Ho un problema col bdsm, e lo vivo in modo molto negativo. Quando sono eccitato non riesco a tratten
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Ho un problema col bdsm, e lo vivo in modo molto negativo. Quando sono eccitato non riesco a trattenermi dal masturbarmi su video di suddetta categoria, ma dopo subito dopo l'eiaculazione mi sento malissimo. La vivo in modo molto negativo anche quando non sono eccitato. Nonostante il mio feticismo, amo anche l'atto sessuale classico, e quest'ultimo non mi fa sentire male e in colpa. Non so come abbia sviluppato tale feticismo, anche se ho delle idee a riguardo, ma voglio tornare alla normalità e mi serve aiuto, non so più come fare. Qualche consiglio ? Grazie mille
Buongiorno,
grazie per aver condiviso questa sua difficoltà.
Purtroppo non è molto semplice dare una risposta alle sue domande, in primo luogo perché, di fatto, il bdsm è una pratica sessuale forse non diffusissima ma, nell'ottica di un rapporto consenziente, perfettamente sana e legale, per cui non c'è niente di male che questa cosa le possa piacere.
Sarebbe forse da approfondire il perchè lei ne ha vergogna o la consideri qualcosa di sbagliato, e da lì partire per comprendere come risolvere le sue difficoltà
Cordiali saluti
Dott. Giacomo Caiani
grazie per aver condiviso questa sua difficoltà.
Purtroppo non è molto semplice dare una risposta alle sue domande, in primo luogo perché, di fatto, il bdsm è una pratica sessuale forse non diffusissima ma, nell'ottica di un rapporto consenziente, perfettamente sana e legale, per cui non c'è niente di male che questa cosa le possa piacere.
Sarebbe forse da approfondire il perchè lei ne ha vergogna o la consideri qualcosa di sbagliato, e da lì partire per comprendere come risolvere le sue difficoltà
Cordiali saluti
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Gentilissimo, grazie per aver condiviso con noi la sua difficoltà. Il bdsm è una pratica sessuale sana e legale se consenziente da tutte le parti coinvolte. Più che cercare di sradicare questa sua inclinazione sessuale, che non la rende in alcun modo un individuo anormale, le consiglierei di approfondire la sua vergogna nei confronti di questa pratica e lavorare su di essa per permettersi così di vivere la sua sessualità appieno.
Se dovesse avere bisogno, rimango disponibile anche per sedute online.
Un caro saluto, dott.ssa Morandi Chiara
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Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso delle informazioni intime relative al modo in cui si sente quando si eccita attraverso atti sessuali definiti da lei come non convenzionali. Rispondere alla sua domanda non è semplice, poiché riguarda il modo in cui lei vive la sessualità e di come questo la fa sentire. Poiché ha notato che specifici modi di vivere la sessualità le creano una sensazione di malessere potrebbe valutare di rivolgersi a un/a sessuologo/a o consulente sessuale per esplorare meglio la situazione da lei descritta e vissuta. Dott.ssa Elisabetta Secci.
Buongiorno Gentile Utente, grazie per aver condiviso questo problema intimo e personale, vedo che giustamente si è già interrogato sullo sviluppo di tale feticismo, oltre a questa direzione sicuramente sarebbe utile per una migliore gestione o, ancora meglio, una piacevole convivenza con queste pratiche sarebbe bene esplorare la costellazione di significati personali che da a questi atti, ad esempio chiedendosi: perché provo questo malessere dopo l'eiaculazione? Si tratta di senso di colpa, vergogna o altro? Che emozioni e sensazioni ci stanno dietro? Che pensieri, cognizioni e convinzioni sono associate a questa pratica?
Questi sono solo alcuni spunti di domande che possano aiutare una migliore comprensione, sicuramente il consiglio centrale è di farsi supportare da un esperto anche in questa fase di comprensione per gestire ed accettare, senza rinforzare eventuali giudizi negativi di sé, il proprio essere.
In particolare per il suo caso le suggerirei un professionista ad indirizzo integrato, che le possa permettere inizialmente di gestire eventuali sintomi (compulsioni) e allo stesso tempo lavorare ad un livello più profondo per comprendere le dinamiche di fondo che rinforzano questo malessere.
Per ulteriori consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
Questi sono solo alcuni spunti di domande che possano aiutare una migliore comprensione, sicuramente il consiglio centrale è di farsi supportare da un esperto anche in questa fase di comprensione per gestire ed accettare, senza rinforzare eventuali giudizi negativi di sé, il proprio essere.
