I procinetici da farmacia sono simili a quelli naturali come lo zenzero ?
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I procinetici da farmacia sono simili a quelli naturali come lo zenzero ?
Gentile paziente,
l’assunzione di 1.2g di zenzero accelera lo svuotamento gastrico nei pazienti con dispepsia, in alternativa di può prendere farmaci procinetici come il Domperidone.
Il mio consiglio è di provare una dieta ad hoc e l'estratto del rizoma di zenzero (Zingiber officinale) che è un procinetico gastrico naturale benefico per la mucosa gastrica.
Cordialmente
Dott.da F,A.
l’assunzione di 1.2g di zenzero accelera lo svuotamento gastrico nei pazienti con dispepsia, in alternativa di può prendere farmaci procinetici come il Domperidone.
Il mio consiglio è di provare una dieta ad hoc e l'estratto del rizoma di zenzero (Zingiber officinale) che è un procinetico gastrico naturale benefico per la mucosa gastrica.
Cordialmente
Dott.da F,A.
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Buonasera, innanzitutto bisogna precisare che con il termine di farmaci procinetici si indicano diverse categorie di farmaci che utilizzano diversi principi attivi e meccanismi di azione.
In generale i farmaci procinetici sono farmaci in grado di agire in modo selettivo sulla motilità dello stomaco e dell’intestino, agendo sul sistema nervoso enterico, una branca del sistema nervoso parasimpatico dotato di una certa autonomia rispetto quest'ultimo. Come anticipato, esistono diverse tipologie di farmaci procinetici, che esplicano la loro attività con meccanismi d'azione differenti, andando ad interagire con specifici recettori posti lungo il tratto gastrointestinale. In particolare alcuni farmaci agiscono come antagonisti dei recettori dopaminergici, altri agiscono come agonisti muscarinici esercitando un’attività simpaticomimetica ed infine altri agiscono come agonisti dei recettori serotoninergici 5-HT3 e 5-HT4.
Attualmente non si usano più come procinetici i farmaci che agiscono come agonisti colinergici sui recettori muscarinici come la neostigmina o il betanecolo, a causa degli eccessivi effetti collaterali sui recettori sistemici (effetti colinergici). Si utilizzano più frequentemente Domperidone, Metoclopramide e Levosulpride che risultano essere antagonisti dopaminergici sui recettori D2 presinaptici, in grado di inibire il rilascio di Acetilcolina, manifestando inoltre un debole effetto antagonista sui recettori 5HT3 della serotonina.
La Cisapride invece è sia debole antagonista sui recettori serotoninergici 5HT3 (e quindi ha un debole effetto antiemetico) sia è agonista ai recettori 5HT4, che attivano il rilascio di ACh sui recettori M2.
Come si può facilmente intuire, gli effetti indesiderati nell’uso di tale categoria di farmaci dipendono dal tipo principio attivo utilizzato e dall’attività che essi svolgono a livello sistemico e centrale.
Per quanto riguarda lo zenzero, l’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) classifica come Traditional Use l’utilizzo dello zenzero come digestivo e procinetico: questo significa che nonostante gli studi clinici non siano ancora sufficienti e definitivi, l’efficacia di questo rimedio è considerata plausibile ed esistono prove in merito alla sicurezza del suo utilizzo da almeno 30 anni (di cui almeno 15 anni nell’UE). Pur non essendo ancora stati del tutto chiariti i meccanismi attraverso i quali lo zenzero esplica la propria attività in vivo, gli studi in vitro suggeriscono, almeno per quanto riguarda l’effetto antiemetico, procinetico e digestivo, un’azione di antagonismo nei confronti dei recettori serotoninergici 5-HT3 e colinergici M, oltre ad un effetto di modulazione diretta della motilità gastrica e intestinale. Nelle dosi generalmente raccomandate (1-2 g di estratto secco al giorno come dose massima) lo zenzero risulta in genere ben tollerato.
Il mio consiglio è quello di affidarsi ad un bravo gastroenterologo che possa prescriverle il farmaco più adatto alla sua condizione.
Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore dubbio.
