Il dott mi ha prescritto laroxyl gocce per poter dormire, dopo che ho subito un grave lutto non ri

19 risposte
Il dott mi ha prescritto laroxyl gocce per poter dormire, dopo che ho subito un grave lutto non riesco più a farlo! Il Laroxyl è efficace in casi come il mio? E' vero che ha controindicazioni? Una di queste è l, aumento di peso! Io non ne avrei bisogno perché già sono in sovrappeso!
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Per quanto riguarda il farmaco credo sia meglio rivolgersi al proprio medico, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo infine utile anche un approccio EMDR per la rielaborazione del materiale traumatico.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buongiorno,
mi trovo con lei ad affrontare una riflessione importante.
Premetto che gli psicofarmaci vanno gestiti da specialisti (psichiatri), poiché agiscono sugli aspetti chimici del cervello. E' quindi a chi l'ha prescritta che dovrebbe fare riferimento, esprimendo anche le sue perplessità rispetto agli effetti collaterali. Potrebbero essere presenti dei farmaci alternativi che non hanno quel tipo di effetto secondario.
La riflessione che faccio con lei è la seguente:
mi è capitato spesso di avvertire una difficoltà a potersi confrontare con il medico rispetto agli psicofarmaci. Da un lato mi rendo conto che il contesto in cui viviamo porta a vedere la relazione medico-paziente con un forte dislivello a favore del primo. Dall'altro mi rendo conto che una persona (paziente) porta all'esperto (medico) il suo malessere per essere curato e di questo malessere a volte non riesce a comprenderne la motivazione.
Il medico è l'esperto del farmaco, ma solo lei è l'esperto di sé stesso! L'invito è quindi quello di essere parte più attiva in questa situazione che riguarda la sua vita. Da un lato può confrontarsi con l'esperto, dall'altro può attivare altre risorse che sono disponibili intorno a lei. Conosce bene la causa di questo star male (parla di un grave lutto), provi ad associare l'intervento farmacologico ad uno psicologico. L'associazione tra i due le potrà essere molto utile in questa fase specifica della sua vita.

Le auguro una buona giornata
Gianpaolo Bocci
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua domanda.
Per quanto riguarda i farmaci deve rivolgersi al medico che le ha prescritto la terapia.
Per la problematica che ci ha descritto è utile intraprendere anche un percorso psicologico per comprendere da dove nascono i sintomi e cosa li mantiene. I sintomi psicologici non emergono dal nulla ma si inseriscono sempre all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica, nel suo caso un lutto importante.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
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Buonasera, le consiglio di parlare con il medico che le ha prescritto il farmaco, inoltre le consiglio a supporto della terapia farmacologica, di effettuare dei colloqui psicologici, potrebbero essere di grande aiuto per superare il momento non facile che sta vivendo.
Dott.ssa Giulia Proietti
Salve, se vuole inserire un farmaco per affrontare tale momento di vita, le consiglio di chiedere una consulenza psichiatrica. E' opportuno che l'inserimento di un farmaco venga valutato, e successivamente monitorato, da uno specialista psichiatra. Le consiglio inoltre di valutare di intraprendere un percorso di colloqui psicologici, che si possono rivelare utili per l'elaborazione di un lutto importante. Dott.ssa Beatrice Bicchi
Buonasera,per la terapia farmacologica deve parlare con medico.Il laroxil è un antidepressivo , sicuramente le sarebbe utile affrontare questa situazione di malessere anche attraverso un percorso psicologico che possa comprendere e chiarire le cause ,dandole un importante supporto Un augurio Dottssa Luciana Harari
Gentile utente di mio dottore,

in merito ai suoi dubbi relativi al farmaco sarebbe opportuno si confrontasse col medico prescrivente. E' la figura più indicata per orientare le sue specifiche richieste. Aggiungo inoltre che viste le sue difficoltà legate al lutto, potrebbe esser di aiuto iniziare un percorso di psicoterapia con il quale cercare di elaborare la sofferenza derivante da questa esperienza. Il farmaco tampona ad un momento di grande difficoltà ed è un valido aiuto a patto di fare anche un lavoro su di sé con cui poter superare tutta questa sofferenza. Contatti quanto prima uno specialista, la aiuterà a star meglio.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico per elaborare il suo lutto. Per il farmaco, invee, è bene che chieda il consulto di un* specialista psichiatra e valutare il da farsi. Un caro saluto
Buona sera gentile Utente, innanzitutto le porgo le mie condoglianze per il suo grave lutto, posso immaginare la grande sofferenza che prova.
Come le Colleghe e i Colleghi, per le verifiche sul farmaco, posso dirle solo che ne dovrà parlare con il medico che glielo ha prescritto.
Per quanto riguarda la difficoltà a dormire emersa in questo momento di grande sofferenza posso consigliarle di prendersene cura con un percorso psicologico dedicato all'elaborazione del lutto.
Resto a sua disposizione se avrà piacere di approfondire.
Le auguro ogni bene!
Dr.ssa Erika Conti
Gentile Utente,
mi dispiace per il lutto che ha subito, che sembra sconvolgerla davvero profondamente.
Il Laroxyl è un antidepressivo. Per ogni informazione su questo farmaco dovrebbe rivolgersi al medico o allo psichiatra che glielo ha prescritto.
Tenga tuttavia presente che il cordoglio per una grave perdita è un passaggio necessario, e che solo dopo diversi mesi in cui si avverte umore depresso è il caso di intervenire anche farmacologicamente.

