Ho 24 anni e non so cosa fare della mia vita. Quando mi chiedono cosa voglia fare nella vita non s

19 risposte
Ho 24 anni e non so cosa fare della mia vita.
Quando mi chiedono cosa voglia fare nella vita non so mai cosa rispondere.
Vedo tutti i miei coetanei iniziare a realizzarsi ed ad avere degli obiettivi mentre io no. Frequento una facoltà che non mi piace, che mi porta continuamente attacchi di ansia e spesso brutti pensieri. Mi sono dovuta fermare più volte perché mi era impossibile continuare in alcuni momenti, e ciò mi ha portato ad uscire fuori corso di 2 anni, e nonostante mi manchino pochi esami adesso e sia felice di finire finalmente, allo stesso tempo ho paura. Perché non so cosa fare dopo.
Questo è anche il motivo principale del perché non ho voluto cambiare facoltà, perché ormai questo percorso lo conosco e so il male che mi fa, e paradossalmente mi sento ormai sicura in questo male. Mentre cambiare tutto mi porterebbe ad affrontare nuove paure e mali che non conosco.
Non so più cosa fare. Non riesco a vedere un futuro davanti a me, ma solo un grande buco nero.
Buonasera, è molto interessante la frase "mi sento ormai sicura in questo male" come se il male che prova e tutto il disagio annesso avesse un ruolo ben preciso nel farla rimanere ferma li dov'è per mantenere un certo equilibrio.
Avrei bisogno di ulteriori elementi per poter esprimere un opinione o fornirle un consiglio.
Sarebbe comunque utile ed importante un percorso di psicoterapia sistemico relazionale al fine di prendere in considerazione anche il contesto in cui si manifesta il suo disagio.
Buona serata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi

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Gentile utente, la sua è una richiesta di aiuto e di sostegno. Credo che lei debba affidarsi a uno psicologo che possa aiutarla a invertire la rotta, a uscire dalla negatività che la circonda e a trovare finalmente le sue potenzialità, che sono proprio lì, dentro di lei, ma che non riescono a emergere perché la sua abitudine al malessere è radicata e la tira verso il fondo come un ancora. La sua paura del futuro, la sua incertezza su cosa fare dopo, sono figlie di un cattivo vissuto del presente, lei non percepisce benessere ora in quello che fa e proietta questa infelicità anche nel futuro, perché non vede gli aspetti positivi della vita, ma solo quelli negativi. Da ciò che descrive c'è il pericolo che lo stato ansiogeno e depressivo in cui verte possa condizionare le sue scelte e spingerla a rinunciare, a non porsi obiettivi, a non credere che la vita possa avere un valore e un significato. Ma ha anche la consapevolezza che ciò sta accadendo e che vuole che le cose cambino. Chiedere aiuto consiste proprio in questo, trovare la via d'uscita, ridestare l'interesse per la vita e le sue molteplici opportunità. Vorrei poterla consigliare a proposito e indirizzarla verso la Psicologia Positiva e le tecniche di Mindfulness, approcci che valorizzano i punti di forza delle persone, che esaltano il vissuto presente allenando sistematicamente la consapevolezza di sé, il benessere interiore e la piena attenzione. In questo modo si può tornare padroni della propria capacità di decidere con equilibrio su cosa fare della propria vita, a tracciare un goal setting, a indentificare le priorità. Inoltre, si impara a coltivare le emozioni positive, a praticare virtù come la gentilezza e la gratitudine, prima di tutto verso sé stessi e poi verso gli altri. Sarei lieto di spiegarle meglio cosa può offrire l'approccio di cui mi occupo in una consulenza online, risponderò a tutti i suoi dubbi e deciderà se intraprendere un percorso psicologico insieme. Un caro saluto, Dott. Cortese Antonio
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Capisco che ti trovi in una fase difficile e che stai affrontando molte incertezze riguardo al tuo percorso di studi e al futuro. È importante ricordare che molti giovani si trovano nella tua stessa situazione e che è normale sentirsi persi o indecisi a volte.

È fondamentale iniziare a riflettere su te stessa e sui tuoi interessi, passioni e valori. Cerca di identificare le attività che ti rendono felice e ti danno un senso di realizzazione. Questo può richiedere del tempo e dell'esplorazione, ma è un passo importante per capire cosa potrebbe interessarti di più e cosa potresti considerare come una possibile carriera.

