Ho fatto sedute dall’osteopata ma la sensazione per la quale mi sento tirare tra il collo e la spall
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Ho fatto sedute dall’osteopata ma la sensazione per la quale mi sento tirare tra il collo e la spalla aumentava e dopo un tot di sedute ho smesso.
La mano diventa violacea e fredda.
E tendo a tenere il braccio piegato per evitare di sentire tirare tra il collo e la spalla.
La mano diventa violacea e fredda.
E tendo a tenere il braccio piegato per evitare di sentire tirare tra il collo e la spalla.
Buonasera, ci potrebbero essere varie cause che possono portare alle problematiche che ha descritto (stretto toracico, radicolopatia, ernia, etc). Le consiglio un consulto con il suo medico o con uno specialista e successivamente una visita in presenza da un bravo collega che possa approfondire l'origine del suo problema.
Cordiali saluti.
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Buonasera è molto importante capire se il trattamento osteopatico sia consigliato per il suo sintomo. E’ fondamentale sapere, in base alla sua storia clinica, se esistano controindicazioni relative al trattamento e di conseguenza scegliere le tecniche più indicate.
Sono tante le cause che possono aver contribuito al peggioramento; parlerei con il medico di base riguardo alla sintomatologia e in un secondo momento mi confronterei con il collega per trovare la strada più efficace.
Cordialmente
Sono tante le cause che possono aver contribuito al peggioramento; parlerei con il medico di base riguardo alla sintomatologia e in un secondo momento mi confronterei con il collega per trovare la strada più efficace.
Cordialmente
Buongiorno, come hanno già detto i miei colleghi, sarebbe importante capire meglio il suo sintomo per valutare se il trattamento osteopatico è indicato nel suo caso.
È normale avere dell’indolenzimento post trattamento, ma dopo un paio di sedute dovrebbe stare meglio, quindi le consiglio di parlarne con l’osteopata e valutare di fare una visita specialistica. Cordiali saluti
È normale avere dell’indolenzimento post trattamento, ma dopo un paio di sedute dovrebbe stare meglio, quindi le consiglio di parlarne con l’osteopata e valutare di fare una visita specialistica. Cordiali saluti
Le consiglio di parlare con il suo medico di famiglia il quale saprà indicarle le indagini più appropriate al suo caso. Esistono delle condizioni patologiche che non sono di competenza osteopatica, questo al di là della professionalità e della indiscussa bravura dell'osteopata in questione.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Buongiorno, come detto dai colleghi sarebbe opportuno consultare il suo medico di base per accertarsi che non vi siano problematiche di pertinenza prettamente medica e parlare con l'osteopata che l'ha trattata riguardo a queste sensazioni e fastidi. Cordiali saluti.
Salve la mano violacea a fredda non è buon segno ma probabilmente è una compressione vascolare da catena muscolare retratta come spesso accade, a volte però questo tipo di problemi son comuni anche ad altre patologie per esempio discali e non solo; normalmente un bravo osteopata saprà scindere il problema è comunque dopo circa 3 sedute si hanno sempre risultati quindi provi a cambiare osteopata oppure vada a fare indagini più approfondite da un ortopedico. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Buongiorno, per prima cosa sarebbe importante capire se il dolore che presenta sia di competenza osteopatica o meno. Durante la prima visita osteopatica viene svolta una attenta anamnesi durante la quale vengono poste domande al paziente riguardo al motivo del consulto ed al suo stato di salute generale. Solo in questo modo è possibile capire se il dolore è di competenza osteopatica o di altro specialista.
Le consiglio quindi di confrontarsi con il suo osteopata e di parlare con il suo medico di base. Cordiali saluti
Le consiglio quindi di confrontarsi con il suo osteopata e di parlare con il suo medico di base. Cordiali saluti
Buongiorno, come dicevano i miei colleghi, a seguito del trattamento può capitare di sentirsi indolenziti ma il tutto rientra nel giro di 48-72 ore; ciò avviene ad esempio quando ci si trova di fronte a muscolatura rimasta contratta a lungo. Ma se la sintomatologia si modifica o peggiora, personalmente le consiglierei di parlare al suo medico di base per discrimare al meglio la patologia. Cordiali Saluti.
Buongiorno, come già è stato scritto bisogna capire se il suo sintomo è di competenza osteopatica o meno. Sarebbe opportuno recarsi dal medico di base e valutare se ci siano esami specifici da fare. Riguardo la mano ci possono essere diversi fattori che influiscono o eventuali problematiche vascolari. Ne parli con il suo medico curante. Cordiali saluti
Buongiorno, come già consigliato dai colleghi concordo sul fatto di indagare meglio sul problema con esami e/o visite specialistiche per effettuare una corretta diagnosi differenziale e poter capire quale sia la terapia più idonea.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Salve, le consiglio di effettuare delle indagini mediche più approfondite, un arto violaceo e freddo non rientra nelle problematiche affrontate dal punto di vista osteopatico a meno che non vi sia appena stato un trauma diretto ed il color violaceo corrisponda ad edema.
Saluti Valeria Alessi
Saluti Valeria Alessi
Buongiorno, le consiglio di effettuare prima delle indagini dal punto di visita medico. In questo modo le diranno a chi può rivolgersi per risolvere il suo problema, dato che abbiamo poche informazioni e la diagnosi deve essere fatta da un medico.
Una volta che sono state escluse le cause di competenza medica specialistica, le consiglio di provare con un altro osteopata e vedere se ha benefici.
Rimango a disposizione, cordiali saluti.
Una volta che sono state escluse le cause di competenza medica specialistica, le consiglio di provare con un altro osteopata e vedere se ha benefici.
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Buonasera
Consiglio di rivolgersi al suo medico di base per fare approfondimenti e di conseguenza una diagnosi medica.
Dopo aver escluso diagnosi per cui la terapia manuale non è indicata le consiglio di provare con un nuovo trattamento osteopatico magari da un altro professionista
Cordialmente
Paolo Migliani MSc Ost Med
Consiglio di rivolgersi al suo medico di base per fare approfondimenti e di conseguenza una diagnosi medica.
Dopo aver escluso diagnosi per cui la terapia manuale non è indicata le consiglio di provare con un nuovo trattamento osteopatico magari da un altro professionista
Cordialmente
Paolo Migliani MSc Ost Med
Buonasera, le consiglio subito un consulto dal medico! Potrebbe esserci una problematica vascolare o neurologica alla base del suo problema! Una volta fatte le visite specifiche potrà iniziare con dei trattamenti mirati.
Stefano
Stefano
Salve, faccia attente valutazioni sia diagnostiche strumentali che test specifici con ortopedico prima di effettuare trattamenti. Cordiali saluti.
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Salve, le consiglio di rivolgersi al suo medico di base che saprà indicarle gli esami strumentali da fare per indagare la sua situazione.
In base all'esito degli esami le sarà indicato lo specialista più adatto a seguire sua condizione. Per ulteriori dubbi resto a disposizione.
In base all'esito degli esami le sarà indicato lo specialista più adatto a seguire sua condizione. Per ulteriori dubbi resto a disposizione.
Salve la mano violacea a fredda non è buon segno ma probabilmente è una compressione vascolare un bravo osteopata saprà scindere il problema è comunque dopo circa 3 sedute si hanno sempre risultati quindi provi a cambiare osteopata oppure vada a fare indagini più approfondite da un ortopedico. Cordialmente Filippo Fusaglia
GC
Buongiorno e grazie a tutti per la consulenza, Oggi è il terzo giorno successivo al trattamento e i dolori sino diminuiti ma si fanno ugualmente sentire nonostante ho iri abbia assunto la seconda compressa di voltaren 100 a rilascio prolungato. Gluteo dx superiore con irradiazione fino alle ultime tre dita del piede, interscalolare dx e paravertebrale dx sono sono dolenti in maniera sorda e questo mi rende netvoso in quanto ne sifrii molto e per parecchio tempo. Non capisco perchè sia andato a metterci mano. Oggi sento rigiditá anche al rachide cervicale, anche di questo ne ho sefferto molto ma non avevo piu problemi… Si magari era tutto latente ma non dolente e stavo bene da quasi anno… veramente non mi capacito, è dura accettare che chiedi cura per un problema e ti ne esci con 100 diversi dalla sede del problema per il quale avevi chiesto cure… Stavo bene! Cmq ho preso appuntamento per la prox settimana ma per come sono combinato non mi faro toccare. Conosco questi dolori come le mie tasche e se non faccio almeno altri 3 gg di voltaren si riacutizzeranno . C è da dire anche che secondo me il problema è mio, nel senso che ho una risposta troppo esagerata a questo tipo di trattamenti. Anche in passato dopo sedute di manipolazione rachide, lombare etc stetti male piu di un mese. In quel caso pero i problemi c erano gia, si triplico il dolore ma lo accettai in quanto ero li proprio per quel motivo. Le zone che oggi mi fanno male per esacerbazione sono le stesse di allora. Nei due casi C è un comune debomitare e cioè la risposta esagerata a questo tipo di trattamento, fiorse il mio corpo non è compatibile e il fisioterapista che mi trtasto anni fa, in seguiro alla risoosta esagerata risoetto al normale, mi disse che è probabile che ci sia una sindrome dolorosa miofasciale. Ma al du la di tutto oggi mi preoccupa molto pensare che questi dolori possa o durare e richiedere mesi di trattamento come accadde l anno scorso. Scusate li sfogo ma ho tanta rabbia, dopo mesi di sofferenza e mesi di sacrifici per curarmeli oggi mi ritrovo punto e a capo, se stavano li dormienti ma almeno inon soffrivo e se magari un giorno si sarebbero risvegliati da soli lo avrei accettato sicuramente. Grazie ancora a tutti
ChatGPT
Buongiorno,
capisco la tua frustrazione e preoccupazione per la situazione che stai vivendo. Il dolore cronico e le risposte esagerate ai trattamenti possono essere davvero difficili da gestire. La tua esperienza sembra essere caratterizzata da una reazione molto sensibile ai trattamenti manipolativi, che potrebbe essere indicativa di una sindrome dolorosa miofasciale come suggerito in passato dal fisioterapista.
