Ho 20 anni e sono affetto da depesonalizzazione derealizzazione da circa 2 mesi e volevo sapere se e

5 risposte
Ho 20 anni e sono affetto da depesonalizzazione derealizzazione da circa 2 mesi e volevo sapere se esiste una sorta di terapia farmacologica che possa aiutarmi ad essere funzionale , a seguire la psicoterapia in modo più tranquillo e che possa alleviare in sintomi. E' possibile guarire o ridurla ad episodi ?
Si esistono terapie farmacologiche in grado di ridurre i sintomi cui lei fa cenno e migliorare la qualità di vita.
Naturalmente vanno prescritte da un medico,dopo una visita di persona.
Tali terapie posso essere abbinate ad una psicoterapia con ulteriore giovamento per il paziente.

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Esistono varie terapie per questo noto problema. Ma solo dopo una accurata anamnesi e comprensione della sua situazione particolare e’ possibile prescrivere un trattamento adeguato.
Esistono terapie efficaci per affrontare il suo disturbo e permetterle una più efficace adesione alla psicoterapia.
Il quadro clinico va però valutato con uno specialista, perché potrebbe avere cause diverse e quindi richiedere strategie farmacologiche differenti
Buona giornata
Buongiorno,
ciò che lei riporta sono 2 sintomi comuni in differenti disturbi psichici. Occorre anamnesi approfondita (cioè "raccolta della storia della sua vita") e diagnosi corretta per impostare una terapia psicofarmacologica precisa in modo da risolvere la situazione (curarla o guarirla a seconda dei casi). Sicuramente una terapia farmacologica ed una psicoterapia, portate avanti in parallelo, sono il miglior abbinamento con la percentuale più alta di successo per il paziente.
E' necessaria, ovviamente, una visita specialistica.
Cordiali Saluti
Buongiorno, certamente esistono terapie efficaci per trattare la depresonalizzazione.
Trattandosi di un sintomo legato e dovuto a diverse condizioni cliniche e a diverse cause è comunque sempre buona norma inquadrare la depersonalizzazione in un quadro diagnostico preciso.
A diagnosi fatta segue la terapia più adeguata, sia da un punto di vista farmacologico che psicoterapeutico.
Cordiali saluti
Dott.ssa Cristina Selvi

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