Puoi anche considerare di parlare con un consulente di carriera o un orientatore professionale. Questi professionisti possono aiutarti a esplorare le tue opzioni, valutare i tuoi punti di forza e guidarti nella scelta di un percorso che sia più adatto alle tue inclinazioni e alle tue aspirazioni.

Non aver paura di fare dei cambiamenti se senti che la tua facoltà attuale non ti soddisfa. È importante perseguire una carriera che ti appassioni e che ti dia una motivazione per impegnarti al massimo. Anche se affrontare nuove paure e incertezze può sembrare spaventoso, potrebbe aprirti a nuove opportunità e una maggiore soddisfazione personale.

Ricorda che la vita è un percorso di scoperta e che è normale avere dubbi e incertezze lungo il cammino. Non cercare di confrontarti troppo con gli altri o sentirti in ritardo rispetto ai tuoi coetanei. Ognuno ha i suoi tempi e le proprie strade da percorrere.

Infine, cerca di prenderti cura di te stessa durante questo periodo di incertezza. Cerca di trovare attività che ti rilassano e ti aiutano a gestire l'ansia, come lo sport, la meditazione o l'arte. Mantieni un equilibrio tra il lavoro e il tempo libero e cerca il sostegno di amici e familiari.

Sappi che è normale sentirti persa, ma tieni la speranza e continua a esplorare le tue opzioni. Con il tempo e la dedizione, sarai in grado di trovare il tuo cammino e costruire un futuro che ti soddisfi.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Buonasera Gentile utente, mi dispiace nel sentirla così sofferente. In questo periodo storico sono tanti gli studenti che non trovano piena soddisfazione in ciò che fanno o che hanno scelto un percorso per mancanza di interessi o alternative, finendo per rimanere incastrati in un limbo da cui sembra impossibile uscire. In questo momento probabilmente si sente così, ma si può uscirne: per farlo è necessario che riparta da Sé, per costruire il suo progetto di vita, qualsiasi esso sia. Potrebbe essere utile intraprendere un percorso di conoscenza personale, così da aiutarla a trovare la sua strada. Rimango a disposizione. Cordialmente, dott. Simeoni
Gentile utente, mi arriva forte la sua richiesta di aiuto, nonché la sua sofferenza per questa situazione, in cui si sente "imprigionata".
Quando scrive "cambiare tutto mi porterebbe ad affrontare nuove paure e mali che non conosco", mi porta ad intuire e pensare che qualunque cosa faccia il male ed il dolore sarebbero presenti, come se questi non fossero legate di per se al percorso universitario che sta affrontando ora.
Sarebbe interessante capire il suo rapporto con le situazioni dolorose, cosa intende lei per "male", che rapporto ha con le sue paure. Mi sembra di intuire che questi elementi stiano rivestendo ora un ruolo importante nella sua vita.
Le consiglierei un percorso di psicoterapia, la aiuterebbe a rispondere ai suoi interrogativi tramite uno sguardo introspettivo.
Rimango a disposizione, un caro saluto.
Gentile utente,
se le manca poco per conseguire la laurea…continui e faccia questo traguardo per se stessa, se poi non ha esperienza lavorativa può fare iniziare un percorso di tirocinio o un servizio civile e intanto provare qualche esperienza, conoscere persone ed entrare a piccoli passi nel mondo del lavoro anche solo per esplorarlo un po’. Quando vediamo tutto nero un aiuto esterno che ci fa vedere le cose da un altro punto di vista ci può aiutare a ritrovare la via. Un detto cinese dice che per fare un viaggio di mille miglia si inizia sempre da un passo …anche se sembra così lontano e “oscuro” il futuro andando avanti a piccoli passi troverà la direzione.
Gentile utente, la sua ricerca di aiuto arriva forte e chiara.
Ha utilizzato parole e frasi piuttosto importanti nel suo racconto che riflettono la difficoltà del cambiamento e la paura di uscire dalla propria comfort zone scegliendo così di rimanere in una situazione che seppur fatta di insoddisfazione e frustrazione appare come una certezza.
In questo momento è come se lei fosse in un tunnel lunghissimo da cui scorge soltanto un luogo oscuro senza domandarsi cosa possa esserci una volta superato.
Si prenda cura di Sè con il giusto supporto di un professionista.
Per qualsiasi dubbio o un primo colloquio rimango a disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Federica Lanzafame
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Buongiorno gentile utente. E' sicuramente faticoso chiudere un percorso che si conosce e affrontare nuovi cammini con l'idea che cambiare tutto le porterebbe mali e paure e probabilmente più gli esami diminuiscono, più lo spavento aumenta. Credo che debba prendersi cura di quel male di cui parla, attraverso uno spazio tutto suo di terapia/psicoterapia.
Un caro saluto, Dott.ssa Marina Costantini.
Buongiorno, c'è molta sofferenza nelle sue parole. Mi sembra importante che lei possa essere aiutato/a a comprendere il motivo del suo blocco. Qualcosa la tiene nella condizione di eterno studente. Che cosa le impedisce di costruirsi il futuro? Chi soffrirebbe troppo se lei se ne andasse per la sua strada? La invito caldamente a cercare un professionista che possa accoglierla e condurla in un percorso di crescita e consapevolezza. Resto a disposizione, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi
