Ho provato valim con molto successo voi cosa ne pensate quali effetti dannosi può dare alla lunga an

18 risposte
Ho provato valim con molto successo voi cosa ne pensate quali effetti dannosi può dare alla lunga anche a dosaggi 5 gocce ogni due o tre giorni grazie
Buonasera, come tutti i farmaci, il valium può avere effetti collaterali che possono variare da persona a persona. Per valutare il suo caso, le consiglio di rivolgersi al medico che ha fatto la prescrizione. Consideri anche la possibilità di affrontare il suo disagio con la parola, forse l'effetto non sarà immediato come con gli ansiolitici, ma sicuramente ne guadagnerà in consapevolezza di sé e forse non sentirà più la necessità del farmaco.

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Buon pomeriggio gentile utente, le consiglio di porre questa domanda al medico che le ha prescritto il farmaco, inoltre come la mia collega, che le ha risposto precedentemente, le consiglio di affiancare alla terapia farmacologica anche una terapia psicologica. Sono a disposizione, anche online. Buona giornata, dottoressa Nibbioli.
Salve ,È più opportuno esporre la domanda al medico che l’ha prescritto, figura professionale più competente in materia.tenga presente comunque che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere l’efficacia della terapia combinata ossia costituita da farmaco più psicoterapia dunque la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esporre la situazione utili dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
Mi dispiace, ma come psicologa non posso dare opinioni personali o commentare sulla sicurezza o l'efficacia dei farmaci. Le consiglio di consultare un medico o un professionista del settore sanitario per una valutazione individuale e un consiglio sull'uso sicuro di qualsiasi farmaco o integratore. Se avesse bisogno di mettersi in contatto con uno psichiatra mi contatti e le condividerò i riferimenti.
Dott.ssa Bachiorri Sara
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Buongiorno, come suggerito dagli altri colleghi, non si possono prevedere gli effetti indesiderati alla lunga, soprattutto senza conoscere la storia medica e le condizioni della persona che assume il farmaco. Potrebbe chiedere al medico prescrivente e fare delle visite periodiche se lo ritiene necessario.
Buongiorno, deve rivolgere questa domanda al medico che le ha prescritto la terapia farmacologica.
Un saluto,
Dott. Alessandro D'Agostini
Per quanto riguarda la terapia farmacologica, compresi gli eventuali effetti a lungo termine, è bene che si confronti con il medico che l'ha prescritta. Potrebbe, eventualmente, esporre qui le motivazioni per cui ha necessità di assumere questo farmaco e riceve un aiuto in questo senso. Cordiali Saluti
gentile utente, per quanto riguarda la terapia farmacologica è meglio che lei si rivolga ad uno psichiatra o al suo medico prescrivente.
Cordiali saluti
Gentile utente, è fondamentale confrontarsi con il proprio medico curante o eventualmente con lo psichiatra di riferimento, poichè ogni farmaco può avere effetti diversi a seconda della persona.
Buonasera, mi allineo ai colleghi nel momento in cui fanno notare l'importanza di rivolgersi al suo medico curante prima di utilizzare un farmaco, sia per la scelta dello stesso che per il dosaggio. Allo stesso modo penso all'importanza che può avere il ritagliarsi uno spazio di ascolto in cui dar voce al proprio sentire. Abbinare aspetto farmacologico e lavoro psicologico potrebbe massimizzare i risultati. In primis, però, è importante che parli col suo medico. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Gentile utente, in caso di assunzione di psicofarmaci é buona prassi fare delle visite periodiche di controllo col medico che prescrive proprio per poter controllare l’insorgenza di eventuali effetti collaterali e per monitorare l’effettiva efficacia del farmaco.
Se teme qualche danno in particolare ha valore confrontarsi col medico in modo che le fornisca tutte le informazioni di cui ha bisogno.
Se invece in generale non ha piacere di assumere psicofarmaci a lungo potrebbe valutare un consulto psicologico per poter definire come poter affrontare in maniera non farmacologica la problematica che sta risolvendo col valium.
Spero di essere stato chiaro, avesse ancora dubbi o piacere di approfondire la questione mi scriva pure in chat.

