Il DOC si può curare in modo definitvo realmente? Ovvero non aver nessun limite durante la propria v

25 risposte
Il DOC si può curare in modo definitvo realmente? Ovvero non aver nessun limite durante la propria vita derivane da ossessesioni e compulsioni?
Ciao buongiorno! Dipende dal grado di gravità ma soprattutto dal grado di motivazione al benessere e al cambiamento che la persona possiede. Il lavoro potrebbe consistere nel andare a indagare che significati hanno quelle ossessioni e compulsioni per la persona che le mette in atto. Sicuramente sarebbe un percorso graduale e complesso di crescita personale, ma non impossibile!

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Salve,
è possibile iniziare un percorso terapeutico per conoscere il proprio DOC, la sua origine e successivamente imparare anche a come convivere con i pensieri caratteristici di questo disturbo e come gestire le compulsioni ed ossessioni. Nei percorsi di terapia con esito positivo è possibile avere degli effetti a lungo termine, ma per poterli mantenere è possibile che sia necessario un follow up/monitoraggio nel tempo, come ad esempio qualche seduta di terapia o al bisogno oppure con una cadenza scelta in accorda tra paziente e terapeuta.
Per qualsiasi altra informazione più nel dettaglio, bisognerebbe conoscere la situazione e la persona più nel profondo.
Rimango disponibile
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella
Salve, il DOC generalmente risponde molto bene ad un trattamento psicoterapeutico, nel senso in cui si può riacquistare una discreta autonomia. Purtroppo però non sempre ci riesce a liberare totalmente dei pensieri intrusivi, ma questi possono essere gestiti in un modo più sano senza che poi condizionino troppo la sua qualità di vita
Buongiorno,

il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) può certamente migliorare in modo significativo con il trattamento adeguato, fino a permettere alla persona di vivere una vita piena e appagante. Tuttavia, è importante essere realistici e sapere che per molte persone la tendenza a manifestare alcuni sintomi può persistere, seppur in forma più lieve e meno invasiva. In questi casi, il trattamento mira a ridurre l'intensità e la frequenza delle ossessioni e delle compulsioni, oltre a sviluppare strategie che aiutino la persona a gestirle con successo.

Le psicoterapie, in particolare quelle basate sull'approccio cognitivo-comportamentale con tecniche come l'Esposizione con Prevenzione della Risposta (ERP), hanno dimostrato una forte efficacia. Anche il supporto farmacologico, quando necessario e prescritto da uno psichiatra, può giocare un ruolo nel trattamento. Con il tempo e l’impegno, è possibile ottenere un controllo stabile dei sintomi, tale da ridurre l’impatto del DOC al punto che non interferisca più con le attività quotidiane.

Per rispondere alla sua domanda in modo diretto: alcune persone riescono a raggiungere una condizione in cui i sintomi sono talmente attenuati da risultare quasi irrilevanti, mentre altre possono avere ricadute leggere. In ogni caso, le terapie mirano a far sì che il DOC non rappresenti più un limite reale, promuovendo il benessere e l’autonomia.
Buonasera, alcune caratteristiche della sua personalità rimarranno e verranno prese come pregio da parte sua, le ossessioni che suppongo la disturbino molto, andranno via.
Le auguro una buona giornata
Gentile utente, il DOC fa parte dei "Disturbi di Personalità"; questo sta ad indicare che la personalità presenta delle importanti aree di sofferenza, che generano i comportamenti ed i pensieri disturbanti di cui poi si fa purtroppo esperienza. Con un buon percorso psicologico, il paziente impara a riconoscere quelle aree di sofferenza (le ferite) e a tutelarle, a proteggerle. Quando in grado di fare questo, la vita migliora notevolmente e le scelte possono essere più consapevoli e serene. Come ogni ferita, però, anche queste, in particolari momenti di stress, possono fare male e qui diventa fondamentale la consapevolezza di cui sopra, altrimenti c'è il rischio che ritornino le modalità disfunzionali. Spero di essere stata chiara ed esaustiva.
Cordialmente
dott.ssa Floriana Ricciardi
Gentile utente, grazie per la condivisione! è difficile dare una risposta univoca e decisa alla sua risposta, in quanto entrano in gioco molti fattori che concorrono nella sintomatologia DOC. Sicuramente, intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutare nell'esplorare e cercare di comprendere a fondo le motivazioni sottostanti al DOC stesso.
Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV
Gentile utente, il trattamento elettivo per il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è ad orientamento cognitivo-comportamentale. Esso ha delle prove d'efficacia: può portare ad un eliminazione della sintomatologia, ciononostante permane una sensibilità che nel tempo può favorire una sua ricomparsa. Resto a disposizione. Saluti Dr.ssa Oliveri
Gentile utente, con una giusta terapia si può arrivare a miglioramento significativi, in alcuni casi anche guarigione completa.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Buonasera, rispetto alle problematiche da lei lamentate e alla sua richiesta, le sarebbe utile intraprendere un percorso di psicoterapia Metacognitiva con evidenze empiriche di efficacia. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti, Dott.ssa Daniela Voza
Buonasera,
si il DOC si può "curare", un buon percorso terapeutico può aiutarti ad affrontare le ossessioni e superare i comportamenti compulsivi.
Rimango a disposizione per qualsiasi informazione, un saluto
Dott.ssa Noretta Lazzeri
Salve, il disturbo ossessivo compulsivo è possibile gestirlo affinché la persona non abbia disagio durante la giornata. La terapia d'elezione è l'approccio cognitivo comportamentale.
Spero di esserle stato utile,

