Ho paura dei ladri di notte. Più in generale, del buio, ma nello specifico temo che entrino dei ladr
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Ho paura dei ladri di notte. Più in generale, del buio, ma nello specifico temo che entrino dei ladri in casa mentre dormiamo. Questa paura è sorta durante l'ultima estate, quando spessissimo, direi quasi ogni notte, non riuscivo ad addormentarmi e stavo attenta ai rumori che provenivano da fuori, pensando continuamente a come avrei agito se fossero entrati, a volte tenendo aperto il tastierino con il numero della polizia già digitato. La casa estiva della mia famiglia è al piano terra e molti anni fa dei ladri hanno rubato nella casa di fronte, proprio mentre i proprietari erano dentro a dormire. L'evento, sul momento (ero ancora alle elementari mentre ora ho 19 anni), non mi ha impressionata più di tanto, quindi non mi spiego il ritorno di questa paura piuttosto irrazionale. Inoltre, da quel momento anche nella nostra casa "principale", che si trova al secondo piano e che inizialmente consideravo più sicura per questo, succede la stessa cosa ma meno frequentemente (forse in momenti di particolare stress?). Come posso superare questa paura? Mi preoccupa che un giorno, andando a vivere da sola, possa peggiorare ulteriormente. Inoltre, passo alcune notti totalmente in bianco. Preciso che sono una persona che è solita preoccuparsi di cose simili: ho una sorta di fobia anche, ad esempio, per i terremoti e sono piuttosto ipocondriaca. Grazie a chi risponderà.
Buongiorno gentile utente, capisco perfettamente la tua paura, è normale sentirsi vulnerabili in una situazione del genere soprattutto se in passato si sono già verificati degli eventi spiacevoli. La paura può sembrare irrazionale ma è una emozione naturale che aiuta a proteggerci. Nel tuo caso questo disturbo sta interferendo con la vita quotidiana, è importante quindi cercare aiuto con uno psicoterapeuta che potrà aiutarti a gestire questa ansia. Con le giuste strategie potrai imparare a controllare la paura. Per qualsiasi informazione o chiarimento non esitare a contattarmi, sono disponibile anche online. Un caro saluto, dott.ssa Cristina Sinno
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Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo.
La paura è un'emozione che fa parte di noi e in certi casi utile, ma quando supera una certa soglia o si estende a molti ambiti della nostra vita, può diventare invalidante. Non sempre la causa di certi sintomi psicologici è diretta, più spesso una serie di fattori scatenano la situazione problematica. Per questo le consiglio di intraprendere quanto prima un percorso di psicoterapia, sia per poter beneficiare nell'immediato dei risultati, sia per prevenire un aggravarsi dei sintomi come lei già teme possa avvenire in un futuro non molto lontano, quando andrà a vivere da sola.
Sono disponibile, anche online, per un consulto o un percorso.
Un saluto, Dott.ssa Alice Dinicastro
La paura è un'emozione che fa parte di noi e in certi casi utile, ma quando supera una certa soglia o si estende a molti ambiti della nostra vita, può diventare invalidante. Non sempre la causa di certi sintomi psicologici è diretta, più spesso una serie di fattori scatenano la situazione problematica. Per questo le consiglio di intraprendere quanto prima un percorso di psicoterapia, sia per poter beneficiare nell'immediato dei risultati, sia per prevenire un aggravarsi dei sintomi come lei già teme possa avvenire in un futuro non molto lontano, quando andrà a vivere da sola.
Sono disponibile, anche online, per un consulto o un percorso.
