Ho subito un intervento di ricostruzione LCA e LCM,meniscectomia laterale in seguito alle lesioni de
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Ho subito un intervento di ricostruzione LCA e LCM,meniscectomia laterale in seguito alle lesioni degli stessi,operato il 17 luglio,post operazione non mi è stato applicato nessun tutore,fisioterapia iniziata 1 mese dopo causa forti dolori costanti durante tutto il mese,ad oggi mi manca ancora l’estensione completa e gonfiore localizzato nella zona sotta la rotula con poca sensibilità percepita,da cosa può essere dovuto?può esserci stato qualche errore durante l’operazione oppure i tempi sono così lunghi ed è normale?
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salve, per recuperare l'estensione del ginocchio è necessario trattare la zona fasciale e dei tessuti molli del cavo popliteo e recuperare la mobilità articolare completa. si utilizzano tecniche specifiche delicate ma minuziose. cordiali saluti.
Buongiorno, potrebbe aver avuto delle complicanze post operazione come difficoltà a ripristinare la corretta circolazione o a recuperare il completo range di movimento. Intervenire il prima possibile evita la cronicizzazione di tessuti poco elastici pertanto le consiglio di rivolgersi a un ortopedico per esaminare la condizione attuale del suo ginocchio e di conseguenza indirizzarsi da qualche specialista come fisioterapista/ osteopata per lavorare sul recupero del movimento ed eliminare quelle restrizioni provocate dalle cicatrici. Non è detto che a seguito di operazioni chirurgiche si possa ritornare a uno stato di salute completo come prima dell'intervento ma questo dipende dalla tipologia di intervento e da come è stato eseguito.
Cordiali saluti, dott.ssa Zucca
Cordiali saluti, dott.ssa Zucca
Buongiorno! Mi dispiace che stia avendo difficoltà nel recupero. Quello che descrive — mancanza di estensione completa, gonfiore sotto la rotula e ridotta sensibilità — può essere una conseguenza comune di un intervento complesso come la ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA), del collaterale mediale (LCM) e una meniscectomia. Tuttavia, alcuni aspetti meritano attenzione.
-Mancanza di estensione completa:
Questo può essere legato a un deficit muscolare (specialmente del quadricipite) o alla formazione di aderenze cicatriziali che limitano il movimento dell’articolazione.
Anche un sovraccarico del tessuto cicatriziale o una rigidità post-operatoria (ad esempio, se la fisioterapia è iniziata tardi) possono contribuire.
-Gonfiore sotto la rotula:
È comune dopo un intervento al ginocchio complesso, soprattutto se il carico sull’articolazione è stato ripreso gradualmente.
Potrebbe trattarsi di una borsite infrapatellare (infiammazione di una borsa sotto la rotula) o di un accumulo di liquido (versamento) dovuto a un’infiammazione residua.
-Ridotta sensibilità:
La ridotta sensibilità può essere legata a una lieve lesione o irritazione di un nervo cutaneo durante l’intervento. Questo è relativamente frequente nelle chirurgie del ginocchio e tende a migliorare lentamente nel tempo.
Tempi di recupero sono generalmente lunghi; la ricostruzione LCA e LCM, combinata con la meniscectomia, comporta un recupero che può richiedere dai 6 ai 12 mesi, a seconda dell’entità del danno, dell’intervento e del protocollo riabilitativo. Iniziare la fisioterapia un mese dopo l’intervento può aver contribuito alla formazione di rigidità o aderenze che ora rallentano il recupero. Anche se raro, un errore tecnico (ad esempio, posizionamento errato del trapianto o problemi con i punti di sutura) o una rigidità indotta dalla cicatrice possono influire sul recupero. Questo può essere escluso con una visita specialistica o un esame strumentale (ad esempio, risonanza magnetica).
È importante consultare il chirurgo che ha eseguito l’intervento o un ortopedico per valutare il ginocchio. Potrebbero essere necessari esami di imaging (es. risonanza magnetica) per verificare la situazione dei legamenti e dell’articolazione.
Un fisioterapista esperto dovrebbe concentrarsi su:
Migliorare l’estensione completa del ginocchio.
Ridurre l’infiammazione.
Rinforzare il quadricipite e i muscoli circostanti.
Per gestire il gonfiore continui a usare il ghiaccio e tenere il ginocchio sollevato.
Eventualmente, discuta con il medico se è opportuno un ciclo di antinfiammatori.
Se il problema della perdita di sensibilità persiste, può essere utile una valutazione neurologica per capire se c’è un nervo coinvolto, anche se spesso si risolve gradualmente senza interventi.
