Ho 75 anni vorrei iniziare il digiuno intermittente per perdere una decina di chili, prendo plau

14 risposte
Ho 75 anni vorrei iniziare il digiuno

intermittente per perdere una decina di chili, prendo plaunac,sequacor,norvasc,cardioaspirina e torvast. Peso 83 kg salterei la colazione. Che ne pensate? Grazie a chi mi rispondera'
Il digiuno intermittente nasce dallo studio del ritmo circadiano metabolico e ormonale del corpo umano. In parole povere all'alba si fa una colazione, a mezzogiorno si fa un pranzo e si cena al tramonto e si va a letto quando nel cielo c'è la luna. Si dorme la notte e si lavora o comunque si è attivi di giorno. Cosi' facendo si rispetta la cronologia metabolica e ormonale del corpo umano che ne trarrebbe vantaggio su notevoli aspetti tra cui anche il dimagrimento. Purtroppo la società moderna con i suoi ritmi e con i suoi orari ha stravolto tale fisiologia con l'acuirsi di patologie quali depressione, aritmie, obesità e altro....

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Buonasera, la colazione del mattino meglio non saltarla. Sono invece molto favorevole al digiuno intermittente, di due giorni a settimana p.e.; dà ottim irisultati. Per digiuno intermittente intendo assumere solo verdure cotte o crude per un totale pro die di c.a. 500 Kcal. Consiglierei negli altri 5 Giorni la dieta del microbiota con l'intento di far calare il colesterolo alto e l'ipertensione in modo tale da tenere lontane le malattie cardiovascolari. Inoltre il suo fegato la ringrazierà. Non esiti a contattarmi.
Buona giornata
Buongiorno le sconsiglio metodiche non validate per il dimagrimento e non riconosciute minimamente al pari della dieta mediterranea per la prevenzione della salute, a maggior ragione in una fascia d'età delicata come la sua! Le ricordo inoltre che se il dimagrimento ha come obiettivo il perseguimento di un miglior stato di salute è come remare contro corrente! La dieta mediterranea è la sola ad avere evidenze scientifiche valide, riconosciute dal Sistema Sanitario Nazionale come la miglior forma di prevenzione. Rimango disponibile per ulteriori chiarimenti, e le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per essere accompagnato in questo percorso.
Buona giornata, Dott.ssa Alessandra Daidone - Dietista
Gentilissima paziente,
Il digiuno è definito come la privazione totale degli alimenti escluso l’apporto idrico in determinate fasce orarie.
Questo concetto ha subito nel tempo un’evoluzione, prima era un’esclusiva e simbolica rinuncia a qualcosa, oggi il digiuno è considerato un mezzo di guarigione.
Il termine digiuno intermittente sta ad indicare un regime alimentare caratterizzato da due fasi temporali, digiuno e alimentazione, in grado di influenzare il bilancio calorico complessivo e il metabolismo ormonale.
Su questo concetto si fondano i protocolli per poter realizzare questo tipo di dieta tenendo conto delle proprie esigenze e del proprio stile di vita:
Protocollo 16/8- digiuno per 16 ore e finestra di 8 ore in cui mangiare
Protocollo 20/4- si salta la colazione (come nel protocollo precedente) e il pranzo e si mangia solo a cena (finestra di 4 ore)
Protocollo 24- un giorno intero di digiuno da fare al massimo due volte a settimana
Digiuno a giorni alterni: mangiare solo a giorni alterni, in cui appunto nel giorno di digiuno si consumano 500/600 calorie totali nella giornata.
Se realizzato per un periodo di tempo limitato e impostato da uno specialista non è pericoloso anche se viene associato a debolezza dell’organismo.
Resto a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Gentilissima signora il digiuno intermittente sta ricevendo molta attenzione da parte del mondo scientifico e sono sempre maggiori le evidenze che ne dimostrano benefici metabolici e di salute. Tuttavia, non e’ possibile dare informazioni generali senza una visita da parte di un nutrizionista per definire il protocollo più idoneo alle specifiche esigenze del paziente. Il protocollo 16:8 ma anche quello 12:12 potrebbe rappresentare per Lei una valida strategia. Consulti un professionista. Restando a disposizione, Le auguro una buona giornata. Luigia Atorino
Buongiorno, non è stato dimostrato che il digiuno intermittente sia un valido metodo per la perdita di peso (sebbene il digiuno, in taluni casi possa portare ad alcuni benefici); le sconsiglio inoltre di saltare un pasto importante come la colazione (durante la notte infatti si consuma energia che è bene rifornire al mattino). Per la perdita di peso può essere sufficiente impostare un piano alimentare ipocalorico e con una buona ripartizione dei macronutrienti in associazione ad attività fisica.
A disposizione, Dottor Matteo Meroi
Buongiorno gentile paziente,
Quando si parala di digiuno intermittente si fa solitamente riferimento al 16:8 ovvero 16 ore di digiuno e 8 ore in cui si può mangiare.
Oltre le comprovate azioni positive sull'organismo il digiuno intermittente può essere di supporto ad una perdita di peso, ma questo dipende molto da cosa viene introdotto nelle 8 ore in cui si può mangiare.,
Inoltre, è molto importante rispettare le fasce orarie, poichè se le ore di digiuno sono minori o maggiore delle 16 consigliate si attiverebbero meccanismi controproducenti.
Resto a disposizione per altri dubbi
Cordialmente
Dr.ssa Silvia Bonsignori
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Trovare una risposta univoca sull'argomento digiuno è abbastanza complicato. La verità è che ci sono sempre maggiori studi che supportano l'efficacia di questa terapia alimentare, quindi non ha senso demonizzarla; d'altro canto, la classica restrizione calorica ha ugualmente effetti positivi.
La risposta che mi sento di darle è, in primis conviene andare da uno specialista perché con la salute non si scherza, se proprio vuole farlo come stile di vita, le maggiori indicazioni positive sono per un digiuno 16:8 dove il pasto da saltare è la cena. Buona serata.
Buon pomeriggio. Abbandoni l'idea del digiuno intermittente. Incentri la sua alimentazione su uno stile mediterraneo. Si affidi ad un professionista.

