Ho sempre sofferto sin da giovane di emorroidi e di prostatite cronica ma senza batteri. Durante le

2 risposte
Ho sempre sofferto sin da giovane di emorroidi e di prostatite cronica ma senza batteri.
Durante le innumerevoli visite, qualcuno mi ha detto che le emorroidi possono infiammare la prostata e viceversa.
Siccome durante un consulto proctologico mi hanno riscontrato emorroidi tra il 3° e 4° grado consigliandomi di intervenire chirurgicamente con la tecnica tradizionale ( quella che mi si dice essere la più dolorosa) sono spaventato dal fatto che intervenendo in tale sede la mia prostatite ora associata ad una "bella" IPB peggiori in maniera irrecuperabile, cioè dovendo inserire un catetere per urinare per poi intervenire urgentemente sulla IPB.
Dovendo intervenire chirurgicamente su entrambi i distretti, sarebbe meglio sistemare prima la IPB o le emorroidi?
Non vorrei uscire dal reparto di chirurgia per andare subito in urologia.
Spero di essermi spiegato bene.
Grazie
E' vera la relazione tra congestione infiammatoria pelvico-prostatica ed ectasia emotrroidaria (le emorroidi). Sia ch queste siano congenite, sia che siano generate dallo stato pelvico-prostatico, sia che derivino da disfunzione intestinale. Ovvio che non abbia mai risolto la congestione infiammatoria pelvico-prostatica che è solo peggiorata e sta peggiorando anche con la costituzione della IPB (che volume ha?) e spero non altro. Malissimo ha fato a trascinare sinora il problema che evidentemente non è più rinviabile nella soluzione chirurgica. Ovviamente occorre vedere la situazione pelvico-prostatica che andrà valutata anche per altre ragioni con i dovuti esami prima dell'intervento per le emorroidi e dopo 3-4 mesi per decidere l'ulteriore strategia terapeutica. Possibile che si costitusca un intermezzo non piacevole e che richiede la cateterizzazione, ma non è detto... tuttavia tentare di evitare l'inevitabile non risolve nulla e lascia peggiorare il tutto. E' possibile invertire l'ordine degli interventi ma è questione su cui si devono confrontare il chirurgo generale e l'urologo.

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Buonasera, la correlazione tra le patologie dei due distretti è ben nota. Le consiglierei una visita urologica prima dell'intervento previsto di emorroidectomia, per fare il punto della situazione e concordare una strategia terapeutica farmacologica, anche preventiva, in vista dell'intervento chirurgico. In seguito all'intervento sulle emorroidi si potrà quindi valutare anche un approccio chirurgico per l'ipertrofia prostatica (seguirei quest'ordine di priorità).
Un caro saluto

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