Ho 40 anni ed ho ritenzione idrica causandomi gambe pesanti e capillari dilatati, faccio la camminat

Salve, per le problematiche di ritenzione idrica le consiglierei in. primi di effettuare delle analisi per valutare se ci siano dei valori che possono indicare qualche sofferenza di qualche viscere in particolare (rene in primis). Dopo aver escluse problematiche sistemiche allora si potrebbe andare ad indagare con una valutazione obiettiva semmai ci fossero delle restrizioni tissutali che ostruiscono o che rallentano il passaggio di circolazione. Sicuramente attività fisica e una buona sane alimentazione con tanta idratazione può giovare molto ma a questo si può affiancare una valutazione e trattamento osteopatico per ridare armonia al sistema corpo. Rimango a disposizione per una consulenza online gratuita. Cordialmente. Dott. Alberto Marcellni

Salve indubbiamente la risposta datale da lmio collega qui sopra è saggia e preventiva.
Tralasciando problematiche gravi o dei visceri che comunque che possono influire sulla ritenzione, il movimento, l'alimentazione e come le dicevo massaggi etc sono tutti utili.
Visto che è flaccida con pochi muscoli ci deve essere una spiegazione o ormonale o di assenza dall'attività fisica, nel primo caso si rivolga ad un professionista, nel secondo inizi a fare sport.
Calcoli che più intenso è l'esercizio e più si sentirà stanca e con gambe pesanti quindi all'inizio vanno fatti esercizi soft e una pedana elastica per quanto utile direi che molto probabilmenteavrà la medesima sensazione a fine esercizio.
Io le consiglio di fare in questa sequenza camminata, poi qualche esercizio di muscolazione per polpacci, cosce addome e per ultimo braccia ed esercizi addominali e non con gambe sollevate.
Alla fine decongestionamento a gambe sollevate cioà riposare per 3' a gambe all'aria appoggiate.
Cordialmente.

Buongiorno, i consigli che le hanno fornito i colleghi sono corretti, ribadisco anche io che è importante essere sicuri che non siano presenti patologie correlate. L'attività fisica, una buona idratazione e una corretta alimentazione sono sempre da incoraggiare nei nostri pazienti e sotto quest'ottica il trampolino elastico potrebbe essere una buona idea. Potrebbe valutare anche il nuoto perchè è ottimo per tonificare e stimolare il drenaggio. Buona giornata. Elisa

Buongiorno,
mi associo ai consigli dei colleghi in primis nel valutare l'influenza di alcune strutture/sistemi che potrebbero influire.
Attività fisica, sana alimentazione e buona idratazione sono fattori vincenti che sicuramente la potrebbero aiutare. Per alimentazione e idratazione le consiglio di rivolgersi a specialisti competenti a riguardo. Per quanto riguarda l'attività fisica a volte è anche un problema di come viene impostata (durata, intensità, tipologia di esercizi) o banalmente anche delle calzature che indossa; nella camminata veloce è molto importante avere delle scarpe adeguate che vadano a stimolare la volta plantare in modo efficace garantendo un ritorno venoso migliore. Molto utile dopo che fa attività che coinvolge le gambe il decongestionamento tenendole sollevate per qualche minuto. Esistono anche tanti esercizi per stimolare la circolazione; se posso darle un consiglio cerchi sempre di affidarsi a specialisti anche nel campo sportivo. Utili anche massaggi, linfodrenaggio e trattamenti osteopatici. Non esiti a contattarmi per ulteriori informazioni e approfondimenti.
Cordiali saluti,
Gloria

Buongiorno,
In primis le consiglio di indagare la funzionalità circolatoria per escludere problematiche in questo senso. Le consiglio di valutare le calzature che indossa (scarpe), di non indossare abiti stretti.
Inoltre le consiglio di eseguire un programma di esercizio fisico mirato e specifico per stimolare la corretta circolazione.
Cordiali saluti

Buongiorno!
Come già detto dai colleghi, le consiglio in primis di indagare dal punto di vista circolatorio con uno specialista per escludere eventuali problematiche.
Successivamente può esserle d'aiuto anche un piano di allenamento mirato per favorire un corretto circolo sanguigno con esercizi specifici (come può essere l'utilizzo di una pallina a livello della pianta del piede).
Cordiali Saluti

Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e ridurre il dolore.

Buongiorno , se vuole andare a lavorare sulla sua ritenzione idrica, bisogna capire per quale motivo sia presente. Dopo ci si deve allenare in maniera adeguata alla sua conformazione fisica e utilizzare sovraccarichi (pesi) per dare uno stimolo metabolico adeguato e migliorare la situazione.
Il trampolino è sconsigliatissimo in quanto porta a una stasi li liquidi ogni volta che esegue il salto, portando un aumento della ritenzione.
Le auguro una buona giornata

Buongiorno, ottimi i consigli che i colleghi le hanno fornito in merito all'esercizio fisico. Le consiglio, in prima istanza, di rivolgersi ad uno specialista per escludere eventuali condizioni di significato patologico riguardanti il suo cattivo drenaggio. Inoltre, l'alimentazione e la corretta idratazione fanno da padroni per la sua problematica; si rivolga ad un professionista di questo campo. Parlando di Osteopatia, questa disciplina può avere un ruolo complementare alle due professioni citate in precedenza. Resto a disposizione in caso avesse domande! Cordialmente

