Ho fatto la visita dall’ Otorino ....mi ha detto che ho avuto un’abbassamento dell’udito Ma il fas

22 risposte
Ho fatto la visita dall’ Otorino ....mi ha detto che ho avuto un’abbassamento dell’udito
Ma il fastidio si sposta una volta a destra una volta a sinistra muscoli contratti dalla tempia fino al collo e l’acufene si sposta anche assecondo il lato dove ciò il fastidio.e poi sono molto ansioso con la paura di non poter guarire più e andare sempre peggio.

L’acufene non è continuo quando parlo mi
distraggo scompaiono avevo dimenticato avvolte ho anche un pizzichio alla lingua volte il morale va sotto i tacchi comunque la ringrazio
Gentile utente, da quanto capisco rivolge la richiesta sotto la categoria "psicologo clinico" poiché si sente in ansia a causa del pensiero di non riuscire a guarire. Se questo è corretto, le consiglio di rivolgersi nuovamente all'Otorino che le ha diagnosticato un abbassamento dell'udito spiegando gli episodi così come li ha descritti in modo che possa meglio indirizzarla. Un saluto

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Buongiorno, uno psicoterapeuta può esserle di aiuto sia per il sostegno nell'affrontare un sintomo così invadente sia per il disturbo d'ansia. Sarebbe interessante capire il suo rapporto con il suono anche prima dell'esordio di questa manifestazione.
Saluti.
Buonasera! Gli acufeni sono fastidiosi e conviverci può creare ansie e preoccupazioni nel gestire la vita quotidiana. In questo settore di mio dottore, può rivolgersi ad uno specialista che si occupi della gestione degli aspetti emotivi.
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno gentile utente la invito a vedere le ultime ricerche effettuate presso L'Istituto Clinico Humanitas dove è stato visto che persone con determinati tratti psicologici sviluppino sintomi come l'acufeni che possono essere trattati attraverso la psicoterapia bioenergetica a mediazione corporea( per vedere l'articolo può cercare su google: Acufene che tormento, l'esercizio fisico potrebbe aiutare)
Per tale motivo le suggerisco di riflettere sulla possibilità di valutare un trattamento psicoterapico bioenergetico per lavorare sulle possibili cause psicologiche degli acufeni. Cordiali Saluti.
Buongiorno, gli acufeni possono essere trattati con la terapia emdr. Da come scrive sembra ci sia una forte componente ansiosa, continui a fare i controlli dall'otorino per escludere causa organica e la invito a rivolgersi ad uno psicoterapeuta emdr per curare l'acufene. Se vuole io sono disponibile anche in videoconsulto. Cordiali saluti Dottoressa Adriana Casile
Buongiorno, i disturbi d'ansia possono essere affrontati decisamente bene con una terapia adeguata, e con il giusto approccio.

