Ho 16 anni, da quando ne avevo circa 12 ho un alito pessimo, lavo i denti 3 volte al giorno(anche la

21 risposte
Ho 16 anni, da quando ne avevo circa 12 ho un alito pessimo, lavo i denti 3 volte al giorno(anche la lingua), mangio sano.. ma ho 24/24h un alito pessimo.
Da 12 anni compro delle mentine, e quando sono con la tenete le ho perennemente in bocca. Anche in discoteca non posso non averle in bocca per più di un minuto.
È una cosa psicologica che mi sta limitando nel contatto con le persone, e non ho il coraggio di parlarne con adulti o amiche.. non so che fare
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza ed i suoi pensieri. Bisognerebbe capire qual è la causa di questo disturbo che lei riporta. Le consiglierei di parlare con sua mamma o suo papà (magari scelga il genitore con cui si sente maggiormente a suo agio ) così da poter poi riportare questo sintomo al suo medico di base. Potrebbe essere solo necessario fare qualche accertamento/esame per risolvere questo problema che la sta privando di stare serenamente in relazione con i suoi coetanei e godersi la spensieratezza della sua età.
Cordiali saluti,
dott.ssa Federica Rizzo

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Gentile Signore gli elementi su cui riflettere sono di due e diversi fra loro anche se di fatto collegati.
Per prima cosa è utile capire le eventuali cause organiche che provocano quello che lei indica come un alito pessimo. Per ottenere questo risultato è indispensabile che si rivolga ad un medico. Sicuramente è una buona prassi contattare il proprio medico di famiglia e seguire quelle che sono le sue indicazioni in merito ad ulteriori accertamenti e consulti specialistici.
Merita una diversa riflessione anche la ragione che spinge a non parlare di questa situazione con le persone che le sono vicine e che si occupano di lei. Non dice se ne ha parlato con i suoi genitori o con chi si occupa delle sue necessità. E’ implicito che questa sua scelta ha delle ragioni ben precise ma forse è arrivato il momento analizzarle e capirle. Di fatto dal suo breve racconto si comprende questo alito pessimo ovvero quella che lei descrive una situazione concreta produce dei vissuti che vanno approfonditi.
Il primo passo lo ha già fatto chiedendo un consiglio a chi in qualche modo può darle delle indicazioni quindi il cosa fare ha comunque iniziato ad avere una risposta.
Un cordiale saluto
Ciao, il tuo disagio può davvero compromettere quella che è la vita sociale; ed è bene che tu approfondisca il problema sia dal punto di vista medico, sia dal punto di vista psicologico (potrebbe essere una situazione psicosomatica, legata alla percezione che hai della tua immagine corporea, ma è troppo presto, ora, per fare un'ipotesi). Parlane ai tuoi genitori per avere il consenso alla terapia psicologica. Se farai questi passi, capirai meglio l'origine del tuo problema e avrai in mano gli strumenti giusti per affrontarlo. Un caro saluto, Dr.ssa Claudia Sposini
Gentile utente,
grazie per aver condiviso con noi il tuo problema.
Le cose da fare per arrivare alla radice del problema e ad una sua corretta gestione sono fondamentalmente due: la prima è quella medica: prendi coraggio, parla con i tuoi genitori e con il tuo medico e fatti prescrivere degli esami opportuni per verificare se, ad esempio, soffri di reflusso gastroesofageo o di altre problematiche che possono procurarti questo spiacevole disturbo. Conoscerai così anche quali sono i rimedi esistenti a cui puoi ricorrere.
La seconda è quella psicologica: con qualche colloquio puoi verificare quanto la tua percezione soggettiva e il tuo vissuto circa la problematica influiscano sul tuo benessere e qualità della vita, puoi provare a capire le eventuali cause psicologiche e della cosa ed eliminarle alla radice. Puoi anche comprendere come contribuisci a rinforzare, senza volerlo, la tua paura e il tuo senso di disagio coi tuoi comportamenti e coi tuoi evitamenti. I sogni potrebbero esserti di grande aiuto per capirti nel profondo.
