Ho letto online un articolo dove si parlava di ansia collegata e a ipertiroidite ( di cui soffro da

20 risposte
Ho letto online un articolo dove si parlava di ansia collegata e a ipertiroidite ( di cui soffro da bambina ) potrebbe essere questo il motivo ? Mi è venuto in mente che per la durata della vacanza ho dimenticato di prendere l’euritox il farmaco per la tiroide. Qualche volta già è capitato ma non per piu di 3/4 giorni, potrebbe essere stato questo piu l angoscia per il ritorno ?
Gentile utente, innanzitutto è bene che si rivolga al suo medico di base per chiarire la dimenticanza ed eventuali controlli da effettuare. Per quanto riguarda la connessione su cui si interroga la risposta è dipende. Dipende dal tipo di diagnosi tiroidea ricevuta e fattori interconnessi. Per ciò che concerne la sua sensazione di ansia/angoscia, probabilmente, anche solo il fatto di aver dimenticato per un lungo periodo un farmaco necessario, può aver causato agitazione. Rimango a disposizione. Dott.ssa Giulia Bernardinello.

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Buon giorno. Le sintomatologie ansiose portano spesso chi soffre a cercare informazioni online allo scopo di trovare eventuali risposte che possano in qualche modo tranquillizzare o confermare pareri dati da terzi. Nella mia pratica clinica da psicoterapeuta sconsiglio di leggere online perché fuorviante. Chieda e si consulti esclusivamente con il suo psichoterapeuta o con il medico che le ha prescritto i farmaci. Cordialmente Gian Piero Dott Grandi
Salve, sarebbe utile per lei rivolgere questa domanda al suo medico di fiducia, il quale conosce bene la situazione.
Eviti di cercare informazioni su internet.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera,
come probabilmente avrà sperimentato in passato, alcuni sintomi dell'ipertiroidismo possono essere confusi con alcuni sintomi ansiosi come ipersudorazione, tachicardia etc. Nel suo caso, le consiglio di rivolgersi al suo medico per comprendere se l'esperienza vissuta possa essere legata alla dimenticanza del farmaco. Tuttavia, una condizione non esclude l'altra. Perciò se ha sperimentato un senso di angoscia e si sente ancora così dopo aver ripreso il farmaco, potrebbe essere utile rivolgersi ad uno psicoterapeuta e fare i dovuti approfondimenti del caso.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Pinna
Buonasera, come precedentemente indicato le dai miei colleghi i dubbi sulla correlazione tra ansia e tiroide dovrebbe esporli al medico che la segue il quale le darà le indicazioni più opportune. Per quanto concerne l'ansia e il ricercare risposte su Internet.... Posso comprendere il desiderio di risolvere il più celermente possibile un disagio o un malessere ma spesso internet alimenta gli Stati ansiosi poiché crea confusione dando risposte a situazioni generiche non potendo rispondere ad una condizione specifica, pertanto le suggerisco di definire la questione tiroide con il suo medico ed in seguito approfondire con uno specialista le situazioni che le generano ansia, ad esempio il viaggio di ritorno.
Buona serata dott. Ssa Bianchi
Buongiorno. La penso come i miei colleghi rispetto alle informazioni online. A volte sono utili, ma soprattutto confondono e creano ancora più dubbi. Chieda al suo medico di base/endocrinologo rispetto alla sintomatologia che descrive e, successivamente, può pensare di rivolgersi ad un terapeuta per lavorare sull’ansia. Bisogna prima escludere cause mediche per poter pensare a cause psicologiche. Saluti Chiara Tomassoni
Gentile signora,
fa bene ad avere dei dubbi sul suo stato ansioso. E' sempre meglio indagare a fondo. Si rivolga al suo medico di fiducia,e al suo endocrinologo. Se la terapia ha effetto sul funzionamento della sua tiroide, e i sintomi ansiosi persistono, allora si può valutare un consulto psicologico.

