Ho bisogno d'aiuto, vorrei che qualcuno esprimesse un qualche parere su ciò mi sta succedendo perchè
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Ho bisogno d'aiuto, vorrei che qualcuno esprimesse un qualche parere su ciò mi sta succedendo perchè, onestamente, sono sempre più confusa e sto perdendo fiducia nel mio dentista.
Sono andata per farmi estrarre un dente del giudizio occluso e il medico mi fa notare che ho un principio di carie sul 47. Il dente non mi faceva male ma ho ritenuto opportuno farlo curare.
Inizio la cura della carie con un'otturazione. Provo dolore fin dal momento in cui il dente si sveglia ma lo reputo normale, prendo ibuprofene, sopporto e vado avanti per un mese e mezzo in attesa che passi.
Dato che il dolore non è passato e non si è neanche attenuato, torno dal dentista che, verificando un precontatto, da un limatina al mio dente.
Il dolore però non si placa, l'ibuprofene diventa inutile e inizio a prendere della Novalgina, anche 50 gocce in totale a fine giornata. Torno in clinica, il dentista mi fa una panoramica e decide che è arrivato il momento di devitalizzare il dente, mi applica una pasta per "uccidere" il nervo e un'otturazione provvisoria. In un appuntamento successivo il dentista toglie, credo, il nervo morto, dai movimenti sembrava che stesse svitando una vite. Non mi fa l'anestesia perchè tanto von avrei sentito nulla, io però sento tutto e anche alcune fitte di dolore. Mi fa una sorta di lavaggio e chiude con un'otturazione provvisoria che avrebbe dovuto agire da battericida.
Un'ora dopo la seduta ero distesa sul divano di casa mia in lacrime, mi faceva male metà faccia e la scatola cranica, avevo l'impressione che un vermetto si facesse strada a morsi nel mio cervello, stavo impazzendo, ero così dolorante che non sono riuscita a telefonare al dentista, ha dovuto parlarci un mio famigliare. Il medico ha concluso che avevo bisogno di un antibiotico e mi ha prescritto l'Augmentin. Il farmaco mi ha dato un sollievo quasi immediato, l'ho preso per i sei giorni successivi ma già dal terzo non sentivo più dolore, mi sembrava incredibile e quasi non riuscivo ad abituarmi a non sentire più nulla.
Finita la terapia antibiotica con l'Augmentin, torno dal dentista che ripete il lavaggio e l'otturazione provvisoria battericida, operazione andrà ripetuta a distanza di due settimane. Io ricomincio a provare dolore ma in modo più tollerabile, quindi sopporto e tiro avanti. Passate le due settimane torno per ripetere il lavaggio. Il dentista mi dice che non dovrei sentire dolore se non per uno o due giorni. Quella notte il dolore è così intenso da impedirmi di dormire e l'indomani torno da lui.
Il dentista ripete il lavaggio e riapplica l'otturazione provvisoria. Nei giorni seguenti il dolore spontaneo scompare e il dente mi da una fitta acuta solo alla pressione. In concomitanza però, mi sopraggiunge un problema alla gola e devo assumere il Clavulin, immagino che influisca beneficamente anche sul dente, mi compiaccio della cosa e vado avanti. Tre giorni dopo entro in uno stato di grazia, perchè smetto completamente di sentire dolore, anche quello alla pressione, tuttavia noto un sensibile cambiamento dell'aspetto della mia otturazione e, temendo che se ne sia staccato un pezzo, fisso un nuovo appuntamento.
Il dottore mi dice che l'otturazione provvisoria non si è staccata, si è solo abbassata, me la rinnova dopo aver fatto un nuovo lavaggio e fissiamo il prossimo appuntamento a fra un mese, per la chiusura dei canali.
Da quel preciso istante ho ricominciato a sentire dolore alla grande, prendo di nuovo massicce dosi di ibuprofene per tenerlo un po' a bada (giusto un po'!) e sono tornata ad assumere gocce di Novalgina, ma con poco successo. Considerando che sto continuando la terapia con il Clavulin per l'altro problema, quindi non doveva essere stato questo antibiotico a darmi quel miracoloso sollievo.