In generale i farmaci procinetici sono farmaci in grado di agire in modo selettivo sulla motilità dello stomaco e dell’intestino, agendo sul sistema nervoso enterico, una branca del sistema nervoso parasimpatico dotato di una certa autonomia rispetto quest'ultimo. Come anticipato, esistono diverse tipologie di farmaci procinetici, che esplicano la loro attività con meccanismi d'azione differenti, andando ad interagire con specifici recettori posti lungo il tratto gastrointestinale. In particolare alcuni farmaci agiscono come antagonisti dei recettori dopaminergici, altri agiscono come agonisti muscarinici esercitando un’attività simpaticomimetica ed infine altri agiscono come agonisti dei recettori serotoninergici 5-HT3 e 5-HT4.
Attualmente non si usano più come procinetici i farmaci che agiscono come agonisti colinergici sui recettori muscarinici come la neostigmina o il betanecolo, a causa degli eccessivi effetti collaterali sui recettori sistemici (effetti colinergici). Si utilizzano più frequentemente Domperidone, Metoclopramide e Levosulpride che risultano essere antagonisti dopaminergici sui recettori D2 presinaptici, in grado di inibire il rilascio di Acetilcolina, manifestando inoltre un debole effetto antagonista sui recettori 5HT3 della serotonina.
La Cisapride invece è sia debole antagonista sui recettori serotoninergici 5HT3 (e quindi ha un debole effetto antiemetico) sia è agonista ai recettori 5HT4, che attivano il rilascio di ACh sui recettori M2.
Come si può facilmente intuire, gli effetti indesiderati nell’uso di tale categoria di farmaci dipendono dal tipo principio attivo utilizzato e dall’attività che essi svolgono a livello sistemico e centrale.
Per quanto riguarda lo zenzero, l’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) classifica come Traditional Use l’utilizzo dello zenzero come digestivo e procinetico: questo significa che nonostante gli studi clinici non siano ancora sufficienti e definitivi, l’efficacia di questo rimedio è considerata plausibile ed esistono prove in merito alla sicurezza del suo utilizzo da almeno 30 anni (di cui almeno 15 anni nell’UE). Pur non essendo ancora stati del tutto chiariti i meccanismi attraverso i quali lo zenzero esplica la propria attività in vivo, gli studi in vitro suggeriscono, almeno per quanto riguarda l’effetto antiemetico, procinetico e digestivo, un’azione di antagonismo nei confronti dei recettori serotoninergici 5-HT3 e colinergici M, oltre ad un effetto di modulazione diretta della motilità gastrica e intestinale. Nelle dosi generalmente raccomandate (1-2 g di estratto secco al giorno come dose massima) lo zenzero risulta in genere ben tollerato.
Il mio consiglio è quello di affidarsi ad un bravo gastroenterologo che possa prescriverle il farmaco più adatto alla sua condizione.
Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore dubbio.
Gentile paziente, l'effetto è quasi paragonabile. Ovviamente molto dipende dalla "severità" della problematica. Inoltre bisognerebbe capire se lei intende usare lo zenzero come radice o sottoforma di integratori.
Le consiglio di fare una visita (se non l'ha già fatta) e successivamente curare l'alimentazione perché quello può fare realmente la differenza.
Resto a disposizione
Dott.ssa Alessandra Schiavone
Le consiglio di fare una visita (se non l'ha già fatta) e successivamente curare l'alimentazione perché quello può fare realmente la differenza.
Resto a disposizione
Dott.ssa Alessandra Schiavone
Buona sera gentile paziente,
Esistono in commercio diversi integratori che contengono zenzero, usati per lo più per sintomatologie lievi o ad esempio per la nausea gravidica. Sicuramente l'effetto di un farmaco per motivi di farmacocinetica, biodisponibilità ecc. sono più efficaci, ma tutto dipende dalla situazione di partenza. Sarà il suo medico a consigliarle cosa è meglio per lei. Sicuramente di base andrebbe curata l'alimentazione. Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dr.ssa Elisa Tripoli
Esistono in commercio diversi integratori che contengono zenzero, usati per lo più per sintomatologie lievi o ad esempio per la nausea gravidica. Sicuramente l'effetto di un farmaco per motivi di farmacocinetica, biodisponibilità ecc. sono più efficaci, ma tutto dipende dalla situazione di partenza. Sarà il suo medico a consigliarle cosa è meglio per lei. Sicuramente di base andrebbe curata l'alimentazione. Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dr.ssa Elisa Tripoli
No, sono differenti per diversi meccanismi.
