Ho 40 anni e nel 2000 sono stato operato di emorroidi con la tecnica Milligan Morgan. Dopo un period
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Ho 40 anni e nel 2000 sono stato operato di emorroidi con la tecnica Milligan Morgan. Dopo un periodo
relativamente tranquillo, circa tre anni fa ho iniziato ad accusare problemi di sanguinamento quando
andavo di corpo e che non riuscivo a risolvere con le classiche creme da banco.
Decido di fare una visita da un proctologo che a settembre 2022 mi opera di ragadectomia posteriore,
legatura delle arterie emorroidarie transanale doppler-guidata THD e mucopessia manuale circonferenziale
taylored. A seguito di questo intervento, si è formata una marisca e dietro ad essa si era formata un’ ulcera
solitaria nella mucosa del retto. Questa mi provocava bruciore dopo che andavo in bagno. In data
02/11/2023 con un altro proctologo si è provato a cauterizzare questa ulcera (diatermocoagulazione), ma
non sono guarito, visto che non era stata bruciata completamente e si è riformata dopo circa 20 giorni.
In data 11/06/2024 sono stato sottoposto, da altro proctologo, ad un intervento di divulsione anale
graduata, asportazione dell'ulcera solitaria e chiusa con flap mucoso di avanzamento. Il chirurgo che mi ha
operato non ha proceduto con una sfinterectomia in quanto non avevo ipertono e non ha ritenuto utile
togliere la marisca. Adesso a distanza di 11 giorni avverto molto dolore quando vado di corpo e
mediamente ci vado 3/4 volte al giorno quasi sempre al mattino. Inoltre nelle garze che metto a protezione
della parte operata, mi ritrovo piccoli pezzettini di feci e liquido giallo chiaro. Cerco di bere 2 LT di acqua al
giorno, mangio molta frutta e verdure e prendo una bustina di Movicol al giorno per cercare di avere delle
feci morbide.
Vi chiedo dunque se secondo voi queste piccole perdite di feci sono normali a distanza di 11 giorni
dall'intervento.
Spero, dopo tutti questi interventi, di non avere problemi di incontinenza fecale. Il chirurgo che mi ha
operato mi ha detto di stare tranquillo visto che non ha toccato gli sfinteri.
relativamente tranquillo, circa tre anni fa ho iniziato ad accusare problemi di sanguinamento quando
andavo di corpo e che non riuscivo a risolvere con le classiche creme da banco.
Decido di fare una visita da un proctologo che a settembre 2022 mi opera di ragadectomia posteriore,
legatura delle arterie emorroidarie transanale doppler-guidata THD e mucopessia manuale circonferenziale
taylored. A seguito di questo intervento, si è formata una marisca e dietro ad essa si era formata un’ ulcera
solitaria nella mucosa del retto. Questa mi provocava bruciore dopo che andavo in bagno. In data
02/11/2023 con un altro proctologo si è provato a cauterizzare questa ulcera (diatermocoagulazione), ma
non sono guarito, visto che non era stata bruciata completamente e si è riformata dopo circa 20 giorni.
In data 11/06/2024 sono stato sottoposto, da altro proctologo, ad un intervento di divulsione anale
graduata, asportazione dell'ulcera solitaria e chiusa con flap mucoso di avanzamento. Il chirurgo che mi ha
operato non ha proceduto con una sfinterectomia in quanto non avevo ipertono e non ha ritenuto utile
togliere la marisca. Adesso a distanza di 11 giorni avverto molto dolore quando vado di corpo e
mediamente ci vado 3/4 volte al giorno quasi sempre al mattino. Inoltre nelle garze che metto a protezione
della parte operata, mi ritrovo piccoli pezzettini di feci e liquido giallo chiaro. Cerco di bere 2 LT di acqua al
giorno, mangio molta frutta e verdure e prendo una bustina di Movicol al giorno per cercare di avere delle
feci morbide.
Vi chiedo dunque se secondo voi queste piccole perdite di feci sono normali a distanza di 11 giorni
dall'intervento.
Spero, dopo tutti questi interventi, di non avere problemi di incontinenza fecale. Il chirurgo che mi ha
operato mi ha detto di stare tranquillo visto che non ha toccato gli sfinteri.
Buongiorno, attenderei almeno un mese e mezzo/due mesi dall'intervento chirurgico prima di arrivare a delle conclusioni. Deve lasciare il tempo ai tessuti di guarire. Ripeta comunque un controllo con il chirurgo che l'ha operata, che conosce al meglio la sua situazione clinica e potrà fornirle tutte le risposte adeguate al suo caso.
Cordiali saluti
Dr.ssa Cavallo
Cordiali saluti
Dr.ssa Cavallo
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