Sto soffrendo molto, sono entrata per curare un dente che non mi ha mai fatto male e mezz'ora dopo ne sono uscita senza benefici, guadagnando solo mesi di dolore perpetuo, che incide sul mio carattere e sulla mia capacità di concentrazione, che mi fa intossicare di farmaci che prima non prendevo mai.
Io credo che il mio dentista sia un bravo dottore, ma qualcosa non va e ho bisogno dell'opinione di qualcun altro, di chiunque altro, perchè non riesco più a capire.
Grazie
Sono andata per farmi estrarre un dente del giudizio occluso e il medico mi fa notare che ho un principio di carie sul 47. Il dente non mi faceva male ma ho ritenuto opportuno farlo curare.
Inizio la cura della carie con un'otturazione. Provo dolore fin dal momento in cui il dente si sveglia ma lo reputo normale, prendo ibuprofene, sopporto e vado avanti per un mese e mezzo in attesa che passi.
Dato che il dolore non è passato e non si è neanche attenuato, torno dal dentista che, verificando un precontatto, da un limatina al mio dente.
Il dolore però non si placa, l'ibuprofene diventa inutile e inizio a prendere della Novalgina, anche 50 gocce in totale a fine giornata. Torno in clinica, il dentista mi fa una panoramica e decide che è arrivato il momento di devitalizzare il dente, mi applica una pasta per "uccidere" il nervo e un'otturazione provvisoria. In un appuntamento successivo il dentista toglie, credo, il nervo morto, dai movimenti sembrava che stesse svitando una vite. Non mi fa l'anestesia perchè tanto von avrei sentito nulla, io però sento tutto e anche alcune fitte di dolore. Mi fa una sorta di lavaggio e chiude con un'otturazione provvisoria che avrebbe dovuto agire da battericida.
Un'ora dopo la seduta ero distesa sul divano di casa mia in lacrime, mi faceva male metà faccia e la scatola cranica, avevo l'impressione che un vermetto si facesse strada a morsi nel mio cervello, stavo impazzendo, ero così dolorante che non sono riuscita a telefonare al dentista, ha dovuto parlarci un mio famigliare. Il medico ha concluso che avevo bisogno di un antibiotico e mi ha prescritto l'Augmentin. Il farmaco mi ha dato un sollievo quasi immediato, l'ho preso per i sei giorni successivi ma già dal terzo non sentivo più dolore, mi sembrava incredibile e quasi non riuscivo ad abituarmi a non sentire più nulla.
Finita la terapia antibiotica con l'Augmentin, torno dal dentista che ripete il lavaggio e l'otturazione provvisoria battericida, operazione andrà ripetuta a distanza di due settimane. Io ricomincio a provare dolore ma in modo più tollerabile, quindi sopporto e tiro avanti. Passate le due settimane torno per ripetere il lavaggio. Il dentista mi dice che non dovrei sentire dolore se non per uno o due giorni. Quella notte il dolore è così intenso da impedirmi di dormire e l'indomani torno da lui.
Il dentista ripete il lavaggio e riapplica l'otturazione provvisoria. Nei giorni seguenti il dolore spontaneo scompare e il dente mi da una fitta acuta solo alla pressione. In concomitanza però, mi sopraggiunge un problema alla gola e devo assumere il Clavulin, immagino che influisca beneficamente anche sul dente, mi compiaccio della cosa e vado avanti. Tre giorni dopo entro in uno stato di grazia, perchè smetto completamente di sentire dolore, anche quello alla pressione, tuttavia noto un sensibile cambiamento dell'aspetto della mia otturazione e, temendo che se ne sia staccato un pezzo, fisso un nuovo appuntamento.
Il dottore mi dice che l'otturazione provvisoria non si è staccata, si è solo abbassata, me la rinnova dopo aver fatto un nuovo lavaggio e fissiamo il prossimo appuntamento a fra un mese, per la chiusura dei canali.
Da quel preciso istante ho ricominciato a sentire dolore alla grande, prendo di nuovo massicce dosi di ibuprofene per tenerlo un po' a bada (giusto un po'!) e sono tornata ad assumere gocce di Novalgina, ma con poco successo. Considerando che sto continuando la terapia con il Clavulin per l'altro problema, quindi non doveva essere stato questo antibiotico a darmi quel miracoloso sollievo.
