Ho 66 anni e da alcuni mesi soffro di un calo della libido e di episodi di disfunzione erettile freq
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Ho 66 anni e da alcuni mesi soffro di un calo della libido e di episodi di disfunzione erettile frequenti. Ho effettuato alcune analisi e a fronte di risultati ematologici tutti completamente nella norma (emocromo, glicemia, azotemia etc.) si sono riscontrati valori alterati negli esami ormonali: DHEAS 29,20 (da 33,6-249) basso, SHBG 87,9 alto (da 20,6-76,7), Testosterone totale 7,59 alto (da 1,93-7,4), Testosterone libero 1,06 basso (da 1,23-2,59), testosterone biodisponibile 27,5 basso (da 27,5-60,7). Non soffro di ipertrofia prostatica ne di problemi urologici particolari ed assumo sporadicamente della serenoa repens come integratore. I disturbi che accuso potrebbero essere causati da queste variazioni ormonali? e se si cosa dovrei fare per rinormalizzare tali valori alterati? Si ringrazia in anticipo per l'eventuale risposta.
Mancano diversi ormoni e le vitamine coinvolte per decidere del suo assetto ormonale, ma dai dati espone emerge soprattutto l'elevatissimo livello di SHBG (il valore massimo normale è a 40 pM/ml e non quello indicato dal laboratorio) che è indice di un consistente squilibrio funzionale epatico da valutare con molta attenzione. Tale fattore altera la distribuzione degli steroidi, testosterone e DHT in primo luogo rendendoli inefficienti. Per gli altri esami, magari solo parziali nel tema, occorre vederli e calcolare gli indici dei rapporti tr ai parametri: spesso sono normali i valori assoluti ma non i loro rapporti che indicano i livelli disfunzionali. Per lo stato testicolare e pelvico-prostatico occorre vedere le immagini per decidere quale esso sia, ammesso che tali esami siano realmente esaustivi per la valutazione. Non si capisce cosa significa assumere "sporadicamente" la serenoa... cosa che è totalmente priva di senso e che in ogni caso in ragione di dose e frequenza ha azione anti-androgena con i relativi effetti negativi sulla funzione sessuale. Occorre pertanto vedere lei e quanto ha fatto riragionando sopra i dati che fornirà per decidere se sia, come penso, necessario fare quanto realmente necessario (anche sul fronte cardio-coronarico-vascolare e metabolico-ossidativo) per definire il suo quadro e poter decidere nel merito.
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