Un saluto, Dott.ssa Alice Dinicastro
Salve, comprendo esattamente lo stato emotivo che sta vivendo e le suggerisco di rivolgersi ad un professionista affinchè possa accompagnarla in un percorso introspettivo al fine di comprendere che tipo di valore ha avuto la prima esperienza (di cui dice di non essere rimasta impressionata sul momento) e cosa ha determinato, nell'attualità, la presenza di queste paure. Sicuramente sarà guidata nell'attuare strategie funzionali per fronteggiare le diverse situazioni. Poiché al momento le paure compromettono in parte il suo funzionamento, è auspicabile che inizi il prima possibile una psicoterapia per evitare che invalidino la sua quotidianità in maniera più grave. Per qualsiasi cosa resto a disposizione. In bocca al lupo. Dott.ssa Simona Annunziata
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, provare pausa e/o ansia è assolutamente comprensibile e normale soprattutto se nella sua storia, se pur non direttamente, è entrata in contatto con eventi spiacevoli. Sarebbe importante per lei approfondire a cosa le serve essere sempre così in allerta, pronta a difendersi da eventi spiacevoli. esplorare i suoi vissuti insieme ad un professionista potrebbe essere importante per lei. Cordiali saluti Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno,
grazie per essersi esposta sulla piattaforma.
La situazione che descrive è governata dall'emozione della paura per cui è necessario indagare più approfonditamente il suo vissuto e strategie di gestione per introdurne di nuove e più funzionali alla risoluzione del malessere.
La strategica è un ottimo approccio (anche pragmatico) per intervenire su questi vissuti.
A disposizione.
Saluti
grazie per essersi esposta sulla piattaforma.
La situazione che descrive è governata dall'emozione della paura per cui è necessario indagare più approfonditamente il suo vissuto e strategie di gestione per introdurne di nuove e più funzionali alla risoluzione del malessere.
La strategica è un ottimo approccio (anche pragmatico) per intervenire su questi vissuti.
A disposizione.
Saluti
Capisco perfettamente la sua preoccupazione e voglio rassicurarla che le sue paure, sebbene molto spiacevoli, sono comuni. Ecco alcuni suggerimenti su come potrebbe affrontare questa situazione:
1. Riconoscere, accettare la paura e lavorare sui pensieri intrusivi;
2. Routine rilassanti prima di dormire (stabilire una routine rilassante prima di andare a letto può aiutare a ridurre l’ansia);
3. Limitare l’esposizione a notizie negative;
4. Affrontare le altre fobie;
5. Strategie di gestione dello stress;
6. Sperimentare l’auto-esposizione graduale (esporsi gradualmente alle situazioni che ti causano paura, in modo controllato e sicuro, può aiutare a desensibilizzarti a quelle paure).
Questo processo dovrebbe essere fatto con il supporto di un professionista.
1. Riconoscere, accettare la paura e lavorare sui pensieri intrusivi;
2. Routine rilassanti prima di dormire (stabilire una routine rilassante prima di andare a letto può aiutare a ridurre l’ansia);
3. Limitare l’esposizione a notizie negative;
4. Affrontare le altre fobie;
5. Strategie di gestione dello stress;
6. Sperimentare l’auto-esposizione graduale (esporsi gradualmente alle situazioni che ti causano paura, in modo controllato e sicuro, può aiutare a desensibilizzarti a quelle paure).
Questo processo dovrebbe essere fatto con il supporto di un professionista.
Buongiorno, l'ansia e la paura sono emozioni normali che ci proteggono dai pericoli, il problema comincia quando tali paure irrrazionali diventando incontrollabili e limitano la nostra vita quotidiana significativamente. E' proprio il caso delle fobie specifiche, come mi sembra nel suo caso. Un trattamento psicoterapico adeguato può aiutarla ad affrontare queste paure lavorando sui suoi pensieri irrazionali, riducendo l'ansia, tramite tecniche specifiche, ad una soglia 'normale' che non interferisca con la vita quotidiana, pur non sparendo completamente. un caro saluto
Lisa saccardo
Lisa saccardo
Buongiorno, grazie per aver riportato il tuo vissuto personale. La tua emotività sembra aver raggiunto una soglia rilevante, poiché ti porta a faticare a prendere sonno e a rimanere attivata durante le ore notturne per timore che accada qualcosa. Per questo motivo, hai fatto bene a portarlo alla nostra attenzione, così come a prenderne consapevolezza. Personalmente credo vi sia una correlazione tra il tuo vissuto attuale e l'esperienza di quando eri più piccola. Non è sempre semplice riconnettersi con il proprio sé bambino e ricordare quali emozioni o pensieri fossero connessi ad un determinato evento. Per queste ragioni ti inviterei ad iniziare una consulenza psicologica in modo tale da comprendere meglio le radici della tua ansia e paura per poterla conoscere meglio e gestirla adeguatamente, soprattutto per permetterti di riprendere un buon ciclo sonno-veglia e tranquillizzarti rispetto ad un futuro in casa da sola. Resto a disposizione e ti saluto, dott.ssa Covri Annalisa.