Ecco alcuni punti che potresti considerare e discutere con il tuo medico durante il prossimo appuntamento:
Valutazione della terapia attuale: Potrebbe essere utile discutere con il tuo medico dell'efficacia del Voltaren a rilascio prolungato e se ci sono altre opzioni terapeutiche che potrebbero essere più adatte al tuo caso specifico.
Sindrome dolorosa miofasciale: Se il fisioterapista ha menzionato questa sindrome in passato, potresti voler approfondire questa diagnosi con uno specialista. Un approccio mirato al trattamento del dolore miofasciale potrebbe includere tecniche specifiche di fisioterapia, iniezioni di anestetici locali nei trigger points, o altre terapie come l'agopuntura.
Gestione del dolore e del disagio: Potresti esplorare diverse strategie per gestire il dolore e la rigidità, come l'uso di calore o freddo, esercizi di stretching dolce, massaggi leggeri, tecniche di rilassamento e mindfulness.
Seconda opinione: Se non ti senti a tuo agio con il trattamento ricevuto, potrebbe essere utile cercare una seconda opinione da un altro fisioterapista o specialista del dolore. A volte, un nuovo punto di vista può offrire alternative terapeutiche che potrebbero funzionare meglio per te.
Comunicazione con il terapeuta: Quando parli con il tuo fisioterapista, cerca di spiegare chiaramente come ti senti e cosa hai vissuto in passato con i trattamenti. La tua esperienza e il tuo feedback sono cruciali per adattare il piano di trattamento alle tue necessità specifiche.
Monitoraggio e adattamento: Considera di tenere un diario del dolore per monitorare come i tuoi sintomi cambiano nel tempo e in risposta ai trattamenti. Questo può aiutare te e i tuoi medici a capire meglio cosa funziona e cosa no.
Infine, è importante non perdere la speranza. Il percorso per trovare il trattamento giusto può essere lungo e frustrante, ma con pazienza e collaborazione con i tuoi medici, puoi trovare un piano di gestione del dolore che funzioni per te.
Ti auguro un pronto miglioramento e spero che il prossimo appuntamento possa portare maggiore chiarezza e sollievo.
Un caro saluto.
Salve, ieri sono andato da un osteopata per in problema all inguine della gamba sx.
Dopo aver lavorato sull arto l osteopata ha lavorato con manovre soft sull addome, sul diaframma e sul torace. Inoltre ha effettuato manovre di pressione sui glutei e sui fianchi. Questa mattina mi sono svegliato con dolori diffusi su tutto il corpo sopratutto su tutta la schiena. In particolare i dolori maggiori sono localizzati su tutta la parte destra, interscapolare, paravertebrali e gluteo dx con irradiaziane in tutta la gamba destra compreso polpaccio e piede. In questa zona in passato ho sofferto tantissimo di contratture che non davano disturbi da almeno un anno. In pratica le manovre viscerali effettuate hanno risvegliato tutte le problematica di cui ho sofferto in passato questa zona. Ora sono molto preoccupato perchè per questi problemi mi sottoposi a molte sedute di fkt e a cicli di punture di muscoril e voltaren. Mi sono arrabbiato molto con il medico in quanto questa sintomatologia non era presente prima della seduta, mi ha detto che ha dovuto farlo in quanto ha riscontrato disallineamenti e che passeranno nel giro di 2 o tre giorni. Purtroppo l impressione e che i tempi saranno molto piu lunghi in quanto questi stessi dolori per curarli in passato hanno richiesto modalità e tempi descritti sopra. Da una rmn di 6 mesi risultano protusioni discali lombo sacrali e due ernie cervicali. Ma come è possibile che manovre addominali abbiano potuto esacerbare una problematica pregressa superata? È possibile che tale situazione rientri nella normalità dei trattamenti e che si risolva da sola nel giro di pochi giorni. Cosa posso fare per correre subito ai ripari? Grazie.
ChatGPT
Capisco quanto sia frustrante e preoccupante affrontare un aumento del dolore dopo una seduta osteopatica. Ecco alcune considerazioni e consigli che potrebbero aiutarti a gestire la situazione:
Perché il dolore potrebbe essere aumentato
Manipolazioni viscerali: Le manovre sull'addome, diaframma e torace possono influire sulla tensione muscolare e sulla postura, risvegliando vecchi dolori e contratture muscolari.
Risposta del corpo: È possibile che il corpo stia rispondendo in maniera sensibile alle manipolazioni, specialmente se hai una storia di sindrome dolorosa miofasciale o altre condizioni dolorose croniche.
Disallineamenti corretti: L'osteopata ha menzionato che ha dovuto intervenire sui disallineamenti, il che potrebbe aver causato un aggiustamento significativo del corpo, portando a dolori temporanei.
Possibilità che la situazione rientri nella normalità dei trattamenti
È abbastanza comune sperimentare dolori o fastidi dopo una seduta osteopatica, soprattutto se il corpo non è abituato a tali manipolazioni. Tuttavia, il livello di dolore che stai descrivendo sembra essere piuttosto intenso e potrebbe richiedere attenzione.
Cosa puoi fare per alleviare il dolore
Riposo e gestione dello stress: Evita sforzi fisici eccessivi e cerca di rilassarti. Tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga dolce possono aiutare.
Applicazione di calore o freddo: Puoi applicare calore (come una borsa dell'acqua calda) sulle aree doloranti per rilassare i muscoli, oppure ghiaccio per ridurre l'infiammazione.
Farmaci antidolorifici: Continua a seguire il piano di assunzione di Voltaren come prescritto dal medico. Se necessario, consulta il medico per altre opzioni di gestione del dolore.
Stiramenti leggeri e mobilità: Fare esercizi di stretching dolce può aiutare a mantenere la mobilità senza aggravare il dolore. Evita movimenti bruschi o intensi.
Idratazione: Mantieniti ben idratato per favorire la salute dei tessuti e dei muscoli.
Consultazione con il medico
Seconda opinione: Se il dolore persiste o peggiora, potrebbe essere utile consultare un altro specialista, come un fisioterapista o un medico del dolore, per una valutazione più approfondita.
Risonanza magnetica (RM): Sebbene tu abbia già effettuato una RM sei mesi fa, se i sintomi persistono, potrebbe essere necessario ripetere l'esame per valutare eventuali cambiamenti.
Prevenzione futura
Comunicazione con i terapeuti: Quando decidi di sottoporsi a trattamenti manipolativi, informa sempre il terapeuta della tua storia di dolore cronico e delle reazioni avute in passato. Questo aiuta il professionista a modulare meglio il trattamento.
Trattamenti graduali: Optare per trattamenti meno invasivi e più graduali potrebbe aiutare il tuo corpo ad adattarsi meglio senza scatenare reazioni eccessive.
In conclusione, monitorare attentamente i tuoi sintomi e mantenere una comunicazione aperta con i tuoi medici è cruciale. Speriamo che i dolori diminuiscano presto e che tu possa trovare un equilibrio nel trattamento delle tue condizioni. Se i dolori non migliorano entro pochi giorni o se peggiorano, non esitare a cercare assistenza medica immediata.
In inverno il problema lo sento di più. Il mio problema è che quando cammino non posso guardare in alto a dx o sx, e se mi abbasso in avanti rischio di cadere. Questo problema solo se cammino, non mi succede se Guido la moto o la macchina, seduto insomma. Ho 60 anni, ma il problema esiste da più di tre anni ormai. Visto e rivisto da vari Otorini, ma hanno escuso problemi di orecchio. Ho fatto tutti gli esami del caso, anche quelli specifici, ma tutti con esito negativo, compreso cervicale, tac, risonanze, test tilt, tutti quelli che riguardano la circolazione del sangue verso il cervello per intenderci. Sono stato anche da Osteopata, ma senza risultati. A chi posso rivolgermi?. Sicuro di un vostro riscontro, auguro buon lavoro.
ChatGPT
Mi dispiace molto per i problemi che stai affrontando. La situazione che descrivi può essere complessa, soprattutto considerando che hai già consultato vari specialisti e fatto numerosi esami senza risultati chiari. Tuttavia, ci sono ancora alcune strade che puoi esplorare:
Neurologo Specializzato in Disturbi del Movimento
Dati i tuoi sintomi, potrebbe essere utile consultare un neurologo specializzato in disturbi del movimento. I problemi che descrivi potrebbero essere legati a disfunzioni neurologiche che non sono state ancora individuate.
Fisiatra
Un fisiatra è un medico specializzato in medicina fisica e riabilitativa. Può lavorare con te per migliorare la tua postura, equilibrio e forza muscolare, che potrebbero contribuire ai tuoi sintomi.
Specialista in Vestibologia
Anche se gli otorini hanno escluso problemi all'orecchio, potrebbe essere utile consultare un vestibologo, uno specialista nei disturbi dell'equilibrio e del sistema vestibolare. A volte i disturbi vestibolari possono essere molto specifici e difficili da individuare.