Buongiorno, come mai è così sbagliato per lei non sapere cosa fare nella vita? Le certezze sono fatte per essere sfatate, messe in discussione, elaborate.
Un caro saluto
Dott.ssa Campanini
Buongiorno
Nella situazione in cui si trova in questo momento di disagio e di forte insoddisfazione è perfettamente normale che si manifestino i sintomi che lei dichiara come gli attacchi d'ansia. Del resto l'ansia non è altro che un campanello d'allarme attraverso il quale il nostro corpo ci dice che qualcosa non va. Nello specifico effettuare una scelta sbagliata nel percorso di studi è un errore molto frequente che tanti giovano come lei compiono. L'incertezza sul proprio futuro sicuramente ci fa sentire persi e impauriti e la paura del cambiamento, come lei coscientemente dice, ci tiene bloccati. Posso assicurarle però che a volte dobbiamo solo far luce su quello che realmente ci piace fare, e svincolarsi da condizionamenti esterni che purtroppo spesso subentrano quando si fa questa scelta. Un percorso di orientamento e di bilancio di competenze fatto da uno psicologo credo che possa esserle molto utile per far emergere quello che veramente vuole e le piace in modo da indirizzare al meglio il suo futuro. Spero di esserle stato utile e naturalmente se vuole sono a sua disposizione.
un saluto
Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo.
Cambiare strada fa molta paura e a volte, di fronte a questi pensieri, sarebbe bene farlo con qualcuno che ti accompagni e che ti guidi in questo cambiamento, anche solo per approfondire queste questioni e capire che strada intraprendere.
Io sono disponibile sia in presenza che online.
Un caro saluto
Dott.ssa Chiara Saccà
Salve gentile utente,
mi dispiace per ciò che sta vivendo e la ringrazio per averlo condiviso con noi.
Non avere paura di se stesso, del suo potenziale e del successo che può ottenere. Molti si fermano per paura del fallimento, altrettanti per la paura effettivamente di riuscire, di distinguersi, di essere se stessi, di sopportare quel peso che, pensano, essere se stessi comporti. Può fallire si, ma se non vive ha già fallito.
Provi a mettere in pratica questo semplice suggerimento "Qualsiasi cosa lei decida di fare falla!"
Non permettere alla sua mente di creare diverse e molteplici opzioni. Se decide di fare qualcosa, porta a compimento il suo intento. Lo faccia sempre, fa che diventi il suo distintivo.
Le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia con uno specialista, che la può "spingere" verso il cambiamento.
Sono a disposizione, anche on line.
Un caro saluto, dottoressa Nibbioli.
Buongiorno, credo che questo sia proprio il momento giusto per avviare un percorso c/o uno psicologo o psicologo / psicoterapeuta, un cammino che le consentirà di entrare in contatto con i suoi bisogni e desideri più profondi e di cambiare la rotta: lei ha seguito un percorso che la sta portando lontano dalle sue attitudine e passioni, probabilmente e una volta acquisita la consapevolezza della genesi di questo malessere, sarà nella condizione di poter riprogrammare il navigatore, settando le coordinate giuste: le sue! Se ha piacere, mi contatti o cerchi il professionista che fa al caso suo, online o in presenza. E' ora di sbocciare, non crede? A presto, cordialmente. Debora Calci
Tentare. Provare a fare qualcosa. Riuscire. Sono tutte azioni che vengono richieste ora. Sta proprio qui il problema. Come se sbloccare qualcosa fuori da noi ci permetta di stare meglio, di capire quasi immediatamente cosa fare dopo. Se invece questa non fosse la soluzione? Se invece la soluzione non è all’interno del problema? Cosa si potrebbe fare? Ci sono momenti in cui riusciamo a trovare facilmente delle cose che in passato ci sembravano difficile, solamente quando le facciamo al momento giusto. Io ora non so quando questo momento arriverà, ma magari, solo avere la speranza che qualcosa prima o poi accada non ci fà già sentire meglio? Grazie, dottor Benjamin Collins
Buonasera, come già i colleghi hanno esposto, la situazione che lei sta vivendo si configura come una sorta di "scacco evolutivo", nel senso che sia il presente che il futuro appaiono minacciosi e non si sa come e dove convogliare le forze percepite al servizio della buona riuscita del suo futuro. Quello che mi sento di consigliarle è ragionare sul fatto che rimanere nella "confort zone", seppure conosciuta e meno dolorosa/faticosa rispetto ad altri cambiamenti considerati come più impegnativi, potrebbe privarla di esperienze molto importanti che avrebbero necessariamente un impatto positivo. Mi permetto anche di consigliarle di affrontare discorsi così personali e profondi con uno specialista che possa accogliere le sue richieste e camminare al suo fianco. Stia bene!
Capisco quanto possa essere difficile trovarti in questa situazione e ti auguro di trovare una via d'uscita che ti porti serenità e realizzazione. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a trovare una direzione nella tua vita:

