Grazie mille per le vostre risposte esaustive, adesso sicuro inizierò Un percorso. Da qualche mese a

36 risposte
Grazie mille per le vostre risposte esaustive, adesso sicuro inizierò Un percorso. Da qualche mese a questa parte sto pensando di studiare psicologia, così da comprendere i miei comportamenti e riuscire ad aiutare qualcun altro che magari ha vissuto stati d'ansia acuta. So che se ne può venire fuori, forse mi manca solo la maturità anagrafica per poter affrontare le situazioni. Penso che se studiassi il comportamento umano, riuscirei magari a comprendere i miei stati d animo. Credete sia un motivo giusto per diventare psicologi? Il bisogno di conoscersi e di esplorare i proprio angolo più remoti dell inconscio. Sento proprio come una vocazione, ma mi sembra assurdo, una che soffre d ansia non può aiutare qualcun altro con lo stesso problema o sbaglio (?)
Buonasera, le motivazioni che ci portano a scegliere un percorso personale e professionale sono le più varie e in effetti molti si avvicinano alla scelta di frequentare psicologia proprio per cercare di comprendere se stesso. Non credo che esista un motivo giusto o sbagliato per diventare psicologi, credo piuttosto che un percorso di conoscenza di se stessi possa essere positivo per chiunque, a maggior ragione se poi desidera in futuro, svolgere questa professione, che ha comunque tantissime declinazioni, non solo quella clinica. Anche gli psicologi e gli psicoterapeuti possono nel corso della loro vita aver sofferto d'ansia, o di qualsiasi altro tipo di disturbo o difficoltà, l'importante è essere a mio avviso pienamente consapevoli di quello che ci succede e come questo possa in qualche modo influenzare il nostro lavoro e comportarsi nel modo più deontologico possibile. Se ad oggi soffre d'ansia non è che ne debba soffrire per tutta la vita ;-)! Inizi un percorso e vedrà che questa scelta la aiuterà, anche in un'eventuale decisione di carriera professionale futura. Saluti. Dr.ssa Delle Fave Alessandra

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Buonasera, come psicologa posso confermare che una delle motivazioni, conscia o inconscia, che spinge ad avvicinarsi allo studio della psicologia, sia proprio pensare di conoscere meglio se stessi. Poi durante il percorso ci si rende conto che studiare non è sufficiente, che per conoscere meglio se stessi è necessario andare in psicoterapia. Le due cose, studio e psicoterapia, combinate insieme aiutano a capire meglio se stessi e successivamente, come psicologi, gli altri. I miei migliori auguri.
Quando l'ansia diventa eccessiva e fa star male vuol dire che qualcosa su un piano più profondo è attivo, come ad esempio un conflitto tra un desiderio e la sua realizzazione.
Questo vuol dire che per quanto una persona possa 'studiare' cioè impegnarsi sul piano del pensiero consapevole può restare molto distante dalle cause autentiche del proprio malessere.
Anzi sappiamo bene che esistono delle resistenze che 'remano' contro. L'approccio psicoanalitico aiuta ad andare oltre tali resistenze e a portare a galla ciò che fa star male . Per questo se si vuole risolvere un problema di ansia importante ma anche per poter aiutare altri a farlo io ritengo fondamentale un serio percorso psicoterapeutico.
Decidere di diventare psicologi parte sempre da una richiesta di aiuto e conoscenze verso se stessi, ma ovviamente lo studio non è la soluzione. Un percorso personale è ciò che può aiutare davvero a superare le proprie difficoltà e in un futuro ad usare la consapevolezza di sé e delle difficoltà avute per poter aiutare i pazienti. Auguri per tutto
Gentilissima utente
iniziare un percorso di studio così impegnativo richiede una profonda motivazione che può confluire nella conoscenza del comportamento umano ma non pensa possa essere importante per lei approfondire le cause e le dovute risoluzioni del suo stato di ansia acuta
Salve, rispondo prima di tutto alla sua ultima domanda.
Certamente si, proprio l'aver vissuto tale esperienza permette di comprendere al meglio cosa prova e come si sente l'altra persona.
Gli studi sono importanti per conoscere e capire razionalmente, ma la sua esperienza aiuta a comprendere le emozioni .
