Ho scoperto che mio marito giocava, accumulando un sacco di debiti. Dopo il primo periodo di rabbia

23 risposte
Ho scoperto che mio marito giocava, accumulando un sacco di debiti. Dopo il primo periodo di rabbia e delusione decido di dargli una seconda possibilità, così ci carichiamo insieme di questi debiti e iniziamo a pagare facendo doppi lavori e molti molti sacrifici. Quando ormai pensavo di intrevedere una luce in fondo al tunnel dei debiti, dopo 4 anni e 6 mesi circa senza giocare, ecco che e' ricaduto, prendendo da casa quei 4 spiccioli che avevamo messo da parte. Mi chiedo come sia stato possibile dopo 4 anni pulito ricominciare così di botto. cosa posso fare?
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buona sera, purtroppo la ludopatia è un problema sottovalutato ma in realtà è una dipendenza vera e propria e soprattutto per le persone che vivono accanto a soggetti che ne soffrono. Proverei ad approcciare il problema insieme a suo marito visto che in passato ha dato i suoi frutti se pur temporanei. Magari rivolgetevi insieme a qualcuno che tratti nello specifico il problema di moda da avere un aiuto concreto sulla strada da percorrere in questi casi. Per quanto sia difficile, continui a stargli vicino|
Dottssa Marika Fiori
Buongiorno,
Mi spiace per la situazione che racconta. Alla domanda cosa posso fare? Io mi sento di risponderle che la medesima domanda va posta al marito, per capire insieme cosa siete disposti a fare per risolvere il problema.
Buonasera, mi dispiace per la situazione che sta vivendo, purtroppo la ludopatia è una dipendenza a tutti gli effetti. Le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta di coppia e qualora suo marito non volesse, la invito ad andarci da sola, per avere uno spazio, in cui puo' tirar fuori tutta la sua sofferenza. Resto a disposizione, anche online. Le auguro una buona serata, dottoressa Nibbioli.
Buonasera, è una situazione impegnativa sotto tutti i punti di vista e che sicuramente va condivisa nella coppia ogni azione. Non riguarda solo lei "cosa posso fare?", è un carico emotivo eccessivo e rischia di implodere se non sostenuto e accompagnato attraverso un percorso psicologico per suo marito, dipendente dal gioco, e per lei, per potersi legittimare a esprimere le emozioni che questa situazione di forte stress le ha provocato.