Dott. Giuseppe Pullia
Buonasera,
il digiuno intermittente, solo se associato a restrizione calorica è stato confermato da recenti studi abbia dei benefici; saltare la colazione non risulta efficace al pari della cena. Nonostante ciò, dato che prende molti farmaci, tra cui anche anticoagulanti, abbandonerei il fai da te e mi farei seguire da uno specialista in nutrizione.
Restando a sua disposizione auguro serena giornata
Drssa G.Viviana Martiradonna
Buonasera paziente, il digiuno intermittente rappresenta un'ottima via nella perdita di peso, poiché saltando i pasti come nel caso della colazione favorisce le 16 ore di digiuno questo si traduce con una semplice riduzione dell'intake di cibo il che a sua volta si traduce con una restrizione calorica, ma sicuramente non è la via migliore per perdere peso. Risulta essere più vantaggiosa per la perdita di peso in modo corretto una dieta basata su una riduzione dell'intake calorico giornaliero, senza seguire regimi particolari quali appunto il digiuno intermittente, ancor di più se è un soggetto che assume diversi farmaci.
Resto a disposizione caro paziente. Dr. Luigi Gimigliano
Buongiorno.
caro paziente, io le consiglio di organizzare la sua vita quotidiana in modo diverso. mi spiego: invece di fare tutte queste cose strane, inizi a fare una regolare attività fisica, indicata per le sue condizioni fisiche e di salute, poi vada da un bravo nutrizionista che lo aiuterà in una corretta alimentazione, in questo modo insieme ad un professionista troverete l'alimentazione giusta per lei e così facendo non solo imparerà a mangiare bene ed in modo sano, ma riuscirà a perdere peso e a restare in forma. Ci pensi. Buona fortuna. Cordiali saluti Dott. Rosario Cuscona
Buongiorno le consiglierei di adottare una dieta mediterranea adatta e studiata per il suo scopo da un professionista, non è sempre una scelta corretta seguire certe mode e potrebbe risultare dannosa. Cordiali saluti Dott. Pierangelo Panceri
A 75 anni e con i farmaci che assume, è importante valutare con attenzione l'impatto del digiuno intermittente. Saltare la colazione potrebbe non essere ideale, soprattutto in presenza di cardioaspirina e altri farmaci per il sistema cardiovascolare. Il mio consiglio è quello di valutare una dieta che favorisca la perdita di peso graduale e costante, possibilmente evitando i digiuni prolungati. La consulenza del suo medico curante e di un nutrizionista può aiutarla a strutturare un piano adatto alle sue esigenze e compatibile con le terapie in corso.

Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini

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