ho uno sperone al piede sinistro ho fatto infiltrazioni di cortisone onde d urto ma non passa cosa m

11 risposte
ho uno sperone al piede sinistro ho fatto infiltrazioni di cortisone onde d urto ma non passa cosa mi consiglia di fare
Salve
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Buonasera, spesso la cosiddetta "spina calcaneare" è una condizione molto diffusa che nella maggior parte dei casi non da grossi problemi. Nel suo caso, dato che ha già provato a fare infiltrazioni e onde d'urto, consiglierei di provare a fare un po' di esercizi e di modificare alcune attività durante la sua quotidianità. Matteo
Buongiorno. Lo sperone calcaneare è una risposta fisiologica del corpo ad un aumento di carico, le strutture molli "tirano" sull'osso causando dolore. l'osso a sua volte forma questo sperone per aumentare la superficie inserzionale delle strutture e distribuire meglio i carichi. Spesso in questi casi si utilizza una combinazione di onde d'urto focalizzate, fatte dal fisiatra, ed esercizi per rinforzare e rendere flessibile il piede, questi hanno buoni risultati. Cordiali saluti!
Salve per il momento le terapie da lei effettuate sono state mirate alla risoluzione dell'infiammazione ma è necessario fare una valutazione posturale e osteopatica che individui la natura del sovraccarico in quella zona per poter detendere in maniera efficace i tessuti e le zone interessate.
Buongiorno, provi ad allentare tutta la catena posteriore. Si faccia aiutare da un professionista.
Se ha bisogno di un consulto rimando a disposizione.
Buongiorno, la terapia conservativa è quella delle onde d’urto e di alcuni esercizi e manipolazioni. Provi a continuare in maniera costante con questa terapia. Le tempistiche di guarigione talvolta sono lunghe. Cordiali saluti
Buona sera, oltre alle già fatte terapie, che sono certamente una valida scelta, integrare con un lavoro più globale/posturale mirato ad allungamento della catena posteriore e miglioramento del controllo motorio danno solitamente ottimi benefici. In ultimo, una valutazione dell'appoggio del piede può indicare o meno l'indicazione di adottare un plantare. La saluto cordialmente.
Ciao, sicuramente è importante risolvere l'infiammazione, ma potrebbe essere una soluzione valida fare una valutazione posturale che individui la causa delle retrazioni a livello macroscopico per distribuire in modo equilibrato il carico.
Buonasera, sperando che lei abbia già risolto ci tengo comunque a darle qualche consiglio. Innanzitutto è bene che anche lei sappia qualcosa di più sulle ragioni del suo dolore al tallone. Molto spesso si pensa sempre che debba essere “eliminato” lo sperone attraverso le onde d’urto, che purtroppo o per fortuna per quanto siano dolorose non hanno il potere di distruggere una protuberanza ossea seppur minima. Il nostro obiettivo non deve essere quindi quello di eliminare la spina (che magari era presente li da anni senza dolore) ma gestire tutti gli altri fattori su cui possiamo agire. Per ridurre il dolore nel breve termine io le consiglio di utilizzare una talloniera in gel (costano 3-4 euro da tigotà e svolgono benissimo il loro lavoro) da associare all’esercizio di rinforzo della pianta del piede. In effetti, mentre la talloniera ci aiuta a subire un po’ meno l’impatto con il terreno, l’esercizio di rinforzo della muscolatura rende la mia pianta del piede forte e in grado di sopportare il carico dello sperone, senza irritarsi e senza dare dolore. Sarà sufficiente iniziare a lavorarci per notare dei miglioramenti fin da subito, io le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista che faccia una valutazione accurata e preferisca utilizzare l’esercizio piuttosto che altri strumenti come tecar o laser per risolvere questo problema. Vedrà che con un po’ di lavoro ritornerà a fare lunghe camminate senza alcun dolore. Detto ciò se dovesse avere bisogno di informazioni può scrivermi tranquillamente in privato e magari potrò consigliarle un collega di fiducia nella sua zona, buona serata e buona guarigione!
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Salve, se le infiltrazioni di cortisone e le onde d'urto non hanno dato i risultati sperati, ci sono ancora alcune opzioni da considerare:
1. Plantari ortopedici personalizzati: questi possono aiutare a distribuire meglio il peso e ridurre la pressione sullo sperone calcaneare, alleviando il dolore.
2. Esercizi specifici per allungare e rinforzare la fascia plantare e i muscoli del polpaccio. Questi possono migliorare la mobilità, la forza e ridurre l'infiammazione.
3. Terapie fisiche come laserterapia o tecarterapia: queste possono essere utili per migliorare la circolazione locale e ridurre l'infiammazione.
4. Valutazione chirurgica: se il dolore persiste nonostante i suddetti trattamenti conservativi, potrebbe essere necessario consultare un ortopedico per valutare l'opzione chirurgica, anche se è generalmente considerata come ultima risorsa.
Se vuole, posso approfondire alcuni di questi approcci o darle qualche indicazione su esercizi mirati per lo sperone calcaneare.
Salve. La sua problematica è molto diffusa. Talvolta, passa da sola, così come si è presentata, senza terapie specifiche. E, altre volte, così come nel suo caso, pur trattata non accenna a migliorare. Questo dato suggerisce di approcciarsi in maniera diversa al problema. Il sintomo doloroso è un messaggio che ci trasmette il nostro corpo in relazione ad una circostanza/evento del nostro vissuto. Da quando soffre di questo disturbo? Localizzare nello spazio e nel tempo l'insorgere del disagio la aiuta a correlarlo direttamente alla sua origine. Questo tipo di condizione patologica insorge quando non ci sentiamo stabili sul terreno. Provi a leggere la parola "terreno" come ambiente, dimensione, sfera della nostra vita, sociale, familiare, lavorativa, di relazione. Questa sofferenza potrebbe nascere dal sentirsi senza stabilità e/o punti di riferimento stabili nella propria vita. Come intuisce, molti disturbi che ci affliggono hanno un origine diversa da quella meramente fisico-meccanica. Se non ha ancora risolto il suo problema e vuole approfondire l'argomento sono disponibile con un primo consulto online gratuito.
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