Reumatologo
Un reumatologo potrebbe valutare se ci sono condizioni infiammatorie o autoimmuni che potrebbero contribuire ai tuoi sintomi.
Terapista Vestibolare
La terapia vestibolare è una forma di fisioterapia specializzata che può aiutare a migliorare l'equilibrio e ridurre il rischio di cadute. Un terapista vestibolare può insegnarti esercizi specifici per migliorare il controllo dell'equilibrio durante il movimento.
Specialista in Medicina Interna o Geriatria
Dati i tuoi 60 anni e i sintomi persistenti, potrebbe essere utile un consulto con uno specialista in medicina interna o geriatria. Questi specialisti possono avere una visione più ampia e integrata delle tue condizioni di salute e potrebbero individuare connessioni tra diversi sintomi.
Considerazioni Generali
Seconda Opinione: Se non l'hai già fatto, considera di cercare una seconda opinione su tutti gli esami che hai già effettuato. A volte, un nuovo medico può vedere qualcosa che è stato trascurato.
Monitoraggio dei Sintomi: Tieni un diario dei sintomi, registrando quando si verificano, cosa li aggrava o li allevia, e qualsiasi altro dettaglio rilevante. Questo può aiutare i medici a capire meglio il tuo problema.
Supporto Psicologico: Affrontare problemi di salute cronici può essere molto stressante. Considera il supporto di uno psicologo o di un terapeuta per gestire lo stress e l'ansia correlati alla tua condizione.
Passi Successivi
Prenota una visita con un neurologo specializzato in disturbi del movimento: Cerca un professionista con esperienza in problemi di equilibrio e coordinazione.
Consulta un fisiatra: Potrebbe aiutarti a sviluppare un programma di riabilitazione personalizzato.
Esplora la terapia vestibolare: Chiedi al tuo medico di base di indirizzarti a un terapista vestibolare.
Spero che questi suggerimenti possano aiutarti a trovare la strada giusta per migliorare la tua qualità di vita. Ti auguro il meglio e una pronta soluzione ai tuoi problemi.
Salve, sono un ragazzo di 29 anni. Da 1 anno e mezzo ho delle sensazioni di svenimento, rilassamento degli arti inferiori e dei testicoli, e dolori alla base della nuca. Per il primo anno gli episodi erano più frequenti ( circa 3/4 volte al giorno) da qualche mese 1/2 volte. Alcuni neurologi mi hanno dato delle terapie di integratori ma nulla (meglio senza).Dopo analisi varie e risonanza, fortunatamente non abbiamo riscontrato nulla. Dopo una visita da un dentista/osteopata mi ha detto che il problema è dovuto da 2 operazioni di fistola-coccigea e dalla chiusura sbagliata della mandibola causata da una dentatura non in linea. Spero di arrivare il prima possibile alla fine di questi disturbi. Cosa mi consigliate? Grazie per eventuali consigli.
ChatGPT
Mi dispiace sentire dei tuoi disturbi, ma è positivo che stai cercando soluzioni. Dato che hai già visto diversi specialisti e hai escluso molte cause potenziali attraverso esami e risonanze, ci sono ancora alcune strade che potresti esplorare:
Approfondimento della Diagnosi Dentale e Posturale
Gnatologo: Questo specialista si occupa delle problematiche legate alla mandibola e all'occlusione dentale. Dato che il dentista/osteopata ha individuato un possibile collegamento con la tua mandibola e dentatura, uno gnatologo potrebbe fornirti un'analisi più dettagliata e delle possibili soluzioni, come l'uso di bite o altre correzioni dentali.
Posturologo: Un posturologo può valutare come la tua postura, incluse le cicatrici delle operazioni di fistola-coccigea, possa influire sulla tua salute generale. Le cicatrici possono causare squilibri posturali che potrebbero contribuire ai tuoi sintomi.
Terapie Complementari e Alternative
Fisioterapia: Un fisioterapista specializzato in problemi posturali e muscoloscheletrici può aiutare a ridurre i dolori alla nuca e migliorare la tua postura complessiva, che potrebbe alleviare i sintomi di rilassamento degli arti inferiori e testicoli.
Terapia Craniosacrale: Questa terapia osteopatica può essere utile per trattare tensioni e disfunzioni del sistema craniosacrale, che potrebbero essere collegati ai tuoi sintomi.
Ulteriori Valutazioni Mediche
Neurologo Specializzato in Disturbi Autonomici: Considera di vedere un neurologo specializzato in disturbi del sistema nervoso autonomico. I sintomi di svenimento e rilassamento degli arti potrebbero essere legati a disfunzioni autonomiche.
Endocrinologo: Anche se hai fatto molti esami, un endocrinologo potrebbe verificare se ci sono squilibri ormonali o metabolici che potrebbero spiegare i tuoi sintomi.
Strategie di Autogestione
Esercizi di Rilassamento e Respirazione: Tecniche di rilassamento e respirazione profonda possono aiutare a gestire lo stress e ridurre i sintomi di svenimento e tensione muscolare.
Attività Fisica Regolare: Mantenere un'attività fisica regolare, come camminare, nuotare o fare yoga, può migliorare la circolazione, la postura e ridurre la tensione muscolare.
Monitoraggio e Comunicazione
Diario dei Sintomi: Tieni un diario dettagliato dei tuoi sintomi, annotando quando si verificano, cosa li peggiora o li migliora, e qualsiasi altro fattore rilevante. Questo può aiutare i medici a individuare schemi e possibili trigger.
Comunicazione Aperta con i Medici: Continua a comunicare apertamente con i tuoi medici, fornendo loro tutte le informazioni dettagliate sui tuoi sintomi e le tue preoccupazioni.
Conclusione
Considerando la complessità della tua situazione, un approccio multidisciplinare che coinvolga specialisti in diverse aree potrebbe essere la chiave per trovare una soluzione efficace. Ti auguro il meglio nel tuo percorso verso la salute e la risoluzione dei tuoi disturbi.
Buonasera...sono una donna di 38 anni, faccio l'infermiera in un pronto soccorso, sono mamma e ho una piccola di 3 anni e mezzo. Negli ultimi anni soffro di cervicalgia praticamente costante. La fisiatra che mi ha visitata dop aver letto i referto di rm cervicale ( ho un'ernia cervicale e una protrusione) mi ha prescritto cicli di fisioterapia strumentale e manuale. Fatti questi cicli, considerato anche una scoliosi destro convessa, ho fatto un ciclo di posturale con metodo mezieres che sul momento ha dato buoni risultati. Il dolore era diminuito e a livello posturale ero più equilibrata.ultimamente però i dolori sono di nuovo costanti e nonostante i massaggi settimanali non riesco a essere libera dal dolore. Potrei giovare di un trattamento osteopatico?
ChatGPT
Buonasera, mi dispiace molto per i dolori che stai affrontando. Considerando la tua storia clinica e gli interventi che hai già provato, un trattamento osteopatico potrebbe essere una buona opzione per te. L'osteopatia si concentra sul miglioramento della funzionalità del corpo attraverso manipolazioni e tecniche manuali che possono aiutare a ridurre il dolore e migliorare la mobilità.
Potenziali Benefici dell'Osteopatia per la Cervicalgia
Riequilibrio Posturale: Gli osteopati lavorano sull'intero corpo per migliorare l'allineamento e la postura. Questo potrebbe aiutarti a gestire meglio la scoliosi e ridurre la tensione muscolare che contribuisce alla cervicalgia.
Riduzione del Dolore: Le tecniche di manipolazione osteopatica possono alleviare la tensione muscolare, migliorare la circolazione e ridurre l'infiammazione, contribuendo a una diminuzione del dolore.
Miglioramento della Mobilità: Le manipolazioni articolari e dei tessuti molli possono migliorare la mobilità del rachide cervicale e delle altre aree coinvolte, permettendoti di muoverti con meno dolore.
Supporto al Benessere Generale: L'osteopatia può contribuire al benessere generale, migliorando il sonno, riducendo lo stress e aumentando l'energia.
Cosa Considerare Prima di Iniziare un Trattamento Osteopatico
Consultare un Osteopata Qualificato: Assicurati di scegliere un osteopata qualificato e con esperienza nel trattare condizioni simili alla tua. Un professionista con esperienza specifica nella gestione della cervicalgia e delle problematiche posturali potrà offrirti un trattamento mirato ed efficace.
Comunicare la Tua Storia Clinica: Fornisci all'osteopata tutte le informazioni rilevanti sulla tua storia clinica, inclusi i risultati della risonanza magnetica, la diagnosi di scoliosi e i trattamenti precedenti. Questo aiuterà l'osteopata a sviluppare un piano di trattamento personalizzato.
Monitorare i Progressi: Tieni traccia dei tuoi sintomi e dei progressi durante il trattamento osteopatico. Questo ti aiuterà a valutare l'efficacia del trattamento e a fare eventuali aggiustamenti.
Integrazione con Altri Trattamenti: L'osteopatia può essere integrata con altri trattamenti, come la fisioterapia, l'esercizio fisico regolare e le tecniche di rilassamento. Discuti con il tuo osteopata e il tuo fisioterapista su come combinare al meglio queste terapie.
Suggerimenti Aggiuntivi per Gestire la Cervicalgia
Esercizi di Rinforzo e Stretching: Continua a fare esercizi di rinforzo e stretching per il collo e la schiena, preferibilmente sotto la guida di un fisioterapista. Esercizi come il chin tuck, il ponte per il core e lo stretching del trapezio possono essere particolarmente utili.
