Ho 38 anni e da diverso tempo soffro di parestesie nottune alle mani: tutte le notti durante il sonn
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Ho 38 anni e da diverso tempo soffro di parestesie nottune alle mani: tutte le notti durante il sonno mi sveglio a causa della perdita di sensibilità alle dita di una o entrambe le mani.
Una RMN al tratto cervicale ha escluso ernie o problemi ad esso legati. Come fare a risalire alla causa scatenante?
Grazie in anticipo per la vostra attenzione.
Una RMN al tratto cervicale ha escluso ernie o problemi ad esso legati. Come fare a risalire alla causa scatenante?
Grazie in anticipo per la vostra attenzione.
Salve questo tipo di problema è molto comune e spesso è legato al modo in cui si dorme, spesso a pancia in giù.
Se la posizione durante la notte allora bisogna ricercare la causa altrove....
Il problema nasce spesso da una rigidità capsulare o muscolare, o da blocchi articolari facilmente risolvibili con circa 3 sedute di osteopatia. Lo stretching anche aiuta molto ma bisogna capire quale fare e solo con una visita accurata lo si può capire Spero di esserle stato d'aiuto. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Se la posizione durante la notte allora bisogna ricercare la causa altrove....
Il problema nasce spesso da una rigidità capsulare o muscolare, o da blocchi articolari facilmente risolvibili con circa 3 sedute di osteopatia. Lo stretching anche aiuta molto ma bisogna capire quale fare e solo con una visita accurata lo si può capire Spero di esserle stato d'aiuto. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
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Buonasera, anche se la risonanza ha escluso la presenza di ernie cervicali, molto probabilmente la causa è da ricercare nel tratto cervicale e nei distretti limitrofi, ma solo con una visita approfondita lo si può capire. Si rivolga a un osteopata e vedrà che in breve tempo riuscirà a stare meglio. Un saluto
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Salve, può avere delle compressioni in prossimità del plesso brachiale che le dia questi sintomi. Con una buona visita osteopatica riuscirebbe a risalire al suo problema.
Cordiali
Cordiali
Salve,se gli esami hanno escluso protrusioni o ernie e la perdita di sensibilità si verifica solo mentre dorme molto probabilmente le posture che lei assume durante la notte possono comprimere i nervi della cervicale e dare perdita della sensibilità.
Cordiali saluti.
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Potrebbe essere dovuto ad una alterazione della capsula della spalla.
Serve valutazione clinica e se confermata, terapia riabilitativa.
In aggiunta è indispensabile cambiare lo stile di vita che probabilmente ha causato l’alterazione.
Resto a disposizione
Serve valutazione clinica e se confermata, terapia riabilitativa.
In aggiunta è indispensabile cambiare lo stile di vita che probabilmente ha causato l’alterazione.
Resto a disposizione
Buonasera, l'esito negativo della RM ci fa ben sperare riguardo l'assenza di un processo patologico (ernia, protrusione) a livello cervicale.
Detto questo bisogna considerare che spesso processi cosiddetti di "alterata fisiologia" in cui non si è instaurato un vero e proprio processo patologico, bensì un "malfunzionamento" di alcune componenti del nostro corpo, fanno sì che si possano avvertire sensazioni dolorose, anche a distanza dal punto di origine di questo malfunzionamento.
Nel suo caso specifico sarebbe opportuno anzitutto accertarsi dell'assenza di altri processi patologici attraverso una corretta anamnesi ed attraverso dei test clinici che consentano all'operatore di escludere eventuali patologie alla base del suo sintomo, che prescindano dalla colonna vertebrale.
Dopodiché è possibile passare alla valutazione di distretti come collo, stretto toracico superiore (per passaggio del plesso brachiale) e torace, andando alla ricerca di questi distretti disfunzionali.
Per ultimo è poi possibile fornirle adeguati consigli, soprattutto riguardo il sonno (in che posizione dormire, con quanti cuscini e di che tipo) per far sì che possa risolvere nel minor tempo possibile.
Spero di esser stato chiaro e di averla aiutata a comprendere meglio la situazione.
