Ho 60 anni e 11 anni fa per una ragade cronica ho fatto intervento di sfinteroctomia e ano plastica.

4 risposte
Ho 60 anni e 11 anni fa per una ragade cronica ho fatto intervento di sfinteroctomia e ano plastica.
Due mesi fa a seguito di una forte lunga stipsi ho cominciato a sentire dolori e bruciori e pensavo di aver avuto una recidiva ragade.
Ma la anoscopia ha rilevato solo una anite e infiammazione rettale .
La ecografia transanale era negativa.
Ho fatto per un mese Movicol e Topster supposte e Pentacol gel.
Ero abbastanza migliorata e i dolori passati.
Ma forse per un leggero sforzo evacuazione, pur non in presenza di stipsi ho di nuovo la sensazione di tenesmo come se dovessi andare in bagno e avessi fatto un clisma che mi ha irritato le mucose rettali.
Se potessi descrivere in altri termini è come se sentissi una ansia rettale che mi brucia nella ampolla rettale.
Ho perfino pensato a un ristagno di feci nella ampolla rettale che mi causa bruciore.
Ogni giorno questo problema mi perseguita e non riesco a trovare una cura.
Al momento come terapia di mantenimento sto proseguendo col Pentacol gel una volta al giorno.
Mi chiedo se ci sono altre terapie o creme che potrei usare anche a lungo per curare e non recidivare ...
Grazie
Buongiorno, sembra lei abbia fatto tutti gli accertamenti, quindi credo lei debba sottoporsi ad una nuova visita proctologica con ano/rettoscopia per inquadrare la situazione nel momento in cui i suoi sintomi sono più evidenti.

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Gentile signora,
è necessario visitarla nuovamente per vedere la situazione e capire la causa di questi disturbi.
Nel frattempo tenga le feci morbide, idratandosi adeguatamente e mangiando frutta e verdura.
Cordiali saluti
Dr.ssa Cavallo
Da quanto riferisce la sintomatolgia permane a distanza di tempo dall'inizio della terapia quindi andrebbe rivalutata la situazione dal punto di vista proctologico al fine di rivalutare il quadro e proporre eventuali ulteriori indagini diagnostiche o correzioni terapeutiche
Saluti
Dr. Ascenzi
Come già Co spigliato, va rivalutato in ambulatorio il punto in cui siamo. Cordialità dr.ssa Laura Torselli

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