso il sopravvento, attraverso pensieri ossesivi, di continua verifica e controllo.
Questo sembra il peggior disagio che sta vivendo, per il quale le consiglio di continuare la psicoterapia, con atteggiamento aperto e fiducioso.
Sono del parere che al tempi stesso si confronti con un medico per precisare l'entità di questo disturbo di acufene.
Auguri,
Dr. Vittorio Cameriero
Questo sembra il peggior disagio che sta vivendo, per il quale le consiglio di continuare la psicoterapia, con atteggiamento aperto e fiducioso.
Sono del parere che al tempi stesso si confronti con un medico per precisare l'entità di questo disturbo di acufene.
Auguri,
Dr. Vittorio Cameriero
Gentile utente di mio dottore,
L’ acufene può esser particolarmente fastidioso la notte, questo senza alcun dubbio; sotto il profilo psicologico gli aspetti legati alla paura di avere allucinazioni o di esser affetto da gravi malattie psichiche possono aver a che fare con aspetti ansiosi, sino ad oggi latenti ma che il fenomeno dell' acufene potrebbe aver sviscerato. Nel caso i sintomi ansiosi dovessero allargarsi a macchia d’olio non esiti a contattare uno psicoterapeuta e ad intraprendere una psicoterapia. Vedrà che con il tempo potrà aiutarla a ridimensionare la morsa dei suoi pensieri e delle sue fantasie angoscianti.
Cordiali saluti
Dottor Diego Ferrara
L’ acufene può esser particolarmente fastidioso la notte, questo senza alcun dubbio; sotto il profilo psicologico gli aspetti legati alla paura di avere allucinazioni o di esser affetto da gravi malattie psichiche possono aver a che fare con aspetti ansiosi, sino ad oggi latenti ma che il fenomeno dell' acufene potrebbe aver sviscerato. Nel caso i sintomi ansiosi dovessero allargarsi a macchia d’olio non esiti a contattare uno psicoterapeuta e ad intraprendere una psicoterapia. Vedrà che con il tempo potrà aiutarla a ridimensionare la morsa dei suoi pensieri e delle sue fantasie angoscianti.
Cordiali saluti
Dottor Diego Ferrara
Buonasera, mi dispiace per il suo problema. Sente che ha paura di impazzire o di perdere il controllo? o che non sparirà mai? non per tutti questo problema è cosi semplice da gestire emotivamente, è normale. le ricordo che i pensieri sono solo pensieri e non possono governare la sua mente. le consiglio una terapia il prima possibile per evitare di protrarre questo malessere e ritrovare un equilibrio, passando dall'accettazione ad alcuni esercizi di rilassamento. Resto a disposizione
Buonasera, la invito a consultare. Il suo medico curante per escludere una causa fisica. Esclusa questa l'acufene ha anche un' origine psicologica, non è un'allucinazione, è un sintomo di un disagio. Provo a pensare quando ha sentito per la prima volta il ronzio, cosa è accaduto poco prima? Se un sintomo psicologico può essere curato con la tecnica emdr. Cordiali saluti dottoressa Adriana Casile
Buongiorno. Perché non si è consultato prima con il medico di fiducia?
Saluti
MT
Saluti
MT
Buonasera, sicuramente sarò ripetitiva ma concordo con i colleghi che le hanno suggerito una diagnosi dal medico specialista che può anche darle consigli utili per la eventuale gestione. Per quanto riguarda le rassicurazioni in merito può condividere le sue angosce nel setting con lo psicoterapeuta che mi pare di capire che la segue.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno,
comprendo il fastidio e l'angoscia che può generarle questa insolita percezione sonora. Approfondita la sua situazione da vari punti di vista ed accertata la causa o le cause, le posso dire che si può ridurne la percezione ed apprendere come usarlo o che uso fare di questo tinnito. Pensi che c'è chi ha costruito grandi carriere con questa singolare capacità di sentire. Il "sentire voci", in alcune prospettive, non è un sintomo semmai una particolare capacità. Se vuole può contattarmi tramite Mio Dottore per una consulenza.
Un saluto cordiale
Marzia Sellini
comprendo il fastidio e l'angoscia che può generarle questa insolita percezione sonora. Approfondita la sua situazione da vari punti di vista ed accertata la causa o le cause, le posso dire che si può ridurne la percezione ed apprendere come usarlo o che uso fare di questo tinnito. Pensi che c'è chi ha costruito grandi carriere con questa singolare capacità di sentire. Il "sentire voci", in alcune prospettive, non è un sintomo semmai una particolare capacità. Se vuole può contattarmi tramite Mio Dottore per una consulenza.
Un saluto cordiale
Marzia Sellini
Buongiorno, è fondamentale riportare queste problematiche al suo medico di fiducia in modo da approfondire meglio. Il mio consiglio è di continuare con la terapia e riportare al suo terapeuta queste sensazioni e preoccupazioni che sente. Un saluto, Federica Curci
Buongiorno, credo sia necessario il confronto con il suo medico di base. Continui la psicoterapia e si affidi al suo terapeuta!
Dott.ssa Zena Ballico
Dott.ssa Zena Ballico
Buongiorno, mi allineo al pensiero espresso dai colleghi, ovvero di rivolgersi al suo medico così da avere un parere competente riguardo la sintomatologia da lei lamentata e, parallelamente, di continuare a parlarne in terapia con il suo psicologo. In questo modo potrà lavorare sia sugli aspetti fisici, sia sui risvolti psicologici. Cordialmente, Dott. Andrea Brumana
Salve, la prima cosa è consultarsi col suo medico di fiducia per escludere problemi di natura organica. Tuttavia da quanto ci scrive è evidente che lei abbia riversato un notevole carico ansioso sul fastidio che la infastidisce e per questo motivo sarà il suo psicologo a indicarle cosa fare. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Salve, l'acufene è sicuramente un problema fastidioso e che crea disagio. Il mio consiglio è quello di approfondire con il medico questo tema, reperendo da lui tutte le informazioni di cui necessita. Questo è il primo step per alleviare un po' di ansia che naturalmente i siti internet o le fonti di informazioni dubbie possono provocare. Se poi i pensieri rimangono e le provocano insonnia nonostante le indicazioni ricevute, consideri una consulenza per imparare a gestirli e a far sì che non provochino più disturbo. Esistono molte tecniche per poter contenere il disagio causato da pensieri ricorrenti. Cordiali saluti. Dott.ssa Laura Castellan
Salve, mi dispiace molto per la situazione in cui si trova, l’acufene può essere un problema molto invalidante ma è anche una diagnosi estremamente complessa dovendo andare a ricercarla nell’orecchio interno, parte del corpo non osservabile direttamente ma solo tramite esami specifici audiometrici. Le consiglio dunque in primis di confrontarsi con dei professionisti del settore se non l’ha già fatto e valutare poi una terapia psicoterapica che la aiuti nella gestione del problema e di ciò che ne consegue, per qualsiasi maggior chiarimento resto a completa disposizione.
Dr.ssa Russo Fabiola
Dr.ssa Russo Fabiola
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.