Ho paura di crescere e questo sentimento mi fa sentire sbagliata, perchè? Perchè mi sento dire da ch
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Ho paura di crescere e questo sentimento mi fa sentire sbagliata, perchè? Perchè mi sento dire da chiunque "Le paure vanno affrontate". Ma come si fa ad andare contro qualcosa che ti paralizza dalla paura? Ognuno di noi ha le proprie e scommetto anche voi che siete dei professionisti.
Le persone si sorprendono perchè vivo e mi comporto ancora in un certo modo, altri come la mia famiglia, rimangono delusi. Ma come si fa a desiderare (la voglia di crescere e di diventare definitivamente adulti) qualcosa che non si vuole, che rifiutiamo?
Le persone si sorprendono perchè vivo e mi comporto ancora in un certo modo, altri come la mia famiglia, rimangono delusi. Ma come si fa a desiderare (la voglia di crescere e di diventare definitivamente adulti) qualcosa che non si vuole, che rifiutiamo?
Gentilissima, si pone diverse domande, focalizzate in modi doversi sul grande tema del desiderio, che potrebbero rappresentare un buon inizio in una psicoterapia preferibilmente ad orientamento psicoanalitico. Nello specifico potrebbe orientarsi verso un terapeuta di formazione lacaniana. Su Lacan e sulla sua scuola potrà trovare molte informazioni anche mediante una ricerca su internet. Esistono ad esempio nei maggiori capoluoghi d’Italia i Centri Jonas che sono in temo senso orientati. Resto a disposizione per dubbi e chiarimenti, un saluto, Marta Corradi
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Buonasera, una parte di lei si sente sbagliata, provi a entrare in contatto con questa parte di lei. Come mai si sente sbagliata? A cosa le serve dirsi questo? Conoscere questa parte le sarà utile a capire cosa desidera per lei. Cordiali saluti dottoressa Adriana Casile
Cara utente, ci sono diversi modi di reagire di fronte alla paura. Uno di questi è proprio quello che descrive lei: sentirsi paralizzata.
Provi a chiedersi cosa significa per lei crescere. Che valore ha? Cosa succede se mi comporto in maniera diversa? Cosa succede quando ascolto le aspettative degli altri?
Il cambiamento deve partite da un suo desiderio non da un’esigenza altrui.
Sentirsi sbagliata deve essere una sensazione difficile da gestire. Appesantisce e paralizza.
Provi a prendersi cura di sé. Probabilmente lavorare sulle sue emozioni riconoscendo i suoi bisogni potrà aiutarla ad accertarsi a prescindere dalle pressioni esterne.
Un caro saluto
Dott.ssa Francesca Tardio
Provi a chiedersi cosa significa per lei crescere. Che valore ha? Cosa succede se mi comporto in maniera diversa? Cosa succede quando ascolto le aspettative degli altri?
Il cambiamento deve partite da un suo desiderio non da un’esigenza altrui.
Sentirsi sbagliata deve essere una sensazione difficile da gestire. Appesantisce e paralizza.
Provi a prendersi cura di sé. Probabilmente lavorare sulle sue emozioni riconoscendo i suoi bisogni potrà aiutarla ad accertarsi a prescindere dalle pressioni esterne.
Un caro saluto
Dott.ssa Francesca Tardio
Gentile utente,
la paura di crescere é comprensibile ma andrebbe contestualizzata. Sarebbe utile approfondire cosa significa crescere : nel suo caso cosa Le fa paura in particolare? L’autonomia? il timore di non riuscire ad affrontare gli inevitabili cambiamenti legati alla crescita? Provi a non pensare di sentirsi sbagliata, provando invece ad approfondire magari con un percorso terapeutico. Può anche rifiutarsi di crescere, ma purtroppo è inevitabile; ognuno di noi ha le proprie paure; qualche volta le affrontiamo, altre le “schiacciamo”, ma tutto ciò che facciamo ha comunque una conseguenza.
Un caro saluto
G. Clementelli
la paura di crescere é comprensibile ma andrebbe contestualizzata. Sarebbe utile approfondire cosa significa crescere : nel suo caso cosa Le fa paura in particolare? L’autonomia? il timore di non riuscire ad affrontare gli inevitabili cambiamenti legati alla crescita? Provi a non pensare di sentirsi sbagliata, provando invece ad approfondire magari con un percorso terapeutico. Può anche rifiutarsi di crescere, ma purtroppo è inevitabile; ognuno di noi ha le proprie paure; qualche volta le affrontiamo, altre le “schiacciamo”, ma tutto ciò che facciamo ha comunque una conseguenza.