Cordiali saluti
Buongiorno, mi dispiace molto per la sua situazione che comprendo perfettamente. Purtroppo le dipendenze sono terribili, sia per chi le vive in prima persona che per chi le vive di rimando. Vi siete rivolti al SERD? Avete intrapreso un percorso insieme e suo marito uno individuale?
Mi sento di consigliare un percorso psicologico individuale anche per lei, penso potrebbe sollevarla molto dal peso che porta e dalla fatica collegata alla fiducia che immagino vacilli nei confronti di suo marito.
Viste le possibili difficoltà economiche collegate al fatto descritto, se non può rivolgersi a un professionista privato, le consiglio comunque di intraprendere un percorso attraverso l'ASL. Sono sicura che le sarà di grande giovamento.
Spero di essere stata d'aiuto,
dott.ssa Fabiola Ribechini
Gentile utente, a fronte di una ricaduta che, quando si parla di dipendenze, non rappresenta uno scenario raro, una strada utile da percorrere è rivolgersi ai servizi territoriali di competenza (Ser.D). Questo nell'ottica di definire un progetto il più possibile ad ampio raggio che possa sostenere lei e suo marito.
Cordialmente
RG
Buonasera, la ludopatia purtroppo è una malattia, difficile da gestire. Siete riusciti in passato, questo è incoraggiante. Comprendo la sua delusione, rabbia, amarezza, ma purtroppo non è così facile uscire da una dipendenza... Provi a rivolgersi ad un centro specializzato in ludopatia e a combattere questa patologia al fianco di suo marito.
Un caro saluto
Claudia m
Gentile utente, la situazione che descrive sembra essere molto faticosa per il suo partner ma anche per lei che si trova a sostenerlo sperimentando quell'impotenza tipica dei disturbi legati alla dipendenza. Credo che possa essere molto utile per voi rivolgervi ad un servizio dell'ASL più vicina a voi che si occupa di dipendenze comportamentali per la presa in carico di suo marito e per avere eventualmente anche lei un supporto psicologico. Un caro saluto, Dott.ssa Andreoli
Buonasera gentilissima, mi spiace molto per la situazione che riporta. Come già dichiarato dai colleghi, la ludopatia è un disturbo molto complicato da gestire, e che se non inquadrato in maniera corretta può ripresentarsi. Credo che per suo marito potrebbe essere d'aiuto il SERD o rivolgersi ad un centro esperto in ludopatia.
un caro saluto!
AV
Gentilissima mi spiace per la situazione complicata che sta vivendo. Nella dipendenza può succedere che ci sia una ricaduta e si ricominci dopo mesi o anni di tranquillità, a causa di diversi fattori, tra cui stress lavorativo o difficoltà emotive, per questo è importante per la persona intrappolata in questi comportamenti mantenere un sostegno, anche dopo avere smesso. Potete rivolgervi insieme ad un centro specializzato oppure al Serd della ASL della vostra zona.
Cordialmente, Dott.ssa Costantini M.
Buongiorno, purtroppo il gioco può essere una brutta dipendenza. Sarebbe utile forse aiutare lei nella relazione con lui. Capire come è evoluta questa relazione, che cosa sta vivendo. Per aiutarla a trovare un suo modo personale di stare bene.
Gentile utente, capisco quanto si senta delusa e amareggiata per il comportamento di suo marito. Purtroppo la dipendenza è un nemico che per essere sconfitto necessita di un lavoro psicoterapeutico importante per prevenire possibili ricadute. Capisco che dopo 4 anni, rivedersi nella stessa situazione non sia bello. Posso consigliarle di far intraprendere a suo marito un percorso psicoterapeutico per andare a modificare la condotta disfunzionale. Può rivolgersi sia ad una struttura pubblica (Ser-D), ad associazioni per le dipendenze o un professionista privato. La terapia cognitivo-comportamentale ha dei buoni risultati in termini di efficacia clinica perché mira al cambiamento di pensieri, emozioni e comportamenti poco funzionali al proprio benessere e che sono fattori di mantenimento del disturbo.
Spero di averle dato uno spunto di riflessione, per ulteriori dubbi mi può contattare anche online.
In bocca al lupo.
Dott.ssa Melania Filograna
Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione, deve essere molto dura. Purtroppo quello del gioco d'azzardo è una dipendenza patologica molto insidiosa, al pari dell'abuso di alcol e quello di sostanze stupefacenti. Sicuramente suo marito si è impegnato molto ma alle volte la volontà non basta e occorre un aiuto in più. Per incrementare le possibilità di suo marito di restare lontano dal gioco è bene che provi a prendere contatti per un percorso di supporto psicologico. Può rivolgersi sia al SERD dei suoi servizi territoriali oppure anche a un professionista privato ma l'importante è che inizi un percorso di supporto che possa sostenerlo, molte volte dietro alle dipendenze si nasconde dell'altro che necessita di essere ricercato e di cui bisogna prendersi cura. Resto a disposizione, Cordiali Saluti
Mi dispiace molto sentire della situazione che stai affrontando con tuo marito e della sua ricaduta nel gioco d'azzardo. È comprensibile che tu sia arrabbiata e delusa per il fatto che, nonostante i vostri sforzi congiunti nel ripagare i debiti accumulati, lui abbia ricominciato a giocare.

In una situazione come questa, è importante cercare un sostegno adeguato per te e tuo marito. Innanzitutto, cerca di comunicare apertamente con tuo marito riguardo ai tuoi sentimenti, esprimendo la tua delusione e preoccupazione per il suo comportamento. Sii sincera e onesta nelle tue parole e cerca di mantenere una comunicazione aperta e rispettosa.

È altrettanto importante suggerire a tuo marito di cercare aiuto professionale per affrontare la sua dipendenza da gioco d'azzardo. Un terapista o un consulente specializzato in questo campo può fornire il supporto e gli strumenti necessari per affrontare la dipendenza e lavorare verso una ripresa.

Nel frattempo, considera di proteggere le tue finanze e valutare opzioni per gestire al meglio la situazione dei debiti. Questo potrebbe implicare la messa in atto di misure per proteggere i conti bancari o cercare il consiglio di un consulente finanziario esperto.

