Ho avuto un trauma alla cuffia dei rotatori dovuto ad una movimentazione scorretta durante un eserci

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Ho avuto un trauma alla cuffia dei rotatori dovuto ad una movimentazione scorretta durante un esercizio in sala attrezzi. Purtroppo per distrazione eseguendo l'esercizio "distensioni con manubri su panca inclinata" sono andato in allungamento del deltoide provocando instabilità della articolazione e mi è tornato il braccio indietro in sede, non so se effettivamente è stata una sublussazione oppure un trauma di un altro tipo so solo che non riesco facilmente ad eseguire movimenti del tipo "rotazione esterna del braccio flesso", "rotazione interna del cingolo scapolo omerale" e "flessione del deltoide in avanti" quest'ultimo anche in movimentazione passiva. Il dolore è variabile, alle volte fisso, alle volte pulsante e presente durante alcune fasi del movimento. Attualmente ho interrotto l'allenamento sto mettendo ghiaccio per 20-30 minuti 4-5 volte al giorno, crema antidolorifica e ibuprofene generico da 600g due volte al giorno. In poche parole le domande sono: che diagnosi dovrei aspettarmi? Generalmente quanto tempo di pausa devo prendermi dagli allenamenti? Ci sono esercizi di rinforzo che posso effettuare? se si quali?
Inoltre aggiungo che non faccio uso di farmaci steroidei o anabolizzanti, mi alleno da 4 anni ed è il primo infortunio, grazie mille anticipatamente, spero di essere stato conciso e chiaro.
Potrebbe essere una lesione muscolare al deltoide e/o una lesione delle strutture sotto acromiali.
Riposo, fans, ghiaccio sono un giusto approccio.
Se in 3-4 settimane il quadro non dovesse migliorare sarà bene fare una valutazione clinica ed eventuali esami strumentali.

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Buonasera, considerata la dinamica potrebbe aver minimamente insultato le strutture stabilizzatrici anteriori dell’articolazione gleno-omerale o solamente infiammato il capo lungo del bicipite. Alla diagnosi certa si arriva però, come consiglia il
Collega, dopo circa 2 settimane trascorse con il braccio al collo per far “riposare” l’articolazione e oltrepassare la “fase acuta”.
Le consiglio quindi di proseguire con la mobilizzazione graduale e progressiva della spalla per recuperare l’articolarita’ attiva e passiva. Solo dopo questo passaggio si riesce ad arrivare ad una diagnosi certa. Tenga in considerazione che se ci fosse una lesione importante avrebbe difficoltà a raggiungere una completa articolarita’ della spalla. Ma visto che lei ha elevate richieste funzionali, le consiglio di rivolgersi ad un ortopedico specialista che le indicherà eventuali esami necessari (che possono essere molto diversi in base al sospetto diagnostico) o particolari accorgimenti da adottare durante la sua attività per evitare altri episodi simili.
Cordialità.
Dottssa Valentina Toffanin
Buonasera,
Suggerirei di eseguire un’ecografia della spalla che potrebbe eventualmente evidenziare anche un’eventuale lesione a carico del deltoide, oltre che una valutazione dinamica della cuffia dei rotatori. Concordo con i miei Colleghi che una diagnostica di livello superiore vada scelta in relazione alla visita clinica.
Cordiali saluti

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