Un caro saluto
G. Clementelli
Gentile utente, ha ragione, tutti hanno paure e timori, e nemmeno noi professionisti ne scampiamo! Tuttavia, alcune situazioni che generano paura non si possono sfuggire, e tra queste vi é proprio la crescita (intesa come assunzione di responsabilità). Essendo fisiologica e nell'ordine naturale delle cose, non é possibile evitarla. Sta a noi però decidere se affrontarla o se continuare a temerla (ricordando però che é inevitabile!). Approfondire le origini, le motivazioni e le dinamiche di tale paura potrebbe esserle davvero interessante e utile per lei, per essere più consapevole di ciò che succede dentro di lei nei momenti critici di responsabilità. Ai miei pazienti dico sempre che la conoscenza é potere, perché solo conoscendo chi siamo e perché funzioniamo come funzioniamo, allora possiamo intervenire per smussare gli angoli spigoloso. Quindi se la consapevolezza dovesse motivarla a lavorare su di sé e sui suoi ostacoli, perché no, magari potrebbe intraprendere un percorso che la aiuti ad accettare l'inevitabilità dell'aspetto temuto e ad affrontarlo nelle situazioni quotidiane, permetterndole quindi di acquisire gradualmente più fiducia in sé.
Un caro saluto
Un caro saluto
Buonasera. Non ho bene capito se il suo problema è che ha paura di crescere o che gli altri le rimandano che ha paura di crescere. C'è una grande differenza.
sm
sm
Buonasera,
Crescere in effetti vuol dire diventare autonomo, imparare a risolvere le difficoltà che potrebbero capitare, prendersi la responsabilità delle proprie azioni, sapere e dover provvedere a se stessi.
Non è facile, ha ragione. Spesso è doloroso. E forse l'idea di abbandonare la sicurezza che si ha nell'essere o comportarsi come se si fosse bambini spaventa, sì.
Crescere però permette di godere dell'autonomia adulta, di nuove capacità e possibilità.
Crescere è un processo naturale. Quando questo processo si blocca per qualche ragione, chi ci vuol bene si preoccupa e quando non riesce a risolvere la situazione reagisce secondo le capacità che possiede.
A lei la scelta...
Dott. Santo La Monica
Crescere in effetti vuol dire diventare autonomo, imparare a risolvere le difficoltà che potrebbero capitare, prendersi la responsabilità delle proprie azioni, sapere e dover provvedere a se stessi.
Non è facile, ha ragione. Spesso è doloroso. E forse l'idea di abbandonare la sicurezza che si ha nell'essere o comportarsi come se si fosse bambini spaventa, sì.
Crescere però permette di godere dell'autonomia adulta, di nuove capacità e possibilità.
Crescere è un processo naturale. Quando questo processo si blocca per qualche ragione, chi ci vuol bene si preoccupa e quando non riesce a risolvere la situazione reagisce secondo le capacità che possiede.
A lei la scelta...
Dott. Santo La Monica
Buonasera, sarebbe importante capire la sua età perché la mia risposta non sarebbe la stessa se mi trovassi davanti ad una persona di 20, di 30 o di 40 anni... cosa significa per lei crescere? Cosa significa non farlo? Inizi a porsi delle domande e confrontarsi in maniera costruttiva con un professionista se questo per lei rappresenta davvero un problema.
Saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi
Saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi
Salve forse ha visto o imparato che crescere non è positivo? Ha degli esempi che le hanno insegnato questo? Le consiglio una psicoterapia che la aiuti ad affrontare questa "naturale" evoluzione. Se vuole può contattarmi anche on line.
Dott.ssa Milvia Verginelli
Dott.ssa Milvia Verginelli
Buonasera,
Certamente ognuno di noi ha le sue paure e più che affrontate, se per affrontare si intende buttarsi a capofitto contro di esse, vanno capite e gestite. La paura come tutte le emozioni, ha un valore adattivo almeno inizialmente, poi può attivarsi quando non è più opportuno creando sintomi o difficoltà, ma non si può ignorare o combattere, bisogna capirla e gestirla nel modo più appropriato. Inoltre, è lei che vorrebbe crescere o sono gli altri che lo vorrebbero? Quello che conta, soprattutto in una psicoterapia, è quello che vuole lei.