In particolare per il suo caso le suggerirei un professionista ad indirizzo integrato, che le possa permettere inizialmente di gestire eventuali sintomi (compulsioni) e allo stesso tempo lavorare ad un livello più profondo per comprendere le dinamiche di fondo che rinforzano questo malessere.
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La tua esperienza di eccitazione seguita da sensi di colpa e disagio è un fenomeno che merita una riflessione profonda. È importante riconoscere che la sessualità è un aspetto intrinsecamente personale e variegato della vita umana, e le emozioni che provi sono valide e degne di esplorazione.
Il senso di colpa che provi dopo la masturbazione a contenuti BDSM potrebbe derivare da una serie di fattori, tra cui norme culturali, educazione e convinzioni personali. È possibile che tu abbia interiorizzato idee negative su questo tipo di pratiche, portandoti a sentirti in conflitto tra i tuoi desideri e i tuoi valori: questo conflitto può generare un ciclo di eccitazione e successivo rimorso, che può essere molto difficile da gestire.
La tua curiosità riguardo a come hai sviluppato questo feticismo è un passo importante: spesso, i feticismi possono emergere da esperienze passate, fantasie o persino da associazioni che si formano nel corso della vita. Potresti riflettere su eventuali eventi o influenze che potrebbero aver contribuito a questa inclinazione. Tuttavia, è fondamentale approcciare questa esplorazione con una mente aperta e senza giudizio, per evitare di amplificare il senso di colpa.
È interessante notare che tu possa apprezzare anche l'atto sessuale "classico" senza provare sensi di colpa. Questo suggerisce che il problema non risiede necessariamente nella tua sessualità in generale, ma piuttosto nella specifica associazione che hai con il BDSM. Potrebbe essere utile considerare come questi due aspetti della tua vita sessuale possano coesistere, piuttosto che contrapporsi.
Se desideri tornare a una sensazione di normalità, ci sono alcuni approcci che potresti considerare. Prima di tutto, potrebbe essere utile parlare con un professionista della salute mentale, che possa offrirti uno spazio sicuro per esplorare i tuoi sentimenti senza giudizio. La terapia può aiutarti a comprendere meglio le tue emozioni e a sviluppare strategie per affrontare il senso di colpa.
Inoltre, potresti considerare di informarti di più sul BDSM in modo da comprendere le sue dinamiche e i suoi principi. Spesso, la conoscenza può alleviare le paure e i pregiudizi. Potresti anche esplorare pratiche di mindfulness o tecniche di rilassamento per aiutarti a gestire l'ansia e il disagio che provi.
Il tuo desiderio di comprendere e affrontare questo aspetto della tua sessualità è un passo importante verso il benessere. Ricorda che non sei solo in questo viaggio e che ci sono risorse e professionisti disponibili per supportarti. Lavorare su te stesso e i tuoi desideri può portarti a una maggiore accettazione e serenità. È un percorso che richiede tempo e pazienza, ma è assolutamente possibile.
Il senso di colpa che provi dopo la masturbazione a contenuti BDSM potrebbe derivare da una serie di fattori, tra cui norme culturali, educazione e convinzioni personali. È possibile che tu abbia interiorizzato idee negative su questo tipo di pratiche, portandoti a sentirti in conflitto tra i tuoi desideri e i tuoi valori: questo conflitto può generare un ciclo di eccitazione e successivo rimorso, che può essere molto difficile da gestire.
La tua curiosità riguardo a come hai sviluppato questo feticismo è un passo importante: spesso, i feticismi possono emergere da esperienze passate, fantasie o persino da associazioni che si formano nel corso della vita. Potresti riflettere su eventuali eventi o influenze che potrebbero aver contribuito a questa inclinazione. Tuttavia, è fondamentale approcciare questa esplorazione con una mente aperta e senza giudizio, per evitare di amplificare il senso di colpa.
È interessante notare che tu possa apprezzare anche l'atto sessuale "classico" senza provare sensi di colpa. Questo suggerisce che il problema non risiede necessariamente nella tua sessualità in generale, ma piuttosto nella specifica associazione che hai con il BDSM. Potrebbe essere utile considerare come questi due aspetti della tua vita sessuale possano coesistere, piuttosto che contrapporsi.
