Ho 74 anni ,e dopo aver eseguito una RM multiparametrica prostatica si è evidenziato una lesione PIR

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Ho 74 anni ,e dopo aver eseguito una RM multiparametrica prostatica si è evidenziato una lesione PIRADS 5 in ZT ed un PIRADS 4 in ZP. Dopo a biopsia il referto macroscopico ha evidenziato: A) due frustoli, il maggiore di 1,5 cm di lunghezza. In toto B) due frustoli , il maggiore di lunghezza 1,5 cm. In toto C)il maggiore di lunghezza 1,5 cm. In toto D) due frustoli, il maggiore di lunghezza 1,5 cm.In toto E) due frustoli, il maggiore di lunghezza 1 cm. In toto F) due frustoli, il maggiore di lunghezza 1,5 cm. Diagnosi Istopatologica: A)Focolaio di PIN di alto adenofibroleiomimatosa, con focolai di atrofia E F) ADENOCARCINOMA ACINARE DELLA PROSTATA; GLEASON 6 (3+3) Grade group I). La neoplasia interessa rispettivamente il 5% ed il 10% circa del materiale esaminato. Immunoreattività per P63. Potreste darmi delle indicazioni in merito? Grazie
I gradi PI-RADS che furono rilevati erano certamente ad alto rischio che nelle biopsie sembrerebbe un poco più ridimensionato, per quanto a tale ridimensionamento va posta molta attenzione in quanto l'esame sull'organo intero potrebbe portare ad incremento del grado Gleason. Occorre certamente eseguire la PET/CT con 68Gallio-PSMA per definire l'intero quadro e decidere come agire, ma francamente credo che sia decisamente meglio programmare la prostatectomia radicale in tempi brevi e senza inutili attese, eventualmente facendola precedere da una terapia anti-androgenica. Ovviamente ne deve discutere con l'urologo che la sta seguendo.

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Gentile paziente mancano alcuni dati come ad esempio PSA e esplorazione rettale per capire grado clinico, alla base di tali dati si potrà classificare la patologia prostatica in gruppo di basso, medio o alto rischio. Ad esempio se esplorazione era negativa, PSA minore di 10 ng/ml si potrebbe definire la malattia in ISUP 1 e cT2c quindi basso rischio e localizzata, successivamente con proprio urologo basandosi anche sullo Suo stato di salute ( comorbidita terapie in atto) verranno esposti tutte le modalità di trattamento, loro rischi benefici e effetti collaterali e modalità di gestione di tali effetti collaterali (tra quali chirurgia, radioterapia o sorveglianza attiva se entra nei criteri del protocollo). Alla base di tale dettagliato colloquio con specialista Lei deciderà come meglio procedere.
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