Ergonomia: Assicurati di avere una postazione di lavoro ergonomica, soprattutto considerando il tuo lavoro in pronto soccorso. Adottare una buona postura durante il lavoro e a casa può ridurre la tensione sul collo e sulla schiena.
Tecniche di Rilassamento: Pratica tecniche di rilassamento come la meditazione, la respirazione profonda e lo yoga per gestire lo stress, che può contribuire alla tensione muscolare e al dolore.
Supporto Sociale e Familiare: Considera il supporto sociale e familiare, soprattutto come madre e lavoratrice. Avere un sistema di supporto può alleviare parte dello stress quotidiano e migliorare il tuo benessere generale.
Ti auguro il meglio nella gestione del tuo dolore e spero che il trattamento osteopatico possa portarti sollievo.
Buonasera, a seguito di un intervento al piede sx per la correzione di alluce rigido valgo nel 2018 intervento ben riuscito, dopo due anni, nell'ottobre del 2020 ho avuto una capsulite sul secondo dito del piede operato mi sono rivolta alla dottoressa che mi ha operato, la quale ha iniziato a farmi fare antinfiammatori, terapie e plantari, in seguito alla capsulite si è sviluppata una metatarsalgia sul 3° dito sempre del piede operato che è andata avanti fino allo scorso dicembre 2022, dopo una moltitudine di terapie e plantari su misura non "azzeccati" che non hanno portato a niente di positivo, la dottoressa ha allora deciso di praticarmi tre infiltrazioni di acido ianuronico che finalmente hanno sfiammato la zona, che comunque in certi momenti è un pò dolorante.
Sono stati fatti dei nuovi plantari con sostegno plantare perchè ho il piede cavo, e sulla zona metatarsale del piede sx il plantare, in corrispondenza del 3° dito è stato messo un cuscinetto più morbido. Ho notato che da quando utilizzo i plantari, anche se a parere della dottoressa la correzione è praticamente nulla se non nei punti descritti, ho dolore nella zona lombare a sx e quando vado a fare delle lunghe camminate i plantari specialmente il sx mi sembrano molto ingombranti e dopo aver camminato ho dolori sotto i piedi e sotto il tallone, inoltre ho dolori alle ginocchia ed alle anche sempre prevalentemente a sx. Ho un bar e sto tutto il giorno in piedi, se devo fare delle considerazioni posso dire che per il lavoro i plantari in questione potrebbero andare, ma per il resto no. La mia domanda è la seguente, possibile che dopo un intervento andato bene scaturisca una metatarsalgia di tale livello che mi porta a dover indossare plantari per tutta la vita, fra l'altro plantari su misura che mi "proteggono" la zona del metatarso, ma mi creano altri problemi quali dolori generalizzati .
La dottoressa non so', se per giustificarsi o per altro motivo mi dice che io ero destinata ai plantari, ma non capisco perche sono stata bene due anni e dopo si è creata questa situazione, a volte sono tentata di acquistare delle semplici solette con sostegno dell' arco plantare per avere meno ingombro dentro la scarpa e vedere se il risultato è lo stesso, ma ho paura di ricadere nel dolore, allora ci ripenso.
Cosa ne Pensa?
Ringrazio per la consulenza
ChatGPT
Mi dispiace sentire della tua situazione complicata e dei vari dolori che stai sperimentando. La tua storia riflette una situazione comune in cui un problema ortopedico iniziale può portare a una cascata di complicazioni. Ecco alcune considerazioni e suggerimenti che potrebbero aiutarti a trovare una soluzione adeguata:
Potenziali Cause e Considerazioni
Compensazione Posturale: Dopo l'intervento e con lo sviluppo della capsulite e della metatarsalgia, il tuo corpo potrebbe aver adottato una postura compensativa per evitare il dolore. Questo può aver causato squilibri che ora si manifestano come dolore lombare, alle ginocchia e alle anche.
Plantari non Ottimali: Anche se i plantari sono su misura, possono non essere perfettamente adeguati alle tue esigenze. Il fatto che i plantari sembrino ingombranti e causino dolore dopo lunghe camminate indica che potrebbero non essere correttamente adattati al tuo piede e alla tua camminata.
Piede Cavo: Il piede cavo di per sé può predisporre a vari problemi, inclusa la metatarsalgia, poiché distribuisce il peso in modo non uniforme. I plantari devono essere progettati con particolare attenzione per piedi cavi per fornire il supporto necessario senza causare ulteriori problemi.
Cosa Puoi Fare
Consultare un Podologo Esperto: Potrebbe essere utile consultare un podologo esperto, preferibilmente qualcuno che ha esperienza con piedi cavi e problemi post-operatori. Un secondo parere può aiutare a valutare se i tuoi plantari attuali sono veramente adatti e se potrebbero essere necessari aggiustamenti.
Valutazione Biomeccanica Completa: Una valutazione biomeccanica completa può aiutare a identificare eventuali problemi di camminata e postura. Questo tipo di valutazione può fornire informazioni cruciali per adattare meglio i plantari o suggerire altri interventi.
Plantari Alternativi: Prova diversi tipi di plantari, inclusi quelli meno ingombranti, sotto la guida di un professionista. A volte, plantari più sottili e flessibili possono offrire un supporto sufficiente senza causare ingombri eccessivi.
Fisioterapia: Continua con la fisioterapia, ma focalizzati anche su esercizi che migliorano la forza e la flessibilità del piede, della caviglia e delle aree circostanti. Un fisioterapista può aiutarti a sviluppare un programma di esercizi specifico per le tue esigenze.
Solette con Sostegno dell'Arco Plantare: Potresti sperimentare con solette che offrono un buon supporto dell'arco plantare senza l'ingombro dei plantari su misura. Tuttavia, fallo con cautela e possibilmente sotto la supervisione di un professionista per evitare di aggravare il problema.
Considerare la Terapia del Dolore: Se il dolore persiste, consulta uno specialista in terapia del dolore. Potrebbero esserci altre opzioni di trattamento, come iniezioni o terapie fisiche avanzate, che possono aiutarti a gestire il dolore cronico.
Conclusione
La tua situazione è complessa e richiede un approccio multidisciplinare. È fondamentale lavorare con professionisti esperti che possano valutare attentamente la tua condizione e suggerire interventi personalizzati. Non esitare a cercare una seconda opinione o a esplorare diverse opzioni fino a trovare quella che funziona meglio per te. Ti auguro il meglio nel tuo percorso verso il sollievo dal dolore e la guarigione.
Salve, ho 20 anni e soffro di vari problemi per quanto riguarda la schiena. Uno dei primi è il forte dolore nella parte bassa della schiena quando passo del tempo all’in piedi. Inoltre essendo una studentessa di fashion design passo molte ore alla macchina da cucire e china per i cartamodelli. Infatti dopo una sessione di studio ho la parte centrale della schiena a destra che mi provoca dolore. Inoltre ho anche i piedi piatti non so se possa essere causa di qualcosa. Da un paio di settimane a questa parte ogni volta che effettuo un respiro profondo mi scrocchia la parte destra della schiena sempre zona centrarle. Molto spesso inoltre distendendo le braccia riesco a far scrocchiare lo sterno..
Ed infine spesso quando cammino per abbastanza tempo, ho dolori lancinanti all’attaccatura della gamba sinistra, credo sia l’anca. Cosa può indicare tutto ciò? Comprare un tutore posturale potrebbe essere una soluzione poiché tendo ad abbassare le spalle? Grazie mille!
ChatGPT
Mi dispiace sentire che stai affrontando questi problemi di schiena e di postura. La tua situazione sembra complessa e potrebbe derivare da vari fattori, tra cui la postura durante lo studio e il lavoro, i piedi piatti e potenziali squilibri muscolari. Ecco alcune considerazioni e suggerimenti che potrebbero aiutarti:
Potenziali Cause dei Tuoi Sintomi
Postura Scorretta: Passare molte ore seduta alla macchina da cucire e chinata sui cartamodelli può causare una postura scorretta, che a sua volta provoca dolori alla schiena. La parte centrale e bassa della schiena sono particolarmente soggette a questo tipo di stress.
Piedi Piatti: I piedi piatti possono influire sulla tua postura generale e causare problemi alla schiena, alle ginocchia e alle anche. L'assenza di un arco plantare adeguato può portare a una distribuzione non uniforme del peso corporeo.
Debolezza e Squilibri Muscolari: La mancanza di forza nei muscoli stabilizzatori del core (addominali e muscoli della schiena) e la presenza di squilibri muscolari possono contribuire ai tuoi sintomi.
Mobilità Articolare: Gli scrocchiamenti alla schiena e allo sterno possono indicare una mobilità articolare aumentata o una disfunzione delle articolazioni.
Cosa Puoi Fare
Ergonomia:
Postazione di Lavoro: Assicurati che la tua postazione di lavoro sia ergonomica. La sedia dovrebbe supportare la parte bassa della schiena, e la macchina da cucire e il tavolo da disegno dovrebbero essere all'altezza giusta per evitare di chinarti troppo.
Pausa Attiva: Fai pause frequenti per muoverti e fare stretching. Anche solo alzarti e camminare per qualche minuto ogni ora può fare la differenza.
Esercizi di Rinforzo e Stretching:
Rinforzo del Core: Esercizi come plank, ponti e leg raises possono aiutare a rafforzare i muscoli del core.