Cordiali saluti
Fabiana Fratello
Certamente ognuno di noi ha le sue paure e più che affrontate, se per affrontare si intende buttarsi a capofitto contro di esse, vanno capite e gestite. La paura come tutte le emozioni, ha un valore adattivo almeno inizialmente, poi può attivarsi quando non è più opportuno creando sintomi o difficoltà, ma non si può ignorare o combattere, bisogna capirla e gestirla nel modo più appropriato. Inoltre, è lei che vorrebbe crescere o sono gli altri che lo vorrebbero? Quello che conta, soprattutto in una psicoterapia, è quello che vuole lei.
Cordiali saluti
Fabiana Fratello
Buonasera. Della sua descrizione mi colpiscono molti aspetti. In modo sintetico mi sembra che lei si sente da una parte sbagliata perché ha paura di crescere e dall'altra incompresa perché le persone intorno a lei si sorprendono delle sue scelte di vita legate a questo tema e a questo momento.
Io credo che sia prima di tutto importante che, al di là di ciò che le dicono gli altri (se lei lo ritiene utile e di aiuto), lei possa approfondire cosa significa più precisamente crescere ma anche non crescere, oltre che dare spazio e voce alla sua paura ed alla sua esperienza più in generale per poter gradualmente comprendere di più se stessa in questo momento.
In conclusione direi che "le paure vanno affrontate...se, quando e come lei deciderà di volerle affrontare".
Le suggerisco di contattare un professionista se dovesse decidere di voler approfondire le sue domande e la sua esplorazione.
Un caro saluto, Dott. Felice Schettini
Io credo che sia prima di tutto importante che, al di là di ciò che le dicono gli altri (se lei lo ritiene utile e di aiuto), lei possa approfondire cosa significa più precisamente crescere ma anche non crescere, oltre che dare spazio e voce alla sua paura ed alla sua esperienza più in generale per poter gradualmente comprendere di più se stessa in questo momento.
In conclusione direi che "le paure vanno affrontate...se, quando e come lei deciderà di volerle affrontare".
Le suggerisco di contattare un professionista se dovesse decidere di voler approfondire le sue domande e la sua esplorazione.
Un caro saluto, Dott. Felice Schettini
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Gentile Signora forse è arrivato il momento di lavorare su questi vissuti. La sofferenza che prova per questa situazione l'ha descritta in modo molto chiaro. Allora perché no consulta uno specialista ed inizia un lavoro per capire le ragioni di questi suoi comportamenti e i relativi vissuti emotivi. Un cordiale saluto
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Gentile utente di mio dottore,
non si può effettivamente divenire ciò che non si vuole. La crescita personale deve esser ricercata, voluta. La psicoterapia consente lo sviluppo delle proprie capacità, ma richiede uno sforzo ed una motovazione notevole. Lo psicoterapueta può aiutare il paziente ad affrontare determinati cambiamenti, anche quelli più dolorosi proprio con l'intento di agevolare il processo evuoltivo del soggetto. Andare in iterapia richiede una motivazione molto forte. Spesso un sintomo può rappresentare in tal seno un alleato, qualcosa che spinge la persona a voler intraprendere un percorso di crescita personale. In assenza di sinotmi le persone difficilmente tendono a mettersi in discussione e affrontano un cambiamento che li porti a fare un salto rispetto alla propria vita del presente.
Il mio suggerimento è quello di approndire magiormente cò che vuole realmente nella vita, e capire se è arrivato o meno il momento di voler fronteggiare alcune difficoltà.
Avesse bisongo di un consulto, non esiti a contattarmi privatamente.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
non si può effettivamente divenire ciò che non si vuole. La crescita personale deve esser ricercata, voluta. La psicoterapia consente lo sviluppo delle proprie capacità, ma richiede uno sforzo ed una motovazione notevole. Lo psicoterapueta può aiutare il paziente ad affrontare determinati cambiamenti, anche quelli più dolorosi proprio con l'intento di agevolare il processo evuoltivo del soggetto. Andare in iterapia richiede una motivazione molto forte. Spesso un sintomo può rappresentare in tal seno un alleato, qualcosa che spinge la persona a voler intraprendere un percorso di crescita personale. In assenza di sinotmi le persone difficilmente tendono a mettersi in discussione e affrontano un cambiamento che li porti a fare un salto rispetto alla propria vita del presente.
