ho da mesi prurito e pizzichio al volto solamente ho fatto test intolleranze e avevo alti valori d

14 risposte
ho da mesi prurito e pizzichio al volto solamente
ho fatto test intolleranze e avevo alti valori di intolleranza al latte e derivati
grano e uova
cosi ho tolto tutto da due mesi e mezzo
m,a mi capita ancora non fisso ancora episodi di prurito
ho mangiato una volta molta soia
oppure altro patatine fritte im pacchetto
non so oppure mangio in mezzo ad altro alimenti non indicati ad esempio salse fatte con burro a mia insaputa ecc

pero ho impressione che questa eliminazione non sia sufficiente per risolvere il prooblema
il prurito non comporta nient altro , non cè rossore o gonfiore o pustole nella pelle del volto
ho notato che anche in fasi acute quando mi riposo mi passa anche la notte dormo bene
cosa è quindi ?
grazie
Il prurito al volto che persiste nonostante l'eliminazione di alimenti specifici può essere frustrante e indicare che ci potrebbero essere altre cause sottostanti o che potrebbero esserci ancora tracce di allergeni nella tua dieta. Ecco alcune considerazioni e suggerimenti per capire meglio il problema e trovare soluzioni:

Possibili Cause del Prurito al Volto

1. Allergie o Intolleranze Residuali: anche piccole quantità di alimenti a cui sei intollerante possono causare reazioni. Assicurati di controllare attentamente gli ingredienti di tutto ciò che mangi, incluse le salse e i condimenti.
La soia può essere un allergene comune e potrebbe causare reazioni in alcune persone. Prova ad eliminarla completamente per un periodo per vedere se i sintomi migliorano.

2. Contaminazione Incrociata: gli alimenti possono essere contaminati con tracce di allergeni durante la preparazione o la lavorazione. Assicurati che gli alimenti che consumi siano preparati in ambienti privi di contaminazione incrociata.

3. Dermatite da Contatto: prodotti per la cura della pelle, detergenti, saponi o cosmetici possono contenere ingredienti che causano prurito. Considera di cambiare questi prodotti con versioni ipoallergeniche o prive di profumi.

4. Fattori Ambientali: allergeni ambientali come polvere, polline o peli di animali domestici possono causare prurito. Mantieni l'ambiente domestico pulito e considera l'uso di purificatori d'aria.

5. Stress e Ansia: lo stress può esacerbare i sintomi della pelle. Il fatto che il prurito diminuisca quando ti riposi o dormi potrebbe indicare che lo stress ha un ruolo nei tuoi sintomi.

Passi da Seguire

1. Diario Alimentare: tieni un diario dettagliato di tutto ciò che mangi e bevi, insieme ai sintomi che sperimenti. Questo può aiutarti a identificare eventuali correlazioni tra specifici alimenti e il prurito.

2. Visita Medica: consulta un dermatologo o un allergologo per ulteriori test. Potrebbero essere necessari test aggiuntivi per altre allergie o condizioni della pelle.

3. Esclusione Graduale: prova un'esclusione graduale di altri potenziali allergeni comuni dalla tua dieta, come la soia, per vedere se i sintomi migliorano.

4. Cambia i prodotti per la cura della pelle e i cosmetici con versioni ipoallergeniche e senza profumi.

5. Gestione dello Stress:pratica tecniche di gestione dello stress come la meditazione, lo yoga o altre attività rilassanti che possono aiutare a ridurre i sintomi.

Il prurito persistente al volto può essere causato da molteplici fattori, incluse allergie alimentari, dermatite da contatto, fattori ambientali o stress. Continuare a monitorare attentamente la tua dieta e l'ambiente, e lavorare con un medico specialista, ti aiuterà a identificare la causa e trovare una soluzione efficace. Se i sintomi persistono, un consulto medico approfondito è fondamentale per escludere altre possibili condizioni e ricevere un trattamento appropriato.