Cordialità

Massimiliano Trossello
Gentilissimo, mi sembra che lei confonda il sintomo con l'ansia che ne deriva ed è comprensibile considerato che l'acufene può diventare molto fastidioso se non invalidante. Senza contare che tra ansia e sintomo fisico spesso si instaura un circolo vizioso in cui l'una alimenta l'altro e viceversa. Non mi è chiaro se stia seguendo una terapia farmacologica, ma non escluderei l'ipotesi di integrare, qualora il sintomo persistesse, con una terapia di tipo psicologico. La psicoterapia ipnotica può essere utile non solo per eliminare il fastidio, una volta escluse eventuali patologie organiche, ma anche per lavorare sulle emozioni spiacevoli che ne derivano.
Buongiorno, nella mia esperienza ho rilevato spesso come disturbi di questo genere possono essere acuiti o, al contrario, ridotti dallo stato psicofisico complessivo della persona. Come anche da lei riportato, sembra che il suo livello di ansia/agitazione incida sull'intensità del fastidio.
Nel caso specifico, spesso si instaura un cerchio di malessere dove lo stato emotivo incide sulla patologia e viceversa, alimentandosi a vicenda.
Suggerirei un intervento volto alla gestione emotiva, continuando, ovviamente, ad essere supervisionato dal medico.
Converebbe che si rivolgesse al suo otorinolaringoiatra descrivendole la sintomatologia che ha riscontrato. L'acufene in molti casi è causato da un'alterazione della vascolarizzazione dell'orecchio. In altri casi può dipendere da un'alterazione dell'inclusione dentaria che causa contrattura muscolare e compressione della struttura dell'orecchio. Sarebbe opportuno in seguito alla visita O.R.L, rivolgersi ad uno gnatologo. Bisogna considerare che l'ansia peggiora il disturbo, in conseguenza potrebbe rivolgersi ad uno psicoterapeuta per poter imparare a gestire la sua ansia e le sue paure. Cordiali saluti
Buonasera.
Abituarsi ed accettare il disagio legato agli acufeni presuppone un ‘allenamento mentale e psico fisico che va praticato di giorno in giorno.
La mindfulness e’ una pratica che va appresa e coltivata e che nello specifico la aiuterebbe a convivere con il problema e a vederlo ‘semplicemente’ come un sintomo.
Parallelamente non e’ escluso fare anche un percorso di psicoterapia che, a differenza della mindfulness, andrebbe invece a focalizzarci sui contenuti.
Rimango a sua disposizione
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Buongiorno, dalla sua descrizione sembrano esserci due piani che meritano attenzione. Da una parte quello medico, per il quale il suggerimento è quello di continuare a farsi seguire dall'otorino, e dall'altra quello di preoccupazione per questo disturbo. La letteratura mostra che la focalizzazione dell'attenzione sugli acufeni ne amplifica l'impatto: danno più fastidio e la preoccupazione aumenta. La psicoterapia ipnotica può essere una modalità di intervento sia per imparare a mettere gli acufeni nello sfondo e non in primo piano sia per per gestire l'ansia che comprensibilmente si genera quando si ha un problema di salute. Se volesse saperne di più mi può contattare per una consulenza anche online. Cordiali saluto
Buongiorno...
Da quello che leggo il disturbo e’ sia fisico che psicologico.. credo che migliorando la condizione psichica (ansia, stress) possa migliorare anche quella fisica (acufene). Consiglio quindi una psicoterapia cognitivo comportamentale con l’utilizzo delle tecniche per il rilassamento.
Buona Vita
Dott. Stefano Zenaboni
Gentile utente, per quanto riguarda la cura dell'acufene le consiglio di rivolgersi nuovamente dall'Otorino. Per quanto riguarda l'ansia connessa, che può essere comprensibile, dato il fastidio che questo sintomo le sta causando e la connessa preoccupazione per una sua non guarigione, potrebbe trarre giovamento da un supporto psicologico. Con le informazioni scritte mi è difficile esserle maggiormente di aiuto, ma rimango disponibile se volesse qualche chiarimento ulteriore! Un caro saluto
Gentilissimo, concordo con i colleghi che il sintomo possa essere ricollegabile a fattori psicologici e/ o organici. Io non mi rassegnerei a convivere con il sintomo nel modo in cui lei lo descrive. Personalmente ho già curato gli acufeni, con ottimi risultati. Anche se a volte persistono, già dopo la prima seduta si alleviano molto, e cessano di essere protagonisti disturbanti. Invece di continuare ad arrovellarsi sul "perché" o se diventerà cronico, le suggerisco di tentare una strada. Approfondisca se ci sono cause organiche con l'otorino, dopodiché, se non trova risposte nella medicina, provi a fare una o due sedute di consulenza o lavoro psicologico. Scelga tra i professionisti qualcuno che la ispiri e...inizi! In bocca al lupo! Un cordiale saluto AGC
Buongiorno!
I sintomi di cui parla meritano approfondimenti sul piano medico, peraltro lo specialista ha già diagnosticato un abbassamento dell’udito, ma anche su quello psicologico come lei ha ben colto scrivendoci. Occorrerebbe capire da quanto tempo accusa tali fastidi e se ansia e tristezza sono solo in relazione agli acufeni. La terapia Cognitivo Comportamentale e l’EMDR sono approcci molto efficaci per intervenire sulle componenti emotive del disagio da lei provato e sui circoli viziosi di mantenimento della sofferenza.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Simonetta Pasqualetti
Gentile utente
I sintomi presentati da lei necessitano un consulto medico con eventuali accertamenti riguardanti l’udito.
Da ciò che dice percepisco una forte ansia di non poter accettare in diminuzione della perdita dell’udito
Le consiglio gentilmente dopo aver consultato il suo medico curante è fatto eventuali accertamenti di consultare uno psicologo da poter gestire al meglio il suo stato ansiogeno
Cordiali saluti
Dott.ssa Valentina Ninfa Alagna
Resto a sua disposizione
Salve, per quanto esperti, noi terapeuti possiamo solo immaginare il disturbo che l'acufene le sta provocando; ho lavorato con un'altro paziente che ne soffriva e il suo racconto era molto simile a quello che lei esprime. E' assolutamente comprensibile il suo stato emotivo, non per questo meno gravoso da gestire quotidianamente insieme al resistere per gli effetti dell'acufene. L'ansia è uno dei fattori che probabilmente amplificano il disturbo, è quindi fondamentale ridurre la preoccupazione così avrà maggior controllo nel gestire il sintomo vestibolare con le terapie che il suo medico le prescriverà.
La sua paura è fondata, l'acufene è una malattia cronica, ma proprio per questo la incoraggio ha ridurne gli effetti psicologici correlati, così la convivenza con tale fastidio potrà diventare tollerabile e nel tempo adattiva. Mi creda, per quanto adesso le sembrerà uno stato di ritrovato benessere impossibile. Sicuramente un percorso psicoterapeutico focalizzato è opportuno e di supporto in questa fase così intensa.
Rimango a disposizione per ulteriori confronti.
Saluti
Dott.ssa Rubina Affronte
Salve, sicuramente un intervento psicologico parallelo a quello medico-specialistico può esserle di grande aiuto per elaborare il vissuto psichico legato alla patologia che segnala.

Cordiali Saluti.
Salve, le consiglio vivamente di rivolgersi di nuovo all’otorino per vedere bene l’intera situazione. Inoltre, un percorso psicologico
la potrebbe aiutare ad affrontare alcune paure.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente le sue preoccupazioni sono altamente comprensibili essendo causate da un malessere profondamente fastidioso ma questo non significa che lei non possa trovare giovamento in futuro anche attraverso un percorso psicologico che la aiuti ad accogliere questa problematica (qualora gli esami medici, che secondo il mio parere dovrebbe continuare a fare, confermino i risultati della prima visita specialistica effettuata) permettendole poi di superare i vissuti di ansia e paura che in questo momento la invadono. Calorosi saluti Dott.ssa Sara Lolli
Salve, segua i consigli del suo medico di fiducia e provi ad affiancare il tutto con l'intervento di uno specialista. Troverà giovamento alla sua situazione.
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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