Rifletti su te stessa: Prenditi del tempo per riflettere su te stessa, sui tuoi interessi, passioni e valori. Chiediti cosa ti rende davvero felice e cosa vorresti fare nella vita.
Esplora nuove opzioni: Anche se cambiare facoltà può sembrare spaventoso, potrebbe essere una scelta che ti porta verso una direzione più soddisfacente. Considera di esplorare altre possibilità di studio o di carriera che potrebbero essere più in linea con i tuoi interessi e le tue passioni.
Ricerca di modelli positivi: Cerca ispirazione da persone che ammiri o che hanno intrapreso percorsi simili al tuo. Chiedi consigli a familiari, amici o mentori che possono aiutarti a trovare la tua strada.
Prova nuove esperienze: Apriti a nuove esperienze e opportunità che ti permettano di esplorare interessi diversi. Potresti scoprire nuove passioni o talenti che non sapevi di avere.
Chiedi aiuto: Non avere paura di chiedere aiuto a professionisti, come consulenti di carriera o psicologi, che possono aiutarti a esplorare le tue opzioni e a prendere decisioni più consapevoli per il tuo futuro.
Sii gentile con te stessa: Ricorda che è normale sentirsi persi o incerti sulla propria strada nella vita. Sii gentile con te stessa e ricorda che hai il diritto di prenderti il tempo necessario per trovare la tua strada.
Infine, ricorda che non sei sola e che ci sono risorse e persone disposte ad aiutarti lungo il tuo percorso. Non arrenderti e continua a cercare fino a quando non troverai ciò che ti fa sentire veramente realizzata.

Buongiorno, molto spesso il paragone con i ritmi e i traguardi degli altri contribuisce ad evidenziare quelli che per noi posso essere degli "insuccessi". Il tempo di ognuno di noi è una questione molto personale e non ha dei ritmi prefissati. Lei è nel suo tempo, sta portando avanti un percorso nonostante insoddisfazioni e problematiche annesse e anche questo può essere considerato un traguardo, come anche quello di cambiare facoltà se ritiene che possa essere la scelta migliore. Viene più facile generalmente ragionare per insuccessi anzichè per traguardi ma se provassimo a cambiare prospettiva e a vedere la situazione da un altro punto di vista, potremmo arrivare a vedere aspetti che oggi le sembra che non ci siano o che si rivelano difficili da mettere a fuoco. Il mio approccio il sistemico relazionale tiene conto del contesto relazionale in cui sintomo si instaura. Da quali persone è formato il suo contesto relazionale? chi è a conoscenza della sua problematica? chi è che se ne preoccupa di più? a chi si rivolge e quali risorse utilizza generalmente per uscire da un'impasse? Sono diverse le domande che mi vengono in mente, la invito a rifletterci, magari trovandosi uno spazietto da dedicare alla sua persona e ai suoi pensieri tipo un hobby, uno sport o semplicemente qualcosa che ritiene la faccia sentire bene.
Rimango disponibile per un colloquio conoscitivo qualora ne sentisse il bisogno. Dott.ssa Dell'Anna Marta

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