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Salve, grazie per aver condiviso sulla piattaforma le sue paure.
Dal suo racconto, credo che lei abbia già capito che queste paure siano da esplorare in un percorso psicoterapeutico, perché le è già chiaro che stanno impattando un pò troppo nella sua quotidianità. Questa consapevolezza mi sembra un buon inizio per un percorso psicoterapeutico, dal momento che rivela una buona disposizione all'introspezione e una certa sensibilità.
Resto a sua disposizione e le porgo cordiali saluti, PF
Dal suo racconto, credo che lei abbia già capito che queste paure siano da esplorare in un percorso psicoterapeutico, perché le è già chiaro che stanno impattando un pò troppo nella sua quotidianità. Questa consapevolezza mi sembra un buon inizio per un percorso psicoterapeutico, dal momento che rivela una buona disposizione all'introspezione e una certa sensibilità.
Resto a sua disposizione e le porgo cordiali saluti, PF
buonasera, la paura è un' emozione che se usata al meglio delle sue potenzialità può condurre a scoprire aspetti importanti di noi stess*, quando sfocia in ossessione alla base c' è una paura più alta e sovrastrutturata che è quella di perdere il controllo.
non temere di viaggiare dentro di te. Dott.ssa Agnese Desiderati
non temere di viaggiare dentro di te. Dott.ssa Agnese Desiderati
Grazie per aver condiviso la tua esperienza e le tue preoccupazioni. Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a superare questa paura:
1. ESPLORARE LA PAURA: Spesso, le paure irrazionali sono radicate in eventi passati o in ansie più profonde. Nel tuo caso, il furto avvenuto nella casa di fronte quando eri bambina potrebbe aver lasciato un segno. È utile riconoscere che la tua paura è una risposta del tuo cervello per proteggerti, anche se a volte può sembrare esagerata.
2. IMPARARE A RILASSARSI: Prima di andare a letto, prova a praticare tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la mindfulness o il rilassamento muscolare progressivo. Queste tecniche possono aiutarti a calmare la mente e ridurre l'ansia.
3. IPNOSI E AUTO-IPNOSI: Con l'aiuto di un ipnoterapeuta, potresti esplorare le radici della tua paura e lavorare su tecniche che in automatico ti portino a sperimentare la calma e sentirti più sicura. L'autoipnosi, una volta appresa, può diventare una risorsa preziosa per gestire l'ansia quotidiana.
GESTIRE LO STRESS: Poiché hai notato che le tue paure aumentano in periodi di stress, è importante trovare modi per gestire lo stress nella tua vita quotidiana. Attività come l'esercizio fisico, hobby creativi, la pratica di mindfulness e il mantenimento di una rete di supporto sociale possono fare una grande differenza.
Ricorda che non sei sola e che molte persone affrontano paure simili. Con il giusto supporto e le giuste tecniche, puoi superare questa paura e vivere una vita più serena e sicura. Se deciderai di intraprendere un percorso di ipnoterapia, sarò felice di aiutarti a trovare le risorse e le tecniche più adatte a te.
1. ESPLORARE LA PAURA: Spesso, le paure irrazionali sono radicate in eventi passati o in ansie più profonde. Nel tuo caso, il furto avvenuto nella casa di fronte quando eri bambina potrebbe aver lasciato un segno. È utile riconoscere che la tua paura è una risposta del tuo cervello per proteggerti, anche se a volte può sembrare esagerata.
2. IMPARARE A RILASSARSI: Prima di andare a letto, prova a praticare tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la mindfulness o il rilassamento muscolare progressivo. Queste tecniche possono aiutarti a calmare la mente e ridurre l'ansia.