Le auguro il meglio, a presto.
Federico Sonnino, Osteopata D.O.
Detto questo bisogna considerare che spesso processi cosiddetti di "alterata fisiologia" in cui non si è instaurato un vero e proprio processo patologico, bensì un "malfunzionamento" di alcune componenti del nostro corpo, fanno sì che si possano avvertire sensazioni dolorose, anche a distanza dal punto di origine di questo malfunzionamento.
Nel suo caso specifico sarebbe opportuno anzitutto accertarsi dell'assenza di altri processi patologici attraverso una corretta anamnesi ed attraverso dei test clinici che consentano all'operatore di escludere eventuali patologie alla base del suo sintomo, che prescindano dalla colonna vertebrale.
Dopodiché è possibile passare alla valutazione di distretti come collo, stretto toracico superiore (per passaggio del plesso brachiale) e torace, andando alla ricerca di questi distretti disfunzionali.
Per ultimo è poi possibile fornirle adeguati consigli, soprattutto riguardo il sonno (in che posizione dormire, con quanti cuscini e di che tipo) per far sì che possa risolvere nel minor tempo possibile.
Spero di esser stato chiaro e di averla aiutata a comprendere meglio la situazione.
Le auguro il meglio, a presto.
Federico Sonnino, Osteopata D.O.
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Buongiorno, l'esito negativo della RMN ci permette di escludere un processo patologico a carico della cervicale ma purtroppo non ci da indicazioni sugli eventuali intrappolamenti e/o disfunzioni presenti a carico degli arti superiori, Stretto toracico, cervicale e dorsale.
Ritengo opportuno una valutazione maggiormente dettagliata mediante visita osteopatica.
Rimango a sua disposizione per eventuali dubbi e chiarimenti.
Arianna Catrambone.
Ritengo opportuno una valutazione maggiormente dettagliata mediante visita osteopatica.
Rimango a sua disposizione per eventuali dubbi e chiarimenti.
Arianna Catrambone.
Buongiorno, molto spesso la stasi di liquidi che si ha durante la notte, peggiora il sintomo, che viene dato (avendo escluso ernie o patologie vere e proprie) da tensione muscolare e fasciale della zona dello stretto toracico.
Le consiglio di contattare un'osteopata per poter iniziare a risolvere il suo fastidio.
Spero di essere stata utile, Lucia Ruggeri
Le consiglio di contattare un'osteopata per poter iniziare a risolvere il suo fastidio.
Spero di essere stata utile, Lucia Ruggeri
Buongiorno, darle una risposta senza prima aver svolto una attenta valutazione è molto difficile; in ogni caso le consiglierei di prenotare una visita presso un osteopata che potrebbe aiutarla con la sua problematica. Cordiali saluti.
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita Osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Buongiorno, il primo step per cercare la causa del suo sintomo era sicuramente un RM cervicale, che, come ci ha scritto, ha escluso presenza di ernie o protusioni; deve considerare però che il nervo può essere perturbato non solo alla sua origine a livello della colonna vertebrale, ma anche lungo il suo decorso, a causa ad esempio di tensioni muscolari, disfunzioni articolari ecc. Le consiglio di effettuare una prima visita osteopatica durante la quale sarà possibile effettuare tests specifici ed anche approfondire meglio alcuni aspetti del suo sintomo. Inoltre ci sono una serie di esercizi molto semplici che si possono consigliare, che danno molto beneficio. Resto a disposizione per altri chiarimenti.
Chiara Giordano Palma
Chiara Giordano Palma
Buongiorno. La sua situazione è molto comune in chi dorme in posizioni particolari poi oltre a questo bisognerebbe valutare tutte le strutture che dal collo arrivano fino alla mano per verificare eventuali disfunzioni delle stesse. Spesso la zona dello stretto toracico è quella che presenta i maggiori problemi, essendo un crocevia di ossa, muscoli e legamenti i quali possono alterare il normale passaggio di nervi e vasi sanguigni.
