Ho ansia costante e credo sia dovuto al test di medicina non avendolo passato la prima volta. Dubito

19 risposte
Ho ansia costante e credo sia dovuto al test di medicina non avendolo passato la prima volta. Dubito su me stessa e delle volte mi sale ansia che mi porta un tremore di ansia, mi viene spesso da piangere e non riesco ad affrontarla. Ho passato un brutto periodo con la mia famiglia, nel momento in cui non ho passato il test e ho paura di ritrovarmi in quello stesso periodo.
MI dispiace per quello che sta passando.
Capisco che non rispondere alle proprie aspettative o quelle dei propri genitori possa non essere facile. Ma è normale nella vita avere dei momenti di difficoltà o non riuscire a superare delle prove, sbagliare, riprovare o rivedere i propri obiettivi.
Credo che in questo caso un percorso di supporto psicologico possa essere di aiuto per aiutarla a gestire al meglio le risposte emotive alle difficoltà e le strategie di coping da attuare per poter affrontare le sfide.

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Mi spiace per la situazione di disagio e di difficoltà che riporta; certamente il test per entrare a medicina può essere fonte di forte stress, ma le cause dell'ansia possono essere diverse. Le consiglierei di approfondire queste tematiche all'interno di un percorso terapeutico, in modo da poterle comprendere e di conseguenza gestire al meglio. Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Salve, ritengo fondamentale che lei possa ritagliarsi uno spazio d'ascolto per esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso con la genesi della sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Gentile Utente, mancare il superamento di un test porta chiunque a mettersi in discussione, e in una certa misura starci male è fisiologico. Nel suo caso sembra stia avendo particolare potere sulla sua mente, al punto da farla dubitare delle sue capacità, come se dall'esito dell'esame dipendesse in via esclusiva il suo valore personale. Capisco allora che tutto ciò generi ansia. Non so se sia qualcosa che tipicamente le appartiene, intendo dubitare di sé stessa a fronte di un insuccesso, ma sarebbe importante comprendere come abbia imparato la sua mente a credere così intensamente di non valere abbastanza, e se la sua famiglia abbia avuto o abbia tutt'ora una parte in tutto questo, ma potrebbe parlarne in una psicoterapia. Un caro saluto
Salve, non aver passato l'esame e il pensiero che possa ripresentarsi questa eventualità è normale che generi in lei uno stato d'ansia.
Tuttavia, il livello con la quale questa si presenta e il potere che assume nel metterla così tanto in dubbio, merita di essere indagato per poter capire cosa significa per se stessa questo esame e soprattutto quanto la influenzano le reazioni dei suoi familiari rispetto allo stesso e in generale alle sue performance.
RImango a disposizione.
un caro saluto,
Dott.ssa Annalisa Cavalleri
Buon pomeriggio, innanzitutto mi dispiace molto per la situazione ed il disagio espresso e posso provare ad immaginare quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. Le ansie e le paure sono tematiche ricorrenti nel momento in cui si devono affrontare delle tappe complicate della propria vita, sopratutto se a questi eventi, sono associati delle esperienze che già in passato ci hanno turbato. Un percorso psicologico potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili al fine di affrontare in maniera efficace queste ansie che così tanto la preoccupano. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Gentilissima, mi spiace molto per le fatiche ed il momento difficile che sta passando. Comprendo quanto scritto, e credo che parlare con un terapeuta potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere meglio le motivazioni sottostanti il suo disagio.
Resto a disposizione
AV
Credo che potrebbe essere importante per lei potersi prendere del tempo e magari uno spazio di lavoro con un* psicolog* per comprendere che cosa sia avvenuto in lei in conseguenza all'evento di non aver passato il test di medici. I sintomi, come l'ansia e le crisi di pianto, sono delle soluzioni che la nostra mente trova per risolvere delle spinte interne contrastanti che possono entrare in conflitto, proteggendoci dalla sofferenza anche se poi possono bloccarci o crearci disagio. Penso quindi che potrebbe essere importante per lei darsi la possibilità di lavorare su sé stessa per imparare a comprendere ed ascoltare le sue emozioni e i suoi vissuti. Le auguro buona fortuna, un caro saluto! Dott.ssa Andreoli
Salve, mi dispiace per il periodo di forte tensione che sta provando. Tutti nella vita abbiamo avuto momenti di forte stress, ansia e di fallimento, questo però non vuol dire che siamo persone senza valore e che non ci meritiamo niente. Quel suo momento di sconfitta l'ha fatta sicuramente crescere, capire i suoi punti di debolezza e di forza. Sicuramente intraprendere un percorso psicologico la può aiutare a diminuire la sua forte ansia e stress e le ridarà la motivazione persa. Rimango a disposizione. Un caro saluto, Giada
