Gradirei sapere che cos'è la dieta chetogenica ed a chi può essere indicata. Grazie infinite.
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Gradirei sapere che cos'è la dieta chetogenica ed a chi può essere indicata. Grazie infinite.
Buongiorno mi permetto di fare un introduzione dicendo che la chetogenica è un vero e proprio protocollo medico, nato per esigenze cliniche. Non può essere intrapresa da soli, ma solo sotto stretto controllo perché va ben bilanciata.
Può essere indicata per i casi di epilessia resistente ai farmaci. Alcuni specialisti stanno valutando la sua possibile applicazione nel campo delle malattie neurodegenerative, come il Parkinson e l’Alzheimer.
È controindicata nelle donne in gravidanza e allattamento, nelle persone che soffrono di insufficienza epatica, cardiaca o renale, nei giovani malati di diabete di tipo 1, nei soggetti con disturbi psichici e comportamentali (anoressia, abuso di alcol e droghe), e in chi soffre di angina instabile, aritmie, porfiria o ha avuto da poco un infarto.
Pur essendo indicata in alcune patologie ha però molti effetti collaterali sia manifesti che latenti ad esempio uno degli effetti collaterali precoci è il mal di testa frequente, alitosi, bocca secca, stipsi, calcoli biliari. Per cui un soggetto che ad esempio soffre già di stipsi o bocca secca o ancora alitosi aumeterà il suo disturbo.
Mi auguro di essere stata chiara, l'argomento è ampio e ci sarebbe molto da dire ma spero di aver risposto in modo esaustivo alla domanda.
Per qualsiasi altro può contattarmi
Dott.ssa Valeria Papa
Biologa Nutrizionista
Può essere indicata per i casi di epilessia resistente ai farmaci. Alcuni specialisti stanno valutando la sua possibile applicazione nel campo delle malattie neurodegenerative, come il Parkinson e l’Alzheimer.
È controindicata nelle donne in gravidanza e allattamento, nelle persone che soffrono di insufficienza epatica, cardiaca o renale, nei giovani malati di diabete di tipo 1, nei soggetti con disturbi psichici e comportamentali (anoressia, abuso di alcol e droghe), e in chi soffre di angina instabile, aritmie, porfiria o ha avuto da poco un infarto.
Pur essendo indicata in alcune patologie ha però molti effetti collaterali sia manifesti che latenti ad esempio uno degli effetti collaterali precoci è il mal di testa frequente, alitosi, bocca secca, stipsi, calcoli biliari. Per cui un soggetto che ad esempio soffre già di stipsi o bocca secca o ancora alitosi aumeterà il suo disturbo.
Mi auguro di essere stata chiara, l'argomento è ampio e ci sarebbe molto da dire ma spero di aver risposto in modo esaustivo alla domanda.
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Salve. Per dieta chetogenica si intende un protocollo elaborato da un professionista molto esperto, che prevede l'esclusione quasi totale dei carboidrati, tanto complessi quanto semplici. In tale protocollo il nutrizionista deve essere molto accorto nella scelta delle verdure, in modo tale da non superare una quota massima di carboidrati, che rimane comunque molto bassa. In questo protocollo sono escluse molte categorie di cibi, tra cui la frutta, il pane, la pasta, il riso, tutti i cereali ed ogni fonte che possa aumentare l'introito di carboidrati. Il protocollo prevede, inoltre, un restrizione calorica che viene valutata dal nutrizionista in base alla specifica situazione. Togliendo molte categorie di alimenti, tale protocollo non può essere improvvisato ed il paziente deve essere monitorato anche giornalmente dal professionista e richiede delle integrazioni specifiche, che solo il nutrizionista può suggerire. Le categorie a cui si rivolge il protocollo sono persone che necessitano, per motivi medici, di un dimagrimento molto rapido, soggetti con diabete mellito di tipo due, donne con ovaio policistico, malattie delle pelle come acne, epilessia farmaco-resistente (nei bambini è la terapia di elezione) e tanto altro. Ci sono, ovviamente, delle