Ti auguro un buon percorso alla scoperta di te e che rinforzi la tua fiducia
Buongiorno, per capire con esattezza se un problema ha origini fisiologiche è necessario fare accertamenti che potrà suggerire il medico di base. Una volta escluse eventuali cause organiche, può pensare di rivolgersi a uno psicologo, previo consenso dei suoi genitori, per comprendere meglio a che tipo di limitazioni sociali questo problema la espone e se ci fosse qualche ragione per tenere “lontani” gli altri. Se non riesce a comunicare con i suoi provi a rivolgersi a un adulto di cui si fida: una zia, una nonna o amici di famiglia per potersi far sostenere nell’aprire questo delicato argomento e iniziare un movimento verso il cambiamento. Un caro saluto Dottsa Elisa Galantini
Salve, i motivi possono essere molteplici.
Le consiglio di rivolgere questa domanda al suo medico di base, vedrà che saprà aiutarla.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente, essere riuscito a chiedere aiuto qui su mio dottore è un primo passo importante ma le consiglio di rivolgersi al suo medico di base per poter indagare a fondo l'origine del suo problema con esami specifici. È importante anche riflettere sul suo disagio psicologico, in questo caso è bene contattare uno psicologo che potrà accompagnarla verso la comprensione profonda dei suoi vissuti. Buona serata.
Dott.ssa Sara Lolli
Caro utente
credo che le abbia provate proprio tutte e che sia stanco/a di gestire il problema senza successi. Sento vivo il desiderio di sentirsi compreso e sostenuto.
Posso suggerirle due passi che ritengo importanti per risolvere il suo problema.
1- penso che sia importante che ne parli con il medico di famiglia valutando ad esempio se c'è un regime alimentare che possa fare al caso suo oltre ad esami più specifici che il medico o lo specialista le consiglierà .
2- Alcuni stati psicologici relazionati con lo stress o l'ansia possono generare vera alitosi. Ciò si deve specialmente al fatto che in queste situazioni, le ghiandole salivali (stimolate da fibre nervose legate al Sistema Nervoso Autonomo) provocano la diminuzione della secrezione salivare.

Dopo aver parlato con il suo medico e i suoi genitori, valuti la possibilità di un colloquio psicologico (anche online) per approfondire eventuali difficoltà o individuare strategie per gestire l'ansia e lo stress che nel corso del tempo ha potuto già esperire (evitando ad esempio i contatti o facendo esperienze di sentirsi in difetto rispetto al gruppo).
Spero di aver risposto alla sua domanda!
Cari saluti!
Salve. Penso che il primo passo, dopo la consapevolezza, sia riuscire a chiedere aiuto. Scrivere su questo portale è uno di questi passi. Forse ora sarebbe necessario rivolgersi ad un dentista per valutare la condizione generale del cavo orale. Immagino sia difficoltoso gestire questo fastidio anche sal punto di vista sociale e relazionale. Tuttavia c'è sempre una soluzione ad ogni problema. Spero tu possa risolvere presto il tuo fastidio e riuscire a goderti le diverse situazioni sociali.
Francesca Mendola Psicologa Clinica
Gentile utente,
non parlarne con nessuno le comporta mantenere questo problema e non poterlo risolvere. Sono disturbi frequenti che spesso si risolvono con facilità. Lei poi parla di "una cosa psicologica" e questo aspetto può essere approfondito. L'aspetto psicologico ha a che fare con il fatto che si sente obbligato ad avere sempre le mentine in bocca? Oppure che pensa di non avere un alito fresco senza mentine o quale altro vissuto? Un cordiale saluto
Buonasera, è comprensibile il tuo vissuto di imbarazzo e dalla richiesta che poni si aprono due vie: una dimensione organica per cui puoi effettuare controlli di tipo medico per escludere qualsiasi risposta su questo piano, ed una di tipo psicologico che tuttavia esplorerei in seguito a tutti gli accertamenti del caso. Consiglio inoltre di affidarsi ai genitori o una figura di cui tu possa avere piena fiducia condividendo pensieri e preoccupazioni. Un caro saluto
Gentile utente,
potrebbe parlarne ai suoi genitori per capire quale possa essere la strada più corretta da intraprendere (fare degli accertamenti prescritti dal medico di base oppure una via più psichica), l'una non esclude l'altra, ma è necessario dare una priorità per poter risolvere questo suo malessere che non le permette di vivere bene.
In bocca la lupo!