Buongiorno, non direi che il trampolino in questo caso possa essere la soluzione al suo problema. Da ciò che descrive bisogna capire come mai, nonostante l'attività fisica (seppur blanda) non ci sia nessuna risposta dei tessuti. Deve sapere che tutto il drenaggio dalle gamba confluisce in addome quindi bisogna verificare che non ci sia nulla ad ostruire la risalita dei fluidi. Per quanto riguarda la muscolatura e la pelle flaccida potrebbe essere un problema di poca attivazione neurologia (senza allarmismi), quindi anche un problema a livello lombare può causare situazioni come quelle che descrive. Spesso mancanza di forza di alcuni distretti sono segno di una sofferenza proprio a livello della colonna vertebrale e quindi una sofferenza neurologica. Detto questo è anche vero che i nervi si accompagnano sempre alle arterie e alle vene e gestiscono la contrazione di queste. Bisogna procedere a step in questa direzione e analizzare tutte le componenti che possono influire sulla situazione che descrive. Ci tenga aggiornati

Buongiorno,mi trovo d'accordo con le risposte dei colleghi, tuttavia le consiglio visita dallo specialista per escludere qualsiasi patologia in essere. Nel momento in cui non si evidenzi nulla dagli esami effettuati le consiglio di rivolgersi quindi ad un osteopata in quanto il sintomo può anche derivare da degli squilibri disfunzionali che sono in relazione alla regione anatomica interessata.
La risoluzione di queste disfunzioni può quindi fare in modo che la sintomatologia migliori o si risolva completamente.
Saluti,
AG

Buongiorno
come detto dai i miei colleghi precedentemente, inizierei sicuramente con delle analisi per valutare se ci siano dei valori che possono indicare qualche sofferenza a livello renale.
Dopo aver effettuato questi esami ed escluso problematiche a livello renale, si poterebbe iniziare un percorso con un osteopata che andrà ad effettuare un indagine molto più sistematica. Sicuramente attività fisica sarebbe meglio aumentarla ( se è possibile) o fare qualche esercizio a casa, inoltre una alimentazione sana ed equilibrata e bere almeno 1 litro d'acqua al giorno gioverebbe la sua problematica
Rimango a disposizione
Buona giornata, MS

Buongiorno, tutti i consigli che le hanno dato i miei colleghi qui sopra sono molto molto utili.
Personalmente le consiglio di valutare la problematica di drenaggio con uno specialista. La camminata, come e soprattutto il trampolino non li consiglierei in quanto attirano la circolazione verso le gambe e quindi verso il basso... cosa non favorevole nella sua situazione.
Il consiglio è di fare attività fisica in modo corretto con dei sovraccarichi (senza esagerare) in modo da tonificare e aumentare il suo metabolismo a riposo. Fatto questo al termine dell’allenamento e sempre a fine giornata, si metta in posizione supina con le gambe in su per in 5/10 minuti in modo da facilitare il ritorno di sangue verso la parte supervisore del corpo.

Dott. Mattia pozzi
Osteopata e Personal trainer

Buonasera. Le consiglio innanzitutto di rivolgersi a uno specialista per comprendere la causa della ritenzione idrica e della fragilità capillare. In base a quello che emergerà si potranno valutare gli esercizi più indicati al suo caso.

Buonasera, come già detto dai miei colleghi, è molto importante prima di tutto rivolgersi ad un medico specialista che possa escludere delle problematiche organiche o a carico dell'apparato cardiocircolatorio. Le consiglio inoltre di specificare al medico quanto ha scritto qua per delineare un quadro chiaro della sua situazione clinica.
Una volta fatto ciò, potrebbe provare ad associare delle camminate tranquille ad un rinforzo muscolare della muscolatura della gamba (oppure invece della camminata altre attività aerobiche che possono aiutarla potrebbero essere il nuoto o la cyclette).
E' fondamentale inoltre una dieta equilibrata e corretta, mangiare molta frutta e verdura, limitare l'utilizzo di sale e consumare almeno 2 litri di acqua al giorno.
Rimango a disposizione per qualsiasi altro dubbio o domanda. Cordiali saluti.

Buongiorno, le consiglio di rivolgersi al suo medico per valutare se è necessario fare qualche esame specialistico. Come hanno già detto i miei colleghi, lo sport (iniziando con qualcosa di non troppo impegnativo), una corretta alimentazione e dei massaggi possono aiutare molto. Cordiali saluti

Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie

Buongiorno, In primis le consiglio di indagare la funzionalità circolatoria per escludere problematiche in questo senso. Le consiglio di valutare le calzature che indossa (scarpe), di non indossare abiti stretti. Inoltre le consiglio di eseguire un programma di esercizio fisico mirato e specifico per stimolare la corretta circolazione. Dott.Lorenzo Orsolini

Salve,
Probabilmente è necessario avere maggiori informazioni e valutare con alcuni test specifici, possiamo quindi programmare un appuntamento a studio per un consulto gratuito.
Cordiali saluti

Salve, bisogna intanto comprendere lo stato di salute del suo apparato circolatorio e successivamente potrebbe rivolgersi ad un osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.