categorie in cui tale protocollo è fortemente sconsigliato. In ogni caso, non può durare a lungo ed in genere non si propongono più di tre settimane. Nella mia esperienza posso dire che il protocollo è fattibile ed abbastanza sicuro, se si fanno tutte le valutazioni che le ho elencato e se il paziente viene seguito giornalmente. Prima di intraprendere qualsiasi decisione sull'argomento le consiglio di rivolgersi ad un professionista che abbia grande esperienza in questo campo, per ottenere il giusto risultato, evitando effetti collaterali importanti. Le auguro buona giornata. Dott.ssa Cristina Mucci
Chetogenica significa che genera particolari composti detti corpi chetonici, originati dalla ossidazione dei grassi in deplezione di carboidrati. Si tratta di schemi molto stretti che prevedono l'esclusione di una notevole quantità di alimenti, dovendo mantenere un regime fortemente ipoglicidico. Tuttavia, i corpi chetonici possono essere utilizzati come substrato energetico. E' da ricordare che è sconsigliabile la pratica di attività fisica durante tali regimi. Richiede molta applicazione da parte del paziente, precisione da parte sia del medico che del paziente, ed un periodo di retraining successivo di graduale reintroduzione dei carboidrati.
Buonasera, come già detto dai colleghi, la dieta chetogenica è fondamentalmente basata sull'introito di proteine e lipidi ed assenza o quasi di caboidrati. Tali alimenti certamente devono essere introdotti nella dieta in maniera calibrata ed appropriata, in base alle esigenze del soggetto. Pertanto, esistono diverse tipologie di dieta chetogenica, come quella continuativa, quella target oppure ciclica. Ad esempio, nella dieta chetogenica target, elaborata per lo sportivo, vanno introdotte nel piano alimentare piccole "ricariche" di carboidrati in maniera mirata durante la fase di allenamento per attivare le vie metaboliche relative alla costruzione della massa muscolare.
Non esiti a contattarmi per eventuali delucidazioni.
Saluti
dottoressa Rossi
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Saluti
dottoressa Rossi
La chetogenica è una dieta normoproteica ossia con un quantitativo di grammi di proteine uguale a quello di una dieta equilibrata, ipo, iso o ipercalorica, nella quale l'apporto di carboidrati è ridotto a poche decine di grammi e la differenza calorica è coperta dai grassi soprattutto buoni. In realtà non si tratta di un singolo protocollo, ma di una dieta largamente adattabile. Come precisato dalle mie colleghe, può essere utilizzata per il controllo della sintomatologia neurologica, per il controllo dell'insulina ed anche per dimagrire ed anche nello sport con le opportune ricariche di carboidrati. L' apporto calorico e lipidico cambierà in funzione del soggetto trattato e dell'obiettivo prefissato. Va effettuata solamente sotto stretto controllo da parte del nutrizionista, sia perchè necessita di integrazione e della gestione della sintomatologia correlata, sia perchè, nel caso ad esempio la si scegliesse per dimagrire, può divenire inefficace o problematica se l'introito proteico e calorico non sono ben calibrati. Non è un protocollo rischioso se ben elaborato e gestito. Sarà seguito da una reintroduzione graduale dei carboidrati, per evitare il rebound del peso corporeo e la ricomparsa dei sintomi. Spero di essere stata utile, buona giornata.
Dott.ssa Nicoletta Bocchino
Dott.ssa Nicoletta Bocchino
Salve, La dieta chetogenica consiste nella riduzione dell' apporto dei carboidrati permettendo l'abbassamento dei livelli d'insulina che stabilisce la chetosi controllata, meccanismo secondo il quale il corpo umano produce energia bruciando le cellule adipose, e permette di ottenere molteplici benefici: diminuzione del peso esclusivamente grazie al consumo del tessuto adiposo in eccesso, effetto saziante, energia e benessere psico-fisico grazie all'effetto dei corpi chetonici prodotti. Nello stesso tempo e una dieta normoproteica.