Se desideri tornare a una sensazione di normalità, ci sono alcuni approcci che potresti considerare. Prima di tutto, potrebbe essere utile parlare con un professionista della salute mentale, che possa offrirti uno spazio sicuro per esplorare i tuoi sentimenti senza giudizio. La terapia può aiutarti a comprendere meglio le tue emozioni e a sviluppare strategie per affrontare il senso di colpa.
Inoltre, potresti considerare di informarti di più sul BDSM in modo da comprendere le sue dinamiche e i suoi principi. Spesso, la conoscenza può alleviare le paure e i pregiudizi. Potresti anche esplorare pratiche di mindfulness o tecniche di rilassamento per aiutarti a gestire l'ansia e il disagio che provi.
Il tuo desiderio di comprendere e affrontare questo aspetto della tua sessualità è un passo importante verso il benessere. Ricorda che non sei solo in questo viaggio e che ci sono risorse e professionisti disponibili per supportarti. Lavorare su te stesso e i tuoi desideri può portarti a una maggiore accettazione e serenità. È un percorso che richiede tempo e pazienza, ma è assolutamente possibile.
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Le pratiche BDSM finché all'interno di un contesto di consenso sono perfettamente normali e ormai sempre più diffuse (con diversi gradi di intensità).
Capire come mai nasca questa difficoltà nel gestire l'emotività dell'orgasmo dopo la masturbazione e l'utilizzo di pornografia (anche questa assolutamente normale e diffusissima) però richiede una conoscenza un po' più approfondita della sua storia. Le ragioni possono essere molteplici, il disagio può originare da una pressione culturale interiorizzata, da uno specifico ambiente familiare, da esperienze negative, rifiuti o timore del rifiuto. Non aiuta che il BDSM in particolare si porti una serie di pregiudizi comuni che possono aumentare il suo disagio.
In ogni caso provare a parlarne con un professionista può aiutarla a comprendere meglio la questione e intervenire sul disagio che ha portato.
Capire come mai nasca questa difficoltà nel gestire l'emotività dell'orgasmo dopo la masturbazione e l'utilizzo di pornografia (anche questa assolutamente normale e diffusissima) però richiede una conoscenza un po' più approfondita della sua storia. Le ragioni possono essere molteplici, il disagio può originare da una pressione culturale interiorizzata, da uno specifico ambiente familiare, da esperienze negative, rifiuti o timore del rifiuto. Non aiuta che il BDSM in particolare si porti una serie di pregiudizi comuni che possono aumentare il suo disagio.
In ogni caso provare a parlarne con un professionista può aiutarla a comprendere meglio la questione e intervenire sul disagio che ha portato.
Salve, considerato il problema che la affligge sarebbe meglio se si rivolgesse ad un sessuologo che la possa aiutare nell ritorno a quella che lei chiama la normalità. Saluti,dott.ssa Sandra petralli
Il vissuto che stai descrivendo è un’esperienza carica di tensioni interiori, dove desiderio e senso di colpa si intrecciano in un modo che può sembrare insormontabile. Quando un feticismo o una preferenza sessuale come il BDSM provoca sentimenti così negativi, è probabile che ci siano profonde radici psicologiche che meritano di essere esplorate.
Dal punto di vista psicanalitico, la sessualità è spesso influenzata da esperienze, fantasie e conflitti interiori che risalgono a fasi precoci della vita. È possibile che tu abbia sviluppato questo feticismo come risposta a una serie di dinamiche complesse, forse legate a desideri inconsci, conflitti interiori o esperienze passate. Tuttavia, ciò che sembra crearti maggior sofferenza non è tanto il feticismo in sé, quanto il senso di colpa e il malessere che ne derivano, specialmente dopo l'eiaculazione, quando l’eccitazione cala e subentra la riflessione.
Questo conflitto tra ciò che desideri e ciò che senti essere "normale" o accettabile può essere fonte di grande angoscia. È come se una parte di te cercasse di soddisfare un bisogno o un desiderio profondo, mentre un'altra parte di te lo giudica, portandoti a vivere la sessualità in modo doloroso e conflittuale. La tua aspirazione a "tornare alla normalità" potrebbe riflettere un desiderio di trovare pace tra queste parti di te, ma per farlo è essenziale comprendere meglio le origini di questi sentimenti e desideri.
Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarti a esplorare questi aspetti in modo sicuro e senza giudizio. Un professionista potrebbe supportarti nel decifrare il significato di questo feticismo per te, aiutarti a capire come e perché si sia sviluppato e, soprattutto, come riconciliare il desiderio con la tua identità e i tuoi valori personali. È importante ricordare che la sessualità umana è estremamente variegata e che il benessere psicologico deriva dall’accettazione di sé e dalla comprensione profonda dei propri desideri, piuttosto che dal tentativo di aderire a una visione di "normalità" che potrebbe non riflettere la tua realtà.
Ti invito a considerare un consulto psicologico come un’opportunità per scoprire di più su te stesso e per lavorare sui sentimenti di colpa e malessere che accompagnano il tuo feticismo. Puoi anche valutare la possibilità di iniziare questo percorso online, se per te è più comodo o se preferisci un ambiente più discreto. L'importante è che tu possa affrontare questi sentimenti con il sostegno di qualcuno che possa guidarti attraverso questo percorso di auto-esplorazione e guarigione emotiva.
M.G.
Dal punto di vista psicanalitico, la sessualità è spesso influenzata da esperienze, fantasie e conflitti interiori che risalgono a fasi precoci della vita. È possibile che tu abbia sviluppato questo feticismo come risposta a una serie di dinamiche complesse, forse legate a desideri inconsci, conflitti interiori o esperienze passate. Tuttavia, ciò che sembra crearti maggior sofferenza non è tanto il feticismo in sé, quanto il senso di colpa e il malessere che ne derivano, specialmente dopo l'eiaculazione, quando l’eccitazione cala e subentra la riflessione.
Questo conflitto tra ciò che desideri e ciò che senti essere "normale" o accettabile può essere fonte di grande angoscia. È come se una parte di te cercasse di soddisfare un bisogno o un desiderio profondo, mentre un'altra parte di te lo giudica, portandoti a vivere la sessualità in modo doloroso e conflittuale. La tua aspirazione a "tornare alla normalità" potrebbe riflettere un desiderio di trovare pace tra queste parti di te, ma per farlo è essenziale comprendere meglio le origini di questi sentimenti e desideri.
Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarti a esplorare questi aspetti in modo sicuro e senza giudizio. Un professionista potrebbe supportarti nel decifrare il significato di questo feticismo per te, aiutarti a capire come e perché si sia sviluppato e, soprattutto, come riconciliare il desiderio con la tua identità e i tuoi valori personali. È importante ricordare che la sessualità umana è estremamente variegata e che il benessere psicologico deriva dall’accettazione di sé e dalla comprensione profonda dei propri desideri, piuttosto che dal tentativo di aderire a una visione di "normalità" che potrebbe non riflettere la tua realtà.
Ti invito a considerare un consulto psicologico come un’opportunità per scoprire di più su te stesso e per lavorare sui sentimenti di colpa e malessere che accompagnano il tuo feticismo. Puoi anche valutare la possibilità di iniziare questo percorso online, se per te è più comodo o se preferisci un ambiente più discreto. L'importante è che tu possa affrontare questi sentimenti con il sostegno di qualcuno che possa guidarti attraverso questo percorso di auto-esplorazione e guarigione emotiva.
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, prima di tutto la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto. Comprendo come la sua situazione sia per lei motivo di disagio. Mi permetto prima di tutto di confortarla rispetto al fatto che, fino a che non si viola il consenso o l'incolumità di un'altra persona, ogni pratica sessuale privata è legittima e non v'è motivo per cui lei debba giudicarsi per essa. La sessualità umana è un fenomeno complesso, e i fattori che portano a sviluppare una certa fantasia, pratica o fonte di eccitazioni possono essere vari, ma sempre e comunque esplicabili attraverso l'analisi della storia di vita. Detto questo, mi pare di capire che questa sua parafilia non comprometta la possibilità di avere rapporti sessuali tradizionali, ma il fatto di avvertire l'urgenza di masturbarsi attraverso la fruizione di video appartenenti a tale categoria le arreca disagio. Sebbene tendenzialmente i sentimenti dell'area sessuale (come ciò che genera attrazione ed eccitazione) siano poco flessibili, andando a toccare una dimensione radicale del nostro funzionamento psicologico e biologico, è possibile sviluppare strategie per padroneggiare la risposta a questo impulso, imparando ad essere presenti quando si presenta e rispondere spostando l'attenzione su qualcos'altro o mettendo in atto comportamenti alternativi. Sarebbe certo utile un'analisi approfondita per comprendere l'origine di questa attrazione e il motivo per cui le causa tanto disagio. Spero di averle dato una risposta utile e non esiti a contattarsi se desidera approfondire il discorso. Un caro saluto, Dott. Alessandro Pittari
Buongiorno grazie per aver chiesto consiglio all'interno di questo sito. Guardi da ciò che lei descrive darle dei consigli efficaci sarebbe un pò come mettere solo un cerotto su un problema che anche lei riscontra essere invasivo nella sua vita. Per ciò se lei vuole risolverlo le consiglierei di iniziare una psicoterapia da uno specialista e vedrà che assieme potrà trarre i benefici che cerca.
