Ho 39 anni. Soffro di DOC. Faccio uso di cocaina da quando ho 23/24 anni, una volta a settimana, 0,5
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Ho 39 anni. Soffro di DOC. Faccio uso di cocaina da quando ho 23/24 anni, una volta a settimana, 0,5/0,7 grammi per volta.
L'ho sempre tenuta sotto controllo, mai più di una volta a settimana per tutti questi anni.
Recentemente, a causa di problemi personali, sento di aver perso il controllo: la faccio quasi tutti i giorni, in una giornata che ne faccio uso la vado a prendere più volte, e tiro anche 2/3 grammi alla volta. Sempre recentemente, ho iniziato anche a fumarla.
Ho deciso di rivolgermi al Sert per avere un aiuto a smettere, confidente della riservatezza dei miei dai personali.
In realtà quando sono andato a prendere appuntamento mi hanno chiesto i dati, io li ho inventati di sana pianta, perché non voglio che questa cosa un domani mi crei problemi nel trovare lavoro o altro.
Prima domanda: è lecito che quelli del Sert mi chiedano i dati della carta d'identità?
che tipo di cure vengono di solito consigliate a uno nella mia situazione?
Grazie.
L'ho sempre tenuta sotto controllo, mai più di una volta a settimana per tutti questi anni.
Recentemente, a causa di problemi personali, sento di aver perso il controllo: la faccio quasi tutti i giorni, in una giornata che ne faccio uso la vado a prendere più volte, e tiro anche 2/3 grammi alla volta. Sempre recentemente, ho iniziato anche a fumarla.
Ho deciso di rivolgermi al Sert per avere un aiuto a smettere, confidente della riservatezza dei miei dai personali.
In realtà quando sono andato a prendere appuntamento mi hanno chiesto i dati, io li ho inventati di sana pianta, perché non voglio che questa cosa un domani mi crei problemi nel trovare lavoro o altro.
Prima domanda: è lecito che quelli del Sert mi chiedano i dati della carta d'identità?
che tipo di cure vengono di solito consigliate a uno nella mia situazione?
Grazie.
Buongiorno, è assolutamente indispensabile avere i dati dei pazienti; la riservatezza non sta nel non chiederli, ma nel non diffonderli (il cosiddetto “segreto professionale”, rispettato da tutta l’equipe curante). Si affidi tranquillamente ai colleghi del Sert.
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Buongiorno, concordo con la collega; si affidi serenamente al Sert, potrebbe esserle di grande aiuto.
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