Ho fatto la visita dall’ Otorino ....mi ha detto che ho avuto un’abbassamento dell’udito Ma il fas

19 risposte
Ho fatto la visita dall’ Otorino ....mi ha detto che ho avuto un’abbassamento dell’udito
Ma il fastidio si sposta una volta a destra una volta a sinistra muscoli contratti dalla tempia fino al collo e l’acufene si sposta anche assecondo il lato dove ciò il fastidio.e poi sono molto ansioso con la paura di non poter guarire più e andare sempre peggio.
Mi dispiace in quanto il fastidio da acufeni è talvolta insopportabile. Detto ciò ha fatto quanto era giusto fare e credo debba darsi il tempo di seguire quanto indicato dal medico. Relativamente all'ansia, invece, credo sia un tema che vada al di là della paura di non guarire più. Talvolta è il prodotto di esperienze passate, che si sono inscritte nel nostro cervello destro, e quindi al più inaspettato problema possono condizionare le nostre strategie di risoluzione

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L'acufene è un sintomo veramente fastidioso dalle cause ancora non del tutto conosciute e comprendo che possa diventare fonte di ansia e stress anche intensi. Senza contare che tra ansia e sintomo fisico spesso si instaura un circolo vizioso in cui l'una alimenta l'altro e viceversa. Non mi è chiaro se stia seguendo una terapia farmacologica, ma non escluderei l'ipotesi di integrare, qualora il sintomo persistesse, con una terapia di tipo psicologico.
Buongiorno,
l'acufene è molto disturbante e capisco che di fronte a un incessante fastidio si manifesti la paura di non arrivare a stare meglio e che il fastidio possa peggiorare ma vedrà che seguendo le indicazioni che le sono state fornite dal suo otorino andrà meglio.
Essendo l'ansia uno stato emotivo che spesso viene associato ad una condizione di allerta e paura nei confronti di tutto ciò che è all'esterno, questo probabilmente la porta alla paura che la situazione non migliori.
Le consiglio di affrontare un percorso per capire da cosa è generato questo suo "essere ansioso" ognuno di noi ha avuto un percorso di vita che ci ha portato a sviluppare dinamiche funzionali e/o disfunzionali per far fronte a ciò che ci succede...capirlo e riuscire a gestire questa ansia le permetterebbe di affrontare gli eventi di vita in maniera più "comoda".
Salve,
rispetto alla gestione dell'ansia credo debba rivolgersi ad uno psicoterapeuta, in modo da lavorarci su, anche con l'aiuto di tecniche di rilassamento.
Saluti.
Buonasera, capisco il fastidio che le prova il suo disturbo, purtroppo gli acufeni possono comparire ma non è detto che in futuro non possono in certi momenti diminuire d'intensità. Sicuramente la sua paura la mette in contatto con qualche altro episodio che nel passato le ha messo tanta paura ed ansia. Potrebbe iniziare un percorso terapeutico con una terapeuta EMDR che elabora il trauma del suo disturbo facendo un ponte con un episodio del suo passato che le ha fatto provare le stesse sensazioni. Le assicuro che è una terapia valida per elaborare tali disturbi, con i miei pazienti ho riscontrato molti miglioramenti, le auguro di stare meglio, cordiali saluti, dott. Eugenia Cardilli.
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Buonasera,gli acufeni sono sicuramente una problematica fastidiosa per la quale si può trovare sollievo con una terapia basata sulla mindfulness, in particolare con il protocollo MBSR . Se desidera maggiori informazioni non esiti a contattarmi. Cordiali saluti
Buonasera! Per la gestione dell'ansia connessa e le preoccupazioni sul suo stato di salute può rivolgersi ad uno psicoterapeuta per un sostegno psicologico.I restanti aspetti meramente fisiologici sono di competenza medica e mi sembra che abbia già fatto gli accertamenti previsti.
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, gli acufeni sono una problematica fastidiosa per la quale la letteratura scientifica consiglia la psicoterapia con Ipnosi medica. Sicuramente l'aiuta anche per la gestione dell'ansia. Se desidera avere maggiori informazioni mi contatti. Cordiali saluti Antonella
Buongiorno, l'udito è un senso collegato alla possibilità di sentire gli stimoli del mondo. la musica e i rumori della vita. Una perdita può portare a un progressivo senso di ansia, a volte anche di rabbia o di disagio.
Come ogni parte legata ai nostri sensi che ci collegano al mondo, anche in questo caso è importante accettare e imparare a dare un senso di realtà.
Per ulteriori consigli mi contatti. Dott. Michele Dal Bo

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Buonasera. Abituarsi ed accettare il disagio legato agli acufeni presuppone un ‘allenamento mentale e psico fisico che va praticato di giorno in giorno. La mindfulness e’ una pratica che va appresa e coltivata e che nello specifico la aiuterebbe a convivere con il problema e a vederlo ‘semplicemente’ come un sintomo. Parallelamente non e’ escluso fare anche un percorso di psicoterapia che, a differenza della mindfulness, andrebbe invece a focalizzarci sui contenuti. Rimango a sua disposizione
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Buongiorno, l’acufene nell’ottica psicosomatica di una ipoacusia improvvisa e altalenante riferisce spesso ad un Conflitto di aggressione: Conflitto del non voler sentire. “Non credo alle mie orecchie”. Fare il muro del silenzio. Rientrare nel proprio guscio. Non sopportare di sentire cose sgradevoli. E il rumore lo attutisce.
Il conflitto di udito è anche un conflitto di territorio. E’ insopportabile sentire il rivale penetrare nel territorio.