E indicata nei pazienti che soffrono di obesità e sovrappeso, pazienti in menopausa, infertilità maschile o femminile legata all'obesità, adiposità localizzate, pazienti obesi o in sovrappeso affetti da patologia emicranica e nei pazienti pre-bariatrici.
Buona giornata,
Dott.ssa Vasilache Maria
E indicata nei pazienti che soffrono di obesità e sovrappeso, pazienti in menopausa, infertilità maschile o femminile legata all'obesità, adiposità localizzate, pazienti obesi o in sovrappeso affetti da patologia emicranica e nei pazienti pre-bariatrici.
Buona giornata,
Dott.ssa Vasilache Maria
Salve per dieta chetogenica si intende un protocollo dietetico basato sulla riduzione dei carboidrati che comporta l'utilizzo dei grassi come fonte energetica.
Come spiegato gia' dai colleghi e' indicata in pazienti obesi o in sovrappeso. adiposita' localizzate, problemi neurologici problemi di infertilita', diabete tipo 2.
Per qualsiasi chiarimento non esiti a contattarci.
Come spiegato gia' dai colleghi e' indicata in pazienti obesi o in sovrappeso. adiposita' localizzate, problemi neurologici problemi di infertilita', diabete tipo 2.
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La dieta chetogenica è un regime alimentare normo-proteico basato sulla riduzione del consumo degli alimenti ricchi di carboidrati e sull’aumento del consumo di alimenti ricchi di proteine e grassi.
I carboidrati (pane, pasta, cereali, dolci) costituiranno solo il 5-10% dell’alimentazione, le proteine (pesce, carne, uova) il 15-20% e i grassi (olio extravergine d’oliva, burro, olio di semi, frutta a guscio) il 70-75%.
Dato il loro apporto notevolmente ridotto, il nostro organismo non utilizzerà gli zuccheri per produrre energia, ma sarà costretto ad utilizzare le riserve lipidiche.
In questa condizione si assiste ad un aumento dei corpi chetonici (acido β-idrossibutirrico, acetone e acetoacetato) nel sangue, come risultato del metabolismo lipidico.
Questo processo fisiologico prende il nome di chetosi, condizione che può verificarsi anche in caso di digiuno o dopo una prolungata attività fisica.
È fortemente sconsigliato il “fai da te” in questo tipo di dieta, in quanto sono molteplici i parametri da tenere in considerazione.
Strettamente sotto controllo medico è consigliata per alcuni pazienti con sindrome metabolica e obesità.
Solo in soggetti dove la terapia farmacologica non è efficace o provoca gravi effetti collaterali, può essere utile per gestire i casi di epilessia.
Saluti Dott.ssa Pettinacci Claudia
I carboidrati (pane, pasta, cereali, dolci) costituiranno solo il 5-10% dell’alimentazione, le proteine (pesce, carne, uova) il 15-20% e i grassi (olio extravergine d’oliva, burro, olio di semi, frutta a guscio) il 70-75%.
Dato il loro apporto notevolmente ridotto, il nostro organismo non utilizzerà gli zuccheri per produrre energia, ma sarà costretto ad utilizzare le riserve lipidiche.
In questa condizione si assiste ad un aumento dei corpi chetonici (acido β-idrossibutirrico, acetone e acetoacetato) nel sangue, come risultato del metabolismo lipidico.
Questo processo fisiologico prende il nome di chetosi, condizione che può verificarsi anche in caso di digiuno o dopo una prolungata attività fisica.
È fortemente sconsigliato il “fai da te” in questo tipo di dieta, in quanto sono molteplici i parametri da tenere in considerazione.
Strettamente sotto controllo medico è consigliata per alcuni pazienti con sindrome metabolica e obesità.
Solo in soggetti dove la terapia farmacologica non è efficace o provoca gravi effetti collaterali, può essere utile per gestire i casi di epilessia.
