Ho 55 anni uso vaglim lorazepan e argilina da un mese. mi si è gonfiato lo stomaco.. può essere caus

13 risposte
Ho 55 anni uso vaglim lorazepan e argilina da un mese. mi si è gonfiato lo stomaco.. può essere causa dei farmaci? Ho fatto una gastroscopia con esito negativo. Nessuna malattia tranne un po di mancanza di erezione. Da cosa può dipendere secondo voi? Grazie
Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Buongiorno. Difficile darle una risposta certa. Immagino che il medico che ha prescritto la cura l'abbia informata degli eventuali effetti collaterali, anche se ogni persona ha il suo assorbimento del farmaco. Può provare a porre al curante questa domanda, in modo da poter togliersi i dubbi ed evitare di fare esami in autonomia!

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Dott.ssa Eugenia Cardilli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, sono d'accordo con la mia collega, per stare tranquillo e non pensare che la cura che gli è stata prescritta può dare queste contro indicazioni, sarebbe bene che lei si rivolga nuovamente al medico che le ha prescritto la cura e farsi rassicurare per i sintomi da lei descritti, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Dott.ssa Annarita Sidari
Psicoterapeuta
Roma
Salve,concordo con le colleghe così non è possibile farle alcuna risposta certa. Contatti il medico ha le.ha prescritto il farmaco è si informi sugli effetti collaterali e se è il caso di procedere con altri accertamenti. Inoltre lei dice che non ha alcuna malattia tranne un Po di mancanza di erezione, ha mai pensato di intraprendere un percorso psicoterapico da affiancare a quello farmacologico? Le sarebbe di enorme aiuto!
Un saluto
Dott.ssa Sidari
Concordo con le colleghe
Saluti
Dott. Tiziana Vecchiarini
Dott.ssa Martina Franchi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno. Sono assolutamente d'accordo con le colleghe. Spieghi bene al suo medico di fiducia in cosa consiste il disturbo da lei avvertito e, se lui lo riterrà utile, faccia tutti gli approfondimenti del caso. Se risultasse tutto negativo, le consiglio di prendere in considerazione la possibilità di intraprendere una consulenza psicologica, così da capire se il disagio da lei riportato possa dipendere anche da una situazione di stress o di somatizzazione. Un caro saluto.
Dr.ssa Martina Franchi
Dott. Emanuele Grilli
Psicologo, Psicoterapeuta
Lido Di Ostia
Salve. Dovrebbe rivolgere tali questioni al medico che le ha prescritto la terapia. Tenga comunque presente che qualunque terapia farmacologica, specialmente quelle che riguardano le problematiche psicologiche, risentono di un qualche effetto collaterale,seppure minimo.
Forse potrebbe valutare, assieme al suo medico, l'opportunità di seguire anche un percorso psicologico per smorzare le risonanze emotive collegate a tali fastidiosi fenomeni.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Dott.ssa Marta Calderaro
Psicoterapeuta, Neuropsichiatra infantile
Roma
Concordo con la necessità di rivolgersi al medico che le ha prescritto la terapia. Conoscendo la sua situazione generale, saprà indirizzarla al meglio.
Marta Calderaro
Dott.ssa Alessia Rita Candiloro
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Professional counselor
Napoli
concordo con quanto precedentemente scritto , ne parli con il suo medico curante. i farmaci di tipo psichiatrico possono portare tali effetti collaterali, consideri se è il suo caso insieme a chi le ha prescritto il farmaco e consideri inoltre la necessità di ampliare la sua terapia con un percorso psicologico.
Buongiorno, concordo con le risposte date dai miei colleghi.
I farmaci che lei prende possono dare gli effetti collaterali da lei descritti, ma se ha necessità di prenderli deve avere pazienza e consultarsi con il medico che glieli ha prescritti per valutarne il dosaggio e i modi di assunzione. Sarebbe inoltre opportuno affiancare un percorso psicoterapeutico per affrontare le problematiche che l'hanno portata a doverli assumere in modo da poterli gestire con più serenità ed eventualmente sospenderli gradualmente quando si sentirà meglio. Dott. ssa Giuseppini
Dott.ssa Fabiana Cestone
Psicologo, Psicoterapeuta
Genova
Buongiorno,i sintomi descritti e le terapie ansiolitici che assume fanno più pensare a disturbi di tipo funzionale che indiririzzerebbero la terapia dopo avere consultato il medico di medicina generale ad un trattamento psicoterapeutico. Dottoressa Fabiana Cestone
Dott. Riccardo Caboni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno,
in linea con i colleghi che mi hanno preceduto, onde evitare di alimentare false credenze e/o aspettative si rivolga al suo psichiatra per escludere eventuali effetti collaterali dei farmaci.

Cari saluti
Dott. Riccardo Caboni
Dott.ssa Maria Elena Cinti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera Ho l'impressione che molti dei suoi sintomi abbiano delle componenti legate all'ansia. Verifichi Innanzitutto mediante il medico di base se è utile fare degli approfondimenti strumentali ma poi si rivolga a uno psicoterapeuta per identificare le cause che possano aver provocato la somatizzazione. Si ricordi che spesso il nostro corpo Parla per noi e ci fornisce tutta una serie di messaggi che ci permettono di capire che non stiamo bene. A sua disposizione. MECinti
Dott.ssa Debora Gilardi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buongiorno, vorrei semplicemente aggiungere rispetto a quanto già consigliato dai colleghi (chiedere al medico che la segue circa gli effetti collaterali)... come mai prende questi farmaci? Non si affidi totalmente ed esclusivamente all'aiuto farmacologico: è giovane ancora, consideri l'idea di fare una psicoterapia cognitivo comportamentale, per gestire e superare il problema a monte. In bocca al lupo!

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