Ho 67 anni.Dalla R.M si evidenzia quanto segue: Segni di degenerazione artrosica somatica ed apofisa
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Ho 67 anni.Dalla R.M si evidenzia quanto segue: Segni di degenerazione artrosica somatica ed apofisaria con sclerosi cortical e .Riduzione del tono idrico a carico dei dischi daL3-L4aL5-S1 che mostrano una riduzione di altezza ,in basso segnale inT2.Ernia a parziale impegno discemdente,a sede mediana e foramonale sinistra a L3-L4,che comprime il sacco durale e le tasche radicolari omolaterale.Il cono midollare in sede,di forma e volume regolare..Ho dolore da molti giorni alla gamba sinistra nella parte esterna;quando mi passa il dolore mi si addormenta il piede,e poi ho il formicolio.Ho preso nicetiline compresse ma ho ancora dolore.A parte le ernie sono un po'preccupata .Cosa si intende per sclerosi corticale.Per il mio caso e'preferibile visita fisiatrica o neurologo ?
Buonasera, in base alla descrizione del problema consiglierei il neurologo.
La sclerosi corticale è una condizione dell’osso (in questo caso delle vertebre) che modifica la propria consistenza diventando più rigido e spesso e va a comprimere/riempire gli spazi midollari creando insieme alle atre problematiche che descrive (ernie ecc) quei disturbi che percepisce sulla gamba. Questo ispessimento avviene per stimoli infiammatori ripetuti cioè la zona lombare è stata spesso messa “sotto carico” e non avendo più la cartilagine articolare di rivestimento dell’osso che fa da protezione (perché con l’artrosi si va piano piano con gli anni a consumare) si creano questi aumenti di densità ossea.
Per qualsiasi altra informazione o chiarimento non esiti a contattarmi.
Saluti
Ambra Cesarini
La sclerosi corticale è una condizione dell’osso (in questo caso delle vertebre) che modifica la propria consistenza diventando più rigido e spesso e va a comprimere/riempire gli spazi midollari creando insieme alle atre problematiche che descrive (ernie ecc) quei disturbi che percepisce sulla gamba. Questo ispessimento avviene per stimoli infiammatori ripetuti cioè la zona lombare è stata spesso messa “sotto carico” e non avendo più la cartilagine articolare di rivestimento dell’osso che fa da protezione (perché con l’artrosi si va piano piano con gli anni a consumare) si creano questi aumenti di densità ossea.
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Per le spiegazioni la mia collega è stata esauriente, per la visita le consiglio innanzitutto il neurologo (anche neurochirurgo) per valutare effettivamente la gravità dell'ernia e la sua eventuale correlazione con la sintomatologia che mostra. A seguire (sempre nel caso che non ci sia bisogno di intervento chirurgico) le consiglio visita osteopatica o fisioterapica per andare a studiare i meccanismi di azione che l'hanno portata nel corso del tempo ad avere questa situazione si sintomatologica.
A sua disposizione
Cordialmente
Dott. Alberto Marcellini
A sua disposizione
Cordialmente
Dott. Alberto Marcellini
Salve, le consiglio di andare prima dal Fisiatra per provare la soluzione meno invasiva possibile con terapia farmacologica. In un secondo momento sarà il Fisiatra stesso a scegliere lo specialista più adatto alle sue esigenze. Cordiali saluti.
Buongiorno, io le consiglierei una visita neurologica per eventuale elettromiografia, in modo da capire lo stato di sofferenza del nervo. Poi eventualmente anche un consulto fisiatrico per eventuali terapie.... Cordiali saluti
Visita fisiatrica e ciclo di riabilitazione fisiokinesiterapica. Includerei anche un'integrazione osteopatica.
Le
Consiglio di fare una visita dal neurochirurgo...in seguito effettuare delle sedute osteopatiche...G.L.
Consiglio di fare una visita dal neurochirurgo...in seguito effettuare delle sedute osteopatiche...G.L.
Buongiorno, io le consiglierei una visita neurologica per un miglior inquadramento della situazione e per impostare il piano terspeutico più adatto alle sue esigenze.
Un caro saluto
Un caro saluto
Buongiorno, a livello radiografico sclerosi corticale si intende un piccolo ispessimento, ma nulla di grave, è normale che con l'età ci possono essere queste piccole alterazioni.
Le consiglio di rivolgersi al neurochirurgo, in modo che possa valutare la sua condizione e la correlazione con l'ernia riportata.
Successivamente, le consiglio di rivolgersi a un fisioterapista OMT per impostare trattamento su misura per lei.
Cordiali saluti
Le consiglio di rivolgersi al neurochirurgo, in modo che possa valutare la sua condizione e la correlazione con l'ernia riportata.
Successivamente, le consiglio di rivolgersi a un fisioterapista OMT per impostare trattamento su misura per lei.
Cordiali saluti
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Buongiorno, in base agli elementi forniti per condurre una buona diagnosi differenziale le consiglio dapprima di rivolgersi ad un fisiatra, successivamente rivolgersi ad un neurochirurgo. codiali saluti
Esperti
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