Saluti Dott.ssa Pettinacci Claudia
La dieta chetogenica si basa sul ridotto consumo di carboidrati complessi favorendo l'assunzione di proteine e grassi "buoni". Bisogna rivolgersi ad un Nutrizionista per farsi seguire e valutare se si è idonei in seguito ad una attenta valutazione corporea e anamnesi.
Buonsera, la dieta chetogenica è un regime alimentare che riduce in modo drastico i carboidrati, aumentando di contro le proteine e soprattutto i grassi. Lo scopo principale di questo sbilanciamento delle proporzioni dei macronutrienti nella dieta è costringere l’organismo a utilizzare i grassi come fonte di energia. In presenza di carboidrati, infatti, tutte le cellule ne utilizzano l’energia per svolgere le loro attività. Ma se questi vengono ridotti a un livello sufficientemente basso esse cominciano a utilizzare i grassi, tutte tranne le cellule nervose che non hanno la capacità di farlo. Si avvia quindi un processo chiamato chetosi, perché porta alla formazione di molecole chiamate corpi chetonici, questa volta utilizzabili dal cervello. In genere la chetosi si raggiunge dopo un paio di giorni con una quantità giornaliera di carboidrati tra i 20-50 grammi massimo. Oggi la dieta chetogenica viene utilizzata con grande successo nel ridurre il peso corporeo. Essendo la dieta chetogenica un protocollo medicale deve essere prescritto e seguito sotto il controllo di uno specialista in nutrizione. Le donne in gravidanza, in allattamento, persone con grave insufficienza renale ed epatica e gravi problemi cardiovascolari, i pazienti affetti da diabete di tipo 1 non possono seguire tale regime alimentare. Cordiali Saluti
Buongiorno la dieta chetogenica prevede una riduzione dell'assunzione di carboidrati,privilegiando quella di proteine e lipidi.E' difficile la aderenza alla terapia dietetica e va seguita sotto stretto controllo di un professionista.Molto utile dove altri regimi alimentari falliscono,nella obesità,patologie neurodegenerative,sindrome metabolica,steatosi epatica non alcolica,oltre che in caso di epilessia come già noto.Un piano chetogenico personalizzato, studiato per il dimagrimento deve essere breve(8-12 settimane al massimo) e prevedere un graduale reinserimento di carboidrati per arrivare ,poi,alla definizione di un piano alimentare che consenta di mantenere i risultati raggiunti.Decisamente controindicata in gravidanza ,allattamento,insufficienza epatica e renale,nel diabete 1,disturbi del comportamento alimentare ,mentali,cardiaci.Resto a sua disposizione per qualsiasi approfondimento,saluti.
Buongiorno, la dieta chetogenica è un regime alimentare che prevede l'utilizzo di corpi chetonici come substrato energetico principale. Questo non va confuso con la chetoacidosi, tutt'altra situazione pericolosa per l'organismo. In questo regime si mangiano quindi pari quantità di proteine di una dieta normocalorica ma con aumentai grammi di grassi "buoni" e un bassissimo apporto di zuccheri sia semplici che complessi.
Richiede un impegno da parte del paziente che deve essere ben motivato e all'inizio non è per tutti di facile gestione, di contro però una volta entrati in chetosi i pazienti hanno molta più energia e possono perdere peso in modo abbastanza veloce. Va specificato però che non può essere seguita da tutti e in tutte le condizioni fisiopatologiche ed è sconsigliabile farlo da soli, senza un dietista o nutrizionista, con prima il parere del medico. Si deve star attenti inoltre soprattutto alla fase successiva di reintegro di carboidrati, essendo molto delicata e fondamentale è il piano di recupero sia per l'attività fisica e muscolare che nell'introduzione del cibo.
Richiede un impegno da parte del paziente che deve essere ben motivato e all'inizio non è per tutti di facile gestione, di contro però una volta entrati in chetosi i pazienti hanno molta più energia e possono perdere peso in modo abbastanza veloce. Va specificato però che non può essere seguita da tutti e in tutte le condizioni fisiopatologiche ed è sconsigliabile farlo da soli, senza un dietista o nutrizionista, con prima il parere del medico. Si deve star attenti inoltre soprattutto alla fase successiva di reintegro di carboidrati, essendo molto delicata e fondamentale è il piano di recupero sia per l'attività fisica e muscolare che nell'introduzione del cibo.
