IN BREVE: Paziente di 25 Anni Da Settembre 2018, 2 mesi dopo Clamidia trattata, quindi da più di 1
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IN BREVE:
Paziente di 25 Anni
Da Settembre 2018, 2 mesi dopo Clamidia trattata, quindi da più di 1 anno, ho dolori agli epididimi e i loro vasi di collegamento (70% del tempo al lato sinistro) con oscillazione di periodi in cui passa quasi del tutto e periodi in cui è più intesto, e aumenta durante masturbazione/eiaculazione proseguendo per giorni.
Dai ripetuti esami non risulta nessuna infezione batterica o tumore/varicocele
Migliorato poco con Ciproflaxicina. Durante assunzione di Metronidazolo e Tinidazolo scomparizione dolori del 95% e sperma ritornato normale.
Urologo mi dice che è Prostatite NON-batterica e che per adesso non c'è cura.
DESCRIZIONE:
Luglio 2018, faccio 2 esami tampone uretrale, scoperto Trichomonas al microscopio su campione fresco.
Dopo la coltura, è stato confermato Trichomonas e scoperto Clamidia.
Mycoplasma, Ureaplasma, Treponema Pallidum, Papiloma virus 6, 11, 16, 18, Epatite B e C - Negativo
Herpes Simples 1,2, Haemophilus Parainfluenzae, Gardnerella Vaginalis - Positivo
Invece nei risultati del primo laboratorio, Trichomonas è NEGATIVO e Clamidia positivo.
Fatti altri 3 test tampone uretrale in 3 laboratori diversi, sempre Clamidia positivo e Trichomonas NEGATIVO.
Trattamento contro Clamidia e invece per il Trichomonas no.
Uretrite sparita poi ricomparsa, fatto test in Italia, Clamidia e Trichomonas: negativo. Continuavo ad avere fitte nel glande e erano comparsi anche dei punti rossi, simile a Blanopostite, sul glande dopo eiaculazione che aumentavano se più a lungo a contatto lo sperma con il glande e passavano dopo 24-48 ore senza ulcere.
Settembre 2018 comincio ad avere dolore intensità 6/10 agli epididimi.
Preso Ciproflaxicina 750mg ogni 12ore per 14giorni , durante, il dolore era diminuito però negli ultimi giorni di assunzione si era intensificato e sperma giallastro con pezzi gelatinosi.
Anti-infiamatorio Deltacortene 25mg al giorno per 7 giorni. Non ho notato efficacia.
Novembre - Aprile: Diverse visite dall'urologo, diversi esami tampone, urina, spermiocoltura, doppler varicocele. Tutto negativo. Nessun trattamento. I dolori andavano oscillando tra periodi in cui passava quasi del tutto e periodi in cui era più intesto, e aumentava durante masturbazione/eiaculazione proseguendo per giorni.
Visto che tutto risultava negativo, e che è stato trovato Trichomonas a Luglio 2018, ho preso METRONIDAZOLO 500mg 2 volte giorno per 7giorni.
I dolori erano scomparsi dopo pochi giorni, lo sperma era tornato normale, senza fitte nel glande e sono passate alcune settimane senza dolori.
Pensando di aver risolto il problema.
Agosto 2019 Test di Meares: negativo.
Il dottore mi dice che è una Prostatite NON-batterica e che per adesso non c'è cura.
Preso Tinidazolo 1,5g al giorno per 2 settimane. Dopo pochi giorni dolori scomparsi, sperma normale, non sento più il bisogno di urinare la notte, però negli ultimi giorni di assunzione e dopo i dolori di nuovo ricompaiono e sperma giallastro coagulato.
Preso Metronidazolo 1g al giorno per 3 settimane.
dopo pochi giorni problema sparito, però questa volta appena finito di assumere il farmaco, il problema ricompare però senza sentire il bisogno di urinare la notte, come invece succedeva prima di Tinidazolo e Metronidazolo.