Gentile Utente, Capisco che tu stia attraversando un momento difficile, ma non sei solo. Quello che descrivi è una situazione comune e complessa, che coinvolge sia i tuoi desideri sessuali che i tuoi valori personali. È importante affrontare questa situazione con gentilezza verso te stesso.
È naturale avere preferenze sessuali o feticismi, ma quando questi desideri entrano in conflitto con ciò che senti essere giusto o confortevole per te, può emergere un senso di colpa o disagio. Questo può essere legato a un conflitto interno tra ciò che desideri e ciò che ritieni accettabile, portandoti a sentirti male dopo aver soddisfatto il tuo feticismo.
Accettare e riconoscere i tuoi desideri senza giudicarti è un primo passo importante. Non significa necessariamente che tu debba assecondarli, ma è utile esplorare da dove provengono e come influenzano il tuo benessere. Potrebbe essere utile riflettere sull'impatto che questo feticismo ha sulla tua vita quotidiana e sulle tue relazioni, valutando se è qualcosa che desideri cambiare.
Se senti che questa situazione ha un impatto negativo su di te, potrebbe essere utile esplorare altre forme di espressione sessuale che ti fanno sentire più a tuo agio e in armonia con i tuoi valori. Limitare l'esposizione a contenuti che alimentano questo feticismo potrebbe anche aiutarti a trovare un equilibrio.
Considera di cercare il supporto di un terapeuta specializzato in sessuologia, che può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti in modo sicuro e senza giudizio. Parlare con un professionista può offrirti strumenti per gestire meglio questi conflitti interni e per trovare un modo di vivere la tua sessualità che ti faccia sentire bene.
È importante ricordare che la sessualità è complessa e sfaccettata, e non c'è nulla di sbagliato nel chiedere aiuto quando ti senti sopraffatto. Tu meriti di sentirti in pace con te stesso e con i tuoi desideri, e ci sono modi per arrivarci.
È naturale avere preferenze sessuali o feticismi, ma quando questi desideri entrano in conflitto con ciò che senti essere giusto o confortevole per te, può emergere un senso di colpa o disagio. Questo può essere legato a un conflitto interno tra ciò che desideri e ciò che ritieni accettabile, portandoti a sentirti male dopo aver soddisfatto il tuo feticismo.
Accettare e riconoscere i tuoi desideri senza giudicarti è un primo passo importante. Non significa necessariamente che tu debba assecondarli, ma è utile esplorare da dove provengono e come influenzano il tuo benessere. Potrebbe essere utile riflettere sull'impatto che questo feticismo ha sulla tua vita quotidiana e sulle tue relazioni, valutando se è qualcosa che desideri cambiare.
Se senti che questa situazione ha un impatto negativo su di te, potrebbe essere utile esplorare altre forme di espressione sessuale che ti fanno sentire più a tuo agio e in armonia con i tuoi valori. Limitare l'esposizione a contenuti che alimentano questo feticismo potrebbe anche aiutarti a trovare un equilibrio.
Considera di cercare il supporto di un terapeuta specializzato in sessuologia, che può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti in modo sicuro e senza giudizio. Parlare con un professionista può offrirti strumenti per gestire meglio questi conflitti interni e per trovare un modo di vivere la tua sessualità che ti faccia sentire bene.
È importante ricordare che la sessualità è complessa e sfaccettata, e non c'è nulla di sbagliato nel chiedere aiuto quando ti senti sopraffatto. Tu meriti di sentirti in pace con te stesso e con i tuoi desideri, e ci sono modi per arrivarci.
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Gentile utente, lei presenta due aspetti da affrontare:
1- perchè è attratto da questa pratica
2- il senso di colpa che ne deriva
Non possiamo esserle di aiuto in un consulto a distanza ma dovrebbe affrontare vari aspetti relazionali che influiscono sulla sua sessualità rivolgendosi ad un sessuologo/a.
