Ho 76 anni ho preso troppi sonniferi e purtroppo l' insonnia mi è aumentata non vorrei prendere più
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Ho 76 anni ho preso troppi sonniferi e purtroppo l' insonnia mi è aumentata non vorrei prendere più farmaci non dormo da 5 notti vorrei passare ai rimedi naturali ma non so come muovermi. Potreste darmi qualche consiglio? Grazie mille
buongiorno gentile utente, le consiglio di rivolgersi al medico o allo specialista che ha prescritto il farmaco o, nel caso in cui la prescrizione sia molto datata, le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra. con il suo aiuto, dopo un'attenta valutazione del quadro complessivo, potrà procedere ad un eventuale scalaggio del farmaco fino ad arrivare alla sospensione. è sempre sconsigliabile e pericoloso smettere bruscamente l'assunzione di un farmaco, soprattutto se si assume da molti anni per gli importanti effetti collaterali che questo provocherebbe.
spero di esserle stata utile e rimango a sua disposizione.
cordiali saluti
Dr.ssa Oltolini
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Dr.ssa Oltolini
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Salve, la Dott.ssa Voltolini le ha spiegato per bene come procedere. Si confronti sempre con il medico che le ha prescritto i farmaci prima di prendere qualsiasi iniziativa.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, comprendo la sua difficoltà. Personalmente le consiglio di contattare il medico per aver un confronto riguardo l aspetto farmacologico Inoltre ritengo che l insonnia sia correlata ad altri aspetti psicologici , che sono da affrontare nel corso di una psicoterapia o percorso psicologico per migliorare la qualità della sua vita. Dott.ssa Antonia Lagana'
Al di là del fatto che non è possibile dare una risposta ponderata al suo quesito non avendola visitata direttamente; penso però in qualità di Medico specialista in Psicologia clinica, Psicoterapeuta ed Omeopata di sottolinearle che gli psicofarmaci devono essere utilizzati solo in una situazione di emergenza, poiché non curano le cause del malessere, producono effetti collaterali negativi e hanno controindicazioni. Comunque la diminuzione dell’assunzione degli psicofarmaci deve essere effettuata con gradualità. Sono del parere che ci sia bisogno, per ottenere risultati soddisfacenti, nel caso dell'insonnia, di colloqui psicoterapeutici in cui ci sia molta accoglienza, in cui si lavori seriamente sugli aspetti inconsci che generano malessere. E' opportuno anche che la psicoterapia sia promossa e supportata da medicinali innocui e naturali: la Floriterapia di Bach, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica, la Fitoterapia e la Psicoprobiotica che permettono di offrire al paziente i seguenti reali valori aggiunti: il lenimento sintomatico, la rivitalizzazione metabolica, il recupero delle forze e del buon umore e una benefica disintossicazione. Io sono un medico specialista in psicologia clinica, psicoterapeuta, omeopata ed esperto in terapie naturali- lavoro in questa maniera ottenendo degli ottimi risultati.
Se vuole sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per informazioni. Ho lo studio a Roma, ma sono anche disponibile per terapie on line. Buona giornata!
Se vuole sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per informazioni. Ho lo studio a Roma, ma sono anche disponibile per terapie on line. Buona giornata!
Buonasera, immagino che ha parlato già col suo medico di fiducia. Non ho molte informazioni per poterle date un consiglio così. Sono sicura però che troverà la strada giusta: ansia e preoccupazioni di questo ulteriore periodo già non sono di aiuto. Se vuole sono disponibile per un consulto di orientamento. Mi contatti! Saluti dott.ssa Lombardo
Gentile utente di mio dottore,
è opportuno che si rivolga al medico o allo specialista che ha prescritto il farmaco. Non elimini bruscamente l'assunzione di un farmaco, potrebbe esser pericoloso e controproducente. Si affidi allo specialista che la tiene in cura, anche rispetto ad un possibile cambio di somministrazione farmacologica, vedrà che potrà ricevere supporto adeguato in merito.
Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
è opportuno che si rivolga al medico o allo specialista che ha prescritto il farmaco. Non elimini bruscamente l'assunzione di un farmaco, potrebbe esser pericoloso e controproducente. Si affidi allo specialista che la tiene in cura, anche rispetto ad un possibile cambio di somministrazione farmacologica, vedrà che potrà ricevere supporto adeguato in merito.
Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Buonasera, il consiglio che sento di darle è di affidarsi ad uno psicologo che possa darle.un sostegno e aiutarla a vivere meglio il sonno, momento importantissimo per tutti noi. Per i rimedi naturali chieda pure al suo medico di base.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi
Buonasera, comprendo le sue difficoltà l insonnia è molto disturbante e dannosa.Forse è un periodo più difficile di altri ? Forse si è assuefatta ai farmaci abituali ? Chieda il parere di un bravo medico che oltre ai farmaci tenga in considerazione anche l aspetto psicologico.Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Buongiorno,
mi rendo conto di quanto possa essere faticoso non poter vivere la giornata con una condizione di benessere per un sonno che non è stato ristoratore. Perché le succede questo? Ha dei pensieri che la disturbano? Potrebbe essere utile per lei fare un percorso psicologico per affrontare i suoi pensieri e trovare un equilibrio più soddisfacente?
Dott. Riccardo Scalcinati
mi rendo conto di quanto possa essere faticoso non poter vivere la giornata con una condizione di benessere per un sonno che non è stato ristoratore. Perché le succede questo? Ha dei pensieri che la disturbano? Potrebbe essere utile per lei fare un percorso psicologico per affrontare i suoi pensieri e trovare un equilibrio più soddisfacente?
Dott. Riccardo Scalcinati
Caro utente, immagino che le difficoltà del sonno siano molto pesanti. Si confronti con il suo medico curante, allo stesso tempo mi viene in mente di chiederle come mai proprio in questo momento fatica a dormire? Sembra che le capiti spesso, ha mai pensato ad un percorso psicoterapeutico per approfondire i pensieri che la disturbano?
Buona serata
Dott.ssa Antonella Abate
Buona serata
Dott.ssa Antonella Abate
Gentile utente, visto che i miei colleghi sono stati più che esaurienti nel come procedere, l'unica cosa che mi sento di dirle è che deve affidarsi a qualcuno, ma capisco che non deve essere facile per lei, ma non c'è alternativa. In bocca al lupo! Cordialmente, Dott.ssa Lydia Chiovari
Buonasera, comprendo la sua difficoltà perché dormire è una necessità fisiologica che ha un forte impatto nella vita quotidiana. Sarebbe utile indagare le origini della sua insonnia, se ci sono emozioni che ostacolano l'addormentamento che è un modo per "lasciarsi andare". Prendersi cura di questo aspetto con dei colloqui psicologici forse risolverebbe da solo il problema, senza dover ricorrere a farmaci o rimedi medicamentosi. Per quanto riguarda la sua domanda può rivolgersi ad una erboristeria per un rimedio alle erbe, o ad un omeopata per qualcosa che riesca a lavorare più nel profondo.
Spero di esserle stata utile.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Spero di esserle stata utile.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Carissimo/a,
mi dispiace che stia soffrendo di insonnia.
La invito a fare una consulenza psicologica per indagare aspetti psicologici, piuttosto che organici. Allo stesso tempo contatti il suo medico per escludere questi ultimi.
Un caro saluto
Dott.ssa Daniela Vargiolu
mi dispiace che stia soffrendo di insonnia.
La invito a fare una consulenza psicologica per indagare aspetti psicologici, piuttosto che organici. Allo stesso tempo contatti il suo medico per escludere questi ultimi.