Il mio suggerimento è quello di approndire magiormente cò che vuole realmente nella vita, e capire se è arrivato o meno il momento di voler fronteggiare alcune difficoltà.
Avesse bisongo di un consulto, non esiti a contattarmi privatamente.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, è importante che lei abbia chiara la sua paura principale : crescere. È vero che le paure vanno affrontate ma da soli non sempre è possibile, molto dipende dall'entità delle difficoltà. A parte il suggerimento di un eventuale percorso psicologico, la invito a chiedersi quanto per lei sia importante rimanere piccola, magari dipendente da altri? Ha paura che crescere significhi abbandonare qualcuno? Le domande potrebbero continuare, ma magari riesce a focalizzare qualche altro aspetto in più.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Caro utente, ognuno di noi ha delle paure, ma è molto importante entrare in contatto con quella parte, poterci dialogare , ma per fare ciò bisogna conoscerla . Approfondire la natura delle sue paure con un professionista la aiuterà ad avere una maggiore comprensione di ciò che la attraversa .
Saluti
Saluti
Gentile utente, in quanto esseri umani ognuno di noi ha delle paure. Se queste paure, però diventano di ostacolo alla nostra qualità della vita, non ci permettono di sperimentarci, progettare...è importante prenderne consapevolezza e chiedersi il perché sta accadendo, che cosa mi impedisce di vivere una vita piena? Lei fa riferimento alla sua paura di crescere che la fa sentire sbagliata...provi a chiedersi il perché? Cosa desidero dalla mia vita? Cosa posso fare per raggiungere i miei obiettivi, nonostante le paure? E se da sola fosse complesso, può sempre chiedere aiuto ad un professionista che potrebbe guidarla nel comprendere e affrontare le sue difficoltà.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Carissima utente,
le do proprio ragione: tutti abbiamo paura, ma proprio tutti, anche noi professionisti.
La paura è un'emozione molto importante, ci fa capire quando abbiamo di fronte un pericolo e quando quindi è il caso di alzare le nostre difese e prestare attenzione; senza la paura tante volte saremmo in pericolo senza aver avuto modo di accorgercene.
Nel suo caso la paura le sta impedendo o meglio, le sta facendo desiderare di non compiere, un passo evolutivo come quello di "crescere e diventare adulti".
Le consiglierei dunque di andare a comprendere che significato ha per lei "crescere", e in che tipo di "pericoli" incorrerebbe facendolo.
Andrei a fondo anche di quello che per lei significherebbe "non crescere" e che tipo di eventuale vantaggio o sicurezza questo potrebbe darle.
Credo sarebbe davvero prezioso per lei capire questo e comprenderlo, piuttosto che sentirsi sbagliata per questi suoi vissuti, che le ripeto: sono suoi e sono più che legittimi.
Le consiglio di sentire uno psicoterapeuta ed affrontare tale questione con lui.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Maila Serra
le do proprio ragione: tutti abbiamo paura, ma proprio tutti, anche noi professionisti.
La paura è un'emozione molto importante, ci fa capire quando abbiamo di fronte un pericolo e quando quindi è il caso di alzare le nostre difese e prestare attenzione; senza la paura tante volte saremmo in pericolo senza aver avuto modo di accorgercene.
Nel suo caso la paura le sta impedendo o meglio, le sta facendo desiderare di non compiere, un passo evolutivo come quello di "crescere e diventare adulti".
Le consiglierei dunque di andare a comprendere che significato ha per lei "crescere", e in che tipo di "pericoli" incorrerebbe facendolo.
Andrei a fondo anche di quello che per lei significherebbe "non crescere" e che tipo di eventuale vantaggio o sicurezza questo potrebbe darle.
Credo sarebbe davvero prezioso per lei capire questo e comprenderlo, piuttosto che sentirsi sbagliata per questi suoi vissuti, che le ripeto: sono suoi e sono più che legittimi.
Le consiglio di sentire uno psicoterapeuta ed affrontare tale questione con lui.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Maila Serra
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
La sensazione che prova è comune a molti. Appena la sua consapevolezza sarà aumentata e cresciuta, allo stesso tempo crescerà in lei il desiderio di entrare in maniera nuova nella vita. Deve però accettare di allenarsi un po'...
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