Ho 29 anni e sono alla 12a settimana di gravidanza.Ho sospeso i farmaci a gennaio improvvivamente pe

19 risposte
Ho 29 anni e sono alla 12a settimana di gravidanza.Ho sospeso i farmaci a gennaio improvvivamente perchè mi procuravano effetti collaterali alprazig e sereupin per depressione e attacchi di panico!ora ho allucinazini continue e pensieri di suicidio omicidio!!!posso curarmi in gravidanza?
Data la delicatezza della situazione la invito a rivolgersi con urgenza allo specialista psichiatra che la segue e al suo ginecologo di fiducia per avere il sostegno che le occorre.
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Buonasera, vista la situazione dovrebbe contattare quanto prima uno psichiatra e condividere un'eventuale terapia con il suo ginecologo.
Cordialmente
Buon giorno, capisco la sua situazione delicata, essendo in stato interessante sicuramente dovrebbe stare in stretto contatto con il suo ginecologo e lo psichiatria che le aveva prescritto i farmaci. Loro sicuramente la potranno consigliare per il meglio, le auguro un buon prosegiemento ed una gravidanza serena e tranquilla.La saluto, dott. Eugenia Cardilli
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Come hai detto dalle colleghe È necessario perché lei si rivolga di nuovo in modo immediato sia lo psichiatra che la segue che al suo ginecologo ma sarebbe ora che si rivolgesse ad un buono psicoterapeuta con il quale condividere le sue ansie e le sue persecuzioni sa bene Sicuramente che il suo grado di sofferenza è sufficientemente alto da non poter fare a meno di questo tipo di ausili e oltre i farmaci è necessario che lei venga sostenuta in modo adeguato da un altrettanto adeguata psicoterapia e cioè da un intervento che la metta in collaborazione con una persona adeguata nella tensione continua è costante a risolvere il suo disturbo e a svolgere una funzione di attenzione monitoraggio e contenimento insomma a starle accanto in questo difficile periodo della sua vita Le auguro comunque una buona giornata e le sono vicino......
Non è molto chiaro. Se la terapia farmacologica è stata sospesa senza uno scalaggio graduale, forse andrebbe riconcordata con il suo medico psichiatra di riferimento. E' importante che cerchi di viversi questi momenti in modo sereno e che le angosce e le allucinazioni di cui parla prendano la forma di un pensiero attraverso un sostegno o una psicoterapia focalizzata sul suo stato attuale. D'altra parte la gravidanza innesca tutta una serie di aspettative da sé stessa e ansie che devono poter essere contenute.
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Salve. La gravidanza già di per se' è un momento molto complesso .
Lei veniva da un trattamento farmacologico che ha dovuto sospendere pertanto le consiglio vivamente un consulto terapeutico per cercare di interpretare e stroncare questi pensieri angosciosi.
La gravidanza è di per sè un periodo molto delicato; se si ha un giusto supporto è un periodo stupendo, come il post parto, per i genitori, soprattutto per noi donne. Per questo le consiglio di fare un percosro terapeutico per poter vivere al meglio questo periodo importantissimo per mamma e figlio.
Buongiorno, anche a mio avviso è importante farsi seguire sia dal punto di vista organico che psicologico. Ciò che riferisce può essere anche comprensibile alla luce del cambiamento ormonale, ma non trascurabile.
Buongiorno, come detto anche dai colleghi, in questo momento così particolare della sua vita, è fondamentale che concordi nuovamente con lo psichiatra la cura farmacologica e che associ a questa una buona psicoterapia, in cui trovare sostegno, contenimento, appoggio e dove poter esprimere tutti i sentimenti e le emozioni che la turbano. A questo può associare anche una preparazione al parto e alla nascita fatta da uno psicoterapeuta reichiano (ce ne sono in tutta Italia), che possa accompagnarla in questo "viaggio".
Se si trova a Roma e qualora lo desideri, sono disponibile ad accoglierla.
Le auguro di cuore di trovare quanto prima una maggiore serenità. dott.ssa Désirée Renault
Le suggerisco di cercare, ancora di più che i farmaci essendo in gravidanza, un sostegno psicoterapeutico per sperimentare la riduzione dei sintomi e una maggiore serenità. Per ulteriori informazioni può telefonarmi al numero che trova nella mia pagina di profilo.