Cordialmente
Dott.ssa Maria Graziano
1- perchè è attratto da questa pratica
2- il senso di colpa che ne deriva
Non possiamo esserle di aiuto in un consulto a distanza ma dovrebbe affrontare vari aspetti relazionali che influiscono sulla sua sessualità rivolgendosi ad un sessuologo/a.
Cordialmente
Dott.ssa Maria Graziano
Salve, grazie per la condivisione. Mi trovo d'accordo con quanto espresso da altri colloeghi, ovvero il suggerimento di iniziare un percorso attraverso il quale conoscere meglio sè stesso e i suoi significati.
Non è possibile rispondere alla sua domanda senza aprire altri approfondimnti.
Pensi alla possibilità di prendersi un tempo e uno spazio con un professionista con il quale affrontare questo tema. Resto a disposizione per eventuali necessità. Cordiali saluti, Dott.ssa Virginia Mancori
Non è possibile rispondere alla sua domanda senza aprire altri approfondimnti.
Pensi alla possibilità di prendersi un tempo e uno spazio con un professionista con il quale affrontare questo tema. Resto a disposizione per eventuali necessità. Cordiali saluti, Dott.ssa Virginia Mancori
Gentilissimo, grazie per la tua condivisione. Capisco che stai attraversando un momento difficile e che questo aspetto della tua vita ti stia causando molto disagio. È importante che tu sappia che non sei solo e che molte persone affrontano delle difficoltà simili. Innanzitutto, è fondamentale cercare di comprendere meglio le ragioni profonde di questo tuo comportamento, per esempio se ci sono stati episodi specifici nella tua vita che potrebbero aver innescato questo interesse per il BDSM come Traumi, esperienze sessuali precoci, o anche semplici curiosità possono aver influenzato la tua sessualità. Oltre al senso di colpa, quali altre emozioni provi durante e dopo queste esperienze? Rabbia, vergogna, ansia? Capire queste emozioni può aiutarti a individuare le cause sottostanti. Per evitare di cedere alla tentazione, prova a bloccare gli stimoli che ti portano a guardare questi video. Elimina le app, i siti web o qualsiasi altro materiale che possa attivare queste fantasie. Cerca di sostituire la masturbazione compulsiva con altre attività piacevoli e sane. Potresti dedicarti allo sport, alla lettura, o coltivare un hobby. Ma soprattutto condividi i tuoi pensieri e le tue emozioni con un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, loro potranno offrirti un ascolto empatico e guidarti in un percorso di comprensione e cambiamento.
Cordialità, Dott. Gianluca Zazzi
Cordialità, Dott. Gianluca Zazzi
Buongiorno,
Le consiglio di rivolgersi ad un collega ed esplorare le radici di questo suo sentimento di malessere, anche alla luce dei pensiere che ha già elaborato per conto suo. Sono certo che l'aiuterebbe a ritrovare serenità.
Dott. Marco Cenci
Le consiglio di rivolgersi ad un collega ed esplorare le radici di questo suo sentimento di malessere, anche alla luce dei pensiere che ha già elaborato per conto suo. Sono certo che l'aiuterebbe a ritrovare serenità.
Dott. Marco Cenci
Buongiorno, la ringrazio per la sua condivisione.
Ci sono diverse cose che vorrei chiederle, per farmi un quadro più completo su quanto ha raccontato, ma cercherò di limitarmi alle informazioni che ha gentilmente condiviso. Afferma di vivere il BDSM in modo negativo anche quando non è eccitato, quindi mi chiedo; durante la sua giornata le capita di avere pensieri relativi a questa pratica che fatica a mandare via o che le impediscono lo svolgimento della sua routine in generale ?
Mi interessa conoscere le sue idee riguardo la genesi del suo feticismo.
Mi sento di dirle, che le principali motivazioni di qualunque pratica sessuale, devono essere connotate essenzialmente dalla variegata e legittima ricerca di piacere e soddisfazione che, ciascuno di noi, sempre nel rispetto dei vincoli legali e delle persone coinvolte, sceglie di esercitare. La pratica BDSM è assolutamente lecita, e dal momento che una parte di lei la conduce in questa direzione, credo sia doveroso ascoltarla, proprio per comprenderne la natura e le motivazioni.