Simone Savioli Osteopata
Simone Savioli Osteopata
Buonasera, purtroppo questa é una sintomatologia molto comune che spesso dipende da un cattivo funzionamento del tratto cervicale della colonna. Le consiglio quindi di effettuare una visita da un collega che possa così aiutarla a risolvere questo problema al più presto
Buongiorno,
la parte della spalla invece è stata valutata, ha fatto qualche esame?
Può in ogni caso rivolgersi ad un Osteopata per una valutazione approfondita.
Cordiali saluti
la parte della spalla invece è stata valutata, ha fatto qualche esame?
Può in ogni caso rivolgersi ad un Osteopata per una valutazione approfondita.
Cordiali saluti
Buongiorno, come detto già dai miei colleghi è positivo che non vi siano compressioni nervose dovute a ernie nel tratto cervicale. Tuttavia la compressioni possono avvenire anche ad altri livelli, più in periferia, e potrebbero dare dei sintomi come quelli che lamenta lei.
E' necessario effettuare una visita osteopatica per identificare quali siano le strutture che le causano il dolore, solo attraverso un'attenta analisi posturale e dei test specifici sarà possibile risalire alla vera causa.
Dopodiché il terapista imposterà un trattamento mirato in base alle sue esigenze ed eventualmente integrerà con qualche esercizio da svolgere a casa.
Rimango a disposizione, cordiali saluti.
E' necessario effettuare una visita osteopatica per identificare quali siano le strutture che le causano il dolore, solo attraverso un'attenta analisi posturale e dei test specifici sarà possibile risalire alla vera causa.
Dopodiché il terapista imposterà un trattamento mirato in base alle sue esigenze ed eventualmente integrerà con qualche esercizio da svolgere a casa.
Rimango a disposizione, cordiali saluti.
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Buongiorno, avendo escluso patologie come l'ernia le consiglio una visita osteopatica per una valutazione della sua problematica.
Buongiorno, concordo con i colleghi. Siccome gli esami hanno escluso ernie o protrusioni, le consiglio una visita osteopatica. Molto probabilmente la posizione che assume durante la notte le crea delle compressioni che la portano poi ad avere i formicolii e la perdita di sensibilità.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Salve, il formicolio può avere veramente moltissime cause, mi fa riflettere che però si presenti durante la notte per due motivi: posizione della colonna cervicale in iper-estensione che se presente una non corretta biomeccanica causa questo fastidio oppure il non corretto funzionamento biologico di qualche organo in termini di vascolarizzazione. Le consiglio vivamente di rivolgersi ad un osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Salve, la diagnosi la si fa rivolgendosi ad un bravo professionista del settore.
Le dico ciò in quanto una parestesia non è riconducibile solo ad una discopatia a livello del tratto cervicale, le cause posso essere di varia natura.
Le consiglio una visita da un osteopata, che potrà valutarla e darle una risposta concreta in riferimento alla sua sintomatologia.
Cordiali saluti
Le dico ciò in quanto una parestesia non è riconducibile solo ad una discopatia a livello del tratto cervicale, le cause posso essere di varia natura.
Le consiglio una visita da un osteopata, che potrà valutarla e darle una risposta concreta in riferimento alla sua sintomatologia.
Cordiali saluti
Buonasera, se la risonanza non ha riscontrato ernie o protrusioni a livello cervicale, prenderei in considerazione una valutazione osteopatica e posturale.
Mentre la prima può aiutarla a migliorare le sue parestesie notturne, la seconda può mantenere gli effetti benefici nel tempo. La ginnastica posturale infatti può aiutarla a lavorare sui muscoli posturali che fungono da "impalcatura" per la colonna vertebrale, prevenendo anche un eventuale peggioramento dei sintomi in futuro.
Mentre la prima può aiutarla a migliorare le sue parestesie notturne, la seconda può mantenere gli effetti benefici nel tempo. La ginnastica posturale infatti può aiutarla a lavorare sui muscoli posturali che fungono da "impalcatura" per la colonna vertebrale, prevenendo anche un eventuale peggioramento dei sintomi in futuro.
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