Se soffre di determinati problemi lo zenzero non è indicato. Mi contatti per maggiori informazioni
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
Se soffre di determinati problemi lo zenzero non è indicato. Mi contatti per maggiori informazioni
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
Buonasera, i farmaci sono ben diversi dai prodotti naturali, anche se molti esplicano le medesime azioni. Per tale motivo, l0utilizzo di farmaci deve essere preventivamente prescritto dal medico. Detto ciò, lo zenzero aiuta la digestione e può essere indicato come procinetico (non mi dilungo molto sull'argomento). è necessario comprendere, però, qual è il motivo principale per cui deve assumerlo. Spesso si assumono procinetici, quando la causa non è ben identificabile. Laddove riuscisse ad identificare la causa del disturbo, potrebbe anche evitare l'uso di farmaci a riguardo o integratori tal simili.
Per tale ragione, le consiglio di delucidarmi meglio, se vuole, riguardo alla sintomatologia in modo da poterle dare un consiglio più adatto. In alternativa, chiedo consulto al suo medico curante.
La saluto cordialmente, e resto a sua disposizione.
Dott.ssa Debora Caserio
Per tale ragione, le consiglio di delucidarmi meglio, se vuole, riguardo alla sintomatologia in modo da poterle dare un consiglio più adatto. In alternativa, chiedo consulto al suo medico curante.
La saluto cordialmente, e resto a sua disposizione.
Dott.ssa Debora Caserio
Sono comunque diversi, bisognerebbe capire meglio la sintomatologia. in ogni caso può anche farsi consigliare dal farmacista o da un professionista spiegando melgio la sua situazione. cordiali saluti
Buonasera, un farmaco e un integratore sono prodotti diversi.
Si attenga alle prescrizioni degli specialisti che l'hanno in carico e non metta in atto il fai da te.
Cordialità
Si attenga alle prescrizioni degli specialisti che l'hanno in carico e non metta in atto il fai da te.
Cordialità
Gentile paziente, la differenza la fa la tipologia di farmaco e di integratore a base di zenzero: esistono diverse formulazioni, diversi dosaggi, diversi ingredienti/principi attivi ecc... quindi bisogna valutare vari fattori per capire quale prodotto è più adatto (soprattutto considerando le sue specifiche esigenze).
Attenzione alle interazioni tra tutti gli integratori e l'assunzione di determinati farmaci: anche se gli integratori sono "naturali" questo non significa che si debba abusarne o assumerli senza aver avuto un consiglio da uno specialista (anche se purtroppo, non essendo necessaria una ricetta, si possono acquistare tranquillamente ovunque).
Attenzione alle interazioni tra tutti gli integratori e l'assunzione di determinati farmaci: anche se gli integratori sono "naturali" questo non significa che si debba abusarne o assumerli senza aver avuto un consiglio da uno specialista (anche se purtroppo, non essendo necessaria una ricetta, si possono acquistare tranquillamente ovunque).
Buongiorno,
non ho sufficienti informazioni sul suo disturbo, comunque in genere la radice di zenzero naturale è ben accettata dalle persone. dopo aver bollito un pò di acqua la sera ponga dentro 4/5 fettine di radice di zenzero, copra con un coperchio ed assuma la tisana il mattino successivo dopo averla riscaldata.
Buona giornata
non ho sufficienti informazioni sul suo disturbo, comunque in genere la radice di zenzero naturale è ben accettata dalle persone. dopo aver bollito un pò di acqua la sera ponga dentro 4/5 fettine di radice di zenzero, copra con un coperchio ed assuma la tisana il mattino successivo dopo averla riscaldata.
Buona giornata
No, lo zenzero ha un effetto genericamente più blando. Bisogna adottare una alimentazione bilanciata, se è interessato mi contatti. Cordiali saluti
Buonasera, bisognerebbe capire il motivo per il quale li vuole assumere, in quanto lo zenzero ha un effetto più blando rispetto ai procinetici. Le consiglio comunque di adottare un'alimentazione equilibrata, se non lo sta già facendo.