Chiaramente ci sono delle motivazioni e delle chiavi di lettura per la sua scelta feticista che mi piacerebbe poter approfondire, ma ciò a cui, secondo me, è più opportuno offrire una riflessione, è essenzialmente il perché lei dichiara di voler tornare ad una “normalità” che, a parer mio, una parte di lei, legittimamente, non sente totalmente adatta a soddisfare i suoi desideri.
Piuttosto che un ritorno al passato, le consiglio di avviare un percorso che le consenta di comprendere le ragioni profonde della sua scelta, consentendole di vivere la sua sessualità con la felicità e la libertà che merita. Probabilmente, in questo momento della sua vita si sente sprovvisto degli strumenti per comprendere meglio questo suo cambiamento e sembra il tutto sfuggirle di mano, ma la chiave per dissipare le sue paure è avvicinarsi e comprendere meglio ciò che teme, e non ripudiarlo.
Ci sono diverse cose che vorrei chiederle, per farmi un quadro più completo su quanto ha raccontato, ma cercherò di limitarmi alle informazioni che ha gentilmente condiviso. Afferma di vivere il BDSM in modo negativo anche quando non è eccitato, quindi mi chiedo; durante la sua giornata le capita di avere pensieri relativi a questa pratica che fatica a mandare via o che le impediscono lo svolgimento della sua routine in generale ?
Mi interessa conoscere le sue idee riguardo la genesi del suo feticismo.
Mi sento di dirle, che le principali motivazioni di qualunque pratica sessuale, devono essere connotate essenzialmente dalla variegata e legittima ricerca di piacere e soddisfazione che, ciascuno di noi, sempre nel rispetto dei vincoli legali e delle persone coinvolte, sceglie di esercitare. La pratica BDSM è assolutamente lecita, e dal momento che una parte di lei la conduce in questa direzione, credo sia doveroso ascoltarla, proprio per comprenderne la natura e le motivazioni.
Chiaramente ci sono delle motivazioni e delle chiavi di lettura per la sua scelta feticista che mi piacerebbe poter approfondire, ma ciò a cui, secondo me, è più opportuno offrire una riflessione, è essenzialmente il perché lei dichiara di voler tornare ad una “normalità” che, a parer mio, una parte di lei, legittimamente, non sente totalmente adatta a soddisfare i suoi desideri.
Piuttosto che un ritorno al passato, le consiglio di avviare un percorso che le consenta di comprendere le ragioni profonde della sua scelta, consentendole di vivere la sua sessualità con la felicità e la libertà che merita. Probabilmente, in questo momento della sua vita si sente sprovvisto degli strumenti per comprendere meglio questo suo cambiamento e sembra il tutto sfuggirle di mano, ma la chiave per dissipare le sue paure è avvicinarsi e comprendere meglio ciò che teme, e non ripudiarlo.
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione del suo vissuto, si riescono a percepire sia la difficoltà nello starci sopra che il desiderio di stare meglio.
Mi sento di evidenziarle alcuni punti che mi sono saltati all'occhio leggendo il suo messaggio:
- lei definisce il suo comportamento con il BDSM un "problema". Oggi noi sappiamo e riconosciamo come le pratiche BDSM siano un comportamento assolutamente "normale" e non deviante. Tuttavia, alcune persone sentono di viverlo come un problema, questo perché ognuno di noi percepisce ciò che è "giusto" e "sbagliato" secondo i propri principi e valori. Potrebbe esserle utile approfondire che cosa all'interno della pratica sessuale da lei praticata lei percepisce come problema e che cosa la aiuterebbe a sentirla meno problematica, in modo da permetterle di comprendere meglio su quale filone sta il concetto di "problema";
- lei ha utilizzato il termine "feticismo". Questo concetto sta a indicare lo spostamento della meta sessuale dalla persona nella sua interessa ad un suo sostituto, che può essere una parte del corpo, una qualità, un indumento, un oggetto. Per definirlo feticismo, è necessario che per la persona che lo pratica sia indispensabile, senza non riesce a raggiungere l'eccitazione o l'orgasmo. Nel suo caso, invece, mi pare di capire che è eccitante anche ciò che è "l'atto sessuale classico".
