Ho 36 anni, ho fatto la risonanza, ho molta paura. LOMBARE Conservata la lordosi lombare Regolare
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Ho 36 anni, ho fatto la risonanza, ho molta paura.
LOMBARE Conservata la lordosi lombare Regolare l'allineamento dei metameri I somi vertebrali presentano regolare morfologia e segnale. Il disco L4-L5 presenta arrotondamento del margine posteriore del disco con contatto discodurale Gli archi posteriori e le articolazioni interapofisarie di L5-S1 presentano segni di artropatia degenerativa con ipertrofia e osteofitosi L'ampiezza del canale lombare è normale. Il cono midollare ha il suo apice che termina in corrispondenza di L1
DORSALE Rettilineizzata la curvatura dorsale I somi sono regolarmente allineati, con regolare morfologia e segnale Discopatia degenerativa del disco in D11-D12 con assottigliamento e minima protrusione mediana-paramediana destra con impronta sul sacco durale Regolarii restanti dischi intersomatici e gli archi posteriori. Regolare ampiezza del canale Non si osservano segni di compressione , grossolane lesioni o espanso in sede midollare, nei limiti dellapparecchiatura a basso c.m. non deputata alla valutazione del midollo spinale
LOMBARE Conservata la lordosi lombare Regolare l'allineamento dei metameri I somi vertebrali presentano regolare morfologia e segnale. Il disco L4-L5 presenta arrotondamento del margine posteriore del disco con contatto discodurale Gli archi posteriori e le articolazioni interapofisarie di L5-S1 presentano segni di artropatia degenerativa con ipertrofia e osteofitosi L'ampiezza del canale lombare è normale. Il cono midollare ha il suo apice che termina in corrispondenza di L1
DORSALE Rettilineizzata la curvatura dorsale I somi sono regolarmente allineati, con regolare morfologia e segnale Discopatia degenerativa del disco in D11-D12 con assottigliamento e minima protrusione mediana-paramediana destra con impronta sul sacco durale Regolarii restanti dischi intersomatici e gli archi posteriori. Regolare ampiezza del canale Non si osservano segni di compressione , grossolane lesioni o espanso in sede midollare, nei limiti dellapparecchiatura a basso c.m. non deputata alla valutazione del midollo spinale
Buonasera. Non ha descritto il motivo per il quale ha effettuato l'esame. In caso di sintomi le consiglio una visita da un professionista che possa condurre una buona anamnesi e farle dei test durante la visita, in modo da contestualizzare i suoi sintomi con la risonanza magnetica. Codiali saluti.
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Buongiorno, non descrivendo la sintomatologia per la quale è stato effettuato l'esame è un po' complicato contestualizzare i referti. Di cosa ha paura? In ogni caso le consiglierei di rivolgersi a un collega osteopata per cercare di capire meglio la situazione con una visita completa di anamnesi, esame obiettivo, test e se possibile un trattamento per aiutarla.
Cordiali saluti,
Camilla Russo Osteopata
Cordiali saluti,
Camilla Russo Osteopata
Buongiorno. In mancanza della descrizione dei suoi sintomi non mi è chiara la situazione di partenza per cui è stato effettuato l’esame. Mi sento tuttavia di tranquillizzarla in quanto alla lettura del referto non sembrano esserci elementi gravi. Si percepisce tuttavia una situazione che probabilmente va migliorata e corretta dal punto di vista posturale. Le consiglierei di rivolgersi ad un bravo fisioterapista/osteopata per iniziare il percorso specifico adeguato. Cordiali Saluti
Buongiorno, é fondamentale comprendere quale sia il motivo della risonanza e la natura e la specificità del suo dolore.
Poi bisognerà intervenire con esercizi specifici adeguati a migliorare la sua sintomatologia.
Poi bisognerà intervenire con esercizi specifici adeguati a migliorare la sua sintomatologia.
Buongiorno,
nella sua domanda si è dimenticata di indicare per quale motivo ha fatto la RM, quale sintomi ha che la condizionano nella quotidianità.
Le consiglio di fare una prima visita da un collega osteopata della sua zona che possa valutarla e indicarle, in seguito a una serie di test, aver analizzato i suoi sintomi e aver visto la RM, il percorso terapeutico più adatto a lei. Sicuramente oltre a dei trattamenti, io prenderei in considerazione anche una serie di sedute di posturale.
Leydi Natalia Vittori
nella sua domanda si è dimenticata di indicare per quale motivo ha fatto la RM, quale sintomi ha che la condizionano nella quotidianità.
