I miei sforzi non sono mai sufficienti per nessuno, nè per la mia famiglia, nè per la psicoterapeuta

17 risposte
I miei sforzi non sono mai sufficienti per nessuno, nè per la mia famiglia, nè per la psicoterapeuta, nè con chiunque ne parlo.

Anche solo alzarmi dal letto, lavarmi e fingere che la vita sia bella..nessuno, nessuno può capire quanto sia faticoso se non l'ha provato sulla propria pelle.
Cercare di essere produttiva, di pensare positivo, di cambiare alcune abitudini sbagliate, cercare di essere costante nel vivere ogni giorno con le proprie paure...
Ma perchè devo fare tutto io?
Dov'è l'aiuto che mi dovrebbero dare chi è lì apposta per aiutare e soprattutto chi mi ha messa a sto cavolo di mondo?

Sono stanca....stanotte ho ripreso a cercare dei modi su internet per farla finita, mi manca solo il coraggio...

Qualunque cosa faccia per cercare di continuare a "vivere" non basta, e allora mi domando sempre "Perchè io devo stare in vita solo perchè per non regalare dispiaceri agli altri?", perchè in questo modo passerei per l'egoista della situazione, ma invece adesso, che sono ancora viva, chi mi sta intorno non si sente egoista nel non darmi una mano?
Buonasera, mi dispiace per ciò che sta passando, cmq nella sua domanda ci scrive poche notizie su di lei per dare una risposta utile per lei. Non ci dice la sua età elemento molto importante, inoltre xchè tanta angoscia e disperazione che sta succedendo nella sua vita per suscitare tali sentimenti. Ha scritto che la sta seguendo una psicoterapeuta, xchè non si affida completamente a lei. Insieme elaborare i suoi vissuti e trovare il modo per analizzare i suoi problemi, per andare a rafforzare la stima in sè stessa e di conseguenza la gioia di vivere, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Salve. Perché fingere che la vita sia bella? Non solo è faticoso e frustrante ma crea tanto malessere, fingere. E, possono arrivare i pensieri che esprime. Se sta in psicoterapia esprima questa difficoltà. Distinti saluti
La sua vita vale, mi dispiace che stia soffrendo così tanto. Lei dice:"A chi devo chiedere aiuto?" Si affidi alla sua psicoterapeuta chiedendo aiuto e ad una figura di riferimento.
Se ha bisogno non esiti a contattarmi.
Dott.ssa Federica Leonardi
Buongiorno, le consiglio di parlare con la psicoterapeuta che la segue e di rivolgersi a uno psichiatra per trovare la strategia migliore. Cordiali saluti. Dott.ssa Giulia Proietti
Buongiorno, è opportuno che identifichi quelli che sono gli obiettivi del suo benessere, le "cose importanti" che può creare e curare nella sua vita. Non sempre è necessario che gli altri se ne accorgano: è più efficace delineare quali possono essere gli obiettivi del suo star bene piuttosto che analizzare ciò che la fa star male.
Buongiorno, mi dispiace per il suo dolore. Non si può vivere o smettere di vivere per gli altri,a per te stessa. Molto spesso sarebbe giusto essere aiutati ma l'esperienze ci insegnano che non sempre e' cosi. In questo bisogna imparare ad accettare (non rassegnarsi) che la forza va cercata dentro di noi e per noi. Stare cosi male e' un vero peccato non per chi ti sta intorno,a per te soprattutto. Prova, con l'aiuto della psicoterapeuta a trasgotmare, a cambiare prospettiva
Cordiali saluti
Buon giorno. Spiace leggere un messaggio così carico di sofferenza ma non credo che farla finita sia la soluzione migliore anzi starebbe a indicare una sconfitta che come uomini non possiamo permetterci. Sono sicuro che ha dentro di se la forza per reagire, bisogna solo riuscire a trovarla. Cordialmente Gian Piero dott Grandi
Buongiorno, ciò che scrive esprime una sofferenza infinita, e personalmente mi dispiace molto per ciò che sta vivendo. Dare un senso alla vita implica sforzo se non motivazione, ma è possibile. Vale la pena di tentare, perlomeno. Ne parli con la terapeuta che la segue. Ad arrendersi c è sempre tempo, vivere con sufficiente piacere è un dovere verso se stessi, sempre e comunque. Un abbraccio, dr.ssa Daniela Benvenuti
Cara ragazza, non conosco i dettagli della situazione che descrive, però so una cosa: ognuno di noi deve raggiungere un livello di autonomia tale, da riuscire a sopravvivere quando l’altro o gli altri, per qualche motivo, non sono disponibili.
Non si abbatta e creda nella sua capacità di affrontare la crisi per crescere, nella vita non si finisce mai!
Le auguro buona fortuna.
Giada Bruni
Cara ragazza,