Provi a immaginare la sessualità non come una somma di "mi piace" e "non mi piace", ma come un insieme di valori diversi dati su scala, questo perché la sessualità è un intervallo che va da "per niente" a "molto". Ad esempio, se le dovessi chiedere se le piace essere dominante durante la pratica sessuale, provi a rispondere non dicendo "sì" o "no" ma dandoci un valore, ad esempio "mi piace essere dominante 7 su una scala che va da 1 a 10". Questo vorrebbe dire che per lei è importante dominare, ma non è sempre necessario.
- ha parlato di senso di colpa e di sviluppo del feticismo. Se per lei risulta importante capire come e quando tale pratica ha avuto inizio, potrebbe esserle utile esplorare alcuni momenti della sua vita assieme ad un professionista, con cui sarebbe sicuramente possibile approfondire questo argomento complesso.
Spero che questa risposta sia in grado di darle un po' di chiarezza o, perlomeno, qualche idea nuova. Le auguro di riuscire a trovare il supporto di cui sente il bisogno e le risposte alle domande che sta cercando.
Cordialmente,
dott.ssa Dora Novotny
Mi sento di evidenziarle alcuni punti che mi sono saltati all'occhio leggendo il suo messaggio:
- lei definisce il suo comportamento con il BDSM un "problema". Oggi noi sappiamo e riconosciamo come le pratiche BDSM siano un comportamento assolutamente "normale" e non deviante. Tuttavia, alcune persone sentono di viverlo come un problema, questo perché ognuno di noi percepisce ciò che è "giusto" e "sbagliato" secondo i propri principi e valori. Potrebbe esserle utile approfondire che cosa all'interno della pratica sessuale da lei praticata lei percepisce come problema e che cosa la aiuterebbe a sentirla meno problematica, in modo da permetterle di comprendere meglio su quale filone sta il concetto di "problema";
- lei ha utilizzato il termine "feticismo". Questo concetto sta a indicare lo spostamento della meta sessuale dalla persona nella sua interessa ad un suo sostituto, che può essere una parte del corpo, una qualità, un indumento, un oggetto. Per definirlo feticismo, è necessario che per la persona che lo pratica sia indispensabile, senza non riesce a raggiungere l'eccitazione o l'orgasmo. Nel suo caso, invece, mi pare di capire che è eccitante anche ciò che è "l'atto sessuale classico".
Provi a immaginare la sessualità non come una somma di "mi piace" e "non mi piace", ma come un insieme di valori diversi dati su scala, questo perché la sessualità è un intervallo che va da "per niente" a "molto". Ad esempio, se le dovessi chiedere se le piace essere dominante durante la pratica sessuale, provi a rispondere non dicendo "sì" o "no" ma dandoci un valore, ad esempio "mi piace essere dominante 7 su una scala che va da 1 a 10". Questo vorrebbe dire che per lei è importante dominare, ma non è sempre necessario.
- ha parlato di senso di colpa e di sviluppo del feticismo. Se per lei risulta importante capire come e quando tale pratica ha avuto inizio, potrebbe esserle utile esplorare alcuni momenti della sua vita assieme ad un professionista, con cui sarebbe sicuramente possibile approfondire questo argomento complesso.
Spero che questa risposta sia in grado di darle un po' di chiarezza o, perlomeno, qualche idea nuova. Le auguro di riuscire a trovare il supporto di cui sente il bisogno e le risposte alle domande che sta cercando.
Cordialmente,
dott.ssa Dora Novotny
Salve, grazie per essere riuscito ad aprirsi in una tematica così intima e delicata, però da questo suo primo gesto penso sia pronto per iniziare un percorso di presa di consapevolezza e di conoscenza verso se stesso e i suoi bisogni. A volte esprimiamo bisogni apparentemente inspiegabili, che derivano dal nostro inconscio ma che hanno necessità di mergere.
Le consiglio di non sottovalutare questo momento, ma anzi di approfittarne per iniziare un percorso di supporto psicologico volto alla conoscenza e scoperta di se stesso.
Saluti!
Le consiglio di non sottovalutare questo momento, ma anzi di approfittarne per iniziare un percorso di supporto psicologico volto alla conoscenza e scoperta di se stesso.
Saluti!
Gentile utente, la ringrazio per la condivisione del suo vissuto. Credo che un percorso sessuologico possa essere più che adeguato per quanto ha esposto, non solo per esplorare la conoscenza di sé attraverso la propria sessualità ma anche i vissuti emotivi legati ad essa, quali il senso di colpa che prova in relazione al soddisfacimento del suo bisogno sessuale. Un caro saluto, Dott. Ciampone Emanuele
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