Il mio medico ha fatto ed inviato all'INPS domanda invalidità, poi ho portato copia all'INAS , già s

27 risposte
Il mio medico ha fatto ed inviato all'INPS domanda invalidità, poi ho portato copia all'INAS , già stabilita visita a settembre
per 20 anni sono stata in cura farmacologica : 10 anni al'Asl, poi da privati . Uno psichiatra non vuole fare la relazione perchè dice che non serve, la psicologa idem, ho fatto 7 mesi terapia famiglia dice che non serve perchè vale la relazione dell'ultima psichiatra . E' vero che può bastare ?
Buongiorno. Solitamente le commissioni visionano le documentazioni prodotte dal servizio pubblico. Consideri che colui-colei che scrive la relazione riserva uno spazio anche all'anamnesi, perciò nn è necessario che si porti in visione un eccesso di certificazioni, ma solo quelle realmente utili a inquadrare la sua storia. Sarà poi competenza anche della commissione esaminatrice fare, a sua volta, un esame della sua persona. Forse, per stare più tranquilla, potrebbe sentire il parere di un medico legale

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È fondamentale che la documentazione sia prodotta dal medico psichiatra dell'ASL per richiedere l'invalidità.
Cordiali saluti
Salve. Le relazioni redatte da medici privati, psicologi, psichiatri in genere non hanno nessun valore legale ai fini della richiesta di invalidità. Esistono per questo le commissioni che ne loro interno hanno gli specialisti. A loro è preposto il compito di osservare e redigere la relazione sul paziente.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Buonasera. Le certificazioni per l'invalidità vengono fatte dai medici della Ausl. Eventualmente, credo possa avere ulteriori informazioni dal medico di base e/o dai patronati e sindacati. Cordiali saluti
Buonasera, come sottolineato dai colleghi sono probabilmente necessarie certificazioni prodotte da professionisti che lavorano nel pubblico. Sarà poi una commissione a valutare e richiederne eventualmente altre. In bocca al lupo.
Normalmente le certificazioni valide per l'inps sono quelle fatte in ASL , le conviene fare una visita nel settore pubblico e da lì avere la documentazione necessaria al suo caso
Buongiorno, per quanto ne so, occorre presentare alla commissione medico legale una breve relazione di uno psichiatra della ASL, eventualmente corredata da indicazione della patologia in base al DSM . In generale, non ci sono difficoltà quando si è seguiti presso un ambulatorio del CSM e si assumono farmaci di loro prescrizione. Potrebbe, come già suggerito dalla collega, farsi guidare nella presentazione dei documenti da un medico legale.
Cordiali saluti PG
Tutta la documentazione disponibile suo risultare utile, diversamente la Commissione preposta selezione quella necessaria
Saluti FA
Salve signora sicuramente è utile una certificazione rilasciata da una struttura pubblica . qualora il medico legale abbia necessità di ulteriori documenti può farne richiesta
Buongiorno signora, come già ampiamente dai colleghi è necessaria la relazione da parte di un medico dipendente pubblico. In ogni caso purtroppo non sono sufficienti le cose da lei scritte per darle una più accurata e approfondita risposta. Cordialmente.
Gentile sig.ra,
mi dispiace per l'incresciosa situazione in cui mi fa capire di trovarsi. come mai i colleghi le negano una certificazione? In ogni caso uno psichiatra o uno psicologo che la abbia curata ha il dovere deontologico di certificarle la cura effettua senza potersi rifiutare. In caso sia necessaria una relazione specifica sulle cure il professionista psicologo privato potrebbe invece negarla sulla base di una incompatibilità tra la cura e il giudizio poi redigibile in una relazione scritta (che lei legge e che lei può usare ai fini legali). Tuttavia la quesitone è delicata... Un certificato e una relazione sono due cose diverse e se vuole glielo spiego meglio a voce (anche al telefono). Per queste ragioni, e ritenendo giusto in ogni caso che il percorso effettuato le sia riconosciuto anche se privato, le suggerisco vivamente di essere consigliata da un bravo avvocato in primis. Mi chiedo anche se lei conservi le fatture. A voce potrò meglio chiarirle i miei soggettivi suggerimenti.

Cordialmente,
F.G.
Servono solo le relazioni prodotte dall'ente pubblico. Le relazioni dei privati medici o psicologi non vengono prese in considerazione. Comunque i suoi psichiatri e psicologi che l'hanno tenuta in cura possono farle una relazione . Distinti saluti
Buongiorno
le commissioni possono visionare solo documenti prodotti da specialisti accreditati A.S.L.
Morena Spinello
Per l’Asl fa testo la documentazione prodotta dal medico psichiatra dell'ASL, le porgo cordiali saluti, Dott. Andrea De Simone.
Buonasera. Le certificazioni e le relazioni hanno valore legale, in questo caso, solo se emesse da commissioni mediche di natura pubblica statale.