Salve signora mi rendo conto che abbia dovuto sospendere i farmaci per ovvi motivi. Innanzitutto contatti il suo psichiatra di riferimento e provi, se non lo ha già fatto, a farsi seguire per un sostegno psicologico. Poi chieda sostegno ai suoi familiari: In momenti difficili come questo, vuoi perché la gravidanza giâ di per sé porta a rompere degli schemi, vuoi per la sospensione da terapia farmacologica, un contenimento esterno non può che farle bene. Mi auguro per lei un prosieguo della gravidanza più sereno
Gentile Signora, la risposta sincera e convinta: Lei DEVE curarsi..per lei e per il suo bambino. Provi a recarsi presso consultorio familiare della sua zona,oppure cerchi uno psicoterapeuta privato, ma non aspetti altro tempo, ci sono persone che possono aiutarla .
resto disponibile per ulteriori chiarimenti.
cordialmente
Buongiorno, descrive la sintomatologia in maniera incompleta, vi sono per esempio più tipi di allucinazioni, a seconda del tipo si danno farmaci diversi, quindi dovrebbe sottoporsi a visita psichiatrica per ricevere il trattamento più adeguato; la sintomatologia va curata e in gravidanza si possono assumere diversi tipi di farmaci che non fanno danno al feto.
Cordiali saluti, Maurizio Luppi.
Buongiorno, ha bisogno di rivolgersi il prima possibile a uno psichiatra e psicoterapeuta di sua fiducia. Anche presso il CSM di zona può trovare persone esperte che la sapranno ascoltare e curare, in modo che possa sostenere più serenamente la gravidanza. Cordiali saluti
La gravidanza è un periodo delicato e complesso sotto tanti punti vista. Anche la psiche oltre al fisico sono messi alla prova in questo periodo. Ciò vale in generale per tutte le donne. Avendo lei sospeso una terapia farmacologica per far fronte ad una depressione e attacchi di panico credo proprio che sia necessario riprendere contatti con lo psichiatra per valutare insieme con lui la possibilità di assumere farmaci non dannosi per il feto. Contestualmente un supporto psicologico ritengo sia davvero fondamentale dal momento che durante la gravidanza ed anche nei primi periodi dopo una nascita possono accentuarsi situazioni di disagio soprattutto quando preesistenti. Prendersi cura di se stessa in questo momento è fondamentale; non procrastini sopportando sulle sue forze i sintomi di cui parla: sono già ora un segnale molto chiaro per decidere di prendere appuntamento tanto con uno psichiatra quanto con uno psicologo. Le invio un cordiale saluto. Non esiti a contattarmi per un ulteriore confronto. Dott.ssa Daniela La Porta
Gentile utente, data la situazione delicata la invito caldamente a rivolgersi sia ad uno psichiatra per sistemare la questione dei farmaci che, forse, andavano modificati compatibilmente allo stato in cui si trova (in realtà sono molti i farmaci psichiatrici che è possibile prendere in gravidanza) sia, congiuntamente, ad uno psicoterapeuta che l'aiuti ad affrontare un momento già di per se delicato nella vita di una donna.
Non esiti a contattarmi per eventuali chiarimenti.
Doss.a Gemma Bosco
Salve. come già hanno osservato molti miei colleghi, il quadro che ci offre appare incompleto. tuttavia le suggerisco di consultare uno psichiatra e nello stesso tempo di iniziare un percorso psicoterapeutico. suo figlio condivide ogni segmento emotivo della sua stessa vita, inutile ricordarglielo,.se lei recupera al piu' presto la sua serenità ne beneficerà anche il suo bambino. Le faccio i miei migliori auguri per una felice vita e per una serena gravidanza. Cordiali Saluti. Dottor Emanuele Grilli
Salve. Come detto dai colleghi, in momento così delicato, credo sia importante per lei trovare uno spazio terapeutico dove poter esprimere tutte le sue preoccupazioni e poter lavorare sui suoi sintomi. Cerchi il sostegno del ginecologo e dello psichiatra che la seguiva prima della sospensione della terapia. Le auguro di trascorrere una serena gravidanza.
Buongiorno le consiglio vivamente di rivolgersi allo specialista che la sta seguendo e che le ha prescritto i farmaci. Mi sento di fare una precisazione, nel caso in cui i farmaci le siano stati prescritti da un medico di base consiglio comunque un consulto con psichiatra o neurologo, che hanno una formazione più completa della materia. Inoltre, considerando che è in gravidanza, ne parlerei anche con un endocrinologo/ginecologo che possa magari inscrivere particolari stati emotivi a sbalzi ormonali frequenti in gravidanza. Un cordiale saluto,
Federica Miccichè

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