In conclusione i suoi sintomi, sebbene fastidiosi, non indicano necessariamente un errore chirurgico. Tuttavia, il persistere della mancanza di estensione e del gonfiore richiede un controllo ortopedico approfondito per escludere complicanze e ottimizzare la riabilitazione. Il recupero completo richiede tempo, ma con un approccio mirato può migliorare significativamente.
-Mancanza di estensione completa:
Questo può essere legato a un deficit muscolare (specialmente del quadricipite) o alla formazione di aderenze cicatriziali che limitano il movimento dell’articolazione.
Anche un sovraccarico del tessuto cicatriziale o una rigidità post-operatoria (ad esempio, se la fisioterapia è iniziata tardi) possono contribuire.
-Gonfiore sotto la rotula:
È comune dopo un intervento al ginocchio complesso, soprattutto se il carico sull’articolazione è stato ripreso gradualmente.
Potrebbe trattarsi di una borsite infrapatellare (infiammazione di una borsa sotto la rotula) o di un accumulo di liquido (versamento) dovuto a un’infiammazione residua.
-Ridotta sensibilità:
La ridotta sensibilità può essere legata a una lieve lesione o irritazione di un nervo cutaneo durante l’intervento. Questo è relativamente frequente nelle chirurgie del ginocchio e tende a migliorare lentamente nel tempo.
Tempi di recupero sono generalmente lunghi; la ricostruzione LCA e LCM, combinata con la meniscectomia, comporta un recupero che può richiedere dai 6 ai 12 mesi, a seconda dell’entità del danno, dell’intervento e del protocollo riabilitativo. Iniziare la fisioterapia un mese dopo l’intervento può aver contribuito alla formazione di rigidità o aderenze che ora rallentano il recupero. Anche se raro, un errore tecnico (ad esempio, posizionamento errato del trapianto o problemi con i punti di sutura) o una rigidità indotta dalla cicatrice possono influire sul recupero. Questo può essere escluso con una visita specialistica o un esame strumentale (ad esempio, risonanza magnetica).
È importante consultare il chirurgo che ha eseguito l’intervento o un ortopedico per valutare il ginocchio. Potrebbero essere necessari esami di imaging (es. risonanza magnetica) per verificare la situazione dei legamenti e dell’articolazione.
Un fisioterapista esperto dovrebbe concentrarsi su:
Migliorare l’estensione completa del ginocchio.
Ridurre l’infiammazione.
Rinforzare il quadricipite e i muscoli circostanti.
Per gestire il gonfiore continui a usare il ghiaccio e tenere il ginocchio sollevato.
Eventualmente, discuta con il medico se è opportuno un ciclo di antinfiammatori.
Se il problema della perdita di sensibilità persiste, può essere utile una valutazione neurologica per capire se c’è un nervo coinvolto, anche se spesso si risolve gradualmente senza interventi.
In conclusione i suoi sintomi, sebbene fastidiosi, non indicano necessariamente un errore chirurgico. Tuttavia, il persistere della mancanza di estensione e del gonfiore richiede un controllo ortopedico approfondito per escludere complicanze e ottimizzare la riabilitazione. Il recupero completo richiede tempo, ma con un approccio mirato può migliorare significativamente.
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Buongiorno. Solitamente si prescrive un tutore e la fisioterapia si inizia da subito, ma va detto che è poi il chirurgo a decidere tempi e modi sulla base di ciò che osserva e fa in sala opratoria. I problemi che descrive possono essere riferibili al ritardato inizio della riabilitazione, le consiglio pertanto di contattare un buon fisioterapista per inziare un percorso che la porti ad un completo recupero.
Buongiorno, le causa possono essere diverse, in parte potrebbero dipendere da una mancata riparazione a livello dello componenti articolari in seguito a complicazioni nel post operatorio. Oltre a questo, il deficit in estensione potrebbe essere dato da eccessiva fibrosi residua nell'articolazione che limiterebbe lo scorrimento delle faccette articolari (soprattutto quelle della rotula). Il mio consiglio è quello di riportare il problema all'ortopedico in quanto molto probabilmente potrebbe valutare se il ginocchio ha bisogno di ulteriori interventi da parte del fisioterapista. A presto!