Tuttavia, non dimenticare di prenderti cura anche del tuo benessere emotivo. Cerca il supporto di amici, familiari o gruppi di sostegno che possano aiutarti ad affrontare questa situazione difficile. La consulenza individuale potrebbe essere particolarmente utile per affrontare lo stress e le emozioni legate a questa situazione.

Infine, è importante riflettere attentamente sulla situazione e valutare se questa sia una dinamica che puoi e vuoi continuare a sostenere. Il tuo benessere e quello dei tuoi familiari sono fondamentali, quindi prendi in considerazione se è appropriato e saggio continuare la relazione in queste circostanze.

Ricorda che non sei responsabile per le scelte di tuo marito e che puoi prendere decisioni che siano nel tuo migliore interesse. Cerca il supporto di professionisti, amici e familiari per affrontare questa situazione e prenditi cura di te stessa.
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Gentile utente, sono davvero dispiaciuta per quanto ha condiviso qui. Credo che la scelta di rivolgersi al Servizio Territoriale per le dipendenze SERD sia fondamentale per ricevere l’aiuto necessario. Cordiali saluti. Dott.ssa Elena Menegon
Ciao, purtroppo è possibile ricadere nella dipendenza.. quindi le consiglio sicuramente di rivolgersi ad un professionista e di non farsi da sola carico del “problema”, ma di gestirlo per poterlo risolvere definitivamente insieme a suo marito.
Quindi non deve dire “ cosa posso fare?” ma cosa possiamo fare ?

Saluti
Dott.ssa Giovanna Napolitano
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione.
A volte accade ciò perché la dipendenza è una malattia e come tale va trattata. Quindi possono presentarsi delle ricadute.
Sarebbe bene rivolgersi a un servizio che si occupa di questo tipo di disturbi per chiedere un supporto sia personale che familiare.
Rimanendo a disposizione per qualsiasi evenienza, le auguro una buona giornata
Salve signora, si rivolta ai servizi per le dipendenze da gioco. Sapranno sicuramente aiutarla
Le suggerisco di rivolgersi al più presto ad una struttura specializzata nel gioco d'azzardo. Il Telefono Verde Nazionale per le problematiche legate al Gioco d'Azzardo è un servizio di counselling telefonico rivolto all'intera popolazione e in particolare a persone che presentano problematiche legate al gioco d'azzardo e loro familiari. Spero possa risolvere questa sua dipendenza. Non esiti a contattarmi per ogni dubbio o chiarimento.
In ambito psicologico sistemico relazionale, ci sono diverse possibili spiegazioni per il comportamento del marito e suggerimenti su come affrontare la situazione.
Una spiegazione potrebbe essere che il marito abbia avuto una ricaduta a causa di una situazione stressante o di un impulso incontrollato. Potrebbe essere utile esplorare insieme a lui le possibili cause di questa ricaduta e cercare di capire come poter affrontare insieme eventuali situazioni stressanti in modo diverso.
Inoltre, potrebbe essere utile lavorare sulla comunicazione e la trasparenza all'interno della coppia per poter affrontare insieme eventuali difficoltà o tentazioni. Potreste cercare un sostegno professionale, come una terapia di coppia o un supporto relazionale, per affrontare insieme la situazione e trovare delle soluzioni.
Infine, è importante che tu protegga anche te stessa e il tuo benessere emotivo. Se ti senti troppo stressata o sopraffatta dalla situazione, potresti considerare di prendere delle decisioni per proteggere te stessa e i tuoi interessi, anche a livello finanziario.
In definitiva, è importante affrontare la situazione insieme al tuo marito con empatia, comunicazione e trasparenza, cercando di capire le cause di questa ricaduta e lavorando insieme per trovare delle soluzioni che possano aiutarvi a superare questo momento difficile. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Gentile Utente, non è semplice individuare i fattori causali dell'insorgenza di una dipendenza, tantomeno quelli che, da quanto ha condiviso, avrebbero condotto a un'improvvisa recidiva.
Vi suggerisco di rivolgervi al Ser.D della vostra ASL di riferimento, coinvolgendo il vostro medico curante.
Rimango a disposizione qualora desiderasse svolgere una consulenza online o essere ricevuta in studio. Cordialmente MDL
si rivolga a uno specialista che si occupa di dipendenze!

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