Buonasera, mi associo a quanto detto dai miei colleghi. Io sono esperto in diete chetogeniche. Per maggiori informazioni non esiti a contattarmi. Cordiali saluti
buona sera, concordo con i miei colleghi.
se vuole mi può contattare
saluti
se vuole mi può contattare
saluti
Buongiorno
confermo con quanto espresso dai mie colleghi
Saluti
Dott. Albis
confermo con quanto espresso dai mie colleghi
Saluti
Dott. Albis
Salve, come detto dai miei colleghi, la dieta chetogenica è un protocollo medico, non deve essere fatta in autonomia ma sotto stretto controllo di un professionista esperto. Deve essere bilanciata sulla persona. É nata per la cura delle epilessie farmacoresistenti, ed ora vede la sua applicazione anche in patologie neurodegenerative, donne con ovaio policistico, emicrania, malattie delle pelle come acne, persone che per problemi di salute necessitano una perdita di peso velocemente, obesità, diabete mellito di tipo 2, ecc.
É controindicata in gravidanza, allattamento, diabete mellito tipo 1, disturbi psichici, anoressia, in chi ha avuto infarto o problemi di angina, insufficienza renale ed epatica.
Il protocollo prevede una restrizione calorica con riduzione dei carboidrati che vengono lasciati solo quelli delle verdure, proteine in quantità secondo il fabbisogno dell’individuo. In base alla mia esperienza posso dire che il protocollo è fattibile, il paziente però deve seguire le indicazioni dello specialista e non fare di testa sua. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista con esperienza nel settore. Buona giornata.
É controindicata in gravidanza, allattamento, diabete mellito tipo 1, disturbi psichici, anoressia, in chi ha avuto infarto o problemi di angina, insufficienza renale ed epatica.
Il protocollo prevede una restrizione calorica con riduzione dei carboidrati che vengono lasciati solo quelli delle verdure, proteine in quantità secondo il fabbisogno dell’individuo. In base alla mia esperienza posso dire che il protocollo è fattibile, il paziente però deve seguire le indicazioni dello specialista e non fare di testa sua. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista con esperienza nel settore. Buona giornata.
Credo che i colleghi abbiano dato molte riposte valide rimane qualche aspetto da chiarire, aspetti che da anni insegno come nefrologo esperto di diete chetogeniche e non solo in varie università. La terapia chetogenica è efficace nel trattamento di varie patologie compreso il semplice dimagrimento. Ogni persona però ha un metabolismo suo che deve assolutamente essere individuato tramite una bioimpedenzometria, metodica semplice ma efficace per capire l'entità della struttura muscolare del paziente. Fatto ciò sarà possibile dare un carico proteico adeguato alla tua persona durante la dieta. se si sbaglia carico proteico ci sarà il rischio di dimagrimento veloce con perdita muscolare e questo non deve avvenire perchè poi il metabolismo sarà ancora più lento e riacquisterai peso. Inoltre bene fare analisi iniziali per capire da dove si parte e sapere eventuale terapia farmacologica del paziente e clinica. Poi potrai cominciare con serenità. Prof. A. Bruci
È un tipo di alimentazione che utilizza i grassi a scopo energetico invece che gli zuccheri.
Per tutti i dettagli mi contatti.
Sconsiglio vivamente il fai da te. È opportuno che il quadro clinico generali sia idoneo per sostenerla.