Aldilà dei significati generici si può far luce solo un approfondimento delle circostanze in cui è intervenuto questo disturbo.

Certamente l’ansia peggiora il vissuto con l’attenzione giudicante e preoccupante che può essere gestita in metodologie stile Mindfulness rivolta alla sopportazione del dolore.

Parallelamente sono opportuni approfondimenti cognitivo comportamentali sull’ansia, anche di breve durata.
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Gentile utente,
Gli acufeni sono dei disturbi molto fastidiosi. Le suggerisco di continuare con la cura indicata dal medico, così dare modo a quanto sta facendo di portare i benefici auspicati.
Capisco bene che il tempo dell'attesa, della guarigione, che la cura faccia il suo corso, sia un momento difficile da attraversare in cui stati d'animo ansiosi associati a pensieri negativi intrusivi, rendano il tutto ancora più insopportabile.
Per quanto riguarda questo secondo elemento, il momento difficile da attraversare , le posso consigliare delle sessioni di sostegno psicologico, così da dipanare alcune ansie ed allontanare i pensieri che la disturbano. In questo periodo è disponibile anche la consulenza on line. Trovi uno psicoterapeuta con cui si sente a suo agio, sono sicura che potrebbe trarne beneficio, soprattutto per l'ansia.
Cordialmente
Dott.ssa Giorgia Tolio
Gent.ma
La percezione dell'acufene ha una quota soggettiva.
Ci sono infatti atteggiamenti personali che possono peggiorare tale percezione, come tratti personologici improntati a rigidità, ipercontrollo, eccessivo perfezionismo. La percezione inoltre viene modulata da condizioni cliniche, come ansia o depressione. Le consiglio un percorso di Psicoterapia con terapeuta che tratta questa situazione. diminuiranno i disturbi e anche avrà un benessere psicologico.
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Bisogna considerare l'acufene un disturbo complesso, generalmente causato da un'alterazione della vascolarizzazione dell'orecchio ma potrebbe anche essere provocato da anomalie di chiusura dei denti che portano a contratture muscolari. Pertanto per capire di cosa si tratta sarebbe meglio fare una visita specialistica da uno gnatologo. In seguito per gestire meglio la sua ansia e le sue paure potrebbe rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Cordiali saluti
Certamente concordo, il fastidio va seguito sia sul piano fisico che su quello psicologico. Non tarderei ad avviare almeno un sostegno psicologico stante il dolore che sicuramente prova.
Saputi carissimi LB
L'acufene è uno fra i più enigmatici fra i disturbi psicosomatici. Anche se procura di per sé, oltre al disturbo, ansia e preoccupazione, come ogni disturbo psicosomatico vede un soggetto in stato di stress cronico. La natura dello stress, essendo il più delle volte inconscia, sfugge aglio interrogativi del paziente. Un percorso psicoterapeutico con un terapeuta che si occupi di psicosomatica sarebbe consigliabile. Cordialmente, Ivano Ancora.
L’acufene è un problema molto fastidioso, quando non gravemente invalidante, in particolare se esteso o frequente nell’arco della giornata. La persona nel tentativo di eliminare il fastidioso rumore oppure di evitare gli stimoli che potrebbero attivarlo, riduce progressivamente le sue libertà arrivando, nei casi più gravi, all’isolamento. Potrebbe essere conseguenza di processi organici ma spesso è legato ad un disturbo d’ansia: l’acufene aumenta il senso di insicurezza e l’ansia della persona, che a sua volta aumenta la percezione del “fischio”. In questi casi è consigliato un percorso di psicoterapia, mentre sono sconsigliati la farmacoterapia ansiolitica e antidepressiva. L’approccio Breve Strategico si è mostrato particolarmente efficace nella riduzione e nell’eliminazione in tempi brevi di questi tipi di disturbi. Rimango a disposizione qualora volesse avere maggiori informazioni, sarei felice di poterla aiutare! Dott.ssa Denise Raccis
Gentile utente, gli acufeni costituiscono sintomi fisici che provocano fastidio intenso e, talvolta, risultano di ostacolo allo svolgimento delle attività quotidiane. Queste manifestazioni possono avere ricadute psicologiche che non andrebbero sottovalutate. Considerando questo e tenendo presente l'ansia che lei descrive come elemento importante del suo modo di affrontare le esperienze, le suggerirei di contattare uno psicologo per considerare la possibilità di un intervento di sostegno in questo momento di crisi. Cordialmente, Dott.ssa Salustri
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Buon giorno gentile utente, l 'acufene rientra tra i disturbi psicosomatici, ovvero disturbi dove il corpo si ammala per l' ansia, tensione o stress. Una psicoterapia nel suo caso potrebbe aiutarla a risolvere la sua ansia, ritrovare il suo benessere psicofisico, eliminando o allentando il disturbo ed il disagio relativo all'acufene. Tutto naturalmente correlato con una terapia farmacologica prescritta dall'otorino. Rimango a sua disposizione buona giornata e buon tutto dott. Ssa allocca Annalisa

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