Un percorso di psicoterapia la supporterà a trovare il suo equilibrio, indispensabile per poter poi essere di aiuto alle altre persone.
Un saluto
Buongiorno,voglio solo aggiungere ale risposte date dai miei colleghi,che intraprendere un percorso di studi di psicologia per le motivazioni suddette,potrebbe solo rinviare il suo problema ad un futuro molto distante e spostare l'attenzione da se agli altri che "soffrono".infatti le cause di un disturbo d'ansi sono molto soggettive e le più diverse.in questo senso la inviterei prima a sottoporsi ad un percorso di crescita persone dove potrà anche verificare le sue reali motivazioni ad una cosi'delicata professione qualè la nostra.
Per capire una persona che soffre può essere importante aver sofferto ma anche essere stato in grado di superare la propria sofferenza: una guida deve conoscere il cammino per poterlo indicare agli altri. Il pericolo può essere quello di utilizzare gli altri per "curare se stessi".
Buongiorno, le motivazioni che determinano la scelta di una professione sono molteplici. Chi si avvicina agli studi di psicologia spesso lo fa perché desideroso di esplorare il proprio mondo interiore o risolvere questioni personali. La sua motivazione quindi non sembra insolita. Tuttavia se in questo momento gli stati d'ansia sono preponderanti consiglierei una psicoterapia, che possa dapprima aiutarla a comprendere la natura e l'origine dell'ansia e poi sostenerla in una scelta consapevole del suo futuro professionale. Un cordiale saluto.
Credo che chi non ha vissuto periodi di forte crisi interiore non possa avere lo stimolo per conoscere se stesso e gli altri. In genere si inizia da un percorso di conoscenza personale e, man mano che si progredisce nella propria crescita, ci si accorge che si riesce a comprendere anche gli altri. Personalmente ho iniziato così, e dopo alcuni anni ho iniziato a studiare psicologia a scopo professionale. Se sente questa spinta dentro, le consiglio di seguirla
Salve. Soffrire di "disturbi Psicologici" (dipende di che tipo) non compromette assolutamente un progetto professionale e "vocazionale" come il suo. Per poter aiutare al meglio le persone come lei desidera fare è bene unire agli studi un percorso personale di autoconoscenza per gestire e risolvere il piu' possibile gli aspetti "nocivi" della sua personaltà. Quando avrà attraversato gli angoli piu' remoti della sua persona potrà essere da guida sicuramente a qualcun altro.
Sapere (lo studio)
Saper fare(le tecniche Psicologiche)
Saper Essere(frutto della sua autoesplorazione)
sono queste le condizioni che dovrebbe soddisfare per svolgere tale professione al meglio.
Rimango a sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento. Cordiali Saluti, Dottor Grilli
Salve, capisco che lo studio della psicologia è molto affascinante ed interessante. Penso che prima di pensare di farlo come un mestiere, bisognerebbe prima di tutto stare bene ed aver risolto i nostri problemi psicologici o disturbi tramite una psicoterapia. Infatti l'ordine degli psicologi per diventare psicoterapeuta, lo prescrive proprio come una regola, oltre che dopo aver finito tutti gli esami ci sono 3 prove abbastanza difficili da superare solo per diventare psicologo e poi altre regole come analisi personali, tirocinio in ospedale e scuola di specializzazione . Quindi le consiglio intanto iniziare un lavoro psicologico su di sè e cercare di trovare il suo equilibrio, non si trova il benessere studiando il comportamento umano ma solo elaborando tramite una psicoterapeuta tutto ciò che ci sta succedendo nel momento in cui noi abbiamo percepito il malessere ma anche facendo un ponte con il passato, tutto ciò si può fare solo attraverso l'aiuto di una psicoterapia. Quindi non si diventa una brava psicoterapeuta leggendo libri ma solo tramite analisi personale e frequentando varie scuola di specializzazioni, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli
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"Solo il guaritore ferito può guarire". Carl Gustav Jung
Buongiorno, personalmente credo sia importante intraprendere un percorso di Psicoterapia per comprendere la propria vita emotiva ed affettiva. Gli studi non conducono ad una conoscenza intima, ma solo teorica. È proprio vivendo un'esperienza di lavoro terapeutico che comprenderà le più profonde motivazioni che adesso la spingono ad iscriversi a Psicologia.