Stretching: Stretching regolare dei muscoli del collo, della schiena, delle gambe e dei fianchi può alleviare la tensione muscolare.
Supporto per i Piedi Piatti:
Plantari: Plantari ortopedici su misura possono migliorare l'allineamento del tuo corpo e ridurre il dolore.
Scarpe Adeguate: Assicurati di indossare scarpe con un buon supporto dell'arco plantare.
Fisioterapia:
Un fisioterapista può valutare la tua postura, la forza muscolare e la mobilità articolare, e creare un programma di esercizi personalizzato per te.
Tutore Posturale:
Un tutore posturale può essere utile per ricordarti di mantenere una postura corretta, ma non dovrebbe essere una soluzione a lungo termine. È importante rafforzare i muscoli che sostengono una buona postura.
Consulenza Medica:
Consulta un medico, un ortopedico o un fisiatra per una valutazione completa. Potrebbero essere necessari ulteriori esami per escludere altre cause dei tuoi sintomi.
Conclusione
Il tuo dolore e i tuoi sintomi sono probabilmente il risultato di una combinazione di fattori legati alla postura, ai piedi piatti e agli squilibri muscolari. Adottare un approccio multidisciplinare che includa ergonomia, esercizi di rinforzo e stretching, plantari ortopedici e, se necessario, fisioterapia, può aiutarti a trovare sollievo e migliorare la tua qualità di vita.
Ho fatto sedute dall’osteopata ma la sensazione per la quale mi sento tirare tra il collo e la spalla aumentava e dopo un tot di sedute ho smesso.
La mano diventa violacea e fredda.
E tendo a tenere il braccio piegato per evitare di sentire tirare tra il collo e la spalla.
ChatGPT
La tua descrizione di sintomi come la sensazione di tiraggio tra il collo e la spalla, la mano violacea e fredda, e la tendenza a tenere il braccio piegato suggerisce una possibile compressione nervosa o vascolare nella regione del collo e della spalla. Questo potrebbe essere correlato a una serie di condizioni, tra cui la sindrome dello stretto toracico (TOS) o altre patologie nervose.
Potenziali Cause
Sindrome dello Stretto Toracico (TOS): Questa condizione comporta la compressione dei nervi e/o dei vasi sanguigni tra il collo e la spalla, che può causare dolore, sensazione di tiraggio, cambiamenti nel colore e nella temperatura della mano, e debolezza.
Ernia Cervicale o Protrusione Discali: Un'ernia o protrusione discale a livello cervicale può comprimere i nervi che innervano il braccio, causando sintomi simili a quelli che descrivi.
Problemi Vascolari: La compressione dei vasi sanguigni può ridurre il flusso di sangue al braccio, causando freddo e cambiamenti di colore.
Disfunzione dell'Articolazione della Spalla o della Clavicola: Disfunzioni in queste aree possono causare tensioni muscolari e compressione nervosa.
Cosa Puoi Fare
Consultazione Medica Specializzata:
Neurologo: Un neurologo può aiutare a valutare se c'è una compressione nervosa e identificare la causa precisa.
Ortopedico: Un ortopedico può valutare la tua struttura scheletrica e muscolare per identificare eventuali problemi strutturali.
Chirurgo Vascolare: Per escludere o trattare problemi vascolari.
Imaging Diagnostico:
Risonanza Magnetica (MRI): Può aiutare a identificare ernie discali, protrusioni o altre patologie cervicali.
Doppler Ultrasound: Per valutare il flusso sanguigno nei vasi del braccio e del collo.
Radiografie: Per valutare eventuali anomalie strutturali nella zona della spalla e del collo.
Buongiorno e grazie a tutti per la consulenza, Oggi è il terzo giorno successivo al trattamento e i dolori sino diminuiti ma si fanno ugualmente sentire nonostante ho iri abbia assunto la seconda compressa di voltaren 100 a rilascio prolungato. Gluteo dx superiore con irradiazione fino alle ultime tre dita del piede, interscalolare dx e paravertebrale dx sono sono dolenti in maniera sorda e questo mi rende netvoso in quanto ne sifrii molto e per parecchio tempo. Non capisco perchè sia andato a metterci mano. Oggi sento rigiditá anche al rachide cervicale, anche di questo ne ho sefferto molto ma non avevo piu problemi… Si magari era tutto latente ma non dolente e stavo bene da quasi anno… veramente non mi capacito, è dura accettare che chiedi cura per un problema e ti ne esci con 100 diversi dalla sede del problema per il quale avevi chiesto cure… Stavo bene! Cmq ho preso appuntamento per la prox settimana ma per come sono combinato non mi faro toccare. Conosco questi dolori come le mie tasche e se non faccio almeno altri 3 gg di voltaren si riacutizzeranno . C è da dire anche che secondo me il problema è mio, nel senso che ho una risposta troppo esagerata a questo tipo di trattamenti. Anche in passato dopo sedute di manipolazione rachide, lombare etc stetti male piu di un mese. In quel caso pero i problemi c erano gia, si triplico il dolore ma lo accettai in quanto ero li proprio per quel motivo. Le zone che oggi mi fanno male per esacerbazione sono le stesse di allora. Nei due casi C è un comune debomitare e cioè la risposta esagerata a questo tipo di trattamento, fiorse il mio corpo non è compatibile e il fisioterapista che mi trtasto anni fa, in seguiro alla risoosta esagerata risoetto al normale, mi disse che è probabile che ci sia una sindrome dolorosa miofasciale. Ma al du la di tutto oggi mi preoccupa molto pensare che questi dolori possa o durare e richiedere mesi di trattamento come accadde l anno scorso. Scusate li sfogo ma ho tanta rabbia, dopo mesi di sofferenza e mesi di sacrifici per curarmeli oggi mi ritrovo punto e a capo, se stavano li dormienti ma almeno inon soffrivo e se magari un giorno si sarebbero risvegliati da soli lo avrei accettato sicuramente. Grazie ancora a tutti
ChatGPT
Buongiorno,
capisco la tua frustrazione e preoccupazione per la situazione che stai vivendo. Il dolore cronico e le risposte esagerate ai trattamenti possono essere davvero difficili da gestire. La tua esperienza sembra essere caratterizzata da una reazione molto sensibile ai trattamenti manipolativi, che potrebbe essere indicativa di una sindrome dolorosa miofasciale come suggerito in passato dal fisioterapista.
Ecco alcuni punti che potresti considerare e discutere con il tuo medico durante il prossimo appuntamento:
Valutazione della terapia attuale: Potrebbe essere utile discutere con il tuo medico dell'efficacia del Voltaren a rilascio prolungato e se ci sono altre opzioni terapeutiche che potrebbero essere più adatte al tuo caso specifico.
Sindrome dolorosa miofasciale: Se il fisioterapista ha menzionato questa sindrome in passato, potresti voler approfondire questa diagnosi con uno specialista. Un approccio mirato al trattamento del dolore miofasciale potrebbe includere tecniche specifiche di fisioterapia, iniezioni di anestetici locali nei trigger points, o altre terapie come l'agopuntura.
Gestione del dolore e del disagio: Potresti esplorare diverse strategie per gestire il dolore e la rigidità, come l'uso di calore o freddo, esercizi di stretching dolce, massaggi leggeri, tecniche di rilassamento e mindfulness.
Seconda opinione: Se non ti senti a tuo agio con il trattamento ricevuto, potrebbe essere utile cercare una seconda opinione da un altro fisioterapista o specialista del dolore. A volte, un nuovo punto di vista può offrire alternative terapeutiche che potrebbero funzionare meglio per te.
Comunicazione con il terapeuta: Quando parli con il tuo fisioterapista, cerca di spiegare chiaramente come ti senti e cosa hai vissuto in passato con i trattamenti. La tua esperienza e il tuo feedback sono cruciali per adattare il piano di trattamento alle tue necessità specifiche.
Monitoraggio e adattamento: Considera di tenere un diario del dolore per monitorare come i tuoi sintomi cambiano nel tempo e in risposta ai trattamenti. Questo può aiutare te e i tuoi medici a capire meglio cosa funziona e cosa no.
Infine, è importante non perdere la speranza. Il percorso per trovare il trattamento giusto può essere lungo e frustrante, ma con pazienza e collaborazione con i tuoi medici, puoi trovare un piano di gestione del dolore che funzioni per te.
Ti auguro un pronto miglioramento e spero che il prossimo appuntamento possa portare maggiore chiarezza e sollievo.
Un caro saluto.
Salve, ieri sono andato da un osteopata per in problema all inguine della gamba sx.
Dopo aver lavorato sull arto l osteopata ha lavorato con manovre soft sull addome, sul diaframma e sul torace. Inoltre ha effettuato manovre di pressione sui glutei e sui fianchi. Questa mattina mi sono svegliato con dolori diffusi su tutto il corpo sopratutto su tutta la schiena. In particolare i dolori maggiori sono localizzati su tutta la parte destra, interscapolare, paravertebrali e gluteo dx con irradiaziane in tutta la gamba destra compreso polpaccio e piede. In questa zona in passato ho sofferto tantissimo di contratture che non davano disturbi da almeno un anno. In pratica le manovre viscerali effettuate hanno risvegliato tutte le problematica di cui ho sofferto in passato questa zona. Ora sono molto preoccupato perchè per questi problemi mi sottoposi a molte sedute di fkt e a cicli di punture di muscoril e voltaren. Mi sono arrabbiato molto con il medico in quanto questa sintomatologia non era presente prima della seduta, mi ha detto che ha dovuto farlo in quanto ha riscontrato disallineamenti e che passeranno nel giro di 2 o tre giorni. Purtroppo l impressione e che i tempi saranno molto piu lunghi in quanto questi stessi dolori per curarli in passato hanno richiesto modalità e tempi descritti sopra. Da una rmn di 6 mesi risultano protusioni discali lombo sacrali e due ernie cervicali. Ma come è possibile che manovre addominali abbiano potuto esacerbare una problematica pregressa superata? È possibile che tale situazione rientri nella normalità dei trattamenti e che si risolva da sola nel giro di pochi giorni. Cosa posso fare per correre subito ai ripari? Grazie.