Saluti,
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
Anche online
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Carissima utente, le porgo il titolo di un libro fantastico studiato dai medici americani di medicina funzionale: Ketogenic ( con un uovo stampato in copertina) Ti farai un'idea degli studi scientifici fatti con questo tipo di stile di vita e suoi usi nelle patologie. INoltre in questo momento si sta tenendo sempre negli States il " Metabolic Health Summit", il meglio a livello mondiale sulla ricerca sui chetoni. Fammi sapere se desideri altro. UN abbraccio:)) P.S.: mi raccomando stai lontana dalle fonti italiane, a meno che non provengono da medici aggiornati con gli stati uniti. Ciao
Buonasera, una dieta chetogenica propriamente detta è normoproteica e permette di ottenere la maggior parte dell'energia dai grassi. I grassi possono rappresentare quindi dal 65 al 85-90% delle chilocalorie assunte, i carboidrati vengono limitati fortemente cercando di non superare il 5% delle chilocalorie totali, infine la restante parte calorica è rappresentata dalle proteine. Personalmente intendo la dieta chetogenica uno strumento medico e in quanto tale deve essere gestito da un medico quando si ritiene opportuno farla. In letteratura, la dieta chetogenica mostra benefici importanti per il trattamento di malattie neurologiche, epilessie resistenti ed altre situazioni delicate che devono per forza di cose essere gestite da personale medico competente e qualificato. Se non c'è necessità di farla, sicuramente possono essere prese in considerazione altre strategie al fine di perdere peso, pertanto prima di elaborare qualsiasi piano di questa natura un biologo nutrizionista dovrebbe valutare insieme al medico la situazione e cercare di gestirla al meglio.
Resto a disposizione per altri chiarimenti.
Dott. Riccardo Pandolfi
Resto a disposizione per altri chiarimenti.
Dott. Riccardo Pandolfi
La dieta chetogenica è un regime alimentare a basso contenuto di carboidrati e alto contenuto di grassi, che induce l’organismo a usare i grassi come principale fonte di energia (chetosi). È indicata per perdere peso, trattare l’epilessia farmacoresistente e come supporto in alcune patologie metaboliche. Deve essere seguita sotto controllo medico per evitare squilibri.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Buongiorno, la domanda presuppone una risposta piuttosto ampia ma cercherò di essere breve e chiara.
La dieta chetogenica sfrutta il principio per cui il nostro corpo, privato di zuccheri, mette in atto un meccanismo di produzione dell'energia che non consuma più zuccheri ma grassi. Così facendo va ad intaccare il tessuto adiposo, motivo per cui questo tipo di alimentazione è così efficace nella perdita di peso.
I lati negativi, se così possiamo definirli, sono il sacrificio e la rigidità richiesti al paziente nell'applicazione del piano. A differenza delle comuni diete infatti non possiamo permetterci alcuno sgarro; di contro però la durata è sempre piuttosto limitata.
Delle categorie di persone sono tuttavia escluse dalla possibilità di seguire un piano chetogenico: donne in gravidanza, chi ha problematiche renali, diabetici di tipo 1, chi soffre di disturbi alimentari e chi fa uso di alcune categorie di farmaci.
Credo di avere risposto in maniera piuttosto sufficiente alla sua domanda, tuttavia se così non fosse non si crei problemi a contattarmi privatamente così da rispondere ad eventuali altri dubbi.
La dieta chetogenica sfrutta il principio per cui il nostro corpo, privato di zuccheri, mette in atto un meccanismo di produzione dell'energia che non consuma più zuccheri ma grassi. Così facendo va ad intaccare il tessuto adiposo, motivo per cui questo tipo di alimentazione è così efficace nella perdita di peso.
I lati negativi, se così possiamo definirli, sono il sacrificio e la rigidità richiesti al paziente nell'applicazione del piano. A differenza delle comuni diete infatti non possiamo permetterci alcuno sgarro; di contro però la durata è sempre piuttosto limitata.
Delle categorie di persone sono tuttavia escluse dalla possibilità di seguire un piano chetogenico: donne in gravidanza, chi ha problematiche renali, diabetici di tipo 1, chi soffre di disturbi alimentari e chi fa uso di alcune categorie di farmaci.
Credo di avere risposto in maniera piuttosto sufficiente alla sua domanda, tuttavia se così non fosse non si crei problemi a contattarmi privatamente così da rispondere ad eventuali altri dubbi.
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