3. IPNOSI E AUTO-IPNOSI: Con l'aiuto di un ipnoterapeuta, potresti esplorare le radici della tua paura e lavorare su tecniche che in automatico ti portino a sperimentare la calma e sentirti più sicura. L'autoipnosi, una volta appresa, può diventare una risorsa preziosa per gestire l'ansia quotidiana.
GESTIRE LO STRESS: Poiché hai notato che le tue paure aumentano in periodi di stress, è importante trovare modi per gestire lo stress nella tua vita quotidiana. Attività come l'esercizio fisico, hobby creativi, la pratica di mindfulness e il mantenimento di una rete di supporto sociale possono fare una grande differenza.
Ricorda che non sei sola e che molte persone affrontano paure simili. Con il giusto supporto e le giuste tecniche, puoi superare questa paura e vivere una vita più serena e sicura. Se deciderai di intraprendere un percorso di ipnoterapia, sarò felice di aiutarti a trovare le risorse e le tecniche più adatte a te.
Buongiorno, per mia esperienza un "sintomo" come questo non è "risolvibile" o comprensibile in maniera per così dire isolata. Per capire meglio bisognerebbe intraprendere un percorso o quantomeno una consultazione con un professionista che sappia cogliere i livelli inconsci di questa comunicazione, cosa rappresentano per lei questi ladri, il sentirsi invasi nel sonno (quando si hanno le difese abbassate), che entrano e rubano e non ci si può difendere. Bisognerebbe capire insieme cosa significa per lei sentirsi violata così, in un momento in cui si è indifesi, capire com'è andata la sua vita finora, come sono state le relazioni con i suoi genitori, fratelli/sorelle, eventuali fidanzati, ecc. Come dicevo per capire quel punto, quel sintomo, bisogna interrogare anche il resto delle cose della sua vita. Per chiarimenti può contattarmi, Dott. Alessio Antonucci
Buongiorno, comprendo la situazione di malessere che sta vivendo.
I furti in casa che ha vissuto, più volte tra l'altro, possono aver comprensibilmente leso il suo equilibrio emotivo. Se, quando andava alle elementari, i sintomi di adesso non si sono presentati, una motivazione potrebbe essere quella di aver messo in atto una strategia di "evitamento protettivo", quasi eliminando l'esperienza traumatica vissuta. Solo che l'evitamento è controproducente: non avendo elaborato tali eventi, adesso anche stimoli neutri come i rumori delle macchine attivano le stesse emozioni, immagini, sensazioni corporee legate agli episodi traumatici vissuti in passato. Per cercare di gestire il tutto, adotta il rimuginio, che consiste in una sorta di preoccupazione cronica che utilizza per anticipare possibili pericoli, monitorando possibili minacce, in uno stato di ipervigilanza che la fa solo stare momentaneamente bene perchè alla lunga non fa che intensificare delle credenze anche inconsapevoli del tipo "se sento il rumore x, allora potrebbero entrare i ladri in casa". Ciò provoca ansia, rilasciando anche adrenalina e aumentando i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress.
Potrebbe prendere in considerazione l'idea di affrontare una terapia, per scaricare la tensione in modo sano e cambiare le strategie-controproducenti- che utilizza per gestire la sua paura, con training attentivi, tecniche di esposizione immaginativa e interventi sul corpo, per alimentare la sensazione di efficacia e potere su di sè, portarla ad uno stato di benessere e modificando il modo in cui si relaziona ai suoi pensieri negativi.