ChatGPT
Capisco quanto sia frustrante e preoccupante affrontare un aumento del dolore dopo una seduta osteopatica. Ecco alcune considerazioni e consigli che potrebbero aiutarti a gestire la situazione:
Perché il dolore potrebbe essere aumentato
Manipolazioni viscerali: Le manovre sull'addome, diaframma e torace possono influire sulla tensione muscolare e sulla postura, risvegliando vecchi dolori e contratture muscolari.
Risposta del corpo: È possibile che il corpo stia rispondendo in maniera sensibile alle manipolazioni, specialmente se hai una storia di sindrome dolorosa miofasciale o altre condizioni dolorose croniche.
Disallineamenti corretti: L'osteopata ha menzionato che ha dovuto intervenire sui disallineamenti, il che potrebbe aver causato un aggiustamento significativo del corpo, portando a dolori temporanei.
Possibilità che la situazione rientri nella normalità dei trattamenti
È abbastanza comune sperimentare dolori o fastidi dopo una seduta osteopatica, soprattutto se il corpo non è abituato a tali manipolazioni. Tuttavia, il livello di dolore che stai descrivendo sembra essere piuttosto intenso e potrebbe richiedere attenzione.
Cosa puoi fare per alleviare il dolore
Riposo e gestione dello stress: Evita sforzi fisici eccessivi e cerca di rilassarti. Tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga dolce possono aiutare.
Applicazione di calore o freddo: Puoi applicare calore (come una borsa dell'acqua calda) sulle aree doloranti per rilassare i muscoli, oppure ghiaccio per ridurre l'infiammazione.
Farmaci antidolorifici: Continua a seguire il piano di assunzione di Voltaren come prescritto dal medico. Se necessario, consulta il medico per altre opzioni di gestione del dolore.
Stiramenti leggeri e mobilità: Fare esercizi di stretching dolce può aiutare a mantenere la mobilità senza aggravare il dolore. Evita movimenti bruschi o intensi.
Idratazione: Mantieniti ben idratato per favorire la salute dei tessuti e dei muscoli.
Consultazione con il medico
Seconda opinione: Se il dolore persiste o peggiora, potrebbe essere utile consultare un altro specialista, come un fisioterapista o un medico del dolore, per una valutazione più approfondita.
Risonanza magnetica (RM): Sebbene tu abbia già effettuato una RM sei mesi fa, se i sintomi persistono, potrebbe essere necessario ripetere l'esame per valutare eventuali cambiamenti.
Prevenzione futura
Comunicazione con i terapeuti: Quando decidi di sottoporsi a trattamenti manipolativi, informa sempre il terapeuta della tua storia di dolore cronico e delle reazioni avute in passato. Questo aiuta il professionista a modulare meglio il trattamento.
Trattamenti graduali: Optare per trattamenti meno invasivi e più graduali potrebbe aiutare il tuo corpo ad adattarsi meglio senza scatenare reazioni eccessive.
In conclusione, monitorare attentamente i tuoi sintomi e mantenere una comunicazione aperta con i tuoi medici è cruciale. Speriamo che i dolori diminuiscano presto e che tu possa trovare un equilibrio nel trattamento delle tue condizioni. Se i dolori non migliorano entro pochi giorni o se peggiorano, non esitare a cercare assistenza medica immediata.
In inverno il problema lo sento di più. Il mio problema è che quando cammino non posso guardare in alto a dx o sx, e se mi abbasso in avanti rischio di cadere. Questo problema solo se cammino, non mi succede se Guido la moto o la macchina, seduto insomma. Ho 60 anni, ma il problema esiste da più di tre anni ormai. Visto e rivisto da vari Otorini, ma hanno escuso problemi di orecchio. Ho fatto tutti gli esami del caso, anche quelli specifici, ma tutti con esito negativo, compreso cervicale, tac, risonanze, test tilt, tutti quelli che riguardano la circolazione del sangue verso il cervello per intenderci. Sono stato anche da Osteopata, ma senza risultati. A chi posso rivolgermi?. Sicuro di un vostro riscontro, auguro buon lavoro.
ChatGPT
Mi dispiace molto per i problemi che stai affrontando. La situazione che descrivi può essere complessa, soprattutto considerando che hai già consultato vari specialisti e fatto numerosi esami senza risultati chiari. Tuttavia, ci sono ancora alcune strade che puoi esplorare:
Neurologo Specializzato in Disturbi del Movimento
Dati i tuoi sintomi, potrebbe essere utile consultare un neurologo specializzato in disturbi del movimento. I problemi che descrivi potrebbero essere legati a disfunzioni neurologiche che non sono state ancora individuate.
Fisiatra
Un fisiatra è un medico specializzato in medicina fisica e riabilitativa. Può lavorare con te per migliorare la tua postura, equilibrio e forza muscolare, che potrebbero contribuire ai tuoi sintomi.
Specialista in Vestibologia
Anche se gli otorini hanno escluso problemi all'orecchio, potrebbe essere utile consultare un vestibologo, uno specialista nei disturbi dell'equilibrio e del sistema vestibolare. A volte i disturbi vestibolari possono essere molto specifici e difficili da individuare.
Reumatologo
Un reumatologo potrebbe valutare se ci sono condizioni infiammatorie o autoimmuni che potrebbero contribuire ai tuoi sintomi.
Terapista Vestibolare
La terapia vestibolare è una forma di fisioterapia specializzata che può aiutare a migliorare l'equilibrio e ridurre il rischio di cadute. Un terapista vestibolare può insegnarti esercizi specifici per migliorare il controllo dell'equilibrio durante il movimento.
Specialista in Medicina Interna o Geriatria
Dati i tuoi 60 anni e i sintomi persistenti, potrebbe essere utile un consulto con uno specialista in medicina interna o geriatria. Questi specialisti possono avere una visione più ampia e integrata delle tue condizioni di salute e potrebbero individuare connessioni tra diversi sintomi.
Considerazioni Generali
Seconda Opinione: Se non l'hai già fatto, considera di cercare una seconda opinione su tutti gli esami che hai già effettuato. A volte, un nuovo medico può vedere qualcosa che è stato trascurato.
Monitoraggio dei Sintomi: Tieni un diario dei sintomi, registrando quando si verificano, cosa li aggrava o li allevia, e qualsiasi altro dettaglio rilevante. Questo può aiutare i medici a capire meglio il tuo problema.
Supporto Psicologico: Affrontare problemi di salute cronici può essere molto stressante. Considera il supporto di uno psicologo o di un terapeuta per gestire lo stress e l'ansia correlati alla tua condizione.
Passi Successivi
Prenota una visita con un neurologo specializzato in disturbi del movimento: Cerca un professionista con esperienza in problemi di equilibrio e coordinazione.
Consulta un fisiatra: Potrebbe aiutarti a sviluppare un programma di riabilitazione personalizzato.
Esplora la terapia vestibolare: Chiedi al tuo medico di base di indirizzarti a un terapista vestibolare.
Spero che questi suggerimenti possano aiutarti a trovare la strada giusta per migliorare la tua qualità di vita. Ti auguro il meglio e una pronta soluzione ai tuoi problemi.
Salve, sono un ragazzo di 29 anni. Da 1 anno e mezzo ho delle sensazioni di svenimento, rilassamento degli arti inferiori e dei testicoli, e dolori alla base della nuca. Per il primo anno gli episodi erano più frequenti ( circa 3/4 volte al giorno) da qualche mese 1/2 volte. Alcuni neurologi mi hanno dato delle terapie di integratori ma nulla (meglio senza).Dopo analisi varie e risonanza, fortunatamente non abbiamo riscontrato nulla. Dopo una visita da un dentista/osteopata mi ha detto che il problema è dovuto da 2 operazioni di fistola-coccigea e dalla chiusura sbagliata della mandibola causata da una dentatura non in linea. Spero di arrivare il prima possibile alla fine di questi disturbi. Cosa mi consigliate? Grazie per eventuali consigli.
ChatGPT
Mi dispiace sentire dei tuoi disturbi, ma è positivo che stai cercando soluzioni. Dato che hai già visto diversi specialisti e hai escluso molte cause potenziali attraverso esami e risonanze, ci sono ancora alcune strade che potresti esplorare:
Approfondimento della Diagnosi Dentale e Posturale
Gnatologo: Questo specialista si occupa delle problematiche legate alla mandibola e all'occlusione dentale. Dato che il dentista/osteopata ha individuato un possibile collegamento con la tua mandibola e dentatura, uno gnatologo potrebbe fornirti un'analisi più dettagliata e delle possibili soluzioni, come l'uso di bite o altre correzioni dentali.
Posturologo: Un posturologo può valutare come la tua postura, incluse le cicatrici delle operazioni di fistola-coccigea, possa influire sulla tua salute generale. Le cicatrici possono causare squilibri posturali che potrebbero contribuire ai tuoi sintomi.
