Ho subito un lutto molto grave e mi hanno prescritto il Citalopram. Mia nonna anni fa soffriva di de
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Ho subito un lutto molto grave e mi hanno prescritto il Citalopram. Mia nonna anni fa soffriva di depressione e malgrado i farmaci alla fine si è suicidata gettandosi dal balcone. Io ho questa paura. Non l'ho ancora preso. Quanto può influire l'assunzione essendo "erede" di un depresso/suicida?
Gentile utente, citalopram è un farmaco antidepressivo di comprovata efficacia. Come tutti i farmaci di questa categoria, tuttavia, può aumentare il rischio suicidario. Rischio che, d'altra parte, è presente già di per sé nella patologia depressiva. Per questo motivo andrebbe assunto su consiglio di un medico preparato.
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Il Citalopram è un antidepressivo efficace e ben tollerato.Quando è presente un alto rischio suicidario in un paziente,lo specialista può decidere di aggiungere altri farmaci e misure terapeutiche per prevenzione.Faccia presente al Suo medico curante la Sua preoccupazione; valuterà la terapia più adatta per aiutarLa!
La familiarità per condotte suicidarie dovrebbe essere presa in considerazione. Purtuttavia, nserendo progressivamente il citalopram non dovrebbero esserci problemi, anche se l'aggiunta di un regolatore dell'umore sarebbe più adeguata.
Per elaborare un lutto le consiglio vivamente di affiancare una psicoterapia al trattamento farmacologico. La depressione, così come altri disturbi psichici, possono essere ereditari, ma non si preoccupi di questo se non ha mai sofferto di pensieri suicidiari. Un trauma grave come può essere un lutto, ci costringe a mettere in discussione la nostra identità : è come se dovessimo ricostruire un puzzle senza alcuni pezzi . L' impresa è ardua e richiede molte energie psichiche e tutta la forza del nostro Io . Per questo la psicoterapia potrebbe rappresentare un valido aiuto.
Mi spiace per la sua importante perdita.
Quando la fase del lutto risulta particolarmente complicata e la sofferenza si protrae troppo a lungo, è consigliabile intraprendere una psicoterapia per poter elaborare la perdita, tollerare e gestire il dolore che ne deriva. I farmaci svolgono una importante azione sedativa sul dolore, lo alleviano mentre la psicoterapia permette di affrontare e gestire la fase più complicata dell'elaborazione, oltre le sue paure.
Quando la fase del lutto risulta particolarmente complicata e la sofferenza si protrae troppo a lungo, è consigliabile intraprendere una psicoterapia per poter elaborare la perdita, tollerare e gestire il dolore che ne deriva. I farmaci svolgono una importante azione sedativa sul dolore, lo alleviano mentre la psicoterapia permette di affrontare e gestire la fase più complicata dell'elaborazione, oltre le sue paure.
Salve,mi colpisce il suo messaggio, starà affrontando un grande dolore che avrà fatto riemergere altra sofferenza. Le consiglierei di iniziare l'assunzione del farmaco che l'aiuterà sicuramente; abbinerei però una Psicoterapia, un aiuto concreto nell'elaborazione del lutto recente e passato.
un cordiale saluto
un cordiale saluto
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