In poche parole, soffro dei 5 minuti in cui posso fare di tutto (gridare, piangere,picchiare ect) po

Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo necessari ulteriori informazioni e dettagli al fine di indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
È inoltre importante per lei ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata ed effettuare ulteriori approfondimenti in merito a ciò che può scatenare tale impeto emotivo e comportamentale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buon pomeriggio
Mi dispiace molto per la situazione da lei riportata.
Sembrerebbe che alterna momenti più “attivi” caratterizzati da forte emotivitá ed altri più “passivi” in cui si blocca.
Potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicologico per comprendere e in seguito affrontare meglio le situazioni riportate.
Resto disponibile anche tramite videoconsulto.
Un saluto
Dott.ssa Virginia Palombi

Salve, i comportamenti che lei descrive potrebbe inquadrarsi in problemi o diagnosi diversi. Bisognerebbe fare una esplorazione accurata per capire di più e poterle dare una risposta. Le consiglio un cosulto con uno specialista per venire a capo del suo problema.
Saluti
Minerva Medina, psicologa psicoterapeuta.

Buonasera, sembra comunicare una sofferenza che fatica a prendere spazio e tempo nella sua quotidianità ed ha la durata di 5 minuti. C'è, da quanto descrive, un vissuto che merita di essere ascoltato e verbalizzato in un contesto a lei dedicato. Rimango a disposizione, un saluto

Buon pomeriggio. Immagino quanto possa essere difficile per lei convivere con questo malessere. Indubbiamente sarebbe utile avere maggiori info rispetto le cause scatenanti e gli antecedenti che determinano una reazione di questo tipo. Potrebbe essere utile ritagliarsi del tempo da dedicarsi per comprendere al meglio le dinamiche della sua modalità espressiva.
Saluti,
Dott.ssa Daniela Iagulli

Salve, servirebbero ulteriori informazioni per poterle dare una risposta esaustiva.
Ha pensato a un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori

Gentile Utente, mi dispiace molto per la sofferenza che sperimenta. Se ha formulato qui la sua richiesta, magari intuisce anche la risposta e ritengo utile che scelga di valorizzare la sua stessa intuizione. Potrebbe intraprendere un percorso per esplorare i suoi vissuti, riconoscere il significato delle sue "esplosioni" e ridefinire modalità più efficaci di espressione con un supporto esperto. Potrebbe quindi conoscere un* psicolog* e darsi con lei/lui il permesso di andare oltre le "poche parole" muovendosi nel tempo e nello spazio sicuro della relazione di cura. Resto a sua disposizione, dott.ssa Valentina Cecchi

Gentile utente, quello che riporta sembra avere a che fare con una difficoltà nella modulazione delle sue emozioni, ma per dirle di più sono necessarie molte altre informazioni. Il suo intervento qui credo possa essere considerato un indicatore della volontà di volersi conoscere meglio e capire cosa accade dentro di sé e sicuramente all'interno di una relazione terapeutica potrebbe trovare le risposte che cerca.
Dott.ssa Pamela Cornacchia

Gentile utente,
per poterle dare un parere "clinico" occorre molto di più di quello che ci racconta, anche se molto vividamente, nel suo messaggio.
Queste "esplosioni" e la sensazione di vuoto possono essere il sintomo di molte cose differenti, ma per comprenderlo occorre inserirle nel contesto della sua vita.
Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, che la aiuterà a comprendere i motivi di queste crisi.

con i migliori auguri
dr. Ventura

Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto

Provi a chiedere un appuntamento ad un/a psicoterapeuta...è il primo passo per capire cosa "esplode", come scrive, dentro di lei

Gentile utente, ciò che racconta merita di essere visto meglio insieme ad un terapeuta. Un saluto.
LM

Buongiorno, comprendo il disagio e credo sia funzionale chiedere aiuto. Sarebbe interessante indagare in seduta cosa succede prima di questi episodi, quali sono pensieri ed emozioni e cosa sente nel corpo. Inoltre anche il successivo momento del silenzio merita attenzione. Che tipo di stato è? come si sente? cosa fa dopo il silenzio? Le consiglio un consulto con un/una terapeuta

Buongiorno, penso che per lei possa essere importante intraprendere un percorso psicologico centrato sulle sue emozioni. Che cosa sente prima di quei momenti? che cosa sente dopo? che nome darebbe a queste emozioni?
Un caro saluto

Dott.ssa Sonia Zaccoletti

Buonasera, per esprimere un parere o fornirle un consiglio servirebbero altre informazioni , ad esempio se vive ancora con i suoi genitori o da solo, se ha una relazione affettiva oppure no, se vive lontano o vicino ai suoi genitori e tanto altro ancora.
In ogni caso sarebbe consigliabile un percorso di psicoterapia familiare per capire cosa potrebbe esserci dietro i suoi disturbi.
Buona serata

Buonasera, è importante che lei chieda un parere, probabilmente non la fa stare bene questa situazione. Sarebbe molto utile poter affrontare la domanda in uno spazio di terapia personale poiché il sentirsi di trattenere fino ad esplodere può avere radici molto profonde ed è necessario trovare strategie per potersi proteggere e proteggere gli altri. Cordialmente, Dott.ssa Semeraro

Buonasera, la sua descrizione mi ha fatto pensare ad una bottiglia di spumante con il tappo ben chiuso, incastrato e legato con il classico filo di ferro. Ad un certo punto però, basta un piccolo movimento, e tutto il gas che per molto tempo è rimasto compresso spinge talmente forte da far scoppiare la bottiglia e far volare violentemente il tappo… Credo che un percorso psicologico possa aiutarla a riconoscere e rispettare le sue emozioni e le sue necessità ogni giorno per evitare che queste esplodano da un momento all’altro. Sono a sua disposizione nel caso lo volesse. Un caro saluto, Dott.ssa Alessia Arpino

Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico

Gentile utente, comprendo la sensazione che descrive. Sarebbe interessante indagare alcuni aspetti. Innanzitutto una dinamica temporale e contestuale, quanto spesso le capita? Ci sono situazioni che sembrano far emergere questa reazione che descrive? Le capita di provare determinate emozioni prima? Sarebbe interessante capire che cosa evoca queste sue reazioni, se sono completamente casuali o collegati a determinati sentimenti e vissuti, modalità relazionali. Sarebbe interessante capire anche quale potrebbe essere la funzione del sintomo che descrive. Le consiglierei quindi di approfondire questa dinamica con un professionista che sappia osservarla da più punti di vista, ricollegarla alla sua storia di vita ed aprire a nuovi significati.
Le auguro il meglio e la saluto, un caro saluto Dott. Marco Squarcini