Dottor Mauro Simonetti
Salve, ogni farmaco con l'uso prolungato ha controindicazioni. Ne parli col medico che le ha prescritto il farmaco. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno,
l'utilizzo del farmaco potrebbe provocare effetti collaterali: il consiglio è che le voglio dare è quello di, qualora abbia sospetto di una reazione anomala al farmaco, parlane con il medico prescrittore.


Gentile utente, naturalmente l'utilizzo del farmaco potrebbe provocare effetti collaterali o avversi. Il consiglio che posso darle è di porre questa domanda al medico che le ha prescritto il farmaco. Inoltre, le raccomando di affiancare, accanto ad una terapia farmacologica, anche una terapia psicologica. Sono a disposizione, anche online.
Buona serata, Dott.ssa Lidia Milazzo
Gentile utente, sarebbe opportuno confrontarsi con il medico che le ha prescritto il farmaco che cita per avere il confronto che cerca. Spero che riesca a chiarire questo dubbio quanto prima, saluti
Gentile utente, ogni farmaco può presentare effetti collaterali e le suggerirei, come gli altri colleghi, di rivolgersi al medico che glielo ha prescritto per avere tutte le informazioni a lei utili. Potrebbe pensare di associare un percorso psicologico alla terapia farmacologica per rielaborare le criticità e attuare strategie adattive nella sua quotidianità.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Il farmaco a cui ti riferisci, noto come "Valium" (nome generico Diazepam), è un benzodiazepinico spesso prescritto per trattare disturbi d'ansia, spasmi muscolari, e in alcuni casi, per gestire sintomi di astinenza da alcol. Come con qualsiasi farmaco, ci sono potenziali effetti collaterali e rischi associati al suo uso, soprattutto a lungo termine.

Effetti collaterali comuni del Diazepam includono:

Sonnolenza
Stanchezza
Debolezza muscolare
Confusione
Rischi a lungo termine:

Dipendenza: Uno dei maggiori rischi associati all'uso prolungato di benzodiazepine è lo sviluppo di dipendenza fisica e psicologica.
Tolleranza: Con l'uso regolare, il corpo può diventare tollerante al farmaco, rendendo necessarie dosi maggiori per ottenere lo stesso effetto.
Sintomi da astinenza: Interruzione brusca o rapida riduzione della dose dopo l'uso prolungato può portare a sintomi di astinenza, che possono includere ansia, insonnia, irritabilità, e in casi gravi, convulsioni.
Problemi di memoria: L'uso a lungo termine può influire sulla memoria e sulla concentrazione.
Precauzioni:

Non modificare la dose o la frequenza del farmaco senza consultare un medico.
Evitare l'uso di alcol e altri depressori del sistema nervoso centrale durante l'assunzione di Diazepam.
Non smettere di prendere il farmaco all'improvviso senza il consiglio di un medico, a causa del rischio di sintomi di astinenza.
Consigli:

Se stai trovando beneficio nel farmaco ma sei preoccupato per gli effetti a lungo termine, discutine con il tuo medico. Potrebbe essere utile valutare alternative o strategie di riduzione graduale.
Considera anche approcci non farmacologici per gestire l'ansia, come la terapia cognitivo-comportamentale, tecniche di rilassamento, e cambiamenti nello stile di vita.
Ricorda, è importante seguire sempre le indicazioni del medico e non automedicarsi. Le decisioni riguardo al trattamento dovrebbero essere prese in collaborazione con un professionista sanitario qualificato.
Salve,
confermo quanto già scritto dalle colleghe/i prima di me. E' molto importante che contatti il medico che ha prescritto il farmaco, in modo da poter comunicare eventuali effetti indesiderati, come sensazioni/disagi fisici. Questo può aiutare a fare delle modifiche alla terapia, i farmaci sono molto utili nelle fasi acute, ed è fondamentale avere la possibilità di potersi confrontare con il medico/psichiatra. In parallelo può pensare alla possibilità di un lavoro psicologico

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