Un caro saluto
Dott.ssa Daniela Vargiolu
Gentile utente, le consiglio di parlarne con il medico che le ha prescritto i farmaci. Inoltre, contatti un terapeuta per capire le origini di questa insonnia, qualora non ci fossero cause organiche. Saluti
Buongiorno, le consiglio di contattare il medico che le ha prescritto i farmaci o, ancor meglio, uno psichiatra. Inoltre, avere uno spazio in cui possa comprendere il perchè di tale difficoltà nel momento in cui si vorrebbe addormentare, la aiuterebbe. Si affidi ad uno psicologo. Cordialmente, dott.ssa Maccioni
Salve. Nella sua delicata situazione è necessario rivolgersi a un medico specialista, colui che le ha prescritto i farmaci o a uno specialista. E' altamente sconsigliato eliminare bruscamente l'assunzione del farmaco per possibili controindicazioni. Ad ogni modo è consigliabile indagare la causa dell'insonnia attraverso colloquio terapeutico. Porgendole i miei saluti, rimango a disposizione. Dott.ssa Lucia Semeraro
Salve gentilissima, la Dott.ssa Voltolini le ha spiegato per bene come procedere. Si confronti sempre con il medico che le ha prescritto i farmaci prima di prendere qualsiasi iniziativa.
Cordiali saluti
AV
Cordiali saluti
AV
Gent. Utente,
se dovessimo escludere cause organiche alla sua insonnia, dovremmo però anche sondare quali potrebbero essere le cause di natura psicologica, alla base di questa tipologia di insonnia che mi sembra di aver capito molto radicata negli anni.
Mi raccomando, non prenda alcuna iniziativa di testa sua, ma si consulti con il suo medico di fiducia o con uno specialista del settore.
Mi tenga aggiornata.
Saluti
F.A.F.
se dovessimo escludere cause organiche alla sua insonnia, dovremmo però anche sondare quali potrebbero essere le cause di natura psicologica, alla base di questa tipologia di insonnia che mi sembra di aver capito molto radicata negli anni.
Mi raccomando, non prenda alcuna iniziativa di testa sua, ma si consulti con il suo medico di fiducia o con uno specialista del settore.
Mi tenga aggiornata.
Saluti
F.A.F.
Capisco il suo dilemma. Come già detto fin qui dai colleghi si affidi ad uno psicoterapeuta con esperienza nel trattamento psicologico dell'insonnia; contemporaneamente informi il suo medico di questi passaggi.
Circa il trattamento psicologico le permetterà di comprendere e poi cambiare attivamente una serie di pensieri e comportamenti disfunzionali che sicuramente non la stanno aiutando.
Circa il trattamento psicologico le permetterà di comprendere e poi cambiare attivamente una serie di pensieri e comportamenti disfunzionali che sicuramente non la stanno aiutando.
Buonasera,
un problema di insonnia cronica deve essere valutato da un medico specialista (psichiatra o neurologo) che può proporre di effettuare una polisonnografia (nel caso in cui non l’avesse già fatta) e prescrivere terapie sia comportamentali (legate all’igiene del sonno) sia farmacologiche (anche attraverso rimedi naturali).
La psicoterapia e’di aiuto sia in termini di abitudini comportamentali che di gestione di dinamiche personali che possono essere concause del problema.
Cordiali saluti
un problema di insonnia cronica deve essere valutato da un medico specialista (psichiatra o neurologo) che può proporre di effettuare una polisonnografia (nel caso in cui non l’avesse già fatta) e prescrivere terapie sia comportamentali (legate all’igiene del sonno) sia farmacologiche (anche attraverso rimedi naturali).
La psicoterapia e’di aiuto sia in termini di abitudini comportamentali che di gestione di dinamiche personali che possono essere concause del problema.
Cordiali saluti
Buonasera, sarebbe opportuno rivalutare la sua terapia. Non escluda la psicoterapia. Tenga conto che il passaggio da ipnoinduttori a rimedi naturali può generare insonnia paradossa.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buongiorno, innanzitutto mi spiace per le sue difficoltà nel sonno, che possono essere piuttosto invalidanti. Non so se i sonniferi a cui si riferisce siano benzodiazepine, in ogni caso purché sia fatto con gradualità e sotto supervisione medica, scalarli e poi sospenderli potrebbe essere la decisione giusta per lei.