Gentile, il problema che descrivi sembra limitare molto la tua vita sociale e rendere particolarmente difficili i rapporti con gli altri. Molte le sensazioni che il tuo scritto trasmette: disagio, imbarazzo, scoraggiamento. Un peso difficile da reggere. Come anche altri colleghi ti hanno consigliato, sarebbe opportuno qualche accertamento medico. E' significativo il fatto che sino ad oggi non ti sia sentito di condividere questo problema con le tue figure adulte di riferimento. In ogni caso, chiedendo aiuto hai compiuto un primo importante passo verso la risoluzione del problema che, indubbiamente, ha importanti risvolti psicologici. Resto a tua disposizione per eventuali chiarimenti. Un caro saluto
Salve,
la prima cosa da fare è escludere altra causa organica, quindi si rivolga al medico curante.
Qualora fosse esclusa qualsiasi altra causa, ascoltando il consiglio dei tuoi genitori, potresti rivolgerti a uno psicologo per far fronte al disagio di cui parli.
Un saluto,
MMM
Carissima, capisco il tuo disagio e la tua frustrazione dovuti a questa situazione. Sicuramente ci sarebbe da capire se qualche problematica organica sia presente e quindi ti consiglio di rivolgerti ad un medico. Sicuramente se tu riuscissi a parlarne con almeno uno dei tuoi genitori otterresti un aiuto forse più veloce. Se successivamente al parere di un medico non si trovasse ancora soluzione allora sicuramente sarebbe da pensare ad un percorso più psicologico per capire anche come gestire l'emozione che questa problematica comporta.
Per qualsiasi altro consiglio o evenienza rimango a tua disposizione.
Buona giornata
M.F.
Salve, mi dispiace molto per il disagio espresso. Se non lo ha già fatto, ritengo opportuno chiedere il parere di un medico per capire se l'alito cattivo possa derivare da qualche causa organica non ancora nota. Comunque, a mio avviso, a prescindere dalle possibili cause organiche è necessario intraprendere un percorso psicologico di supporto a questa condizione non piacevole al fine di non permettere a questo avvenimento di rovinarle la vita.
Cordialmente, dott. FDL
Ciao, mi dispiace per il tuo disagio personale. Come ti avranno sicuramente già detto, la prima cosa da fare è una visita medica per capire le cause dell'alito cattivo, che possono essere molteplici. Se non puoi andarci da sola prova ad aprirti con un adulto di cui ti fidi, fagli capire che per te è importante risolvere questo problema. Le mentine possono essere una buona soluzione a breve termine, ma sul lungo periodo non risolvono il problema. Buona serata
Ciao,
mi dispiace per questa situazione che ti crea imbarazzo e disagio. Hai fatto bene a cercare un confronto, è sempre un ottimo modo per risolvere un problema!
Mi sento di darti due consigli: prova a parlare con i tuoi genitori di questa situazione e con il tuo medico di base. L'alitosi può avere tante cause e magari una visita ben fatta da un dentista e qualche suggerimento specifico, possono aiutarti a risolvere o migliorare la situazione.
Con i tuoi genitori potreste provare anche a cercare uno psicologo: in un percorso psicologico potresti parlare del disagio che provi e di questo senso di vergogna e di blocco, che ti stanno rendendo complicate le cose. Credo che potrebbe esserti di aiuto.
Per qualsiasi cosa, se vuoi, sono disponibile.
Un saluto affettuoso,
Dott.ssa Alice Carbone
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Buongiorno, in primo luogo le consiglio di chiedere ai suoi genitori se confermano questo fattore.(potrebbe essere soltanto una sua credenza oppure un pensiero che si ripete di continuo ma non veritiero) successivamente consultare il suo medico curante al fine di valutare se sussistono delle cause organiche e fisiologiche al suo disagio.
Accertato che queste non sussistono Le consiglio di intraprendere ( con il consenso dei suoi genitori dato che è minore) un percorso con un professionista al fine di valutare i fattori scatenanti del disagio che vive ( da quanto tempo si manifesta c’è stata una particolare situazione un particolare pensiero che lo ha innescato?) fattori di mantenimento (in quali stazioni si manifesta questo disagio? Quali pensieri ho in quel momento? Quali conseguenze teme che potrebbero accadere?)
Un percorso con un professionista può aiutarla a comprendere meglio il suo disagio Ed affrontarlo nel miglior modo possibile. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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