Quello per diventare psicologi è un percorso lungo e travagliato. La conoscenza di sé attraverso lo studio un'illusione.
Cordiali saluti
Buongiorno, credo che tenere le due cose (studio della psicologia e capire i motivi della propria ansia) su piani differenti la aiuterebbe a chiarire i suoi desideri. Capire i motivi della sua ansia passa da un percorso Psicoterapico individuale, lo studio della psicologia passa attraverso anni di università. Forse procedere prima con un percorso di terapia potrebbe allargare la visione di che direzione intraprendere nella propria vita, sia sul piano personale che lavorativo. In questo modo, potrebbe intervenire su entrambe le questioni attraverso una sola azione, "neutralizzando" eventuali valutazioni di lungo periodo fatte attraverso il suo attuale stato d'animo. In bocca al lupo, qualunque sarà la sua scelta!
Non è raro che la spinta a scegliere un percorso di studi quale la facoltà di psicologia sia animata dalla volontà di trovare una strada per risolversi e quindi per comprendere i propri schemi di funzionamento e del proprio comportamento.
Dalla mia esperienza personale ho capito che è più il lavoro che mi obbliga a confrontarmi con me stesso, piuttosto che lo studio universitario, che risulta essere molto teorico.
Quello che mi ha aiutato di più è stato andare io stesso da un terapeuta, che al là della risoluzione delle difficoltà che avevo in quel periodo, ho intrapreso un percorso di crescita personale molto importante, che esulava dai miei studi che comunque trovavo molto interessanti.
In bocca al lupo per la sua scelta!!
Buongiorno, fa bene a farsi aiutare e a "capire" meglio questo suo disagio, se compreso bene e superato nel modo migliore potrà esserle di aiuto, nel caso diventasse psicologa, per comprendere e aiutare gli altri.
In bocca al lupo per tutto, Dott. Andrea De Simone
Gentile Utente, non ci sono motivazioni giuste o sbagliate nella decisione di intraprendere la professione di Psicologo. L’empatia è un aspetto molto importante nella nostra professione, ma al tempo stesso immedesimarsi in ciò che prova un'altra persona può essere rischioso se non fatto con una certa consapevolezza e conoscenza di se stessi. Sicuramente un percorso psicologico personale può aiutare a comprendere le dinamiche interne nascoste e offrire gli strumenti corretti per raggiungere questa conoscenza di sé e saper gestire al contempo le proprie risorse e fragilità.
Resto a disposizione, un caro saluto.
Dott.ssa Alice De Luca
Salve, sono lieto nel leggere che vorrebbe studiare Psicologia.
Vedrà che ciò le permetterà di capire meglio alcune cose.
Buona giornata.
Dott Fiori
Salve, mi fa piacere che lei sia arrivato ad una consapevolezza di questo tipo. Se la materia l'appassiona, perchè no, intraprendere un corso di psicologia potrebbe aiutarla a conoscere di più se stesso.
In bocca al lupo, dott. FDL
Salve, la sua iniziativa è lodevole, scoprire se stessi per aiutare il prossimo. Se la materia l'affascina le consiglio di proseguire su questa strada. Buona fortuna.
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno, capita di interessarsi alla psicologia per trovare risposte a domande personali e sicuramente avere una sensibilità per questioni legate al mondo interiore, aiuta a comprendere meglio le persone. Studiare psicologia ed intraprendere un percorso psicologico però sono due cose differenti anche se possono avere aspetti in comune. Sicuramente prima di scegliere sarebbe utile comprendere meglio il suo mondo interiore ed i meccanismi che le creano ansia poichè nel lavoro psicologico è importante non confondere i propri vissuti con quelli della persona che si ha di fronte. Saluti,
Dott.ssa Rosi
Il primo giorno di università il primo professore della prima lezione stroncò tutti i presenti dichiarando:"vi dico subito che se siete qua per risolvere i vostri problemi avete sbagliato facoltà". Silenzio in aula.... Effettivamente a posteriori posso dire che non aveva tutti i torti, pur avendolo dichiarato in modo un pò troppo perentorio. Le indicazioni descritte sono infatti giusta motivazione per un percorso personale, non per lo studio della materia, anche perchè una cosa è la psicologia e una cosa è la psicoterapia. La seconda è indicata per la cura e prevede tra l'altro un percorso personale da parte del terapeuta in modo che possa lavorare sulle proprie idiosincrasie per poterle riconoscere e non farle "entrare" in terapia. La logica del "ci sono passato anch'io" seppure lodevole e condivisibile è maggiormente caratteristica dei gruppi di auto-aiuto. Questo non per scoraggiare ma per dire che come singola motivazione non è sufficiente.