SINTOMI:
Dolore negli epididimi e sui vasi che vanno all'epididimo e questi vasi sono induriti quando li tocco, sopratutto dopo masturbazione/eiaculazione
Lieve fitta al glande ogni tanto
Dolore linfonodi inguinali sinistri per 1 o 2 giorni
Raramente dolore/fastidio nel basso addome/zona pelvica
Sperma di colore giallastro con pezzi coagulati gelatinosi (mai successo prima di questo problema)
Bisogno di urinare la notte (in passato)
Masturbazione lievemente dolorosa (in passato)
Minzione NON dolorosa
Testicoli NON dolorosi
Allargamento o infiammazione della prostata NON rilevata dal medico
TEST ESEGUITI:
- 1 Test di Meares e Stamey: Tutto negativo
- 4 Tamponi uretrali: in uno è risultato "Esame microscopico: Cocciode Gram (Bacillare Gram negativa) E Coltura Aerobi in ambito flora mista Gram+ di Haemophilus Parainfluenzae di tipo 1 e 2
- 2 Spermiocoltura
- 3 Urinocoltura
- 1 ecografia testicoli
- 1 EcoColorDopler vasi spermatici per varicocele
Tutto negativo tranne Haemophilus Parainfluenzae.
/
Se fosse Prostatite NON-batterica, perché ho sempre avuto benefici con gli antibiotici?
E non dovrebbe esserci stata Balanopostite che io ho avuto, insieme a epididimite e uretrite, e che è sparito con il primo ciclo di Metronidazole di 7 giorni. Blanopostite che è associata al Trichomonas come trovato in ricerche scientifiche
Potrebbe essere la causa il Trichomonas, visto che dalle ricerche so che "Occasionalmente causa uretriti, epididimiti e prostatiti", e per qualche ragione non è rilevata negli esami e non viene del tutto debellata dagli antibiotici?
Il Haemophilus Parainfluenzae può avere qualche influenza?
Se fosse una Prostatite NON-batterica, quali sono le cause e se c'è una cura. Può essere un virus?
Come devo procedere per risolvere questo problema che mi sta molto demoralizzando?
Grazie in anticipo per tutte le risposte.
Paziente di 25 Anni
Da Settembre 2018, 2 mesi dopo Clamidia trattata, quindi da più di 1 anno, ho dolori agli epididimi e i loro vasi di collegamento (70% del tempo al lato sinistro) con oscillazione di periodi in cui passa quasi del tutto e periodi in cui è più intesto, e aumenta durante masturbazione/eiaculazione proseguendo per giorni.
Dai ripetuti esami non risulta nessuna infezione batterica o tumore/varicocele
Migliorato poco con Ciproflaxicina. Durante assunzione di Metronidazolo e Tinidazolo scomparizione dolori del 95% e sperma ritornato normale.
Urologo mi dice che è Prostatite NON-batterica e che per adesso non c'è cura.
DESCRIZIONE:
Luglio 2018, faccio 2 esami tampone uretrale, scoperto Trichomonas al microscopio su campione fresco.
Dopo la coltura, è stato confermato Trichomonas e scoperto Clamidia.
Mycoplasma, Ureaplasma, Treponema Pallidum, Papiloma virus 6, 11, 16, 18, Epatite B e C - Negativo
Herpes Simples 1,2, Haemophilus Parainfluenzae, Gardnerella Vaginalis - Positivo
Invece nei risultati del primo laboratorio, Trichomonas è NEGATIVO e Clamidia positivo.
Fatti altri 3 test tampone uretrale in 3 laboratori diversi, sempre Clamidia positivo e Trichomonas NEGATIVO.
Trattamento contro Clamidia e invece per il Trichomonas no.
Uretrite sparita poi ricomparsa, fatto test in Italia, Clamidia e Trichomonas: negativo. Continuavo ad avere fitte nel glande e erano comparsi anche dei punti rossi, simile a Blanopostite, sul glande dopo eiaculazione che aumentavano se più a lungo a contatto lo sperma con il glande e passavano dopo 24-48 ore senza ulcere.
Settembre 2018 comincio ad avere dolore intensità 6/10 agli epididimi.
Preso Ciproflaxicina 750mg ogni 12ore per 14giorni , durante, il dolore era diminuito però negli ultimi giorni di assunzione si era intensificato e sperma giallastro con pezzi gelatinosi.
Anti-infiamatorio Deltacortene 25mg al giorno per 7 giorni. Non ho notato efficacia.
Novembre - Aprile: Diverse visite dall'urologo, diversi esami tampone, urina, spermiocoltura, doppler varicocele. Tutto negativo. Nessun trattamento. I dolori andavano oscillando tra periodi in cui passava quasi del tutto e periodi in cui era più intesto, e aumentava durante masturbazione/eiaculazione proseguendo per giorni.
Visto che tutto risultava negativo, e che è stato trovato Trichomonas a Luglio 2018, ho preso METRONIDAZOLO 500mg 2 volte giorno per 7giorni.