Da ciò che racconta mi sembra verosimile che si tratti di benzodiazepine, che sono farmaci che è sconsigliabile assumere per lunghi periodi di tempo, perché possono dare assuefazione. Come è successo a lei, spesso è necessario aumentare le dosi nel tempo per ottenere gli stessi effetti, o a volte per non averne affatto.
Quanto ai rimedi naturali, le suggerisco di affidarsi a un medico di cui si fida: c’è grande abbondanza di rimedi che si professano “naturali”, ma possono costare un sacco di soldi e non avere alcun principio attivo o essere inefficaci.
Ci sono poi alcune accortezze "comportamentali" che possono facilitare un miglioramento del ritmo sonno-veglia, come ad esempio esporsi alla luce solare la mattina dopo il risveglio, limitare l'esposizione alla luce elettrica nelle ore serali, avere orari regolari. E anche alcuni composti come l'integratore magnesio treonato, oppure la melatonina. Quest’ultima però la produciamo naturalmente, e proprio con i suddetti comportamenti la possiamo ripristinare alla sua normalità in modo naturale, opzione preferibile.
Detto ciò, se come spesso accade, a contribuire al disturbo ci sono fattori psicologici/emotivi, sarebbe importante prendere anche in considerazione un percorso psicoterapeutico.
Da ciò che racconta mi sembra verosimile che si tratti di benzodiazepine, che sono farmaci che è sconsigliabile assumere per lunghi periodi di tempo, perché possono dare assuefazione. Come è successo a lei, spesso è necessario aumentare le dosi nel tempo per ottenere gli stessi effetti, o a volte per non averne affatto.
Quanto ai rimedi naturali, le suggerisco di affidarsi a un medico di cui si fida: c’è grande abbondanza di rimedi che si professano “naturali”, ma possono costare un sacco di soldi e non avere alcun principio attivo o essere inefficaci.
Ci sono poi alcune accortezze "comportamentali" che possono facilitare un miglioramento del ritmo sonno-veglia, come ad esempio esporsi alla luce solare la mattina dopo il risveglio, limitare l'esposizione alla luce elettrica nelle ore serali, avere orari regolari. E anche alcuni composti come l'integratore magnesio treonato, oppure la melatonina. Quest’ultima però la produciamo naturalmente, e proprio con i suddetti comportamenti la possiamo ripristinare alla sua normalità in modo naturale, opzione preferibile.
Detto ciò, se come spesso accade, a contribuire al disturbo ci sono fattori psicologici/emotivi, sarebbe importante prendere anche in considerazione un percorso psicoterapeutico.
Buongiorno, sicuramente dovrà partire iniziare con una graduale diminuzione del farmaco, è importante che per effettuare questo cambiamento si affidi al medico (possibilmente colui che le ha prescritto di farmaco). Dal momento che vorrebbe sostituire il farmaco con dei rimedi naturali, le consiglio un'omeopata.
Inoltre come già evidenziato da altri colleghi, le proporrei di prendere in considerazione colloqui clinici con uno psicologo o psicoterapeuta, per migliorare la sua condizione (potrebbe ad arrivare così, ad eliminare del tutto integratori o farmaci).
Spero di esserle stata utile
Buona fortuna!
Dott.ssa Chiara Librandi
Inoltre come già evidenziato da altri colleghi, le proporrei di prendere in considerazione colloqui clinici con uno psicologo o psicoterapeuta, per migliorare la sua condizione (potrebbe ad arrivare così, ad eliminare del tutto integratori o farmaci).
Spero di esserle stata utile
Buona fortuna!
Dott.ssa Chiara Librandi
Gentile utente, le consiglio di rivolgersi al medico prescrivente e a uno psicoterapeuta esperto nel trattamento dei disturbi del sonno.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Gentile utente rispetto alla gestione dei farmaci le posso consigliare di rivolgersi al medico che li ha prescritti. Inoltre, per poter diminuirne l’utilizzo di sonniferi potrebbe essere utile una psicoterapia in modo da comprendere le motivazioni alla base della sua insonnia e risolvere eventuali situazioni problematiche.
Cordiali saluti
Dott.ssa Gallo Martina
Cordiali saluti
Dott.ssa Gallo Martina
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