Buongiorno,
le motivazioni che portano una persona a intraprendere un percorso di studi e/o una certa professione sono molto varie, e queste motivazioni possono essere più o meno consce.
Per rispondere alla sua domanda, dopo aver affrontato tutti gli step necessari a diventare psicologo/a e magari psicoterapeuta potrà sicuramente trattare casi di ansia.
L'unico consiglio che mi sento di darle è di interrogarsi se vuole fare della psicologia una professione oppure una passione o entrambe. Si informi sul percorso, sugli sbocchi occupazionali e decida in base a ciò che ritiene importante per la sua vita.
Le auguro una buona giornata,
Matteo Lombardelli
Buon pomeriggio, la scelta di intraprendere un percorso la aiuterà ad affrontare il disturbo d'ansia e le permetterà di approfondire la comprensione delle sue caratteristiche: questi due aspetti sono strettamente collegati. Se lo desidera potrà confrontarsi con il professionista anche in merito ai suoi progetti futuri e comprendere se intraprendere questa strada. In ogni caso, in bocca al lupo! Un caro saluto. Dott. Daniele Dondi
Salve,
è sempre bello aiutare e consigliare chi decide di interessarsi alla bellissima professione che ho scelto di intraprendere.
Non lasciarti influenzare da pensieri come questo. Gli psicologi prima di essere professioni seri e formati sono anche delle PERSONE, con pregi e difetti come tutti. Ciascuno di noi ha la sua storia, che riferita all'esperienza lavorativa di psicologo influenza tantissimo il proprio operato. Per anni una persona, che adesso ho allontanato dalla mia vita, non è mai riuscita a capire le ragione che mi hanno spinta ad intraprendere un percorso di psicoterapia. Continuava a dirmi "Una psicologa che va dallo psicologo? è assurdo!". Invece posso confermarti che non è così. Per fare questo lavoro è fondamentale conoscere se stessi, ed è proprio questa curiosità verso il mondo interiore di ogni persona che spinge le persone a guardarsi dentro. Chi si guarda dentro, attraverso un viaggio lungo e a volte anche difficile, è senza dubbio una persona coraggiosa. Questa risposta te la lascio come persona, non solo come professionista. Ti lascio con l'auguro di riuscire a seguire i tuoi sogni. Rimango a disposizione. Un saluto. Dott.ssa Savio
Buongiorno,
Jung definiva gli psicologi (in senso esteso i terapeuti della psiche) come 'guaritori feriti', ed una posizione che mi sento di voler condividere con lei perchè molto interessante è quella di Giorgio Maria Ferlini quando dice "Le ferite che abbiamo noi sono le orecchie che ci permettono di sentire le ferite che ha l'altro. È lo scambio tra sofferenze che permette sia al terapeuta che al paziente di stare meglio".
Con l'augurio di poter intraprendere un percorso, che le permetta di costruirsi un lavoro e coltivare una passione, ma anche far tesoro della propria esperienza e trasformare i limiti in risorse preziose.
Dott. Lorenzo Atti
Partendo dal presupposto che studiare fa sempre benissimo alla persona, studiare psicologia consente sicuramente di avere una visone più oggettiva su alcuni temi di grande interesse generale e sul funzionamento psichico e fisico. Intraprenderebbe un viaggio di inestimabile valore per la sua vita.
Buongiorno,
Nel mio studio ho ascoltato e ascolto diversi studenti di psicologia e specializzandi in psicoterapia: abbastanza da consigliarle di iscriversi all'università e iniziare quanto prima un'analisi personale.