Terapie Complementari e Alternative
Fisioterapia: Un fisioterapista specializzato in problemi posturali e muscoloscheletrici può aiutare a ridurre i dolori alla nuca e migliorare la tua postura complessiva, che potrebbe alleviare i sintomi di rilassamento degli arti inferiori e testicoli.
Terapia Craniosacrale: Questa terapia osteopatica può essere utile per trattare tensioni e disfunzioni del sistema craniosacrale, che potrebbero essere collegati ai tuoi sintomi.
Ulteriori Valutazioni Mediche
Neurologo Specializzato in Disturbi Autonomici: Considera di vedere un neurologo specializzato in disturbi del sistema nervoso autonomico. I sintomi di svenimento e rilassamento degli arti potrebbero essere legati a disfunzioni autonomiche.
Endocrinologo: Anche se hai fatto molti esami, un endocrinologo potrebbe verificare se ci sono squilibri ormonali o metabolici che potrebbero spiegare i tuoi sintomi.
Strategie di Autogestione
Esercizi di Rilassamento e Respirazione: Tecniche di rilassamento e respirazione profonda possono aiutare a gestire lo stress e ridurre i sintomi di svenimento e tensione muscolare.
Attività Fisica Regolare: Mantenere un'attività fisica regolare, come camminare, nuotare o fare yoga, può migliorare la circolazione, la postura e ridurre la tensione muscolare.
Monitoraggio e Comunicazione
Diario dei Sintomi: Tieni un diario dettagliato dei tuoi sintomi, annotando quando si verificano, cosa li peggiora o li migliora, e qualsiasi altro fattore rilevante. Questo può aiutare i medici a individuare schemi e possibili trigger.
Comunicazione Aperta con i Medici: Continua a comunicare apertamente con i tuoi medici, fornendo loro tutte le informazioni dettagliate sui tuoi sintomi e le tue preoccupazioni.
Conclusione
Considerando la complessità della tua situazione, un approccio multidisciplinare che coinvolga specialisti in diverse aree potrebbe essere la chiave per trovare una soluzione efficace. Ti auguro il meglio nel tuo percorso verso la salute e la risoluzione dei tuoi disturbi.
Buonasera...sono una donna di 38 anni, faccio l'infermiera in un pronto soccorso, sono mamma e ho una piccola di 3 anni e mezzo. Negli ultimi anni soffro di cervicalgia praticamente costante. La fisiatra che mi ha visitata dop aver letto i referto di rm cervicale ( ho un'ernia cervicale e una protrusione) mi ha prescritto cicli di fisioterapia strumentale e manuale. Fatti questi cicli, considerato anche una scoliosi destro convessa, ho fatto un ciclo di posturale con metodo mezieres che sul momento ha dato buoni risultati. Il dolore era diminuito e a livello posturale ero più equilibrata.ultimamente però i dolori sono di nuovo costanti e nonostante i massaggi settimanali non riesco a essere libera dal dolore. Potrei giovare di un trattamento osteopatico?
ChatGPT
Buonasera, mi dispiace molto per i dolori che stai affrontando. Considerando la tua storia clinica e gli interventi che hai già provato, un trattamento osteopatico potrebbe essere una buona opzione per te. L'osteopatia si concentra sul miglioramento della funzionalità del corpo attraverso manipolazioni e tecniche manuali che possono aiutare a ridurre il dolore e migliorare la mobilità.
Potenziali Benefici dell'Osteopatia per la Cervicalgia
Riequilibrio Posturale: Gli osteopati lavorano sull'intero corpo per migliorare l'allineamento e la postura. Questo potrebbe aiutarti a gestire meglio la scoliosi e ridurre la tensione muscolare che contribuisce alla cervicalgia.
Riduzione del Dolore: Le tecniche di manipolazione osteopatica possono alleviare la tensione muscolare, migliorare la circolazione e ridurre l'infiammazione, contribuendo a una diminuzione del dolore.
Miglioramento della Mobilità: Le manipolazioni articolari e dei tessuti molli possono migliorare la mobilità del rachide cervicale e delle altre aree coinvolte, permettendoti di muoverti con meno dolore.
Supporto al Benessere Generale: L'osteopatia può contribuire al benessere generale, migliorando il sonno, riducendo lo stress e aumentando l'energia.
Cosa Considerare Prima di Iniziare un Trattamento Osteopatico
Consultare un Osteopata Qualificato: Assicurati di scegliere un osteopata qualificato e con esperienza nel trattare condizioni simili alla tua. Un professionista con esperienza specifica nella gestione della cervicalgia e delle problematiche posturali potrà offrirti un trattamento mirato ed efficace.
Comunicare la Tua Storia Clinica: Fornisci all'osteopata tutte le informazioni rilevanti sulla tua storia clinica, inclusi i risultati della risonanza magnetica, la diagnosi di scoliosi e i trattamenti precedenti. Questo aiuterà l'osteopata a sviluppare un piano di trattamento personalizzato.
Monitorare i Progressi: Tieni traccia dei tuoi sintomi e dei progressi durante il trattamento osteopatico. Questo ti aiuterà a valutare l'efficacia del trattamento e a fare eventuali aggiustamenti.
Integrazione con Altri Trattamenti: L'osteopatia può essere integrata con altri trattamenti, come la fisioterapia, l'esercizio fisico regolare e le tecniche di rilassamento. Discuti con il tuo osteopata e il tuo fisioterapista su come combinare al meglio queste terapie.
Suggerimenti Aggiuntivi per Gestire la Cervicalgia
Esercizi di Rinforzo e Stretching: Continua a fare esercizi di rinforzo e stretching per il collo e la schiena, preferibilmente sotto la guida di un fisioterapista. Esercizi come il chin tuck, il ponte per il core e lo stretching del trapezio possono essere particolarmente utili.
Ergonomia: Assicurati di avere una postazione di lavoro ergonomica, soprattutto considerando il tuo lavoro in pronto soccorso. Adottare una buona postura durante il lavoro e a casa può ridurre la tensione sul collo e sulla schiena.
Tecniche di Rilassamento: Pratica tecniche di rilassamento come la meditazione, la respirazione profonda e lo yoga per gestire lo stress, che può contribuire alla tensione muscolare e al dolore.
Supporto Sociale e Familiare: Considera il supporto sociale e familiare, soprattutto come madre e lavoratrice. Avere un sistema di supporto può alleviare parte dello stress quotidiano e migliorare il tuo benessere generale.
Ti auguro il meglio nella gestione del tuo dolore e spero che il trattamento osteopatico possa portarti sollievo.
Buonasera, a seguito di un intervento al piede sx per la correzione di alluce rigido valgo nel 2018 intervento ben riuscito, dopo due anni, nell'ottobre del 2020 ho avuto una capsulite sul secondo dito del piede operato mi sono rivolta alla dottoressa che mi ha operato, la quale ha iniziato a farmi fare antinfiammatori, terapie e plantari, in seguito alla capsulite si è sviluppata una metatarsalgia sul 3° dito sempre del piede operato che è andata avanti fino allo scorso dicembre 2022, dopo una moltitudine di terapie e plantari su misura non "azzeccati" che non hanno portato a niente di positivo, la dottoressa ha allora deciso di praticarmi tre infiltrazioni di acido ianuronico che finalmente hanno sfiammato la zona, che comunque in certi momenti è un pò dolorante.
Sono stati fatti dei nuovi plantari con sostegno plantare perchè ho il piede cavo, e sulla zona metatarsale del piede sx il plantare, in corrispondenza del 3° dito è stato messo un cuscinetto più morbido. Ho notato che da quando utilizzo i plantari, anche se a parere della dottoressa la correzione è praticamente nulla se non nei punti descritti, ho dolore nella zona lombare a sx e quando vado a fare delle lunghe camminate i plantari specialmente il sx mi sembrano molto ingombranti e dopo aver camminato ho dolori sotto i piedi e sotto il tallone, inoltre ho dolori alle ginocchia ed alle anche sempre prevalentemente a sx. Ho un bar e sto tutto il giorno in piedi, se devo fare delle considerazioni posso dire che per il lavoro i plantari in questione potrebbero andare, ma per il resto no. La mia domanda è la seguente, possibile che dopo un intervento andato bene scaturisca una metatarsalgia di tale livello che mi porta a dover indossare plantari per tutta la vita, fra l'altro plantari su misura che mi "proteggono" la zona del metatarso, ma mi creano altri problemi quali dolori generalizzati .
La dottoressa non so', se per giustificarsi o per altro motivo mi dice che io ero destinata ai plantari, ma non capisco perche sono stata bene due anni e dopo si è creata questa situazione, a volte sono tentata di acquistare delle semplici solette con sostegno dell' arco plantare per avere meno ingombro dentro la scarpa e vedere se il risultato è lo stesso, ma ho paura di ricadere nel dolore, allora ci ripenso.
Cosa ne Pensa?
Ringrazio per la consulenza
ChatGPT
Mi dispiace sentire della tua situazione complicata e dei vari dolori che stai sperimentando. La tua storia riflette una situazione comune in cui un problema ortopedico iniziale può portare a una cascata di complicazioni. Ecco alcune considerazioni e suggerimenti che potrebbero aiutarti a trovare una soluzione adeguata:
Potenziali Cause e Considerazioni
Compensazione Posturale: Dopo l'intervento e con lo sviluppo della capsulite e della metatarsalgia, il tuo corpo potrebbe aver adottato una postura compensativa per evitare il dolore. Questo può aver causato squilibri che ora si manifestano come dolore lombare, alle ginocchia e alle anche.