Buongiorno, per quanto riguarda la sua domanda è difficile risponderle in maniera esaustiva in quanto non ho ben chiaro tutte le tappe del suo recupero. Le dico, però, che in media i tempi sono di 3-4 settimane in cui il paziente può tornare a guidare e a svolgere le attività quotidiane di routine senza l'ausilio di stampelle e tutore, mentre dopo 3-4 mesi dovrebbe essere di nuovo in grado di correre. Bisogna attendere, però, almeno 5-6 mesi prima di riprendere l'attività sportiva agonistica dopo un intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore con annessa meniscectomia. Ovviamente, vi sono molteplici fattori che influiscono sul recupero come l'età, l'attività svolta, la corretta riabilitazione ecc.. di base però le consiglio di confidare totalmente nel terapista che la sta seguendo in fase riabilitativa e di continuare con le terapie ascoltando il parere di un altro ortopedico che le consiglierà altri esami strumentali da svolgere per capire se il suo recupero sta continuando nel migliore dei modi. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti.
Gentile paziente,
i tempi di recupero, pur avendo dei protocolli cui fanno riferimento, sono variabili in base a tanti fattori. Si affidi a un buon fisioterapisti e successivamente a un buon Osteopata per normalizzare eventuali disfunzioni acquisite.
i tempi di recupero, pur avendo dei protocolli cui fanno riferimento, sono variabili in base a tanti fattori. Si affidi a un buon fisioterapisti e successivamente a un buon Osteopata per normalizzare eventuali disfunzioni acquisite.
Buonasera, consiglio una visita con il medico che l'ha operata per valutare al meglio la sintomatologia espressa.
Gentile Paziente, il gonfiore sotto la rotula e la sensazione di sensibilità ridotta sono sintomi comuni dopo un intervento di ricostruzione LCA e LCM, in particolare quando è stata eseguita anche una meniscectomia. Il gonfiore può persistere per un periodo di tempo variabile, a causa dell'infiammazione residua. La situazione dovrebbe migliorare con il tempo, ma in alcuni casi potrebbero essere necessari trattamenti specifici per stimolare il recupero della sensibilità. Per quanto riguarda la mancanza di estensione completa del ginocchio, questo è un altro aspetto che può richiedere tempo per risolversi. La difficoltà nell'estensione può derivare da contratture muscolari, aderenze o cicatrici interne, oltre alla perdita temporanea di propriocezione. In generale, i tempi di recupero dopo un intervento di questo tipo possono estendersi anche fino a 12 mesi, e il ritardo iniziale nella fisioterapia può aver influito sul rallentamento del recupero. I disturbi che descrive sono più probabilmente legati ai normali tempi di recupero post-operatorio. Le consiglio di proseguire con il piano di recupero, monitorando i progressi e discutendo con il suo medico qualsiasi cambiamento significativo. Se dovesse avere dubbi persistenti, è sempre utile consultare nuovamente il chirurgo per un controllo. Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti. Dott. Jacopo Zammarchi.
Dopo un intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA) e del legamento crociato posteriore (LCM), oltre a una meniscectomia, è normale avere un periodo di recupero lungo e complesso. I sintomi che descrivi, come la mancanza di estensione completa, il gonfiore e la sensazione di intorpidimento, possono essere comuni in questa fase di riabilitazione. Ti consiglio di contattare il tuo chirurgo o il tuo fisioterapista per discutere dei tuoi sintomi attuali. È importante che un professionista valuti la tua situazione specifica, poiché solo loro possono fornirti una diagnosi accurata in seguito ad una visita. Non esitare a esprimere le tue preoccupazioni riguardo al recupero e ai sintomi che stai vivendo. Per quanto riguarda la perdita di sensibilità se è a livello della cicatrice, dalla mia esperienza professionale ti posso dire che ho conosciuto molti pazienti che in prossimità della cicatrice di una operazione di ricostruzione di LCA , hanno una lieve alterazione della sensibilità della zona.
Buongiorno, in genere i tempi per un recupero ottimale non sono brevi, è giusto continuare con la fisioterapia e lavorare tanto anche in autonomia
Salve, capisco la sua preoccupazione. Dopo un intervento complesso come il suo, il gonfiore persistente sotto la rotula e la mancanza di estensione possono essere dovuti a un processo infiammatorio prolungato, a rigidità articolare causata dal ritardo nella fisioterapia o alla formazione di tessuto cicatriziale. La ridotta sensibilità potrebbe derivare da un'irritazione dei nervi periferici o dalla tensione dei tessuti cicatriziali. Sebbene i tempi di recupero possano variare, dopo tre mesi sarebbe atteso un miglioramento più evidente. Le consiglio di consultare nuovamente il chirurgo ortopedico per una valutazione approfondita, magari con esami specifici come una risonanza, e di proseguire con una riabilitazione mirata per recuperare l'estensione completa e ridurre il gonfiore.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
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