Sto soffrendo molto, sono entrata per curare un dente che non mi ha mai fatto male e mezz'ora dopo ne sono uscita senza benefici, guadagnando solo mesi di dolore perpetuo, che incide sul mio carattere e sulla mia capacità di concentrazione, che mi fa intossicare di farmaci che prima non prendevo mai.
Io credo che il mio dentista sia un bravo dottore, ma qualcosa non va e ho bisogno dell'opinione di qualcun altro, di chiunque altro, perchè non riesco più a capire.
Grazie
Da tutto quello che racconta mi viene il dubbio che il dentista non sia all'altezza. Non si può stare diversi mesi con il dolore per devitalizzare un dente. Ovviamente non ho elementi per dire ciò ma il sospetto è forte... io andrei assolutamente da un altro collega e riferirei tutto questo. Se è di Roma la visito volentieri gratis.
Buona serata.
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Cambi Studio dentistico. E' un peccato che nelle vostre mail non indichiate da dove scrivete, se lei fosse a Milano la inviterei quanto prima per una visita ( gratuita) , il nostro Studio e' anche Pronto Soccorso Odontoiatrico , siamo aperti 24 /24 , siamo privati, a pagamento, ma dopo quello che ho letto, gentile signorina , la visita diurna gliela faccio fare gratis. Distinti saluti
Una devitalizzazione non può durare tanto e soprattutto non si può far penare un paziente in questo modo, se fosse dalle mie parti mi consideri a disposizione per un consiglio.
Senza scrivere un messaggio acchiappa pazienti, della serie il tuo dentista è un cane io sono the number one, per avere un consulto virtuale vorrei vedere almeno una panoramica!
C'è qualcosa che non va nella devitalizzazione..il dente ormai è in infetto,i lavaggi non sono più sufficienti,necessita di medicazioni con idrossido di calcio o iodoformica..però è necessaria una visita con radiografia per poter essere certi della diagnosi.
Se di Roma ci contatti sul numero di cellulare che trova su questo sito o ci scriva su wa.
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"... mi applica una pasta per "uccidere" il nervo..." Letta questa frase non più letto il resto: superfluo.
La pasta che uccide il nervo fa parte del paleolitico dell'odontoiatria. SCAPPI A GAMBE LEVATE da queste persone impreparate. Ripeto: persone, NON dottori o professionisti. Dilettanti, piuttosto.
E con un SERIO e preparato dentista, valuti eventali danni combinati da quei tizi.
La pasta che uccide il nervo fa parte del paleolitico dell'odontoiatria. SCAPPI A GAMBE LEVATE da queste persone impreparate. Ripeto: persone, NON dottori o professionisti. Dilettanti, piuttosto.
E con un SERIO e preparato dentista, valuti eventali danni combinati da quei tizi.
Buongiorno, ritengo che ci siano alcune azioni che siano state prese non con le dovute cautele. Solo visitandola con rx sarei in grado di fare diagnosi. Ritengo anche che ormai abbia assunto fin troppi antibiotici e che quindi sia giunto il momento di capire una volta per tutte perche ha tutto questo dolore. Arsenico per devitalizzare un dente si usava nella era mesozoica, scusi la battuta.
Mi auguro di essere stato di aiuto e colgo l’occasione per porgerLe distinti saluti.
Vaja Dr Fabio
Mi auguro di essere stato di aiuto e colgo l’occasione per porgerLe distinti saluti.
Vaja Dr Fabio
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Non ho mai sentito di una devitalizzazione che duri mesi con tutti questi lavaggi. Al massimo in due sedute chiudo i canali e restauro la corona. Le suggerirei di cambiare studio. è il caso di trovare una soluzione definitiva per il suo dente.
A disposizione a Milano. AS
A disposizione a Milano. AS
Buongiorno, non è questa una sede per poter giudicare l'operato di un collega, e me ne guardo bene. Sicuramente la Sua situazione merita delle riflessioni. In linea di massima, quando si devitalizza un dente, lo si fa in unica seduta. E non si dovrebbe rimane per mesi con qualcosa di provvisorio tamponando la sintomatologia con antibiotici. A disposizione per eventuali chiarimenti in merito. Saluti
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