Senza dubbio il desiderio di prendersi cura della parola dell'altro (come principio etico di ogni pratica psicologicamente orientata) nasce da una ferita. Per questo si trovano tanti punti di contatto con l'espressione del sintomo: entrambi nascono e si articolano (in modo sicuramente molto differente) a partire da una storia personale fatta di incontri, traumi ed esperienze particolari.
E' proprio per questo motivo che ogni psicoterapeuta che lavori con l'inconscio è eticamente tenuto a svolgere un lungo percorso di psicoterapia su di sé come requisito fondamentale della propria formazione.
Carl Gustav Jung diceva che il «terapeuta può guarire gli altri nella misura in cui è ferito egli stesso». Pertanto, penso che la sua consapevolezza è già un buonissimo punto di partenza e che potrà senz'altro diventare una preziosa risorsa nell'intraprendere un percorso di studi in Psicologia.
Inoltre, come hanno detto già altri colleghi, il percorso psicoterapeutico personale professionalizzante sarà ciò che completerà la sua formazione, ma soprattutto la sua più intima conoscenza in senso più profondo.
Le faccio un grande in bocca al lupo.
Dott.ssa Elena Tsoutsis
Pensa invece a quante persone potrai aiutare proprio per il fatto di esserci passata! Saprai cosa vuol dire e sarai anche la dimostrazione che si può evolvere!
Il percorso per diventare psicologa e psicoterapeuta e la psicoterapia personale ti aiuterà a lavorare su di te, e tutto ciò che hai vissuto non sarà invano!
E' un percorso lungo, ma se lo senti come vocazione volerà! Passo dopo passo, "avendo sempre in mente Itaca" <3
In bocca al lupo!
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Cara, mi sembra un'ottima motivazione per approcciarti allo studio della psicologia. Tutto quello che sperimentiamo/ ci capita nella vita ci serve nella stanza di terapia, per empatizzare più profondamente, per fare sentire maggiormente comprese le persone, per renderci più consapevoli di noi stessi, per guarire piano quella parte di noi, prendendocene cura.
In bocca al lupo per il tuo futuro!
Dott.ssa Carlotta Volpi
Salve, la sua attitudine pur nobile é piena di imprecisioni.
Studiare alla facoltà di psicologia non la aiuterà molto a comprendersi.
Per questo si accede ad una buona psicoterapia personale che ci aiuti ad entrare non nostro profondo, cosa che quasi tutti i qui presenti hanno fatto.
Per la seconda domanda la lettura del il mito di chitone la potrà aiutare.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile utente,
l'esperienza diretta della sofferenza personale favorisce una maggiore empatia verso la sofferenza altrui. Per questo motivo, oltre all'approfondimento teorico, è fondamentale che un clinico si dedichi anche all'esplorazione di sé, intraprendendo un proprio percorso come paziente prima di diventare psicologo o psicoterapeuta. Il solo studio teorico non basta e potrebbe portare a un atteggiamento distaccato, il rischio è quello di "sedersi in cattedra" anziché predisporsi ad un autentico incontro con l'altro, che per sua natura è sconosciuto! Pertanto, il mio consiglio, se desidera intraprendere questa professione, è di affiancare al percorso formativo un’analisi personale il prima possibile.
Auguro a lei e a tutti coloro che intraprendono questo percorso formativo di scoprire non solo le risorse per evolversi come professionisti, ma anche la passione e la curiosità necessarie per affrontare questa carriera, preparandosi a sostenere diversi sacrifici, compresi quelli economici perché finché non si verificheranno cambiamenti significativi, questa professione, a differenza di altre nel campo sanitario, richiede un impegno considerevole. Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti o supporto, non esiti a contattarmi.
Un caro saluto,
VZ.
Caro utente l'idea di iniziare un percorso di studi di questo tipo non è sicuramente un errore, la volontà di conoscere è lo strumento più potente che guida la motivazione, tanto più se legata alla volontà di conoscere se stessi. Per quanto riguarda la "maturità anagrafica" di cui parla, a volte non è tanto quella che ci da la soluzione ai problemi, quanto più il punto di vista dell'altro che ci permette di vedere le cose sotto un'altra luce e che può fornirci degli strumenti per la loro gestione che non possediamo. Se ha il piacere di continuare questa conversazione in privato non esiti a contattarmi, svolgo anche sedute online. Cari saluti,
Dr.ssa Giulia Galfano

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