Dott. Alvise Arlotto
Buongiorno utente.
Si può curare con una grande percentuale di successo. Ovviamente l'efficacia del trattamento dipende da molti fattori tra cui la relazione che si instaura tra utente e professionista, le tecniche utilizzate, l'invasività del disturbo, ecc...
Spero di esserle stato di aiuto. Se ha altre domande sono a disposizione. Un saluto, Luca Demuro
Salve, la terapia per il DOC è efficace se, quando le manifestazioni sono invalidanti e persistenti, si associa un trattamento farmacologico prescritto dallo specialista (lo Psichiatra) e si intraprende una Psicoterapia con costanza.
Salve, è possibile, per alcuni, sperimentare una remissione completa dei sintomi, specialmente se ricevono un trattamento tempestivo e appropriato. Tuttavia, per molti, il DOC è una condizione cronica che può presentare fasi di remissione e di riacutizzazione. I sintomi possono essere ridotti al punto da non interferire più con la vita quotidiana, ma è comunque possibile che si presentino occasionali episodi di riacutizzazione sotto stress o in circostanze particolari. Fondamentali sono il continuo monitoraggio della sintomatologia da parte di un professionista della salute mentale, la tempestività dell'intervento e la motivazione personale del paziente ad impegnarsi nel percorso di cura.
Gentile utente, un percorso di psicoterapia può sicuramente aiutare a risolvere ossessioni e compulsioni e quindi aiutare il paziente a vivere serenamente. Ovviamente, ci sono in gioco diversi fattori, dipendenti sia dal paziente, sia dal percorso terapeutico. Rivolgersi ad un* professionista sarebbe la scelta giusta. Cordiali saluti, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Capisco la sua domanda e l’urgenza di trovare una risposta definitiva. Molte persone con il Disturbo Ossessivo-Compulsivo si chiedono se sia possibile liberarsi completamente dalle ossessioni e dalle compulsioni e vivere una vita senza limitazioni. La buona notizia è che, con un trattamento mirato, il DOC può essere gestito molto efficacemente e in molti casi i sintomi possono ridursi al punto da non interferire più con la quotidianità. La terapia cognitivo-comportamentale, in particolare l’esposizione con prevenzione della risposta (ERP), è il trattamento più efficace. Questa tecnica aiuta ad affrontare le paure sottostanti, riducendo la necessità di mettere in atto le compulsioni. In alcuni casi, anche i farmaci possono essere di grande aiuto, specialmente all'inizio del percorso. È realistico pensare che, con un buon supporto terapeutico, si possano raggiungere periodi di vita in cui le ossessioni e compulsioni sono quasi assenti o comunque non disturbano più. Alcune persone sperimentano anche una remissione completa dei sintomi. È importante sapere, però, che per molte persone il DOC può comportare momenti di ricaduta, specialmente in periodi di stress. Questo non significa però che non si possa vivere una vita piena e soddisfacente, né che il DOC debba sempre limitare la quotidianità. Raggiungere un livello di autonomia e serenità è possibile, e in terapia si impara a gestire le ossessioni in modo tale da non lasciarle controllare la propria vita. Se sente il bisogno di esplorare ulteriormente il percorso di trattamento, non esiti a farlo: ogni passo può avvicinarla alla libertà che cerca. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, la ringrazio per la sua domanda. Studi clinici dimostrano che il disturbo ossessivo compulsivo ha una buona remissione in seguito ad un trattamento psicoterapeutico cognitivo comportamentale. Tuttavia occorre considerare che, dopo il trattamento, il DOC rappresenta un punto di vulnerabilità per la persona che ne ha sofferto, perciò non si escludono episodi di ricadute. Proprio per questo è importante che la persona sia consapevole che queste possono esserci e da cosa possono essere scatenate maggiormente (stress lavorativo, delusioni relazionali, periodi di stanchezza fisica...), in modo da poterle prevenire e gestire sempre meglio.
Se avesse altre curiosità, resto a disposizione. Dott.ssa Anna Tosi
Sì certamente, ma é necessario un lavoro profondo che permette di arrivare all'origine di tale difficoltà.
Buongiorno gentile Utente, il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) può essere trattato con successo, ma guarire in modo definitivo, nel senso di non avere mai più ossessioni o compulsioni, varia da persona a persona. Molte persone riescono, grazie alla terapia e talvolta ai farmaci, a ridurre notevolmente i sintomi al punto da vivere senza che il DOC limiti la loro vita quotidiana.
Il trattamento più efficace per il DOC è spesso una combinazione di:
1. Terapia cognitivo-comportamentale (CBT), con una tecnica specifica chiamata esposizione con prevenzione della risposta (ERP). L'ERP aiuta a desensibilizzare la persona ai pensieri ossessivi e a resistere alle compulsioni, riducendo così l'impatto dei sintomi.
2. Farmaci, come gli antidepressivi della classe SSRI, che possono aiutare a bilanciare i neurotrasmettitori nel cervello e ridurre i sintomi.
Molte persone che si impegnano nella terapia ERP e, se necessario, assumono i farmaci prescritti, riescono a ottenere un controllo significativo dei sintomi, al punto da non essere più limitati nelle loro attività quotidiane. Tuttavia, il DOC può avere alti e bassi, e ci sono periodi in cui i sintomi possono riemergere, anche se in modo meno intenso.
In sostanza, il DOC è una condizione che può essere gestita con successo e molte persone arrivano a un livello in cui il disturbo non limita la loro vita.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di una consulenza resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
Salve, bisogna innanzitutto chiarire se è un DOC o un DOCP (ossia ossessivo compulsivo di personalità).
Se è un DOC certo che si può guarire definitivamente, se è un DOCP lo si può comunque gestire.
Saluti.
Dott.ssa Monia Michelini
Salve,
Il Disturbo ossessivo-compulsivo è trattabile ed è possibile tornare a vivere una vita autentica e libera. C’è da dire che spetta anche molto alla persona che ne soffre.
Spesso, può essere utile un’integrazione di un approccio farmacologico e psicologico a questo problema, così invalidante e doloroso.