per il suo malessere ha chiesto aiuto ad uno specialista. La psicoterapia è un percorso lungo e molto doloroso ma che alla fine porta a guardare la vita da un altra prospettiva. In questo momento appare particolarmente depressa al punto di volersi togliere la vita. Ne parli anche con il suo terapeuta, potrebbe esser opportuno prendere in considerazione in questo momento anche un supporto di tipo farmacologico che possa sostenerla in un momento così delicato e difficile.

Cari Saluti
Dottor Diego Ferrara
Gentile utente mi dispiace per ciò che sta affrontando . Nella vita non bisogna fingere ma cercare di affrontare ciò che ci affligge , che ci turba . Da come scrive mi sembra capire che lei sta già affrontando un percorso psicoterapeutico , quindi ne parli con il suo terapeuta per affrontare insieme questo brutto periodo . Per qualsiasi informazione resto a sua disposizione . Cordiali saluti
Lei sta chiedendo aiuto e questo significa che ci tiene al suo benessere. Lo sconforto fa parte di quell'auto commiserazione e auto consolazione che abbiamo dentro di noi. Non deve spaventare, è funzionale.
dott. Nadia Zucchi
Gentile utente, questo sfogo esprime la sua disperazione, è comprensibile quando le proprie aspettative vengono deluse, ma forse dovrebbe riflettere sulla necessità così marcata di essere confermata dagli altri, perché la sua felicità e benessere come adulta dipende unicamente da come gli altri intorno a lei si comportano. La prima responsabile del suo benessere è lei, punti su ciò che la fa stare bene, e in ogni caso condivida con la sua terapeuta come si sente in modo che la possa aiutare. Saluti.
Buongiorno,
mi dispiace molto leggere ciò che scrive e riesco ben a comprendere che sia veramente faticoso rimettersi in carreggiata. Probabilmente troppi sforzi o passi troppo lunghi le sono stati chiesti. Parta da piccoli cambiamenti, intraprenda piccole e brevi attività che la fanno star bene; vedrà che appena si renderà conto di riuscire a fare qualcosa per sè, riprenderà sempre più motivazione. Si affidi alla sua terapeuta, condivida i suoi vissuti e si faccia aiutare a sostenere questa importante rinascita!
Le faccio un grande in bocca al lupo. Cordiali saluti
Buonasera, accanto allo sconforto e alla disperazione, dalle due parole percepisco tanta rabbia. Senza sapere nulla di lei, dal suo scritto, pare che abbia un forte bisogno di essere, vista, riconosciuta e confermata. A volte, il riconoscimento tanto desiderato, non viene dalle persone a noi vicine, forse perché non sono in grado di darlo. Capisco che l'auto incoraggiamento non sia sufficiente, ma forse oggi è necessario come punto di partenza. Può affermare se stessa senza ricorrere a gesti estremi. Capisco lo sforzo richiesto. Non rinunci a se stessa, lei vale.
Un caro saluto
Gentile utente, mi dispiace molto per il suo dolore. Lei può vivere per ciò che piace a lei e forse questo suo sfogo denota anche risorse che lei possiede. I distacchi, il crescere e l'essere autonoma possono essere momenti faticosi. Ne discuta con la sua terapeuta e valuti anche l'aiuto di un sostegno farmacologico.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cara utente, sono molto forti le sue parole e credo che siano altrettanto forti le angosce che sta vivendo. Alcune volte ci sembra che nessuno ci stia aiutando solo perché non lo fanno nel modo che noi desideriamo o di cui abbiamo bisogno. Provi ad essere chiara su quello di cui ha bisogno.
Dott.ssa Antonella Abate

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