Buongiorno, il test di Medicina è davvero una brutta bestia! Ho sentito tanti racconti in merito. Non è strano che ridare un test che non si è passato la prima volta susciti molta ansia. La domanda che vorrei porle è: che significato ha all'interno della sua famiglia questo test? Sente forti aspettative nei suoi confronti? Sono queste che hanno generato quel brutto periodo?
Il suo valore non dipende da un test, non lo dimentichi!
Sono a sua disposizione, anche online
Dott.ssa Franca Vocaturi
Gentile utente,
Questo evento stressante ha ripercussioni importanti, che purtroppo possono accadere. Potrebbe esserle utile prendersi uno spazio e un tempo, contattando un professionista, per esplorare la situazione in maniera approfondita e i vissuti annessi che le stanno causando sofferenza.
Rimango a disposizione,
Cordiali saluti,
Sara Molinaro
Ciao,
mi spiace per il disagio, ma il test di medicina sono più quelli che lo falliscono (anche più volte) di quelli che lo passano. E' un test difficilissimo ed è fatto per bocciare. Non farti definire da un test o da dei voti. Anche se in famiglia viene trasmesso questo messaggio. Comprendo benissimo questa sensazione e diventare grande significa anche distaccarsi da queste convinzioni trasmesse.
Rimango a disposizione,
Edoardo Giordano
Mi spiace per questo disagio in riferimento ad un test di medicina che si sa è creato per abbassare le iscrizioni. Il problema, secondo me, dovrebbe essere affrontato con un intervento terapeutico anche online per capire e superare le ansie da prestazione e da giudizio. Lavorare su se stessi può diventare una significativa risorsa per il suo futuro. Sono a sua disposizione anche online
Diego Polani
Buongiorno, per prevenire un periodo difficile e far fronte all'ansia le consiglio di valutare un pecorso di supporto psicologico, pertanto la invito a consultare l'agenda virtuale e fissare un colloquio in presenza o da remoto. Un caro sauto. Dott.ssa Villa
Gentile utente, mi dispiace per la sua situazione. Bisognerebbe approfondire meglio ciò di cui parla e sicuramente un consulto psicologico con un professionista le potrebbe essere d’aiuto per capire l’origine della sua ansia, i fattori che la mantengono e per imparare nuove strategie per poterla gestire e fronteggiare al meglio.
Il cambiamento richiede tempo, volontà e impegno, dunque, se sente l’esigenza di rivolgersi a qualcuno, lo faccia!
Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Alessandra Barbera
Gentile utente,
l'ansia da prestazione è sempre una cattiva compagnia, soprattutto quando è invalidante e funge da rinforzo negativo di passate esperienze poco piacevoli.
Forse una chiacchierata con uno psicologo per meglio comprendere i suoi punti di forza potrebbe aiutarla ad affrontare più serenamente i suoi esami e la sua vita di tutti i giorni.
Restando a disposizione, le auguro un grande in bocca al lupo.
Buonasera, dalle tue parole si sente la difficoltà per questi momenti: l’esame ed il confronto con la tua famiglia. In una persona ansiosa un fallimento precedente aumenta sicuramente la paura di non essere nuovamente in grado, per questo è importante che tu affronti di nuovo l’esame, tenendo conto del fatto che non è un test semplice e vi si iscrivono in moltissimi, ma anche con qualche strumento in più per gestire l’ansia.
Il mio consiglio è di optare inizialmente per un percorso con approccio breve per sbloccarti ed affrontare il test, in seguito potrai approfondire altri aspetti più profondi legati alle motivazioni con altri approcci psicoterapeutici.
Un saluto
Gentile utente, dopo un fallimento c'è la fase di sofferenza ma con un giusto supporto psicologico ci sono molte possibilità che questo momento passi e soprattutto potrai avere strumenti per gestire queste situazioni (se si dovessero ripresentare in futuro).
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Buon pomeriggio, la ringrazio per aver condiviso una situazione delicata della sua vita. Comprendo come possa essere difficile non soddisfare le proprie aspettative o altrui. Tuttavia, è importante riconoscere che nella vita è normale attraversare momenti di difficoltà, fallire, riprovare e riconsiderare i propri obiettivi. Le suggerirei di dedicare del tempo a un percorso di ascolto e riflessione. Questo le permetterebbe di esplorare più a fondo la situazione e di elaborare i pensieri e le emozioni connesse al fine di sviluppare strategie adeguate per gestire in modo più efficace le situazioni future.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Ercolino Vincenza.

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