Con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buongiorno, i suoi dubbi potrà condividerli con il suo medico di fiducia. Concordo con i colleghi le info su internet sono utili ma talvolta fuorvianti. Qualora il suo stato ansioso persista, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta. Cordiali saluti dott.ssa Troisi
Gentile utente di mio dottore,

è importante che lei ponga questa domanda al medico che la tiene in cura, il quale conosce bene la situazione.
Potrà sicuramente chiarirle ogni dubbio.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera! Non c'è una risposta univoca. Dovrebbe chiedere al medico che ha in cura se l'ansia può essere dovuta esclusivamente al farmaco. Leggere su internet è un modo di placare l'ansia ma non sempre porta a risposte idonee. Ogni caso è un caso a sé. Se il suo medico dovesse escludere quanto detto sopra, allora ci sarebbero altri aspetti psicologici da affrontare in un contesto adeguato come il setting di uno psicoterapeuta.
Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente le consiglio di rivolgersi al medico che la ha in cura . Se vengono escluse cause organiche per la sua ansia ed essa continua a persistere le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico che la porterà alla risoluzione della sua problematica . Per qualsiasi informazione resto a sua disposizione. Cordiali saluti
Gentile utente, una volta accertato con il medico di riferimento che, dal punto di vista organico, non vi siano nuovi elementi di cui tenere conto, potrebbe essere importante comprendere se l'ansia possa trovare una diversa spiegazione e, di conseguenza, una risoluzione nell'economia del suo peculiare ed unico funzionamento psichico. Nell'ambito della psiche, infatti, non è possibile alcuna generalizzazione. Resto a sua disposizione per eventuali chiarimenti. Un caro saluto. silvia rondi
Salve,
ne parli con il medico curante.
Un saluto,
MMM
Salve, è buona prassi per tutte le terapie farmacologiche non saltarne l'assunzione e rispettarne la posologia, in ogni caso la tiroide regola diverse funzioni dell'organismo, pertanto le disfunzioni che la riguardano determinano scompensi, anche sull'attivazione emotiva.
Nell'auspicio di esserLe stata utile Le auguro una pronta ripresa.
Dott.ssa Rita Chianese
Buongiorno, ricercare le informazioni on-line sulla sintomatologia non è sempre una buona idea; piuttosto approfondisca le sue preoccupazioni con il medico curante. Inoltre, non ha mai svolto un percorso psicoterapeutico per l'ansia? Cordiali saluti Dr.ssa Claudia Sposini
Salve, su internet molto spesso si trovano informazioni variegate e ambigue che contribuiscono ad aumentare il disorientamento della persona. Per ciò che riguarda il farmaco, credo che esporre i suoi quesiti al medico sia la soluzione migliore. Per quanto riguarda, invece, lo stato ansioso, ritengo che il farmaco, da solo, risolva una parte del problema ma le cause ed i fattori di mantenimento del disturbo andrebbero affrontati tramite supporto psicologico, qualora questi diventino troppo complessi da gestire.
Cordialmente, dott. FDL
Buongiorno, le consiglio di non fare autodiagnosi su interne ma di contattare il suo medico di riferimento, che saprà sicuramente darle informazioni più chiare e sicure. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno,
gli stati ansiosi possono avere tantissime cause.
Credo che potrebbe esserle di aiuto sia contattare il suo medico di base per fare eventuali esami di aggiornamento per la tiroide sia contattare uno psicologo. All'interno di un percorso terapeutico avrebbe infatti la possibilità di parlare della sua ansia, di ciò che prova, di cercare di comprendere da dove deriva e come affrontarla. Sicuramente potrebbe essere una buona strada per ritrovare un poco di serenità.
Per qualsiasi cosa, sono disponibile.
Le auguro una buona giornata,
Dott.ssa Alice Carbone
Buongiorno,
si rivolga al suo medico di base che la saprà aiutare al meglio per la questione farmacologica.
Riguardo al contributo dell'ansia non conosco correlazioni tra i due ma senz'altro l'ansia a lungo andare infiamma l'organismo e quindi può predisporre ad un'accentuazione dei sintomi di patologie già presenti.
Cordiali saluti.
Dott. Leonardo Gottardo.

Buongiorno per quanto riguarda l’utilizzo dei farmaci e i loro effetti le consiglio di rivolgersi al medico che glieli ha prescritti Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti

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