I dolori erano scomparsi dopo pochi giorni, lo sperma era tornato normale, senza fitte nel glande e sono passate alcune settimane senza dolori.
Pensando di aver risolto il problema.
Agosto 2019 Test di Meares: negativo.
Il dottore mi dice che è una Prostatite NON-batterica e che per adesso non c'è cura.
Preso Tinidazolo 1,5g al giorno per 2 settimane. Dopo pochi giorni dolori scomparsi, sperma normale, non sento più il bisogno di urinare la notte, però negli ultimi giorni di assunzione e dopo i dolori di nuovo ricompaiono e sperma giallastro coagulato.
Preso Metronidazolo 1g al giorno per 3 settimane.
dopo pochi giorni problema sparito, però questa volta appena finito di assumere il farmaco, il problema ricompare però senza sentire il bisogno di urinare la notte, come invece succedeva prima di Tinidazolo e Metronidazolo.
SINTOMI:
Dolore negli epididimi e sui vasi che vanno all'epididimo e questi vasi sono induriti quando li tocco, sopratutto dopo masturbazione/eiaculazione
Lieve fitta al glande ogni tanto
Dolore linfonodi inguinali sinistri per 1 o 2 giorni
Raramente dolore/fastidio nel basso addome/zona pelvica
Sperma di colore giallastro con pezzi coagulati gelatinosi (mai successo prima di questo problema)
Bisogno di urinare la notte (in passato)
Masturbazione lievemente dolorosa (in passato)
Minzione NON dolorosa
Testicoli NON dolorosi
Allargamento o infiammazione della prostata NON rilevata dal medico
TEST ESEGUITI:
- 1 Test di Meares e Stamey: Tutto negativo
- 4 Tamponi uretrali: in uno è risultato "Esame microscopico: Cocciode Gram (Bacillare Gram negativa) E Coltura Aerobi in ambito flora mista Gram+ di Haemophilus Parainfluenzae di tipo 1 e 2
- 2 Spermiocoltura
- 3 Urinocoltura
- 1 ecografia testicoli
- 1 EcoColorDopler vasi spermatici per varicocele
Tutto negativo tranne Haemophilus Parainfluenzae.
/
Se fosse Prostatite NON-batterica, perché ho sempre avuto benefici con gli antibiotici?
E non dovrebbe esserci stata Balanopostite che io ho avuto, insieme a epididimite e uretrite, e che è sparito con il primo ciclo di Metronidazole di 7 giorni. Blanopostite che è associata al Trichomonas come trovato in ricerche scientifiche
Potrebbe essere la causa il Trichomonas, visto che dalle ricerche so che "Occasionalmente causa uretriti, epididimiti e prostatiti", e per qualche ragione non è rilevata negli esami e non viene del tutto debellata dagli antibiotici?
Il Haemophilus Parainfluenzae può avere qualche influenza?
Se fosse una Prostatite NON-batterica, quali sono le cause e se c'è una cura. Può essere un virus?
Come devo procedere per risolvere questo problema che mi sta molto demoralizzando?
Grazie in anticipo per tutte le risposte.
Gentile paziente il suo caso presenta come lei stesso ha notato una peculiarità nella risposta positiva a terapie con farmaci efficaci soprattutto sul trichomonas che tra l'altro è stato spesso rilevato nel liquido seminale. Tuttavia il fatto che al termine della terapia si ripresentino i sintomi suggerisce che o l'infrazione non è stata mai eradicata o lei si reinfetta attraverso rapporti con partner ( una o più) infetta . Nel primo caso suggerisco di prolungare la terapia mentre nel secondo caso suggerisco il controllo della o delle partner e comunque la astensione dai rapporti fino alla risoluzione della infezione
Attilio. Guerani
Attilio. Guerani
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caro lettore
dalla sua precisissima descrizione ho l'impressione che la sua infezione sia stata affrontata e trattata in maniera forse "eccessiva"
si tratta di una semplice infezione , antipatica, scomoda, ma che non richiede "bombardamenti a tappeto" per essere debellata. Non si tratta della "peste bubbonica"
io sentirei il parere di una altro specialista
cordiali saluti
dalla sua precisissima descrizione ho l'impressione che la sua infezione sia stata affrontata e trattata in maniera forse "eccessiva"
si tratta di una semplice infezione , antipatica, scomoda, ma che non richiede "bombardamenti a tappeto" per essere debellata. Non si tratta della "peste bubbonica"
io sentirei il parere di una altro specialista
cordiali saluti
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