Ad ogni modo, sono disposta a rispondere ad ulteriori sue domande.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
Torino e Asti
Consulenze online
I furti in casa che ha vissuto, più volte tra l'altro, possono aver comprensibilmente leso il suo equilibrio emotivo. Se, quando andava alle elementari, i sintomi di adesso non si sono presentati, una motivazione potrebbe essere quella di aver messo in atto una strategia di "evitamento protettivo", quasi eliminando l'esperienza traumatica vissuta. Solo che l'evitamento è controproducente: non avendo elaborato tali eventi, adesso anche stimoli neutri come i rumori delle macchine attivano le stesse emozioni, immagini, sensazioni corporee legate agli episodi traumatici vissuti in passato. Per cercare di gestire il tutto, adotta il rimuginio, che consiste in una sorta di preoccupazione cronica che utilizza per anticipare possibili pericoli, monitorando possibili minacce, in uno stato di ipervigilanza che la fa solo stare momentaneamente bene perchè alla lunga non fa che intensificare delle credenze anche inconsapevoli del tipo "se sento il rumore x, allora potrebbero entrare i ladri in casa". Ciò provoca ansia, rilasciando anche adrenalina e aumentando i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress.
Potrebbe prendere in considerazione l'idea di affrontare una terapia, per scaricare la tensione in modo sano e cambiare le strategie-controproducenti- che utilizza per gestire la sua paura, con training attentivi, tecniche di esposizione immaginativa e interventi sul corpo, per alimentare la sensazione di efficacia e potere su di sè, portarla ad uno stato di benessere e modificando il modo in cui si relaziona ai suoi pensieri negativi.
Ad ogni modo, sono disposta a rispondere ad ulteriori sue domande.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Lo Re
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buongiorno, comprendo molto bene quello che sta passando. Attraverso un percorso si può imparare a comprendere i fattori che hanno permesso la nascita di questa situazione. In più attraverso delle tecniche è possibile imparare a lavorare sui fattori che mantengono l'ansia elevata e le creano i problemi da lei riportati.
Spero di esserle stato utile,
Dott. Alvise Arlotto
Spero di esserle stato utile,
Dott. Alvise Arlotto
Gentile utente la invito ad intraprendere un percorso di psicoterapia per comprendere l'origine delle sue paure ed imparare a gestire le sue emozioni. Da quanto riporta ci sono stati eventi passati che l'hanno spaventata al riguardo; potrebbe essere utile intraprendere una terapia con un professionista che abbia un formazione anche in EMDR al fine di elaborare eventi traumatici. Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti cordiali saluti Dott.ssa Valentina Biddau
Salve, la paura dei ladri rappresenta una tipica espressione della paura dell’intrusione, della violazione di spazi intimi e privati, ma anche quella di deprivazione dei nostri contenuti e ricordi.
É però interessante che lei associ la paura dell’essere derubata al desiderio di andare a vivere da sola.
Per questo motivo è consigliabile una psicoterapia che la possa aiutare a sciogliere questi nodi per renderle agio e libertà di movimento.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
É però interessante che lei associ la paura dell’essere derubata al desiderio di andare a vivere da sola.
Per questo motivo è consigliabile una psicoterapia che la possa aiutare a sciogliere questi nodi per renderle agio e libertà di movimento.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Carissima, lei porta un sintomo tipico della prima età adulta, infatti conclude il suo racconto parlando delle paure circa la sua vita futura da sola. La prima età adulta è spesso caratterizzata da sintomi ansiosi che si manifestano in modo diverso. Fa parte di un processo di crescita in cui si percepisce la spinta all’autonomia ed emancipazione, ma non ci si sente ancora pronti e si ha bisogno di protezione. Il tema legato alla Paura dei ladri, ha a che fare con l’azione di estranei nella propria zona comfort, questo significa che iniziano ad arrivare in lei delle nuove aperture verso il mondo, forse pensieri e spinte in nuove direzioni, ma ancora non le riconosce come delle spinte proprie e quindi le teme e si sente in pericolo. Potrebbero essere molti i fatti che più la spaventano: da un innamoramento alla paura delle scelte future su Università o lavoro. Provi a concedersi queste consapevolezze, a voler bene alle sue fragilità e a mettere le prossime tappe della sua vita in prospettiva sapendo che non c’è nessuna urgenza. Un percorso di psicoterapia può supportarla in questa fase di vita in cui vale la pena iniziare a mettere a fuoco le proprie inclinazioni e direzioni da intraprendere.
Un caro saluto
Dott.ssa Cinzia Corona
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Dott.ssa Cinzia Corona
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