Cordialità

Massimiliano Trossello
Buongiorno,
le relazioni redatte da professionisti privati in genere non hanno nessun valore legale ai fini della richiesta di invalidità.
Si deve rivolgere alle commissioni mediche di natura pubblica statale (es. ASL).
Un saluto
A.S.
Buongiorno. Le commissioni visionano le documentazioni prodotte dal servizio pubblico e non è necessario che si porti in visione un eccesso di certificazioni. Sarà poi competenza anche della commissione esaminatrice fare, a sua volta, un esame della sua persona. Un cordiale saluto Antonella
le commissioni di invalidità visionano prevalentemente certificazioni prodotte da enti pubblici, non escludono però di visionare documentazioni di privati.
le consiglierei di averle e presentarli comunque.
Buongiorno, la documentazione necessaria per richiedere l'invalidità deve essere prodotta da un medico/psichiatra dell'ASL. Possono anche essere prese in considerazione documentazioni prodotte da privati, ma le consiglio di rivolgersi direttamente all'ASL. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, per quanto riguarda l’Asl è importante la documentazione prodotta dallo psichiatra della struttura stessa.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, il medico pischiatra dell'asl è l'unico che può produrre la documentazione da lei richiesta.
Un saluto,
MMM
Gentile utente, Confermo quanto già riportato dai colleghi: è fondamentale che la certificazione dell’invalidità sia eseguita dal medico psichiatra dell'ASL. Per maggiori chiarimenti può comunque rivolgersi al medico di base o ai patronati. Cari saluti, Dott.ssa Tamara Muratore
Gentile utente, in questo caso è necessaria una relazione di un medico che sia un dipendente pubblico.

Cordialmente

Dr Mauro Vargiu
Buonasera, necessita presentare alla commissione certificazione di invalidità rilasciata da un medico psichiatra dell'ASL. Un caro saluto. Dottoressa Sonia Ghislanzoni
Buongiorno, Per richiedere l'invalidità, è consigliabile ottenere documentazione principalmente da professionisti dell'ASL o da enti pubblici. Le certificazioni dei professionisti privati potrebbero non essere considerate valide. Le consiglio di rivolgersi direttamente all'ASL per ottenere la documentazione necessaria.

Un cordiale saluto Dott. Vincent Mineo
In ambito psicologico sistemico relazionale, l'importante è valutare non solo il parere dei singoli professionisti ma anche la dinamica complessiva della situazione. È possibile che la relazione dell'ultimo psichiatra sia considerata valida per la richiesta di invalidità, ma sarebbe consigliabile cercare un confronto tra i vari professionisti coinvolti per garantire una valutazione completa e approfondita della situazione. Inoltre, potrebbe essere utile valutare se ci sono altri elementi o esperienze che potrebbero essere rilevanti per la richiesta di invalidità e eventualmente integrare la documentazione già disponibile. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione anche online.
Dott. Cordoba
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Gentile,
capisco il suo desiderio di chiarimenti su come meglio gestire la documentazione per la richiesta di invalidità e il giusto supporto che vorrebbe ottenere dai professionisti che la seguono. È naturale voler essere sicuri di avere tutti i documenti necessari per presentare al meglio la propria situazione all'INPS.

Nel suo caso, sembra che la relazione più recente della psichiatra possa davvero essere sufficiente per la visita, dato che riassume il percorso e la storia del trattamento che ha seguito per lungo tempo, sia con il sistema pubblico che con professionisti privati. Gli operatori e i medici coinvolti, compresa la sua famiglia, probabilmente ritengono che questa documentazione offra un quadro completo e attuale della sua situazione clinica, come spesso accade in questi casi. La psichiatra, infatti, fornisce generalmente un resoconto finale che è rilevante per la valutazione dell’INPS, e che viene considerato valido anche se non accompagnato da una relazione aggiuntiva di altri terapeuti.

Avere già un documento così dettagliato da parte della psichiatra è spesso considerato dagli specialisti un elemento centrale e sufficiente per la visita. Tuttavia, se questo aspetto la preoccupa, potrebbe valutare di portare con sé altri referti o certificati che ritiene significativi, oppure di richiedere un parere al suo medico curante.

Le auguro che la visita all'INPS proceda senza intoppi e che tutto il percorso sia il più sereno possibile.

Dr.ssa Marta Landolina

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