Le consiglio di fare una prima visita da un collega osteopata della sua zona che possa valutarla e indicarle, in seguito a una serie di test, aver analizzato i suoi sintomi e aver visto la RM, il percorso terapeutico più adatto a lei. Sicuramente oltre a dei trattamenti, io prenderei in considerazione anche una serie di sedute di posturale.
Leydi Natalia Vittori
Buongiorno, ha parlato solo della risonanza e non del motivo per cui l'ha fatta. In ogni caso la rm aiuta a capire, ma per avere un quadro chiaro va valutata con test specifici ed evocativi del dolore. Quindi le consiglio una visita per capire insieme su come è meglio agire. (Spesso da una rmn risulta un ernia, ma a volte non è lei a causare la sintomatologia).
Spero di esserle stata utile.
Irene
Spero di esserle stata utile.
Irene
Buongiorno, le consiglio di effettuare un nuovo trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Buonasera,
concordo coi miei colleghi che non avendo citato la sua sintomatologia e il motivo di consulto, è difficile poter contestualizzare e indirizzare alla figura specialistica più consona.
Se la sua paura è inerente ai termini medici utilizzati nel referto della risonanza magnetica, non c'è da preoccuparsi: è il linguaggio medico di routine che aiuta la comunicazione tra diverse figure specialistiche. In generale, la risonanza non evidenzia grandi disturbi a livello del rachide lombare e dorsale, se non una sofferenza discale a livello del disco tra la 11esima e 12esima vertebra dorsale e artrosi e formazione di escrescenze ossee (osteofita) a livello lombare.
Inoltre, non si deve preoccupare per l'esito, soprattutto se non associa particolari fastidi/dolori, anzi ha fatto bene a porci questo suo dubbio, poiché possiamo intervenire subito sulla postura e prevenire possibili problematiche future.
Per questo motivo, il mio consiglio è quello di fare una visita specialistica con un osteopata e valutare insieme il percorso terapeutico più conforme alle sue esigenze.
Spero di aver compreso il suo disagio.
Cordiali Saluti
Ilaria Giani
concordo coi miei colleghi che non avendo citato la sua sintomatologia e il motivo di consulto, è difficile poter contestualizzare e indirizzare alla figura specialistica più consona.
Se la sua paura è inerente ai termini medici utilizzati nel referto della risonanza magnetica, non c'è da preoccuparsi: è il linguaggio medico di routine che aiuta la comunicazione tra diverse figure specialistiche. In generale, la risonanza non evidenzia grandi disturbi a livello del rachide lombare e dorsale, se non una sofferenza discale a livello del disco tra la 11esima e 12esima vertebra dorsale e artrosi e formazione di escrescenze ossee (osteofita) a livello lombare.
Inoltre, non si deve preoccupare per l'esito, soprattutto se non associa particolari fastidi/dolori, anzi ha fatto bene a porci questo suo dubbio, poiché possiamo intervenire subito sulla postura e prevenire possibili problematiche future.
Per questo motivo, il mio consiglio è quello di fare una visita specialistica con un osteopata e valutare insieme il percorso terapeutico più conforme alle sue esigenze.
Spero di aver compreso il suo disagio.
Cordiali Saluti
Ilaria Giani
Salve come dico sempre in questi casi un semplice esame strumentale non dice nulla ma bisogna contestualizzarlo con un esame clinico dettagliato che sicuramente un osteopata esperto può fare. Quindi darle indicazioni in merito al suo problema è spannometrico, vada a fare una valutazione osteopatica con annesso l'esame strumentale che sarà sicuramente d'aiuto. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Buongiorno,
mi associo alle risposte dei colleghi, senza la descrizione della sua sintomatologia e quindi il motivo per la quale è stata sottoposta a risonanza è difficile aiutarla. Sicuramente l'esito della risonanza non presenta una "grave" condizione della sua colonna. Le consiglio di recarsi presso un osteopata nella sua zona che studierà il suo caso e la tranquillizzerà.
Dott.ssa Giulia Corio
mi associo alle risposte dei colleghi, senza la descrizione della sua sintomatologia e quindi il motivo per la quale è stata sottoposta a risonanza è difficile aiutarla. Sicuramente l'esito della risonanza non presenta una "grave" condizione della sua colonna. Le consiglio di recarsi presso un osteopata nella sua zona che studierà il suo caso e la tranquillizzerà.
Dott.ssa Giulia Corio
Buongiorno, quali sono i suoi sintomi?