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Gentilissima,
È positivo che abbia già effettuato dei test per le intolleranze alimentari e che abbia scoperto di essere intollerante al latte, ai derivati, al grano e alle uova. Ha fatto bene nell'eliminare questi alimenti dalla dieta.
Tuttavia, se il prurito persiste nonostante l'eliminazione di questi alimenti è possibile che ci siano altri fattori che contribuiscono ai sintomi. Ad esempio, potrebbe avere una sensibilità ad altri alimenti o essere esposto a sostanze irritanti o allergeni nell'ambiente, come prodotti per la cura della pelle o detergenti.
È importante tenere traccia dei sintomi e cercare di identificare se ci sono specifici alimenti o situazioni che sembrano scatenare il prurito. Potrebbe considerare di consultare un allergologo o un dermatologo per una valutazione più approfondita e per escludere altre possibili cause del prurito. Potrebbero anche essere consigliabili test allergologici specifici o altre analisi per identificare eventuali sensibilità o allergie nascoste.
Nel frattempo, è da evitare gli alimenti a cui è intollerante e cercare di mantenere una dieta equilibrata e nutriente. Assicurare anche di mantenere una buona igiene della pelle e di utilizzare prodotti delicati e privi di sostanze irritanti.
È sempre consigliabile consultare uno specialista per una valutazione accurata dei sintomi.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Concordo con le risposte dei colleghi nell'andare ad individuare nuovi allergeni tramite visita specialistica con allergologo per poi capire come impostare un successivo piano nutrizionale equilibrato e sano stilato da un nutrizionista.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Gentile paziente, priva di rivolgersi ad un nutrizionista, le consiglio di rivolgersi ad un allergologo che le faccia le prove allergiche e perchè no anche ad un dermatologo. Magari tutto ciò non ha a che fare con l'alimentazione. Inoltre, se ha fatto il test per vedere a quali alimenti è allergica (quelli che si fanno nei laboratori di analisi), mi dispiace dirle che ha perso soldi e tempo perchè non hanno validazione scientifica.
Dott. Nello Arianna
Potresti essere sensibile ad altri alimenti oltre a quelli già identificati. Potrebbe essere utile consultare un allergologo o un dermatologo per ulteriori test di sensibilità o allergie. Anche lo stress e fattori ambientali potrebbero contribuire ai sintomi. Mantieni un diario alimentare e dei sintomi per identificare eventuali correlazioni. Assicurati di seguire una dieta equilibrata e consultare un professionista per un piano di gestione.
Salve, i test di intolleranza, a parte alcuni effettuati in ospedali o centri convenzionati, non hanno alcuna validità scientifica.
Le consiglio di rivolgersi ad un allergologo ed evitare di eliminare così tanti alimenti dalla sua alimentazione sino al referto dello specialista, onde evitare carenze nutrizionali nel lungo periodo. Solo una volta individuati gli allergeni che le causano il prurito, potrà avere un piano alimentare personalizzato.
Cordiali saluti.
Buongiorno, concordo in pieno nel dirle che i test per le intolleranze che si trovano in farmacia o fruibili presso laboratori analisi privati non sono validati scientificamente e che forniscono risultati non attendibili. Il prurito, quando presente da solo, per lungo tempo, difficilmente è dovuto ad una condizione allergica/intollerante. Ci possono essere anche molti motivi di tipo internistico che si manifestano con prurito insistente. Per questo motivo, essendo il prurito di per sé un sintomo aspecifico (che può avere, quindi, innumerevoli cause), è molto importante rivolgersi al proprio medico e all'allergologo, i quali, a seguito di una attenta anamnesi, sapranno consigliarle il modo migliore per venire a capo del suo problema. Questi test delle intolleranze, oltre a essere non attendibili, corrono il rischio, anche piuttosto concreto, di farle escludere interi gruppi alimentari dall'alimentazione senza motivo e di compromettere il suo rapporto con l'alimentazione, generando molte paure nell'alimentarsi. Cordiali Saluti, dottoressa Paola Zanetta
Gentile paziente, le suggerisco di indagare un'eventuale intolleranza all'istamina e/o al nichel che sono frequentemente associate a questo tipo di sintomatologie. Aggiungo inoltre che le manifestazioni cutanee tipo prurito, rossore, orticaria, ecc, sono spesso dei segnali di uno stato di cattiva salute intestinale e andrebbero fatti degli approfondimenti specifici e mirati.
Rimango a disposizione, cordialmente, Dr.ssa Giulia Martinelli
Buongiorno, concordo con i colleghi, approfondimento da Allergologo con una visita specialistica e successivamente il passaggio con nutrizionista che la può indirizzare su delle scelte ottimali per andare a prevenire e/o conoscere nuove situazioni
I sintomi di prurito possono essere certamente associati all'intolleranza a qualche alimento, ma oltre ad escludere momentaneamente quelli risultati positivi ai test di intolleranze, e accertata la negatività di reazioni allergiche tramite uno specialista allergologo, sarebbe opportuno valutare anche la situazione gastrointestinale, se ad esempio ci sono sintomi di reflusso o di disbiosi intestinale che potrebbero sottostare ad una permeabilità intestinale che va necessariamente gestita con fitoterapici, prebiotici e probiotici specifici, insieme alla dieta di esclusione, per ripristinare un equilibrio sia intestinale che immunologico.
Non da ultimo valutare sensibilità a cibi contenenti e rilascianti istamina e/o nichel.
Rimango a disposizione, cordialmente dott.ssa Valentina Viti
Buongiorno, concordo con i colleghi sull'andare ad individuare la causa in primis, anche perchè l'alimentazione non si può andare a stravolgere senza prove alle mani. Quindi andrebbe fatta una visita dall'allergologo. Rimango a disposizione, cordiali saluti. Dottr. Christian Spadafora
Buongiorno, concordo con qualche collega che le ha già spiegato come al momento i test di intolleranze alimentari generici non hanno ancora alcun fondamento scientifico. Per cui il mio consiglio è quello di fare indagini con la guida di un allergologo. Intanto però seguire un alimentazione sana limitando l'assunzione di cibi lavorati porterà sicuramente benefici.
Saluti, dott.ssa Capoluongo Eleonora
Buongiorno, mi sentirei di consigliarle, così come i colleghi di rivolgersi ad un allergologo, in quanto la dieta di eliminazione che sta facendo potrebbe non essere necessaria, potrebbe anche essere dannosa, in quanto i test delle intolleranze che ha eseguito non sono supportati da validità scientifica. I sintomi che ci ha segnalato potrebbero essere segno di un'allergia da contatto, mi verrebbe da pensare anche a qualche componente dei detergenti o del make up. In ogni caso rimango a disposizione e le porgo i miei più cari saluti.
Roberta
Buongiorno, purtroppo i test per le intolleranze non possono essere utilizzati come strumenti di diagnosi; possono dare un'idea iniziale, la quale deve però poi essere approfondita con esami più specifici e ad hoc. Se hanno rilevato un'intolleranza al lattosio, le consiglio di fare (qualora non l'avesse ancora fatto) un breath test al lattosio. Inerentemente al discorso grano, potrebbe ricercare con esami del sangue specifici una celiachia caratterizzata da sintomi extraintestinali. Solo con questi esami di approfondimento possiamo avere una precisa idea della situazione e capire come muoverci a livello nutrizionale.

Le consiglio di parlarne con il suo medico di base e di rivolgersi a uno specialista in nutrizione.

Rimango a disposizione anche per ulteriori chiarimenti, buona giornata!

Dott. Luca Zanaria

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