Cordiali saluti,
dott.ssa Giulia Fontana
Cordiali saluti,
dott.ssa Giulia Fontana
I procinetici farmaceutici e quelli naturali come lo zenzero possono avere effetti simili in quanto entrambi agiscono per stimolare la motilità gastrointestinale, ma ci sono alcune differenze importanti tra loro. Promo tra tutti il meccanismo d'azione.
Procinetici farmaceutici (come metoclopramide o domperidone) agiscono direttamente sui recettori della dopamina o della serotonina nel tratto gastrointestinale e nel cervello. Essi favoriscono la peristalsi, cioè i movimenti muscolari che spingono il cibo lungo il tratto digestivo, e possono anche aiutare a prevenire il reflusso gastrico e la nausea.
Zenzero e altri procinetici naturali hanno un effetto più blando e generalmente agiscono attraverso la stimolazione della secrezione gastrica e della motilità intestinale. Lo zenzero contiene composti attivi (come i gingeroli) che possono aiutare a ridurre la nausea e favorire la digestione, stimolando i muscoli dello stomaco.
Inoltre i farmaci procinetici tendono ad essere più potenti e specifici nel loro effetto. Sono spesso utilizzati per trattare disturbi gastrointestinali come la gastroparesi, il reflusso gastroesofageo e la nausea grave.
Zenzero e altri rimedi naturali hanno un effetto più lieve e graduale, adatto per disturbi digestivi lievi come la nausea occasionale o la digestione lenta.
Farmaci procinetici possono avere effetti collaterali, come sonnolenza, affaticamento, secchezza delle fauci, o in alcuni casi più gravi, effetti neurologici (soprattutto con l'uso prolungato di metoclopramide).
Zenzero è generalmente ben tollerato, con pochi effetti collaterali. Tuttavia, in dosi elevate, potrebbe causare bruciore di stomaco o disturbi gastrointestinali lievi.
Lo zenzero e altri rimedi naturali sono comunemente usati per trattare sintomi più leggeri o come supporto generale per la digestione, senza necessità di prescrizione.
Procinetici farmaceutici (come metoclopramide o domperidone) agiscono direttamente sui recettori della dopamina o della serotonina nel tratto gastrointestinale e nel cervello. Essi favoriscono la peristalsi, cioè i movimenti muscolari che spingono il cibo lungo il tratto digestivo, e possono anche aiutare a prevenire il reflusso gastrico e la nausea.
Zenzero e altri procinetici naturali hanno un effetto più blando e generalmente agiscono attraverso la stimolazione della secrezione gastrica e della motilità intestinale. Lo zenzero contiene composti attivi (come i gingeroli) che possono aiutare a ridurre la nausea e favorire la digestione, stimolando i muscoli dello stomaco.
Inoltre i farmaci procinetici tendono ad essere più potenti e specifici nel loro effetto. Sono spesso utilizzati per trattare disturbi gastrointestinali come la gastroparesi, il reflusso gastroesofageo e la nausea grave.
Zenzero e altri rimedi naturali hanno un effetto più lieve e graduale, adatto per disturbi digestivi lievi come la nausea occasionale o la digestione lenta.
Farmaci procinetici possono avere effetti collaterali, come sonnolenza, affaticamento, secchezza delle fauci, o in alcuni casi più gravi, effetti neurologici (soprattutto con l'uso prolungato di metoclopramide).
Zenzero è generalmente ben tollerato, con pochi effetti collaterali. Tuttavia, in dosi elevate, potrebbe causare bruciore di stomaco o disturbi gastrointestinali lievi.
Lo zenzero e altri rimedi naturali sono comunemente usati per trattare sintomi più leggeri o come supporto generale per la digestione, senza necessità di prescrizione.
I procinetici aiutano a migliorare la motilità del tratto gastrointestinale, facilitando lo svuotamento gastrico e riducendo i sintomi del reflusso gastroesofageo. Riguardo alla libido, un calo può essere correlato a stress o all'uso di alcuni farmaci. Alternativamente, piante come il ginseng o la maca sono spesso utilizzate per sostenere i livelli di energia e il tono. Tuttavia, le consiglio di parlarne con il suo medico, specialmente se assume già dei farmaci.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
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