Salve, sarebbe opportuno capire il motivo per cui ha eseguito una RM per inquadrare meglio la situazione. Dal referto mi sento di tranquillizzarla, in quanto non emerge nessuna situazione critica. Le consiglio comunque di rivolgersi ad un'osteopata in modo da, se ritenuto opportuno, iniziare un percorso per migliorare anche l'aspetto posturale che sicuramente incide con la sua situazione. Per qualsiasi dubbio o domanda resto a disposizione.
Buona giornata, Francesca G.
Buona giornata, Francesca G.
Buongiorno, le consiglio di far vedere i risultati della risonanza magnetica a uno specialista. Comunque sia se ha fatto l’esame perché soffre di mal di schiena le consiglierei di rivolgersi anche ad un osteopata. Cordiali saluti
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Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Buongiorno,
È necessario affiancare all'esito della RMN anche la sintomatologia (che però non ha descritto) per avere un'idea più chiara del quadro clinico, poichè il solo esito della RMN lascia il tempo che trova.
Cordialità.
È necessario affiancare all'esito della RMN anche la sintomatologia (che però non ha descritto) per avere un'idea più chiara del quadro clinico, poichè il solo esito della RMN lascia il tempo che trova.
Cordialità.
Buongiorno,
concordo con i colleghi che senza un collegamento con la sintomatologia è difficile capire nella totalità la situazione.
Io le consiglierei di rivolgersi ad un collega osteopata per poter analizzare la situazione attraverso la visione della RMN ma soprattutto attraverso un'attenta valutazione.
Resto a disposizione,
D.O. Giulia Doni
concordo con i colleghi che senza un collegamento con la sintomatologia è difficile capire nella totalità la situazione.
Io le consiglierei di rivolgersi ad un collega osteopata per poter analizzare la situazione attraverso la visione della RMN ma soprattutto attraverso un'attenta valutazione.
Resto a disposizione,
D.O. Giulia Doni
Buongiorno, dalla risonanza da lei emessa si notato diverse zone di sofferenza come la lombare e la dorsale bassa e ciò ha portato, a seguito di posture errate mantenute nel tempo, a subire compressioni ripetute esattamente in quelle zone che le hanno portato ad avere infiammazione sulle vertebre segnate dalla risonanza. Sono molto frequenti condizioni di ernie, protrusioni o curve rettilineizzate e la causa principale sono appunto posture errate nel tempo che quotidianamente portano il suo corpo a sollecitare maggiormente alcune zone. Le consiglio una visita dall'osteopata in modo che possa approfondire manualmente la sua condizione attuale e osservando quando ha male, durante quali movimenti, possa togliere alcune tensioni posturali e scaricare la zona di sofferenza.
Spero di esserle stata utile! Cordiali saluti, Francesca
Spero di esserle stata utile! Cordiali saluti, Francesca
Buongiorno, senza una descrizione dettagliata dei suoi sintomi, non posso avere una visione completa della situazione che ha portato alla necessità dell'esame. Tuttavia, dopo aver esaminato il referto, non sembrano emergere elementi preoccupanti. È comunque evidente che esista una condizione che richiede miglioramenti e correzioni dal punto di vista posturale. In tal senso, consiglio vivamente di consultare un esperto fisioterapista o osteopata. Questi professionisti possono progettare un percorso specifico mirato alle sue esigenze, consentendo di affrontare la situazione nel modo più appropriato possibile. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o supporto. Cordiali saluti.
Lombare:
Lordosi Conservata: La curvatura normale della parte bassa della schiena è mantenuta.
Disco L4-L5: Ci sono segni di degenerazione con arrotondamento del margine posteriore del disco e contatto discodurale. Questo potrebbe indicare una protrusione del disco che tocca il sacco durale, la membrana che avvolge il midollo spinale.
L5-S1: Le articolazioni tra L5 e S1 mostrano segni di artropatia degenerativa con ipertrofia e osteofitosi (formazione di osteofiti, ossia piccole escrescenze ossee).
Ampiezza del Canale: È nella norma, il che significa che lo spazio per il midollo spinale è adeguato.
Cone Midollare: Il cono midollare termina correttamente a livello di L1, il che è normale.
Dorsale:
Curvatura Dorsale Rettilineizzata: La curva normale della parte centrale della schiena è dritta.
Disco in D11-D12: Anche qui c'è segno di degenerazione del disco con assottigliamento e minima protrusione. Questa protrusione è leggermente spostata verso destra e potrebbe esercitare pressione sul sacco durale.
Restanti Dischi: Sono regolari, senza segni significativi di compressione midollare.