Spero di aver risposto alla sua domanda.

Un caro saluto, Dott. Daniele Morandin
Buonasera, un buon percorso terapeutico può essere la chiave per ottenerlo.
Distinti Saluti
Dott.ssa Sarno
Gentile,
comprendo il suo desiderio di avere una risposta chiara e definitiva riguardo al Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC), che può essere una condizione molto difficile e pervasiva nella vita quotidiana. È naturale domandarsi se sia possibile liberarsene completamente, senza che restino tracce di ossessioni e compulsioni che limitino le attività o la serenità.

Posso dirle che molte persone con DOC riescono a vivere vite piene e soddisfacenti, anche se la risposta alla sua domanda non è semplice e varia molto da persona a persona. Il DOC è una condizione complessa, e il percorso terapeutico può richiedere tempo per ottenere miglioramenti stabili. La terapia cognitivo-comportamentale, specialmente con tecniche di esposizione con prevenzione della risposta, può essere estremamente efficace nel ridurre significativamente sia le ossessioni che le compulsioni. Tuttavia, stabilire a priori se si potrà vivere senza alcuna limitazione è una valutazione prematura in questa fase.

Ogni percorso terapeutico è unico, e a volte il traguardo non è tanto il “non avere più” pensieri o impulsi, quanto piuttosto imparare a gestirli senza che interferiscano con il benessere o limitino le scelte personali. Per molte persone, anche se qualche pensiero ossessivo può ricomparire, con il supporto giusto imparano a lasciarlo andare senza dover ricorrere a compulsioni.

L'importante è considerare ogni passo nel percorso come un progresso verso una vita sempre più libera dai sintomi, concentrandosi su come ottenere miglioramenti nel presente, anziché preoccuparsi di raggiungere una "liberazione" totale. Le auguro di trovare la strada migliore per sé e le ricordo che non è sola in questo percorso.

Rimango a disposizione per un consulto ed un percorso terapeutico, se vuole.
Nel frattempo, un caro saluto
Dr.ssa Marta Landolina

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