In seguito ad un incidente ho subito un'infrazione della paletta omerale ora ormai completamente gua

8 risposte
In seguito ad un incidente ho subito un'infrazione della paletta omerale ora ormai completamente guarita. Il gomito è diventato rigido perdendo range of movemente considerevole. Dopo 4 mesi di fisioterapia ho sbloccato completamente l'estensione raggiungendo anche l'iperestensione a caldo. Per quanto riguarda la flessione la situazione è leggermente diversa in quanto a caldo la flessione passiva è quasi completa. Sto piano piano lavorando ad arrivare a quella flessione anche in attivo e non solo con la mobilizzazione passiva. Tuttavia a freddo il gomito si irrigidisce un po' e perdo quel movimento che ho a caldo e quindi a freddo il movimento è leggermente ridotto. Come mai accade questo? Come mai non riesco a consolidare il lavoro che faccio a caldo?
Salve potrebbero esserci ancore delle micro-rigidità provocate dall'immobilizzazione che quando si scalda il muscolo si rilasciano invece a freddo tendono a riaumentare. E' necessario muoverlo il più possibile e rinforzare soprattutto il bicipite, associando anche stretching specifico soprattutto a livello del tricipite.
Cordiali saluti
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Salve, dopo aver letto attentamente il suo caso, sembra possano essere presenti ancora aderenze tissutali legate al periodo di immobilizzazione, pertanto le consiglio di affidarsi ad un fisioterapista ed effettuare della terapia manuale in associazione ad esercizio terapeutico, previa valutazione fisioterapica; per qualsiasi dubbio rimango a disposizione, cordiali saluti!
Buongiorno
Piacere di conoscerla. Il quadro è molto chiaro: quello che sta succedendo nel suo gomito è una conseguenza ancora del compartimentò capsulare rigido

Insista sulla mobilizzazione e rinforzo; ci vorrà del tempo ma ne uscirà
Buongiorno quello che Lei riscontra è una cosa piuttosto normale in quanto dopo aver scaldato il distretto interessato si rilasciano quelle aderenze tessutali che Le consentono una maggiore escursione articolare. Continui con esercizi attivi e stretching insistendo sulla mobilizzazione ai massimi gradi.
La saluto.
Buongiorno. Oltre alla formazione delle aderenze e rigidità dovute al periodo di immobilizzazione (che è la parte riducibile con la fisioterapia e l’esercizio autogestito) bisogna tenere presente che non sempre la formazione del callo osseo è regolare. Talvolta il tessuto osseo neo-formato, se la frattura era nelle vicinanze di in articolazione, va a creare intralcio meccanico. Questa componente quando presente non è riducibile. Tuttavia nei primi mesi è consigliabile insistere per ridurre al minimo i gradi di limitazione e consolidare i risultati raggiunti. Cordiali Saluti
Salve leggendo il suo caso può essere che che c'è ancora una ipotonotrofia muscolare dell'arto causandone una riduzione della mobilità dell'arto. Posso consigliarla di continuare con la fisioterapia con un protocollo riabilitativo incentrato sull'escursione massima della articolazione sia in flessione che estensione, sullo stretching dei muscoli coinvolti e sulla terapia manuale per eventuali contratture. Rimango a sua disposizione. Cordiali saluti.
Devi insistere e integrare terapia manuale con terapie strumentali efficaci
Buonasera
Avrei necessità di avere maggiori informazioni.
Mi contatti telefonicamente, senza impegno.

Cordialmente

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