Plantari non Ottimali: Anche se i plantari sono su misura, possono non essere perfettamente adeguati alle tue esigenze. Il fatto che i plantari sembrino ingombranti e causino dolore dopo lunghe camminate indica che potrebbero non essere correttamente adattati al tuo piede e alla tua camminata.
Piede Cavo: Il piede cavo di per sé può predisporre a vari problemi, inclusa la metatarsalgia, poiché distribuisce il peso in modo non uniforme. I plantari devono essere progettati con particolare attenzione per piedi cavi per fornire il supporto necessario senza causare ulteriori problemi.
Cosa Puoi Fare
Consultare un Podologo Esperto: Potrebbe essere utile consultare un podologo esperto, preferibilmente qualcuno che ha esperienza con piedi cavi e problemi post-operatori. Un secondo parere può aiutare a valutare se i tuoi plantari attuali sono veramente adatti e se potrebbero essere necessari aggiustamenti.
Valutazione Biomeccanica Completa: Una valutazione biomeccanica completa può aiutare a identificare eventuali problemi di camminata e postura. Questo tipo di valutazione può fornire informazioni cruciali per adattare meglio i plantari o suggerire altri interventi.
Plantari Alternativi: Prova diversi tipi di plantari, inclusi quelli meno ingombranti, sotto la guida di un professionista. A volte, plantari più sottili e flessibili possono offrire un supporto sufficiente senza causare ingombri eccessivi.
Fisioterapia: Continua con la fisioterapia, ma focalizzati anche su esercizi che migliorano la forza e la flessibilità del piede, della caviglia e delle aree circostanti. Un fisioterapista può aiutarti a sviluppare un programma di esercizi specifico per le tue esigenze.
Solette con Sostegno dell'Arco Plantare: Potresti sperimentare con solette che offrono un buon supporto dell'arco plantare senza l'ingombro dei plantari su misura. Tuttavia, fallo con cautela e possibilmente sotto la supervisione di un professionista per evitare di aggravare il problema.
Considerare la Terapia del Dolore: Se il dolore persiste, consulta uno specialista in terapia del dolore. Potrebbero esserci altre opzioni di trattamento, come iniezioni o terapie fisiche avanzate, che possono aiutarti a gestire il dolore cronico.
Conclusione
La tua situazione è complessa e richiede un approccio multidisciplinare. È fondamentale lavorare con professionisti esperti che possano valutare attentamente la tua condizione e suggerire interventi personalizzati. Non esitare a cercare una seconda opinione o a esplorare diverse opzioni fino a trovare quella che funziona meglio per te. Ti auguro il meglio nel tuo percorso verso il sollievo dal dolore e la guarigione.
Salve, ho 20 anni e soffro di vari problemi per quanto riguarda la schiena. Uno dei primi è il forte dolore nella parte bassa della schiena quando passo del tempo all’in piedi. Inoltre essendo una studentessa di fashion design passo molte ore alla macchina da cucire e china per i cartamodelli. Infatti dopo una sessione di studio ho la parte centrale della schiena a destra che mi provoca dolore. Inoltre ho anche i piedi piatti non so se possa essere causa di qualcosa. Da un paio di settimane a questa parte ogni volta che effettuo un respiro profondo mi scrocchia la parte destra della schiena sempre zona centrarle. Molto spesso inoltre distendendo le braccia riesco a far scrocchiare lo sterno..
Ed infine spesso quando cammino per abbastanza tempo, ho dolori lancinanti all’attaccatura della gamba sinistra, credo sia l’anca. Cosa può indicare tutto ciò? Comprare un tutore posturale potrebbe essere una soluzione poiché tendo ad abbassare le spalle? Grazie mille!
ChatGPT
Mi dispiace sentire che stai affrontando questi problemi di schiena e di postura. La tua situazione sembra complessa e potrebbe derivare da vari fattori, tra cui la postura durante lo studio e il lavoro, i piedi piatti e potenziali squilibri muscolari. Ecco alcune considerazioni e suggerimenti che potrebbero aiutarti:
Potenziali Cause dei Tuoi Sintomi
Postura Scorretta: Passare molte ore seduta alla macchina da cucire e chinata sui cartamodelli può causare una postura scorretta, che a sua volta provoca dolori alla schiena. La parte centrale e bassa della schiena sono particolarmente soggette a questo tipo di stress.
Piedi Piatti: I piedi piatti possono influire sulla tua postura generale e causare problemi alla schiena, alle ginocchia e alle anche. L'assenza di un arco plantare adeguato può portare a una distribuzione non uniforme del peso corporeo.
Debolezza e Squilibri Muscolari: La mancanza di forza nei muscoli stabilizzatori del core (addominali e muscoli della schiena) e la presenza di squilibri muscolari possono contribuire ai tuoi sintomi.
Mobilità Articolare: Gli scrocchiamenti alla schiena e allo sterno possono indicare una mobilità articolare aumentata o una disfunzione delle articolazioni.
Cosa Puoi Fare
Ergonomia:
Postazione di Lavoro: Assicurati che la tua postazione di lavoro sia ergonomica. La sedia dovrebbe supportare la parte bassa della schiena, e la macchina da cucire e il tavolo da disegno dovrebbero essere all'altezza giusta per evitare di chinarti troppo.
Pausa Attiva: Fai pause frequenti per muoverti e fare stretching. Anche solo alzarti e camminare per qualche minuto ogni ora può fare la differenza.
Esercizi di Rinforzo e Stretching:
Rinforzo del Core: Esercizi come plank, ponti e leg raises possono aiutare a rafforzare i muscoli del core.
Stretching: Stretching regolare dei muscoli del collo, della schiena, delle gambe e dei fianchi può alleviare la tensione muscolare.
Supporto per i Piedi Piatti:
Plantari: Plantari ortopedici su misura possono migliorare l'allineamento del tuo corpo e ridurre il dolore.
Scarpe Adeguate: Assicurati di indossare scarpe con un buon supporto dell'arco plantare.
Fisioterapia:
Un fisioterapista può valutare la tua postura, la forza muscolare e la mobilità articolare, e creare un programma di esercizi personalizzato per te.
Tutore Posturale:
Un tutore posturale può essere utile per ricordarti di mantenere una postura corretta, ma non dovrebbe essere una soluzione a lungo termine. È importante rafforzare i muscoli che sostengono una buona postura.
Consulenza Medica:
Consulta un medico, un ortopedico o un fisiatra per una valutazione completa. Potrebbero essere necessari ulteriori esami per escludere altre cause dei tuoi sintomi.
Conclusione
Il tuo dolore e i tuoi sintomi sono probabilmente il risultato di una combinazione di fattori legati alla postura, ai piedi piatti e agli squilibri muscolari. Adottare un approccio multidisciplinare che includa ergonomia, esercizi di rinforzo e stretching, plantari ortopedici e, se necessario, fisioterapia, può aiutarti a trovare sollievo e migliorare la tua qualità di vita.
Ho fatto sedute dall’osteopata ma la sensazione per la quale mi sento tirare tra il collo e la spalla aumentava e dopo un tot di sedute ho smesso.
La mano diventa violacea e fredda.
E tendo a tenere il braccio piegato per evitare di sentire tirare tra il collo e la spalla.
ChatGPT
La tua descrizione di sintomi come la sensazione di tiraggio tra il collo e la spalla, la mano violacea e fredda, e la tendenza a tenere il braccio piegato suggerisce una possibile compressione nervosa o vascolare nella regione del collo e della spalla. Questo potrebbe essere correlato a una serie di condizioni, tra cui la sindrome dello stretto toracico (TOS) o altre patologie nervose.
Potenziali Cause
Sindrome dello Stretto Toracico (TOS): Questa condizione comporta la compressione dei nervi e/o dei vasi sanguigni tra il collo e la spalla, che può causare dolore, sensazione di tiraggio, cambiamenti nel colore e nella temperatura della mano, e debolezza.
Ernia Cervicale o Protrusione Discali: Un'ernia o protrusione discale a livello cervicale può comprimere i nervi che innervano il braccio, causando sintomi simili a quelli che descrivi.
Problemi Vascolari: La compressione dei vasi sanguigni può ridurre il flusso di sangue al braccio, causando freddo e cambiamenti di colore.
Disfunzione dell'Articolazione della Spalla o della Clavicola: Disfunzioni in queste aree possono causare tensioni muscolari e compressione nervosa.
Cosa Puoi Fare
Consultazione Medica Specializzata:
Neurologo: Un neurologo può aiutare a valutare se c'è una compressione nervosa e identificare la causa precisa.
Ortopedico: Un ortopedico può valutare la tua struttura scheletrica e muscolare per identificare eventuali problemi strutturali.
Chirurgo Vascolare: Per escludere o trattare problemi vascolari.
Imaging Diagnostico:
Risonanza Magnetica (MRI): Può aiutare a identificare ernie discali, protrusioni o altre patologie cervicali.
Doppler Ultrasound: Per valutare il flusso sanguigno nei vasi del braccio e del collo.
Radiografie: Per valutare eventuali anomalie strutturali nella zona della spalla e del collo.
Salve, rivolga questi dubbi al suo osteopata probabilmente deve solamente del tempo.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Buonasera, le consiglierei di fare una visita dal proprio medico curante per escludere patologie a carico dell'apparato cardiovascolare e altre patologie. Potrebbe anche trattarsi della sindrome stretto toracico (ma i dati forniti sono pochi) ma dev'essere diagnosticata da un medico!
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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