Con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buongiorno, posso capire la situazione in cui si trova e ciò può provare. Provi a contattare il medico che le ha prescritto il farmaco e spieghi perchè ha dei dubbi riguardo a questo farmaco. Una terapia farmacologica associata ad un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a superare il lutto. Se trova dei miglioramenti con un percorso psicologico può anche avere indicazioni dal medico di sospendere successivamente il farmaco. Se ha bisogno di ulteriori approfondimenti sono a disposizione. Cordiali saluti.
Buonasera mi dispiace per la situazione che sta affrontando , per quanto riguarda l'uso del farmaco le consiglio di chiedere al medico che glielo ha prescritto . Le suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia anche per l'elaborazione del lutto. Per qualsiasi informazione resto a sua disposizione . Cordiali saluti
Buongiorno, per questioni relative ai farmaci, si rivolga principalmente al suo medico. Rispetto invece un eventuale lavoro sul lutto, prenda in considerazione la possibilità di un percorso psicologico di elaborazione.

Saluti

MT
Buongiorno,
alcune rimedio orale funziona se tu non credi possa funzionare. Ci sono altre strade, se vuoi puoi contattarmi per una consulenza online o in presenza.
Un saluto cordiale
Dott.ssa Marzia Sellini
Salve, deve parlarne con il medico che le ha prescritto il farmaco ed eventualmente concordare con lui l'utilizzo di un prodotto diverso se quello che sta usando risulta troppo " pesante " per lei. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buonasera
Per la gestione del farmaco le consiglio di consultarsi con un medico psichiatra e valutare se intraprendere un percorso di psicoterapia affiancandolo a quello farmacologico.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
La saluto
Dott.ssa Claudia Castellani
Buonasera e grazie per averci parlato della sua situazione. Penso tuttavia che sia bene parlare direttamente con il suo medico curante così da poter comprendere quale possa essere la terapia più adatta alla sua situazione. Se, al fianco di questo, invece, dovesse sentire a necessità di ritagliarsi uno spazio in cui esplorare i suoi vissuti, resto a sua disposizione anche per dei colloqui online. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Buongiorno, credo che per elaborare un lutto sia essenziale un supporto di psicoterapia prima possibile. Il farmaco può aiutare ma i vissuti emotivi, dopo una morte sono da affrontare in ogni caso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, grazie per aver condiviso questa parte delicata del suo vissuto. Comprendo quanto possa essere difficile attraversare una perdita del genere, e il dolore che deriva da un lutto può disturbare profondamente il nostro equilibrio psicofisico, portando a difficoltà nel sonno come quelle che sta vivendo. La sua ricerca di un aiuto per riposare meglio è del tutto comprensibile: spesso, una buona qualità del sonno è fondamentale per affrontare ogni aspetto del percorso di elaborazione del lutto, un processo che richiede pazienza e gentilezza verso se stessi. Riguardo alla sua domanda sull’efficacia del Laroxyl, le confermo che in alcuni casi questo farmaco può risultare utile per favorire il sonno, soprattutto quando l’insonnia è legata ad aspetti depressivi o ansiosi, come spesso accade in situazioni di lutto complesso. Tuttavia, è importante parlare apertamente con il suo medico, proprio per capire insieme se questo farmaco sia la scelta migliore nel suo caso specifico e se sia in linea con i suoi bisogni e preoccupazioni. Rispetto alle controindicazioni, può avere effetti collaterali, come l’aumento di peso, anche se non tutte le persone che lo assumono riscontrano questo effetto. Il suo medico può consigliarle eventuali dosaggi, tempi e strategie terapeutiche per minimizzare gli effetti indesiderati. Se questa specifica preoccupazione per il peso è rilevante per lei, le suggerisco di esprimere questi timori con il medico prescrivente, il quale potrebbe prendere in considerazione eventuali alternative o affiancare altri interventi mirati. Infine, vorrei sottolineare che, al di là del farmaco, parlare del proprio dolore con uno specialista può essere altrettanto importante. Una terapia cognitivo-comportamentale, ad esempio, potrebbe offrirle uno spazio sicuro dove esprimere la sua sofferenza e imparare nuove strategie per gestire l’ansia, il sonno e i pensieri che accompagnano questa fase. Con il supporto adeguato, potrà scoprire nuove risorse per affrontare il lutto e, poco a poco, ritrovare un po’ di sollievo anche nel riposo notturno. Le sono vicino in questo percorso, e le auguro di trovare presto la serenità che cerca. Dott. Andrea Boggero

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