Ampiezza del Canale: È normale e non vi sono segni di lesioni espansive o compressione midollare.
Considerazioni:
Degenerazione Discale: La degenerazione dei dischi indica un processo di usura normale, ma può causare sintomi come dolore.
Protrusioni Discali: Le protrusioni indicate possono essere causa di sintomi neurologici come dolore radicolare.
Artropatia Degenerativa: Le modificazioni alle articolazioni possono causare dolore e rigidità.
Cosa fare ora:
Consultare uno Specialista: Un ortopedico o un neurochirurgo potrebbe valutare la necessità di trattamenti conservativi come fisioterapia, infiltrazioni o terapia farmacologica.
Fisioterapia: Potrebbe aiutare a rafforzare la muscolatura e migliorare la mobilità, riducendo così il dolore.
Gestione del Dolore: Il trattamento del dolore può includere farmaci antinfiammatori, analgesici o altre terapie per alleviare i sintomi.
Monitoraggio: È importante continuare a monitorare i sintomi e consultare il medico se noti cambiamenti significativi o peggioramento.
La tua preoccupazione è comprensibile, ma lavorando con specialisti qualificati puoi sviluppare un piano di trattamento che ti aiuti a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.
Lordosi Conservata: La curvatura normale della parte bassa della schiena è mantenuta.
Disco L4-L5: Ci sono segni di degenerazione con arrotondamento del margine posteriore del disco e contatto discodurale. Questo potrebbe indicare una protrusione del disco che tocca il sacco durale, la membrana che avvolge il midollo spinale.
L5-S1: Le articolazioni tra L5 e S1 mostrano segni di artropatia degenerativa con ipertrofia e osteofitosi (formazione di osteofiti, ossia piccole escrescenze ossee).
Ampiezza del Canale: È nella norma, il che significa che lo spazio per il midollo spinale è adeguato.
Cone Midollare: Il cono midollare termina correttamente a livello di L1, il che è normale.
Dorsale:
Curvatura Dorsale Rettilineizzata: La curva normale della parte centrale della schiena è dritta.
Disco in D11-D12: Anche qui c'è segno di degenerazione del disco con assottigliamento e minima protrusione. Questa protrusione è leggermente spostata verso destra e potrebbe esercitare pressione sul sacco durale.
Restanti Dischi: Sono regolari, senza segni significativi di compressione midollare.
Ampiezza del Canale: È normale e non vi sono segni di lesioni espansive o compressione midollare.
Considerazioni:
Degenerazione Discale: La degenerazione dei dischi indica un processo di usura normale, ma può causare sintomi come dolore.
Protrusioni Discali: Le protrusioni indicate possono essere causa di sintomi neurologici come dolore radicolare.
Artropatia Degenerativa: Le modificazioni alle articolazioni possono causare dolore e rigidità.
Cosa fare ora:
Consultare uno Specialista: Un ortopedico o un neurochirurgo potrebbe valutare la necessità di trattamenti conservativi come fisioterapia, infiltrazioni o terapia farmacologica.
Fisioterapia: Potrebbe aiutare a rafforzare la muscolatura e migliorare la mobilità, riducendo così il dolore.
Gestione del Dolore: Il trattamento del dolore può includere farmaci antinfiammatori, analgesici o altre terapie per alleviare i sintomi.
Monitoraggio: È importante continuare a monitorare i sintomi e consultare il medico se noti cambiamenti significativi o peggioramento.
La tua preoccupazione è comprensibile, ma lavorando con specialisti qualificati puoi sviluppare un piano di trattamento che ti aiuti a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.
Salve, il quadro descritto evidenzia sicuramente un sovraccarico a livello delle ultime vertebre lombari possibilmente causa di una non corretta ripartizione dei carichi sicuramente da tanto tempo. Ritengo che non debba farsi sopraffare dalla paura ma anzi debba rivolgersi ad un osteopata e provare a risolvere il problema che credo possa crearle dei sintomi al livello interessato.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Buongiorno signora come mai è andata a fare questo esame?Ha dolori?
Non è un quadro preoccupante. ma sicuramente se le crea disturbi può essere migliorata la situazione.
Le consiglio pertanto una buona valutazione osteopatica.
Se ha bisogno mi scriva pure.
Barbara Ferrazzi Osteopata
Non è un quadro preoccupante. ma sicuramente se le crea disturbi può essere migliorata la situazione.
Le consiglio pertanto una buona valutazione osteopatica.
Se ha bisogno mi scriva pure.
Barbara Ferrazzi Osteopata
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